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Erotici Racconti

Racconti dai Fan

By 5 Giugno 2009Dicembre 16th, 2019No Comments

Dunque Sofia, sono il tuo prof. di biologia, ed abbiamo concordato per questo pomeriggio di incontrarci per una ripetizione veloce di alcune cose in preparazione del tuo esame. Arrivo a casa tua forse un pò in anticipo, tant’è che alla porta mi apre Erik che sta per uscire. Mi dice di entrare pure e di aspettare un momento perchè ti stai facendo la doccia, e che saresti stata pronta entro poco. Io entro mi siedo, ed aspetto, ma non nego che l’idea di averti a pochi metri nuda sotto la doccia non mi lascia indifferente… anzi!!. Il tempo passa, e durante l’attesa tra mille pensieri (puoi immaginare quali) ti sento chiamare:”Erik! Erik! dove hai messo l’asciugamano? dai portamelo!!” ma Erik non c’è e tu continui a chiamare. Io non so cosa fare fino a quando, molto eccitato, decido che mi sarei fatto sentire e se era il caso ti avrei portato il necessario… ma mentre mi avvicino alla porta spunti tu dal bagno nuda ancora bagnata…
“ciao” ti dico, ma sono le uniche parole che riesco a dire di fronte a questo spettacolo.
“buongiorno prof” mi rispondi, accennando timidamente a coprirti con le mani, ma nei tuoi fece capolino un luccichio malizioso. Il tuo sguardo mi spinse a venirti incontro, ad appoggiare le mani sulle tue spalle, a spingerti dentro il bagno contro al muro, a baciarti. Prima le labbra, poi il collo, dietro le orecchio mentre le mie mani percorrono la tua pelle profumata ed ancora bagnata… ti tocco i seni, mmm come sono belli, pieni, sodi…. i tuoi capezzoli reagiscono subito ed il tuo respiro che si fa affannoso… ecco la mia lingua sui tuoi seni, mentre con le man scendo fino al tuo paradiso… tu allarghi appena le gambe per facilitarmi e così arrivo con una mano al tuo fiore… ti sto succhiando i capezzoli mentre con due dita allargo le tue labbra ormai gonfie per l’eccitazione e con un terzo dito ti entro dentro… cominci ad ansimare ti piace vero??? scendo giu con la lingua… fino a raccogliere i tuoi umori che con la mia opera comincio a farti secernere… arrivo con la lingua a giocare con il tuo clito… mammamia come è sporgente.. sembra tu abbia un piccolo cazzo… te lo prendo in bocca e succhio mentre ora le dita dentrosono diventate due e tu continui a bagnarti… sei fradicia tesoro, ho le dita che sembra di averle immerse in vaso della marmellata… la mia azione diventa sembre piu intrensa e veloce… e tu cominci a cedere.. sento le gambe tremare, fino a quando u brivido ti attraversa e tu mi riempi la bocca del tuo dolce nettare…
“ora tocca a me” ti dico, mentre mi alzo e porto le mie dita bagnate alla tua bocca per farti assaporare il tuo stesso nettare… Mentre mi lecchi le dita con le mani mi slacci i pantaloni e fai uscire il mio cazzo ormai duro all’inverosimile… rimani un pò stupida delle dimensioni, ma la tua voglia è così tanta che in poco tempo mi ritrovo dentro di te con tutto il cazzo… mmmm che brava che sei…le tue labbr acalde mi fanno impazzire…. mi pare di sentirmi crescere ancora dentro lata bocca mentre mi prendi in mano la palle gonfie… ti stacchi un attimo e lecchi tutta l’asta fino ad arrivare a prendermi in bocca una alla volta le mie palle… rivoglio la tua bocca e tu ti ci fiondi sopra… ti scopando in bocca selvaggiamente, mi chiedo come fai a tenerlo tutto in bocca…
Sei assatanata sofia ti alzi e mi dici: “Tiprego riempim ora, lo voglio” – ti prendo, ti giro e ti appoggio al muro… che visione che ho davanti… punto il mio cazzo alla tua figa racolgo con la punta ancora i tuoi umori mentre te le faccio sentire appena… sento che lo vuoi, me lo vieni a cercare… ti faccio penare, fio a quando con un colpo deciso ti entro dentro…ti lasci scappare un gridolino, forse piu di eccitazione che di sorpresa… ma ormai sono dentro e comncio il mio movimento…. sempre piu forte e sempre piu afondo…ti sto sbattendo come una qualunque troia…ti stringo le tette mentre da dietro continuo a stantuffarti… tu continui a gridare… sei indiavolata, assecondi tutti i miei movimenti “si! si! Ahh come sono piena, che cazzo duro ohh! Ti prego spaccami la figa!”… “lo voglio nel culo ora ti prego Beppe…nel culooooOO!!” così mi stacco da te, ti sollevo e ti metto a sedere sul lavabo con le gambe aperte in modo osceno…mi abbasso e souto sul tuo forellino…e con le dita raccolgo l’umido della tua vagina per lubrificaro meglio…con le dita cerco di prepararti… mentre tu continui a masturbarti… “beppe ora ti prego lo voglio”… detto fatto! mi alzo e punto il cazzo dritto al tuo culo, appoggio la cappella e comincio a spingere….il tuo viso lascia trasparire qualche smorfia di dolore… non sei vergine ma per le mie dimensioni bisogna essere piu che allenati… “sei sicura?” ti chiedo, mentre ti sono dentro solo con la cappella… mi guardi negli occhi e “siiiiii!!!!” mi afferri con le gambe dietro la schiena e ti spingi verso di me: praticamente ti impali da sola… resti a bocca aperta.. per un attimo ti manca il respiro vedo una lacrima scenderti sul viso…che lecco mentre di bacio… ormai sono dentro… e cominciamo il nostro ritmo… ora delicato e lento… anche tu hai passato quell’attimo di sofferenza e cominci a muoverti in sincronia e così riprendiamo la nostra cavalcata…piu decisa e veloce con le mie dita dentro la tua figa e tu che urli e grugnisci per il piacere… ormai ci siamo…siamo entrambi prossimi all’orgasmo…. “sofia sto per vemire” “Siii beppe vienimi nel culo voglio sentirmi piena… ahhh non ce la faccio.. vengo anche iooooo” “mmm sofia…aaahhhhh!” cosi con l’ultim colpo di reni di riempio con violenti fiotti di sborra l’intestino… e tu spuzzi ancora il tuo piacere sulle mie mani…. siamo sfiniti… dopo essere rimasto ancora un po dentro di te… esco e mi sposto lasciandoti li a gambe aperte, con il culo rosso e gocciolante del mio sperma… una scena incredibile….
Facciamo in tempo a farci una doccia, dove non perdiamo occasione per toccarci ed eccitarci, per poi rimetterci in sesto e metterci a fare quello per cui ero realmente venuto: biologia.

Siamo io ed erik, nei boschi delle montagne bresciane a tagliare legna, quando ci accorgiamo che si stanno avvicinando due guardie forestali. Notiamo subito che non s tratta di due figure normali: dalla voce, dall’andatura e dalle forme sinuose capiamo che si tratta di due donne, e che donne!
Dico ad Erik: ” tranquillo sono donne, che vuoi che capiscano” ma ben presto mi sarei dovuto ricredere.
Vi presentate come le guardie Sofia X e Chiara Y, e ci fate una tale romanzina da farci sentire due delinquenti. Nel frattempo, ci giravate attorno notando nei vs sguardi uno strano luccichio. Io ed erik ci guardavamo, eravate splendide ed eccitanti, fasciate in quelle divise, mostrando dei seni sodi ed invitanti per non parlare del vostro culetto streto in quei pantaloni…
ma il peggio doveva ancora avvenire: per le infrazioni fatte si prospettavano addirittura qualche mese di carcere oppure una multa salatissima… Io ed Erik non ce la facevamo più: forse più per l’eccitazione nel guardarvi che per tutto il resto. Ed anche voi l’avevate capito sbirciando il bozzo che ormai avevamo tra le gambe…. Uno sguardo d’intesa tra me ed erik ed in una frazione di secondo, in attimo di vostra disattenzione, vi fummo addosso, Erik prese chiara ed io fui su di te… Una volta immobilizzate, anche se non ci fu una vera e propria resistenza da parte vostra (sembrava quasi che stavate aspettando solo quello!!) ci siamo diretti verso il casolare li vicino, senza che erik perdesse l’occasione di infilare una mano nella camicetta di chiara stringendole i seni ed io di invilarti una mano nei pantaloni arrivando a sfiorarti il pube e le labbra già calde della tua vagina, facendoti sentire contro il sedere la durezza del mio cazzo…
Eccoci al casolare, vi spingiamo dentro e chiudiamo la porta alle nostre spalle. E’ proprio come pensavo: non aspettavate altro. così avete iniziato a spogliarVi allietando la nostra vista. Due corpi splendidi emergono dalle divise… Anche io e erik facciamo lo stesso e subito voi vi fiondate sui nostri cazzi…. sento le tue labbra sulla mia cappella, e la lingua che ci gioca sopra…. sei bravissima Sofia. te lo infilo tutto dentro… ti arrivo in gola… Anche Chiara ci sa fare… lo si capisce dai grugniti di piacere di erik, che ora si trova con le palle nella sua bocca… tu fai lo stesso, scorri con la lingua per tutta la lunghezza fino a lecarmi le palle per poi rialire e prendermelo di nuovo tutto in bocca…
Mi stacco da te, ti alzo, ti giro e ti faccio appoggiare al muro facendoti sporgere con il culo. Mi inginocchio, quasi in adorazione davanti ad una tale opera d’arte. Comincio a baciarti le chiappe sode, mmmm, per poi fare saettare laingua tra il solco e stuzzicarti l’ano….. ti lecco ti insalivo tutta…scendo giù fino al tuo paradiso che trovo già caldo, umido e profumato dei tuoi umori… mi butto con tutta la bocca…continuo a far saettare la lingua che ti penetra… ansimi di piacere seguendo i movimenti e cercandomi, quasi per voler essere penetrata di più… ti prendo in bocca il clito…te lo succhio mentre indugiando un pò all’inizio, ti penetro con due dite….
Intanto Chiara è già sopra erik, lo sta cavalcando… sono entrambi infoiati in maniera bestiale… sembra di assistere ad un rodeo dove lui è un toro impazzito ma lei lo sa tenere a bada benissimo.
Smetto di leccarti, mi alzo e ti giro, spalle al muro… ti bacio ed accarezzo i tuoi bellissim seni… i capezzoli reagiscono subito, li prendo li stringo e li tiro, quasi fino a farti male… mentre appoggio il mio cazzo sulle tue labbra vogliose ed umide.
“vieni dentro, fammi sentire piena…” mi dici con un filo di voce…
Non aspetto un secondo di piu ed in un attimo ti sono dentro…un tuo sospiro soffocato nella mia bocca, mentre le nostre lingue si attorcigliano… porti le tue gambe dietro la mia schiena e le tue braccia dietro al collo… ti sostengo, sei sollevata da terra ma ancorata sul mio cazzo.. tanto che i miei colpi ti fanno sobbalzare….
Intanto chiara è già venute piu volte ed erik con il viso stravolto dal piacere sta dando gli ultimi colpi prima di inondarla del suo seme, per poi lasciarsi andare antrambi, ancora uniti, in un abbraccio.
Anche tu sei prossima all’orgasmo, ora sono seduto su una sedia e tu mi stai cavalcando…posso vedere i tuoi seni muoversi per l’andatura della penetrazione ed ogni tanto te li bacio e succhio… ci siamo… hai un brivido che ti percorre tutta… lo sento stai arrivando… il tuo respiro piu affannoso e il ritmo piu veloce, fino a quando urlando e buttando la testa indietro ti fermi un attimo… un calore meraviglioso avvolge il mio cazzo e sento scorrerci sopra i tuoi umori….non ce la faccio più nemmeno io il tuo orgasmo è stato il colpo di grazia, così che esco da te, lo punto al tuo viso e dopo due colpi ti vengo sul viso….
Qualche minuto e tu e chiara cominciate a baciarvi, chiara ti lecca il viso ancora un pò sporco del mio sperma mentre tu le porti una mano sulla figa… raccogli la sborra di erik e te la porti alle labbra…
Che visione!!! I nostri cazzi tornano di nuovo duri… mentre voi vi mettete a lesbicare in un meraviglioso 69… tu sei sotto e chiara sopra… mi trovo davanti la figa aperta di chiara sotto i colpi della tua lingua… raccolgo con la punta del cazzo la tua saliva e i suoi umori per poi spargerli sulo suo culo…. lo stasso fa erik dall’altra parte con te… Il ritmo delle vostre lingue aumenta così come i vostri mugolii…. ci siamo, quasi in simultanea io ed erik puntiamo i nostri cazzi ai vostri culi un respiro e…. dentro…. ahhhh rimanete senza respiro ma tempo 5 secondi e riprendete il vostro lavoro più forte di prima…. che culo opazzesco che ha chiara… così come credo sia il tuo, leggendo la massima soddisfazione sul volto di erik…. Tu approfitti per alternare slinguate alla figa di chara ed alle mie palle…il nostro è un groviglio di corpi, di sudore, il casolare è impregnato dell’odore del sesso…quando in simultanea voi ragazze scoppiate in un piacere incredibile riempiendovi a vicenda la bocca e noi uomini riempiamo il vostro culo della nostra sborra, tanto da vederla colare sulle gambe mentre vi siamo ancora dentro…
dopo esserci ripresi e ricomposti, come se non fosse accaduto nulla, nei panni della guardia autoritaria, ti rivolgi a noi dicendo:
“sistemate tutto quanto è fuori norma, che domiano torniamo a controllare…” ed uscendo ti volti facendoci l’occhiolino… Dunque hai superato anche questo esame. E’ andato bene, era molto importante per te, tanto che avevi organizzato una piccola festicciola. Sono tra gli invitati, ma quando arrivo a casa scopro di essere l’unico. Pensavo almeno ci fosse tuo fratello ma non è così.
Infatti, fra le lacrime, mi spieghi che con Erik è cambiato qlcs per non dire tutto. Ma anche nel pianto notavo come conservavi la tua bellezza, anzi probabilmente non ti avevo mai vista così bella. Curiosamente la vista di te che piangente ti appoggiavi sul mio petto oltre che commuovermi, insieme, mi eccitava’ Ti eri truccata in maniera piuttosto vistosa con un rossetto di un rosso assai intenso, inoltre non portavi il reggiseno (come d’abitudine vero) sotto la t-shirt e sotto avevi una minigonna che stimolava la fantasia e l’immaginazione’
Senza fare alcun commento sull’accaduto mi avvicin al tuo viso e comincio a baciare i rivoli di lacrime e a carezzarti il viso poi mi siedo sul sofà e ti invito ad accomodarti sulle mie ginocchia’ In breve, ci abbracciamo’ Io ti accarezzo la nuca e faccio scivolare le dita sulla colonna vertebrale con estrema levità’ Tu mi dici che sono molto tenero e fai lo stesso’ Sei dolcissima e molto….. calda. Ti guardo il viso e noto che era tutto arrossato, gli occhi chiusi nel piacere e le labbra si chiudono in un sorriso che aveva spento le lacrime sul tuo volto’ Cominci a fare le fusa come una tenera gattina. Faccio scivolare le mani più in basso, lambendoti il culetto’ Ti accoccoli più intensamente e stai immobile per alcuni minuti, poi metti una mano su una coscia avvicinandoti sempre più lentamente alla mia intimità’ Nell’impeto della passione ti sfilo la t-shirt e mi concentro sui seni, prima carezzandoli poi baciandoli e leccandoli’ Mi interrompi un attimo e mi dici che vuoi che quella sera sia indimenticabile, in un certo senso volevi vendicarti di lui. Avvicini i tuoi seni come una mamma premurosa farebbe con il suo figliolo’ Dopo qualche minuto la tua mano era sui miei jeans e sento la lampo che si apriva’ ti guardo mentre lecchi e succhi il mio pene come fosse un dolce gelato alla panna’ La vista di te così bella, così dolce, e così calda mi mandano in estasi’ Sento il mio corpo bruciare’ ti dico che non volevo venire così, subito in faccia, ma che volevo adorarti’ Volevo perdermi nella tua bellezza, nel tuo calore, nel tuo profumo, essere avvolto da te’ Completamente denudata ti distendi e chiudi gli occhi mugolando’ Io mi avvicino e ti carezzo i capelli e la nuca, ti bacio il viso e le labbra, ricomincio a carezzarti la schiena’ Dopo essermi ancora concentrato su quei seni così floridi, percorro con le dita, con le mani e con le labbra tutta le tua morbida pelle’ Era come se fossi una margheritina che aveva il bisogno di essere sfogliata in tutti i suoi petali’ Mi concentro baciandot e carezzandoti il pancino poi scendo più in basso’ Mi metto fra le gambe e comincio a titillarti il clitoride e a leccarti la passerina’ Dopo un po’ annuso il tuo fiore e vi infilo due dita’ Ti sento godere tantissimo e quando avverto che le mie dita sono inondate dal tuo succo, vi introduco il mio pene caldo e duro’ Mi stringo a te forte e continuo a carezzarti il viso, la nuca e la schiena mentre, dentro di te, i movimenti sono dolci e circolari’ Passano i minuti e il ritmo si fa più sostenuto e, intanto sono passato a palparti i seni ed il culetto alternativamente’ tu, rossa in viso, vieni più volte’ Alterni parole cariche di tenerezza a oscenità e volgarità’ E’ passata circa un’ora e io ti dico che vorrei entrare nel tuo culetto ma che sarei anche stato dolce e delicato come sempre’ Non mi dici una parola…. è bastato il tuo sguardo… così ti metti a pecorina e mi avvicino al tuo sedere’ L’ho sempre adorato quel tuo culetto e tu lo sai benissimo’ Lo bacio e accarezzo appassionatamente’ Mi avvicino al buchino e te lo lecco a lungo poi inumidisco il dito medio e lo infilo’ Quando sento che lo stavi apprezzando quel contatto, ritiro il dito e vi introduco il mio pene, piano piano. Godevi a sentire il mio pene nel tuo culetto’ roseguiamo per un pò, la tua eccitazione cresce fino a farti venire ancora una volta…fio a quando anche io sono sul punto divenire. Mi chiedi di uscire e di mettere il cazzo tra i suoi seni e, dopo qualche spinta ancor, ti schizzo in faccia il mio seme e tu non lasci che se ne perda nemmeno una goccia…….
Rimaniamo abbracciati fino a quando il sole del mattino fece capolino, svegliandoci, dalla finestra

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