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Mia moglie e suo fratello, e poi?

By 28 Settembre 2023No Comments

Scioccato da quello che avevo visto me ne tornai in camera e, quando mia moglie mi raggiunse, non dissi nulla. La sera a letto lei mi fece chiaramente capire di avere voglia di fare sesso, con mio sommo stupore visto quanto era successo nel pomeriggio, ed io farfugliai qualche scusa cercando di sottrarmi ancora scosso per quanto avevo visto. Le sue insistenze però ebbero la meglio e, appena mi venne duro, la penetrai. La prestazione non fu all’altezza del solito perché mentre la scopavo avevo davanti agli occhi il grosso cazzo del fratello che poche ore prima l’aveva sfondata per bene. Mi sembrava che il mio fosse assolutamente ridicolo in confronto alla mazza da baseball che avevo visto. Venni abbastanza presto lasciando mia moglie ancora vogliosa e fui costretto a soddisfarla con la lingua, poi ci addormentammo.
Il mattino successivo lei uscì presto per andare al mercato con la sorella, che viveva lì vicino, ed io restai in camera a leggere. Improvvisamente si materializzò la moglie di mio cognato che mi chiese se poteva entrare perché doveva parlarmi. La invitai ad entrare e lei si sedette sul bordo del letto. Mi disse che il marito era uscito per accompagnare la figlia e che sarebbero ritornati dopo un paio di ora. Poi si ammutolì e vedevo che non riusciva a trovare le parole per dirmi quello per cui era venuta. La incoraggiai con la solita scontata domanda “E’ successo qualcosa? Hai qualche problema di cui vuoi parlarmi?”
“No, nulla di grave, almeno credo, è che mi vergogno un po’ ma se non te ne parlo so che me ne pentirò.”
“Dimmi allora. Ci conosciamo da tanti anni, non c’è nulla da vergognarsi.”
“Ieri sera stavo a letto da sola, ed ero quasi sul punto di addormentarmi, quando è venuto mio marito in evidente stato di eccitazione, aveva già il suo enorme cazzo eretto e, senza tanti preamboli, mi ha abbassato il pigiama, mi ha fatto mettere a quattro zampe e mi ha penetrato da dietro con un’energia che non vedevo da secoli.”
“No, scusa, sei venuta da me per vantare la virilità di tuo marito? Per farmi sapere quanto ce l’ha grosso e come ti scopa bene?”
“No, non è questo. E’ che mentre mi scopava ha nominato tua moglie e diceva ‘prendilo tutto come hai fatto oggi’. Ora devi sapere che questa fantasia di scoparsi la sorella lui l’ha sempre avuta. Fin da quando eravamo fidanzati spesso mentre scopavamo lui mi diceva ‘come vorrei che al posto tuo ci fosse mia sorella’ oppure ‘oggi mi sono fatto una sega pensando al culo di mia sorella’ e così via. Io ho sempre sopportato perché comunque lui, anche se pensava alla sorella, era me che scopava, anche se come vedi non sono bella come lei ma, soprattutto, non sono bona come lei. Poi vabbè, dopo il matrimonio, il porco si è scopato anche qualche altra sua amica e ogni volta mentre mi prendeva mi raccontava quello che aveva fatto con loro, tipo succhiamelo come ha fatto tizia e così via. Io sulle prime ci stavo male, ma poi ho notato che quando nominava le altre mi scopava più intensamente e mi faceva godere, soprattutto quando pensava di scoparsi la sorella. Quindi ci ho fatto l’abitudine e anzi qualche volta gli chiedevo chi si stesse scopando per fargli aumentare l’intensità. Solo che ieri sera quando ha detto quella cosa io gli ho chiesto cosa fosse successo nel pomeriggio e lui mi ha risposto, senza smettere di scoparmi, ‘oggi finalmente mi sono fottuto quel puttanone di mia sorella, gliel’ho messo tutto dentro fino in fondo. Ecco perché ora mi sto scopando te, sono ancora troppo arrapato’.”
“Mi dispiace, non immaginavo questa vostra situazione. Sì, lui è sempre stato un po’ strano ma non immaginavo che arrivasse a tanto. E soprattutto non immaginavo che mia moglie fosse così assatanata da scoparsi anche il fratello! Purtroppo quello che ti ha detto tuo marito è vero, io ero qui e li ho visti. Sono rimasto basito quando ho assistito alla scena, soprattutto quando tuo marito l’ha presa da dietro come ha fatto con te. E poi, quel che è peggio, anche mia moglie ieri sera era arrapata e ha voluto fare sesso.”
“E tu cosa hai fatto, come hai reagito?”
“Niente, l’ho fottuta ma senza voglia perché pensavo al grosso cazzo di tuo marito che si era presa poco prima.”
“E ora che facciamo?”
Mia cognata si mise il volto tra le mani e iniziò a piangere e per me fu naturale cercare di consolarla con le solite frasi di circostanza. Lei dopo un po’ smise di piangere e rimase a guardarmi.
“Questa volta ha esagerato, in una sola volta ha fatto cornuti me e te. Ma ora sono stanca gli renderò la
pariglia.”
“Che intendi dire?”
“Che mi troverò qualcuno che mi scopi. Anche se non sarà facile perché come vedi non sono figa come tua moglie, sì ho le tette grosse ma per il resto sono insignificante.”
“Non dire così, ma soprattutto non fare cose di cui potresti pentirti.”
“Non mi pentirò, voglio un altro cazzo che mi scopi a dovere. Tu che farai?”
“Non lo so, magari mi scopo te così pareggiamo.”
Non feci neanche in tempo a finire la frase che mia cognata si era sbottonata la camicetta e aveva tirato fuori le tette dal reggiseno. Mi prese la testa e me la mise tra le sue tette.
“Tieni, non saranno come quelle di tua moglie ma ti puoi divertire lo stesso.”
Io mi abbassai il pigiama e tirai fuori il cazzo duro.
“Non sarà grosso come quello di tuo marito ma ti posso fottere per bene.”
Lei mi fece stendere sul letto e me lo prese in bocca, poi si rigirò e mi mise la figa in faccia da leccare. Dopo un po’ si distese e aprì le gambe per farmi entrare. La scopai ben bene con tutto l’impegno ficcandole il cazzo fino in fondo. Inaspettatamente lei venne anche se non avevo il cazzone a cui era abituata, evidentemente lo avevo usato bene.
“E adesso completiamo la vendetta, mettimelo nel culo, a lui non l’ho mai dato.”
Si mise a pancia in sotto e inarcò un po’ la schiena aprendo le natiche con le mani. Le misi il cazzo in bocca chiedendole di lubrificarlo un po’ con la saliva e poi poggiai la punta sul buco del culo di mia cognata.
“Rompimi il culo, non avere paura, più me lo infili più godo.”
Non esitai oltre, con un colpo di reni entrai nel culo con quasi metà cazzo e poi con un altro colpo glielo misi tutto. Puntai le mani sul letto e facendo leva con i piedi le scopai il culo a fondo finché le venni dentro riempiendoglielo di sborra. E la vendetta fu completa.

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