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Erotici Racconti

Nel mio bar, colazioni per tutti i gusti

By 10 Novembre 2006Dicembre 16th, 2019No Comments

Sono Sergio, un titolare di un piccolo bar di una cittadina lombarda. Gestisco l’attività da ormai 3 anni ed ho conquistato e mantenuto un discreto numero di clienti. Il barista non &egrave un commerciante qualsiasi che vende semplicemente una merce. I barista vende anche un servizio. In un caff&egrave, una colazione o un aperitivo bisogna aggiungere anche cordialità, gentilezza un saper fare.
Una delle clienti abituali del mio bar &egrave una donna di circa 35 anni molto carina e sensuale. E’ alta circa un metro e sessantotto, occhi castano chiari e capelli castano tendenti a biondo. Seno, sedere e fisico complessivamente perfetto. Frutto di una continuo esercizio fisico in palestra.
La mia cliente e sempre ben ed impeccabilmente vestita. Proprio dagli abito che indossa, deduco il suo alto livello socio-economico.
Lei viene di solito a consumare la colazione sempre alle sette e un quarto del mattino, in un orario in cui abitualmente non c’&egrave nessun altro cliente nel mio baretto.
In una di queste mattine dopo essere entrata, salutato e tacitamente ordinato il solito noto che sedendosi sullo sgabello davanti al mio bancone lasciava ben intravedere un bellissimo paio di gambe avvolti in due calze autoreggenti di colore marrone scuro. Per la splendida visione e probabilmente per il tasso di testosterone particolarmente elevato che avevo quella mattina, dal mio pantalone di tela chiara si evidenziò una potente erezione. Ero imbarazzato. Non volevo far notare quel pacco che mi spuntava dai pantaloni dalla mia cliente, ma più ci pensavo più mi eccitavo e più mantenevo potente l’erezione. La cliente, indicandomelo con un sorriso malizioso, infatti notò tutto.
Scoprendo ancor più le gambe mi disse ‘noto dal rigonfiamento dei suoi pantaloni che le piacciono le calze che ho comprato’.
Ero imbarazzato e risposi ‘vede al mattino presto ancora non ragiono bene”
Ma le mi interruppe ‘vedo dal rigonfiamento che lei deve essere veramente ben attrezzato li sotto’
‘beh, signora’.non so’ mi scusi”
‘no, no, non dica niente lei deve essere veramente ben dotato. Andiamo un attimo in bagno e mi faccia vedere il suo attrezzo’
‘signora, non posso non accontentare una cliente’.
Il suo atteggiamento esplicitò fece eliminare il mio grandissimo imbarazzo iniziale, andammo insieme nel bagno del mio bar e mi abbassai i pantaloni per far vedere bene in mio pene in potente stato di erezione. La cliente con un sorriso estasiato esclamò ‘cazzo!’ e continuò ‘&egrave proprio un gran bel cazzo’. Con una mano poi afferrò i miei testicoli ed esclamo ancora ‘che bei coglioni, come sono sodi e turgidi’. Stette una decina di secondi a soppesare tutto il mio apparato genitale poi guardandomi negli occhi con uno sguardo malizioso mi disse: ‘ho una proposta da farle. Sono una fanatica del fitness. Il mio personal-training mi ha proposto che al mattino devo consumare una dose proteica. Io amo le cose naturali e disdegno quegli intrugli che chiamano integratori alimentari. Da più di un anno vengo regolarmente a consumare la colazione da lei e quindi le chiedo i fornirmi il suo integratore naturale proteico’
Io qualcosa avevo già intuito ma la cortesia che doverosamente deve conservare un gestore di un esercizio pubblico mi impose di domandarle ‘di che prodotto naturale devo fornirle signora?’
‘Mi deve fornire del suo sperma, sperma fresco stillante dal suo grosso cazzo, però prima sarebbe opportuno un assaggio’
Si inginocchiò davanti a me, afferrò il pene ed incominciò a leccarmi il glande con lingua. Poi introdusse tutta la verga in bocca lavorando sapientemente con lingua e le labbra. Ero eccitatissimo ed eiaculai potentemente una grossa quantità di liquido seminale nella sua bocca poi ingoiata interamente dalla donna.
‘Niente male, un gusto veramente intenso e la quantità &egrave veramente notevole. Le bastano 5 euro per ogni razione mattutina’
Io non seppi rifiutarmi. Ero pagato per un qualcosa che mi piaceva enormemente.
Accettai l’offerta ed ogni mattina nel bagno del mio bar fornivo la mia razione proteica naturale alla donna nel bagno del mio bar.
Una mattina però la donna si presento con due signori. Uno doveva avere circa quaranta anni, era ben vestito. Aveva proprio un’aria distinta ma anche mesta e triste.Seppi poi che tale persona era marito della donna. L’altro signore invece era anch’esso un quarantenne distinto ma aveva un aspetto molto più atletico, giovanile e sicuro di sé. Era il socio de marito lavoravano insieme in una studio di progettazione edilizia.
Quando la donna entrò disse ai due uomini:
‘Questo &egrave il mio bar preferito. E’ lui &egrave Sergio il miglior barista della città’
Salutai il gruppo con cortese ‘buongiorno signora, buongiorno signori’.
La signora poi si spinse nelle conversazioni dove mai credevo poteva arrivare dicendo:
‘Sergio &egrave il mio barista di fiducia e mi fornisce ogni mattina di una colazione speciale. Come sapete sono una fanatica de fitness e il mio personal trainer e come integratore proteico non ho trovato di meglio che consumare una razione di sperma fresco emesso ogni mattina da quel bel fusto che &egrave Sergio’.
Non sapevo che dire ma notai subito un’aria rassegnata, triste e sottomessa nel volto del marito e una evidente ilarità nel viso dell’altro uomo.
La donna continuò: ‘La colazione mi costa ogni mattina cinque euro. Le altre donne potrebbero averla gratis dal proprio marito io invece ho avuto la sfortuna di avere un consorte con un pivellino di 7 centimetri. Mi fa schifo pure tenerlo in bocca mi sembra un vermetto. Poi quella specie di bava che emetti quando eiaculi. Sono poche gocce quasi trasparenti. Non &egrave lo sperma di un vero uomo. E’ cosi delicato! E’ vero lo sperma potrebbe fornirmelo il tuo socio Paolo che &egrave un vero stallone. Ma il suo vigore preferisco conservarmelo nel corso della giornata, quando rombiamo. Quante persone devono colmare le tue deficienze maritino cornuto.’
Il marito continuava ad ascoltare tutto senza un minimo segno di alterazione mentre Paolo il socio e amante ascoltava i tutto mostrando un grosso sorriso, punzecchiando gestualmente di tanto in tanto il disgraziato marito della cliente. .
‘Maritino cornuto mio, poi anche a te piace vedere come trombiamo. Ti ecciti vedermi godere con vero uomo’ Poi la donna si rivolse a me aggiungendo:
‘Vedi Sergio, penso anche alla salute di questo cornuto. Lui si farebbe sempre seghe ma non ha i fisico. Si deperisce subito. Gli permetto di farsi solo una sega alla settimana davanti a me. Lui &egrave ubbidiente non mi nasconde niente. Il cornuto mi ama alla follia. Darebbe a sua vita per me. Se non ubbidisce me lo confessa perché mi considera la sua dea a sua amatissima dea. Se si fa qualche sega di nascosto me lo confessa immediatamente e allora io per punizione non gli permetto di masturbarsi per un mese. Alcune volte a sega settimanale salta. Dei momenti non riesco a vederlo mentre si masturba. E’ cosi repellente con quel cazzetto in mano. In effetti sono già quattro settimane che non lo permetto di masturbarsi. Ora basta, Sergio, a lavoro andiamo in bagno e forniscimi a colazione’
Con mia sorpresa la donna fece entrare anche il marito.
La donna rivolgendosi ancora a me disse:
‘Caro Sergio oggi voglio stare comoda. Convoglio mettermi in ginocchio a succhiare. Mi sono portato la sedia’
Disse poi al povero marito:
‘cornutone mettiti a quattro zampe mi farai da sedia. Visto che non sei un vero uomo ho scoperto come puoi essermi utile. Una persona con un cazzetto ridicolo come il tuo può &egrave solo degno di stare inginocchiato in un cesso a fare da sedia ad una donna che spompina un vero uomo. Puoi con quel cazzetto occupare solo la stessa posizione di un cesso’.
Il marito completamente sottomesso non si oppose e con aria triste si posizionò a bocconi, fece sedere la moglie sulle sue spalle ed aspetto pazientemente la fine della ‘colazione’.
Finita la speciale consumazione della signora uscimmo dal bagno la signora indossò di nuovo il suo giaccone di pelle e mentre usci dal locale mi disse scherzosamente ad alta voce ‘ Sergio metti nel conto due cornetti alla crema per lui e un cannolo maxi con a crema per me!’.

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