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Erotici Racconti

Sei il mio incanto

By 22 Dicembre 2016Gennaio 31st, 2023No Comments

In certi momenti non mi rendo conto della fortuna e del patrimonio che mi è capitato tra le mani, perché mai e poi mai ho avuto un periodo così prosperoso e splendido, perché mi sembra impossibile, eppure sì, sono proprio io, per il fatto che mi sento autonomo e libero in questo posto meraviglioso con la più amabile e incantevole compagna, che giammai mai avrei potuto desiderare, dal momento che nemmeno nei miei sogni più favorevoli e più propizi avrei osato fantasticare immaginando una situazione più felice, per il fatto che m’incanto a contemplarla mentre lei dall’alto di questa scogliera fissa sovente il mare. Io lo intuisco da tempo, lo colgo nel suo sguardo, in quanto tra non molto sentirà l’impulso naturale per andarsene da quest’isola.

Lei è fatta in questa singolare maniera, a un tratto questa sua necessità si fa troppo vivace e deve allontanarsi, io però non so se la seguirò adeguandomi. Questo aspetto l’ho sempre inteso e previsto, malgrado ciò non m’ha trattenuto d’amarla, malgrado ciò è probabilmente questo pensiero di perderla che me la fa amare con tanta forza, come se potessi imprigionarla trattenendola in virtù di questo legame. La fine mi è nota e mi costerà abbastanza dolore, però adesso non devo pensarci troppo né devo affliggermi con questi pensieri d’inseguimenti e di rincorse fino alla linea estrema del mondo, eppure lei esercita su di me un fascino che mi scompiglia mettendomi sottosopra persino nel profondo.

Io afferro chiaramente sebbene stiamo insieme da qualche tempo il desiderio e la passione che provo per lei non cala né s’indebolisce, dal momento che non ho mai vissuto un’esperienza di coppia con tanto ardore e con tanto slancio, perché so bene che mi sto comportando e mi esprimo come un adolescente, però lei è il mio grande amore, non c’è dubbio. Io anelo il suo corpo in modo quasi febbricitante, in modo viscerale, dato che mi sento appagato e rasserenato soltanto quando siamo una cosa sola, perché vorrei stare dentro di lei per ore, in quanto lei mi ricambia con altrettanto calore, entusiasmo e sensualità, sì, perché facciamo spesso all’amore, anche qui sullo spiazzo erboso in cima alla scogliera proprio davanti al nostro nido d’amore o più giù tra i cespugli che crescono sulle dune di sabbia in riva al mare, ebbene, anche in questo momento il mio sguardo non riesce a staccarsi da lei.

A tratti, infatti, mi sembra che le raffiche di vento tiepide possano far volare via la sua figura eretta e così esile, io m’avvicino e comincio a baciarla dalla nuca e poi digrado giù lungo la schiena. Lei si volta verso di me, giacché un solo sguardo è sufficiente a farmi capire che mi vuole nuovamente, dato che il suo fascino è tale che questa chiara, esplicita e semplice occhiata mi eccita all’inverosimile, sì, proprio così, in quanto mi fa capire che vuole sentirmi subito dentro di lei. Non c’è nessuno qui in alto sulla scogliera, oddio, a dire il vero la settimana scorsa c’era un guardone, malgrado ciò non m’importava se ci vedeva facendo l’amore, per la verità non si è avvicinato e mi è parso molto discreto e misurato. Per l’occasione, in realtà, devo dirvelo, per il fatto che sono forse un po’ megalomane, dato che mi sono lasciato andare mettendomi in mostra con dei numeri speciali per così dire, perché la situazione m’aveva eccitato come una bestia, in tal modo con mia grande soddisfazione lei si è messa a gridare più forte del consueto intanto che veniva: glielo ho fatto vedere io a quel moscio come un vero maschio fa godere la sua femmina. 

In questo momento ammetto, confido e confesso che qui la situazione è proprio favorevole per abbandonarsi ai più sfrenati giochi d’amore e che tutto m’aiuta per sfoggiare prestazioni sessuali supplementari sia per numero sia soprattutto per qualità. Non solo, questo posto mi fa sentire fiducioso, rilassato e tranquillo, il cibo è ottimo, il mare è stupendo, la spiaggia poco frequentata e tutti sembrano impegnati e radunati a farsi i fatti loro, ma soprattutto è la mia compagna così appassionata, incantevole ed entusiasta, che mi tiene in stato di costante eccitazione. Oddio, non è poi che io abbia questa grande esperienza in questo genere di faccende, giacché parlo limitatamente alle tre storie che ho avuto sino a questo momento, sì, certo, a chiunque piacerebbe avere al proprio fianco una persona così piacevole e sensuale, però ho notato che questo desiderio quando si realizza sembra costernare, scoraggiare e spaventare un poco noi maschi.

Io credo, che molti di noi tendano a cercare compagne meno sessualmente attive, dinamiche e operose per così dire, non soltanto perché si sentono in fondo incerti e insicuri delle proprie capacità, ma anche perché in questo modo ai furbi resta l’energia e il tempo per darsi da fare in giro, senza sentirsi l’alito e la pressione della loro presenza sul collo. No, io non sono in ogni caso così, credetemi, perché sono essenzialmente e in sostanza monogamo e quando una donna mi piace tanto, ho voglia di fare sesso con lei solamente, e quando lei mi fa sentire che mi desidera fisicamente, allora a quel punto mi sembra proprio di volare. Scusatemi perché sto divagando, però cercate di capire, poiché la mia lei m’ha sbrigliato e m’ha scatenato una tempesta di passioni e di ormoni, che finora non avevo in nessun caso sperimentato, perché nel sangue devo avere un tasso di testosterone da lasciare disorientato, perplesso e stupefatto un toro da monta al mio confronto. Tornando appunto a quel cretino di guardone, non credo che lei se ne sia accorta, dal momento che io non glielo ho detto per paura che tutto ciò la bloccasse e inibendola ulteriormente. In fondo la mia lei è molto riservata e timida, in questo modo mi sono avvicinato e l’ho afferrata da dietro tenendola con forza, quasi con violenza, avendo però cura di non farle del male, proprio come piace a lei, così facendo le ho impedito di voltarsi e di vedere quell’individuo nascosto dietro le rocce. 

A un certo momento mi veniva quasi da ridere, infatti, quell’individuo era vestito con dei colori che secondo lui avrebbero dovuto essere mimetici, roba da torcersi dalle risate, ma chi credono di prendere in giro questi qui? Dev’essere poi andato a casa con le ‘zampogne nel sacco’, forse lo aspettava una compagna deprimente e sconsolante come lui o magari pure un fica di legno come si dice, comunque ben gli sta. Mi piace stare qui al sole, accanto a lei a guardare le onde dall’alto di questa scogliera, mentre i nostri corpi si sfiorano appena e tacciamo perché non arrischiamo né osiamo esprimere la nostra felicità. Io non devo pensare al futuro, ma godermi questo sole caldo, la gioia del momento, questi posti meravigliosi e più d’ogni altra cosa questa compagna incomparabile e straordinaria. A tratti vorrei che il tempo si fermasse, che quest’attimo s’immobilizzasse nella sua completezza, nella sua perfezione, cosicché alzo gli occhi e vedo nelle sue pupille il riflesso delle onde, del subbuglio e della maretta che s’infrange tra le rocce.

L’altra notte mi ero svegliato di soprassalto, poiché avevo avuto un incubo, mi sembrava che lei se ne fosse andata e ho avuto paura, ma poi ho sentito il suo corpo caldo e morbido accanto al mio nel nostro piccolo nido d’amore e mi sono riaddormentato con un sospiro. Al momento le appoggio la testa sulla spalla calda riscaldata dal sole e profumata di salsedine, poiché è come se una scarica elettrica passasse attraverso i nostri corpi, dal momento che ci è venuta ancora voglia di fare l’amore, in quanto sento che vuole essere accarezzata e penetrata, dato che il suo sesso s’apre roseo e umido alla mia vista eccitata, così mentre comincio a toccarla come le piace e sento il suo desiderio issarsi e salire inarrestabile come la marea, noto che c’è nuovamente qualcuno dietro la ‘roccia panoramica’, come attualmente la chiamo io. Guardo bene e m’accorgo che questa volta i meschini e miseri sono ben due individui: bravo però, stavolta si è portato pure il socio, ma bene continuate così. Chi ci porterete la settimana prossima, forse un’intera scolaresca del collegio in piena esplosione ormonale? Per la verità forse dev’essere rimasto impressionato e sconcertato dalla mia abilità e da quell’accortezza erotica, perché quando uno c’è portato come me non si scherza in queste faccende, Va bene, se vuoi guarda pure, crepa e schiatta d’invidia. Aspetta un po’, mi sa che lui è proprio attrezzato ed equipaggiato per bene, dal momento che si è portato appresso persino il binocolo e il suo socio ha addirittura la videocamera con il microfono incorporato. Che cosa diavolo vuole fare? Forse un film porno di basso, ignobile e indecoroso costo, con degli attori e dei protagonisti non professionisti? Siete parassiti, ebbene sì, perché stanno realmente dandosi da fare questi due pervertiti. A questo punto però ci ha portato a essere diventando così l’educazione, l’insegnamento e la cultura indulgente, permissiva e tollerante d’oggi, dato che le scuole non fanno il loro dovere, da non credere.

In definitiva, adesso però si sta proprio abusando ed esagerando, perché non è possibile, in un mondo dove non ti lasciano nemmeno scopare in pace, non c’è proprio più né accortezza né riguardo né riservatezza nemmeno per noi gabbiani. 

{Idraulico anno 1999}  

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