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Erotici Racconti

Tre procelline 2

By 5 Aprile 2010Dicembre 16th, 2019No Comments

Quanto ma me come avrei potuto fare? Mio marito non è un maniaco come Paolo nè uno sprovveduto come Silvio. La mia missione era più delicata: decisi di fingere di avere un ammiratore segreto che mi mandava email e fiori con bigliettini struggenti e profumati. Dopo tre settimane di corteggiamento il mio ammiratore segreto mi chiese un incontro nel capanno degli attrezzi proprio nel parco della mia villa, sull’email mi diceva che voleva far corntuo mio marito proprio sotto i suo occhi e a casa sua.
Mi diede appuntamento per le due del mattino al capanno così Flavio volle andarci lui ma io avrei dovuto restare alla finestra con le luci accese di modo da potermi controllare. Non appena sceso feci entrare dalla porta di servizio il mio stallone. Come da accordi col mio maritino mi misi appoggiata al davanzale della finestra con le luci accese di modo da farmi vedere da lui mentre mi facevo leccare la figa da Ignazio. Alle quattro Flavio un po’ stanco decise di demordere e salì in camera ignaro che la passera della sua donna era stata trastullata da una lingua sapiente e da un cazzone vigoroso

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