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Erotici Racconti

Una malattia inculabile

By 31 Dicembre 2005Dicembre 16th, 2019No Comments

L’intesa tra me e mia moglie esiste, da quando eravamo giovani ventenni fidanzati, era già qualche anno che facevamo sesso convenzionale, scopate faraoniche, pompini da far perdere i sensi, sgrillettamenti ed eccitazione del punto ‘G’, leccate di fica prolungate fino a portarla all’orgasmo.
Praticare quello che per me &egrave sempre stato un rito, quello del sesso, mi portava ad un appagamento interiore, ma ero sempre alla ricerca di nuove sensazioni e quella che era ormai routine non mi bastava più. Incominciai alle pratiche di masturbazione con zucchine, carote poi falli di varie forme e misure, questi li facevo io in puro silicone, a seconda della mia ispirazione erotica che non si &egrave mai fermata in quanto a fantasie da riprodurre nella realtà. Queste fantasie erano condivise da mia moglie, diceva che le mie erano forme di perversione da assecondare’.. Il mio chiodo fisso però &egrave sempre stato quello che lei mi ha, sino a quel momento, negato’ il suo buchetto’. il suo ano.
Come molte, lo considerano sporco, non naturale, poco erotico, insomma un tabù’non l’ho mai obbligata a fare una cosa che non volesse, quindi rispettando sempre la sua volontà non sono mai andato oltre, ed un po’ frustrato ho sempre pensato ..’Beh, prima o poi me lo aprirà”almeno così speravo.. .
Una sera, l’ultima sera di una vacanza d’estate, mentre lei faceva la doccia, io preparavo quello che serviva per i nostri giochi erotici quando mi accorsi che il vasetto di olio si era rovesciato, eravamo rimasti senza lubrificante che serviva alle penetrazioni dei vari vibratori ed altro come zucchine, cetrioli ecc’come preliminari alla clasica scopata da missionario’, un attimo di smarrimento poi aprii il frigo del mini bar e vidi che c’erano quei piccoli burri, ne presi uno e lo misi sul comodino.. già bello che scartato, quando arrivò lei subito mi chiese a cosa servisse il burro, ‘&egrave finito l’olio’, le dissi” mentre nella posizione del 69 con lei sotto, le spalmavo le labbra della fica con quel burro morbito, fica che per la verità era già bagnata, incominciai a leccarle il clitoride muovendo la lingua dolcemente in tutte le direzioni mentre con i suoi mugolii si distendeva in una postura dolcemente rilassata. In quella eccitante situazione, tutta bella lubrificata, presi un godemiche, quello più lungo, 38 centimetri di puro silicone fabbricato da me ‘fatto e studiato ad arte, con un’estremità ad ogiva, l’altra un po’ a sfera pronto ad entrare nella sua accogliente vulva’. Glie lo misi con dolcezza nella fica tutta bagnata e lubrificata, dalla parte a punta, con un colpetto.. mentre lei mugugnava dal piacere, poi lo girai e lo inserii dalla parte semisferica, un altro colpetto ed entrò fino a fermarsi a circa metà della sua lunghezza e l’altra metà le fuoriusciva dalla vagina, togli e metti gira a destra e a sinistra, i suoi mugolii cominciavano ad aumentare di intensità e frequenza, il mio dito per un’istante sostituì la lingua nel tintillare il clitoride, e fu in quel momento che vidi un rivolo di burro che uscendo dalla fica scese sino a posarsi sopra a quel buchetto che era lì a qualche centimetro più sotto, quel buchetto che guardavo eccitato, ed ancor più mi eccitava il solo pensiero di penetrarlo con quel siluro. Quasi tremavo dall’eccitazione, non sapevo se osare; già parecchie volte mi disse che non voleva, aveva paura che gli facessi male ed era sporco, ma questa volta era una situazione diversa’. ‘io ci provo’ pensai.. al massimo mi dirà ancora una volta di no’
Presi così coraggio, avvicinai il dito al suo sfintere pieno di burro per accarezzarlo.
Mugolando mi disse’. ‘Che fai..?”
‘Tranquilla” risposi io’.. ‘ti faccio solo del bene’ vedrai..’ .
.’ ho capito mi vuoi inculare con il tuo siluro!!’ Va bene.. ma mi raccomando.. non farmi male’ replicò ancora mugolando.,
‘non ti preoccupare’ le dissi.. ‘..
lei eccitata mi rispose.. ‘ OK .. ma giurami che un giorno potrò farlo io a te..’ ‘
‘Va bene’ ..le risposi.
Era quello che avevo sempre sognato.. avere il suo consenso ad incularla’ e senza dar peso a quella promessa andai avanti..
Ero in uno stato di eccitazione tale che le sbrodolai tutto il seno e lei con godimento disse’
‘ahhh che bello’ &egrave caldissimo..””. ‘maaaa’.’tornado al mio buchetto ” mi vuoi proprio inculare.?’.. mi chiese eccitata,
‘certamente’ risposi’
‘sai’te lo chiedo perché’. non sono riuscita ad andare in bagno’ ed ho paura che se ci provi sporchiamo tutto’. a dire il vero ho un po’ di problemi ‘ e non riesco aaa’.??! ”.
Prima che finisca la frase le chiedo’ ‘Allora che facciamo..?”
Lei’ ‘fammi alzare ‘ci penso io’
Andò in bagno e dopo poco si presenta con la sua sacca per le irrigazioni vaginali (tempo prima, a quello mi aveva detto che serviva)’ piena d’acqua che sapeva sapone di Marsiglia.
‘Ecco fatto’ ..disse ‘ ‘prima di incularmi &egrave meglio una bella pulizia’ .. si mise supina sul letto con le gambe verso l’alto tenendo nella vagina il suo arnese che spuntava come se fosse il suo cazzo, mi disse’.’ Dai’ fammi un bel clistere per pulirmi!’. Sorpreso e perplesso, tolsi un quadro che aveva un bel gancio ed appesi sopra il letto la sacca , lubrificai la canula, la infilai in quel buchetto ed aprii il rubinetto. Il liquido scendeva lentamente ma inesorabilmente’ la sacca si svuotava e lei si riempiva.
‘Mmmmmm’ che bello’ caldo” mugolava’. ‘che meraviglia’ mi piace un casino..’
Io ero eccitatissimo e venni ancora una volta’. La sbrodolai tutta con una schizzata di sperma bollente .
Ultimato il clistere andò in bagno a liberarsi del suo peso, tornò e volle farne ancora uno con sola acqua per togliere i residui di sapone .. e così la accontentai.
Tornò dal bagno con il suppostone in mano.. ‘ecco ‘ora sono pronta’ ..mi disse ‘e si rimise sul letto, a pancia in giù”.. io con il cuore in gola…’in quello stato di massima eccitazione continuai a fare quello che avevo in mente.
Le baciai il collo poi la schiena e tra un bacio e l’altro le chiesi come si sentisse dopo il clistere’. senza imbarazzo e con dolcezza mi rispose.. ‘bene..amore mio ‘.dopo un bel clistere mi sento un’altra, ‘ sono abituata ho incominciato qualche tempo fa, facevo fatica e mi faceva male andare in bagno, ho letto del sollievo che da il clistere in questi casi e volli provare ‘. da quando uso questa tecnica non mi fa male , e quando ne sento il bisogno e tu sei andato al lavoro me ne faccio uno, ma visto che ora ho il mio infermiere personale me li potrai fare tu.. se lo vorrai?’.. ‘certo’ ..le dissi.. e continuai.
Mi misi dietro di lei, con tutto quel ben di Dio di fronte agli occhi, le spalmai ancora del burro nello sfintere ed incominciai delicatamente a penetrarle l’ano con un dito, sentivo il suo intestino libero il mio dito si muoveva piano, delicatamente, dentro di lei mentre il suo ano stringeva forte, continuavo a muoverlo dentro di lei, e lei incominciò ancora a mugolare di piacere, tolsi il dito e delicatamente ne introdussi due, li facevo uscire piano e quindi li introducenvo sempre delicatamente, con movimenti continui, lei era sempre più in preda ad ansimi di piacere, presi dal frigo un altro burrino, e glie lo infilai come una supposta, ma prima di introdurre Willy (così chiamiamo il mio uccello) che era appena svuotato e non aveva ancora raggiunto la giusta consistenza, vidi il godimiche che era sul letto ed ebbi un’idea’.lo presi e lo appoggiai sul suo ano’dalla parte appuntita”mmmm che fai’?’ mi disse..’non mi volevi inculare..?’.. ‘certo (risposi).. ma prima ti voglio preparare” ‘mi raccomando.. fai piano’ .. replicò con voce roca smorzata dall’eccitazione.
Il godimiche, partiva con una punta arrotondata per poi allargarsi, l’ano era già abbastanza dilatato dal mio lavoro di dita, un piccolo sforzo per superare lo sfintere ed hoppp .. ecco entrati i primi 5 centimetri di punta’.non era ancora la parte di maggior diametro quindi andai cauto per non slabbrarle lo sfintere.
Con un grido di piacere’. mugolando disse” ahhhhaaaa.. che bello’ continua’non fermarti ‘..
.. così molto delicatamente e lasciando ai tessuti dell’ano di avere il tempo per adattarsi all’intruso, continuai a spingere’sentivo che sforzava e diedi un colpettino più energico’.’ahaaa ‘ (gridò con tono smorzato)’ mi son sentita sfondare l’ano.. &egrave stato solo un’istante ora &egrave passato.. stò godendo.. continua..continua..’.. e contunuai ad incularla con il godemiche in un susseguirsi di movimenti alternati’ ‘ ahaaaa’ e bellissimo.. così mi fai venire’ disse con voce flebile ma decisamente gaudente’
Io non volevo smettere, era troppo eccitante vederla godere in quel modo e nel vedere il godimiche che entrava ed usciva come mai prima. La girai e ci rimettemmo nella posizione del 69 in modo che io potessi leccarle la figa, e mentre lei prendeva in bocca il mio cazzo che nel frattempo era come il marmo di Carrara.. le spinsi il godimiche ancora più in fondo e lo estrassi ‘per poi spingerlo con foga nel suo buco sfondato, in concomitanza di questa spinta più energica delle altre tutti i 38 cm dell’arnese entrarono e sparirono nel suo intestino mentre lei strinse le chiappe come per far suo tutto quello che poteva” a quel punto con un lungo grido di piacere venne irrefrenabilmente schizzando e bagnandomi il viso con i suoi libidinosi succhi ‘ed anch’io le riempii la bocca ed il bel viso in un orgasmo mai provato prima’
Ripresi i sensi disse’ ‘E’ stato bellissimo’ dai.. ora inculami tu’ diede qualche spinta per far uscire il godimiche dal suo intestino, ed in parte uscì, glie lo tenni dentro per metà ancora per qualche minuto ‘ (dovevo riprendere un po’ di energie)’ poi lo feci uscire del tutto per liberare quello che da lì a poco sarebbe stato una mia conquista. Con lei sotto di me ed ancora un po’ di burro, spinsi il cazzo in quel buco che poco prima era dilatato ma che aveva già assunto la quasi normalità e con un colpo secco entrò per intero nel suo sfintere, sentii ancora un grido di piacere arrivare dalle sue labbra”ahaaaa’che &egrave caldo’ mi fai venire ancora” disse con voce roca..e bagnò ancora dei suoi succhi tutte le lenzuola’dopo qualche minuto di pompate energiche venni dentro di lei con immenso piacere’..di entrambi.. ”.
Eravamo rientrai dalla vacanza da una settimana, memori della bellissima esperienza fatta qualche sera prima, contento di avere soddisfatto le mie fantasie erotiche. Alle 10 del mattino di quel sabato, mia moglie mi disse che si sentiva un po’ indisposta’. e visto che ormai ero il suo infermiere personale’mi chiese di fargli un bel clistere,
Preparò due grosse pentole di acqua bollente, in una mise del sapone di Marsiglia in scaglie, nell’altra , qualche busta di camomilla.
Non sono un po’ troppe quelle due grosse pentole..?.. ..le dissi’
Non ti preoccupare.. vedrai che saranno giuste giuste”rispose.
Spense il fuoco ed aspettò che i liquidi fossero alla giusta temperatura per essere usati, riempì una prima volta la sacca col liquido al sapone, aveva già provveduto a tutti i preparativi, il gancio alla giusta altezza, il tubo lungo quanto bastava per dare agio ai movimenti, aveva anche cambiato la cannula, aveva sostituita quella piccola bianca e rigida, con una di gomma morbida e trasparente lunga almeno 30 cm.
Le chiesi il perché di quella canna così lunga?’.
Mi rispose sorridendo..’Quella piccina e sottile faccio fatica a trattenerla inserita nell’ano, tende ad uscire, allora in farmacia ho acquistato questa che arriva in fondo alle mie viscere e non ho problemi a trattenerla quando faccio da sola”’
Dai.. non preoccuparti (continuò con aria sorniona)’ in fondo mi hai già messo qualcosa di così lungo nel mio culetto.. ..ed anche ben più grosso’.!!’
A quelle sua parole, pensai subito a quello che facemmo qualche sera prima, e già pregustavo il bis’
Si spogliò, mi diede un bacio e con aria birichina mi disse ‘dai’ ora fai quello che dico io.. sarò la tua padrona’OK..!?’, e si mise a carponi sul letto pronta a ricevere il clistere,’.
‘ va bene badrona’.(risposi)’io tuo sghiavo’ tu ordina ..e io eseguo’ogni tuo desiderio essere mio desiderio.!.’
‘ Lei sorrise’.. e si sdraiò in tutto relax , io invece avevo il cuore che batteva a mille e con tutto quello spettacolo lì davanti ai miei occhi incominciai l’operazione.
Diedi una bella lubrificata con l’olio al suo buchetto assetato di liquido caldo’ una piccola forzatura e la canna entrò senza sforzi nel suo ano. Delicatamente la spinsi all’interno delle sue viscere ed aprii l’acqua, sentii subito un suo gemito di piacere’mentre diceva con voce fioca ‘ahaaa che bello’ che caldo’mi sento riempire’..così si prese tutti i due litri, sino all’ultima goccia di quel liquido caldo, attese qualche istante e si alzò per andare a svuotarsi.
Io ero in piedi, nudo e lei vide ‘willy’ teso come la corda di un violino, lucido, con il seme che già usciva’eccitato com’era, lo prese in mano e mi portò in bagno con lei.
Mentre si svuotava dei due litri di saponata, mi fece un pompino allucinante, già eccitato venni quasi subito, le sborrai in faccia, sui seni ,’ non capivo più nulla’.’
Poi mi appoggiai sulla sua testa per qualche istante per prendere fiato’.
Dai’.disse lei ‘, torna in camera a rilassarti qualche minuto, tra poco arriverò e mi farai l’altro per risciacquare l’intestino dal sapone’
Tornai in camera ad aspettarla, mi sentivo leggero’… che succede.. (mi chiesi).. sono forse in paradiso’!??
Lei arrivò dopo qualche minuto ben lavata e profumata con in mano la sacca piena di camomilla”’.
Mi diede un altro bacio e con il sorriso tra le labbra mi disse ‘ ‘dai che dopo facciamo un bel giochetto,’ quello che piace a te. ‘ e si rimise distesa sul letto pronta a prendere i due litri di camomilla’ gli feci il secondo clistere’.che sparì in un batter d’occhio dentro di lei.
Quell’operazione, quello che mi aveva detto e il sentire i suoi mugolii di piacere mentre le sue viscere si riempivano, mi eccitavano da morire ‘ Willy era ancora bello vivace.
Terminato il clistere di camomilla si alzò e vedendo Willy ancora bello vivo, mi riportò con lei in bagno e mi fece un altro pompino, leccando e succhiando sapientemente mi fece venire ancora, anche se lo sperma era un po’ meno.
Le gambe mi tremavano, mi inginocchiai appoggiando la testa sulle sue gambe mentre lei era seduta intenta a svuotare l’intestino dalla camomilla che poco prima era entrata in lei , ed ora usciva dal suo ano spinta dalle sue viscere’
‘Torna a letto”disse’. mettiti rilassato, faccio in un attimo finisco di lavarmi ed arrivo con una sorpresa tutta per te’.
Non ero lucido, ma ero curioso di sapere cosa fosse quella sorpresa’.. obbedii ai suoi ordini come un cagnolino’ mi buttai sul letto, con una sensazione di estrema leggerezza.. assopito, quasi confuso mi trovai in uno stato di rilassatezza generale.
Non la sentii arrivare, in un istante era sopra di me.
Mi fece mettere a pancia in giù ed incominciò ad accarezzarmi e massaggiarmi la schiena con l’olio per neonati, ero quasi in uno stato di trans’. tant’era la sensazione di benessere che provavo. Le sue mani tutte lubrificate scendevano sempre più verso il basso, mi mise l’olio sulle chiappe, e le mani si insinuarono in mezzo ad esse allargandole, con un dito incominciò ad accarezzarmi lo sfintere ed in un attimo era dentro al mio ano.
Ebbi un piccolo sussulto’. mi venne spontaneo stringe lo sfintere e lei subito mi riprese” nooo.. non devi stringere così, devi rilassarti”, io annuii come per dirle”va bene”. provavo una sensazione mai provata prima.. mi piaceva, non capivo più nulla’.il suo dito entrava ed usciva dall’ano ben lubrificato e scivoloso.
…. a bassa voce, con un dolce sussurro mi chiese’ ‘come va?’ ..
‘bene’ risposi io con la voce fioca ‘
Lei..’Allora posso continuare..?”.
‘ Fai quello che vuoi'(le risposi)..e..poi .. erano questi i patti..!’.
Mi piaceva tantissimo, e lei lo aveva capito.
Dopo qualche minuto di strategiche manipolazioni, si fermò e disse”’mmmmm’ ma non posso continuare’ se prima non ti lavo per bene..’ .. non aveva ancora finito la frase che la canula che prima irrigava il suo intestino, in un attimo era dentro di me che spillava acqua insaponata senza che io potessi fare nulla.
Non mi ero nemmeno accorto che aveva preparato un clistere anche per me.. si mise seduta sulla mia schiena, rivolta verso le mie chiappe per avere davanti a se tutta la situazione.
Sentivo sulla mia schiena la sua fica tutta bagnata, i suoi umori caldi e profumati scendevano e mi bagnavano, così come il liquido del clistere che mi stava riempiendo.
A differenza di lei, io non ero abituato a ricevere il clistere e dopo un litro sentivo le viscere borbottare, a quel punto la pregai di lasciarmi andare in bagno” ‘certo.. (disse).. ma torna subito qui’ non ho ancora finito!”
Corsi e un’impetuosa fontana fuoriuscì dal mio orifizio liberandomi le viscere. ‘. Mi lavai e tornai dalla mia dolce ed amata ‘padrona”
Ora finiamo quello che &egrave rimasto.. mi disse sorridendo’ mi rimisi a pancia in giù e nella sua solita posizione mi inserì nuovamente la canna, tutta dentro all’intestino, ed aprì nuovamente il rubinetto per travasare il liquido che immobile era rimasto nella sacca ,’. inevitabilmente il secondo litro riprese ad entrare.. e di lì a poco finì tutto inghiottito dalle mie viscere’.
Finita l’operazione lei si alzò e mi accompagnò in bagno’.
‘Che ne dici’.. mi chiese’.’ti piace..?’
‘Certo amore mio’. se &egrave piaciuto a te piace anche a me’ ..risposi’
..e lei’Bene’era quello che aspettavo di sentirmi dire’. ti aspetto in camera’per il secondo!”
Dopo qualche minuto tornai in camera.. aveva già preparato la sacca ed era già pronta con il secondo clistere, quello di camomilla, mi fece sdraiare come prima e si rimise nella posizione precedente, e come prima, in men che non si dica infilò la canna nel mio ano introducendola tutta..fino in fondo .. ed aprì.
‘Ora hai l’intestino vuoto..(mi disse).., vedrai che riuscirai a prendere tutti e due i litri senza accorgertene”’.. e così con qualche brontolio in più i due litri di camomilla entrarono nel mio intestino.. Andai in bagno e dopo poco tornai da lei ‘
Dopo quel secondo clistere ebbi una sensazione di benessere, mi sentivo bene veramente bene.
Senza darmi il tempo di prendere iniziative, mi buttò sul letto ed incominciò a leccarmi ovunque’. E riprese da dove era rimasta prima della fase dei clisteri, mi lubrificò l’ano e lo penetrò con le sue dita, mi piaceva come non mai’stavo per venire ancora una volta.. e mentre lei sussurrava.. ‘si.. vieni mi piace vederti venire’..venni’mentre la sua figa mi innondava con il liquido del suo piacere’
Mi sentivo leggero.. ed appagato come non mai da quei continui orgasmi’ riusciva a farmi godere ed allo stesso tempo godeva del mio godimento.. Poco dopo avvicinando le labbra alle mie orecchie la mia mogliettina mi disse’. ‘ed ora arriva la sorpresa’chiudi gli occhi e non guardare’!’.. si alzò per fare non so ch&egrave’ e dopo qualche istante mi disse di aprire gli occhi. Stupìto vedi spuntare dalla sua bella fica almeno 25 centimetri di quel godemiche che qualche giorno prima le aveva trapassato l’ano’ il restante era al caldo all’interno della sua vagina.
Era lì penzolante, sembrava che avesse un cazzo ed ebbi uno strano presentimento’. ‘ ‘bella’cosa vuoi fare..?’ le chiesi ‘
&egrave questa la sorpresa..replicò sussurrandomi all’orecchio con voce flebile ‘ ‘ ho una voglia irrefrenabile di incularti ‘ricordi”mentre mi inculavi ‘qualche giorno fa..mi facesti una promessa’ ricordi la promessa..!?”… io con tono sommeso’le sussurrai ‘Non mi farai male’?’ ‘
.. lei’ sempre con voce soffocata e flebile”. ‘no.. vedrai.. sarò bravissima come lo sei stato tu con me, prima ti lavorerò ben benino quel tuo bel buchetto’. lo ammaestrerò per bene ”..poi incomincerò a penetrarti con questo bel siluro di silicone…. sentirai un leggero strappettino..ma vedrai sarà più il godimento che il dolore’!..te lo dico io che ho provato prima di te’!’
Il mio ano era ancora vergine, ma il suo destino sembrava già scritto, non lo sarebbe stato ancora per molto.
Non sapevo cosa fare, ero in balia della sua bramosa voglia di incularmi, lo si leggeva sul suo volto’. ed incominciò imperterrita decisa a portare a termine la sua opera.
Mi fece mettere a carponi, lei inginocchiata a busto eretto dietro di me mi obbligava a tenere le gambe ben aperte, da uno specchio riuscivo a vederla, vedevo l’enorme arnese uscire dalla fica. ‘.Con molta calma incominciò a lavorarmi, mi allargava le chiappe e sentivo lo sfintere allargarsi, introdusse un dito e l’ano che inizialmente stringeva come una morsa ciò che lo varcava, di lì a poco smise di stringere, rassegnato al suo dolce destino’
Non riuscivo più a governare lo sfintere, era dilatato a causa dei sapienti movimenti delle sue dita, ben lubrificate entravano ed uscivano delicatamente ma decise’ prima una’ poi due ‘poi tre..
‘ ti piace ..?’ mi chiese’
‘ si &egrave bellissimo ‘ ..le risposi’
‘lo sapevo..’ disse eccitatissima, ed ancora io”&egrave bellissimo .. mi stai toccando in un punto che mi provoca un piacere enorme!’ ‘e lei’ ‘si lo so’ &egrave il vostro punto..G.. &egrave a pochi centimetri verso l’interno, appena varcato l’ano..’ ‘ non capivo più nulla’.. con le sue dita mi stava procurando sensazioni che mai avevo provato prima..
Poi’ sempre all’orecchio mi disse ” ora incomincio ad incularti con il tuo siluro’ vedrai ti piacerà ancora di più’ ‘ebbi un po’ di timore ma allo stesso tempo ero curioso di provare.
Dapprima appoggiò la punta dell’attrezzo nello sfintere e con un colpetto lo fece entrare nell’ano che era già stato preparato e dilatato ‘.’ahaaa’ esclamai ‘con un sussulto quando sentii il mio sfintere dilatarsi ulteriormente, un momento di esile dolore che si trasformò subito in piacere intenso,”vuoi che mi fermi?’ mi sussurrò…. ‘Nooo’ (le dissi ansimando dal piacere)’non ti fermare’. continua.. inculami’ fai come vuoi tu’! ‘ .
Lei sempre più eccitata e bagnata, mi cinturò le anche e con un colpo deciso mi sverginò del tutto, feci un grido di dolore, smorzato dal cuscino, quando la punta a ogiva del suppostone di silicone si fece strada ed entrò con la sua parte più grossa sfondandomi l’ano’ fu solo un attimo che si trasformò subito in piacere’ ‘ ti ho fatto male?’ mi chiese..”’un pochino ( risposi).. ma &egrave già passato’continua pure ! ‘ . ‘.continuò ad incularmi alla pecorina, fino a far entrare tutto quello che poteva nel mio intestino, incominciò a pompare con foga, come un uomo quando scopa.. spingeva con vigore e ritraeva con dolcezza, con voce quasi impercettibile emetteva gemiti d’orgasmo, il nostro godimento era alle stelle’ e dopo poco emise un grido prolungato di piacere, mentre dalla sua fica invasa da quel grosso coso, fuoriuscì una fontana di caldi umori che mi allagarono le chiappe”.poi si afflosciò su di me.
Si riprese quasi subito, si alzò, fece uscire il godemiche dalla vagina ma non dal mio intesstino, mentre cambiava posizione me lo tenne ben piantato nel culo.
Mi fece abbassare e si mise seduta sulla mia schiena, come quando mi faceva il clistere, girata in modo da poter avere ben in vista il mio ano con il godemiche inserito, era tutta bagnata ed i profumi che emanava mi facevano perdere i sensi.
Le piaceva continuare ad incularmi con quel suppostone, continuava a muoverlo con un movimento ritmico’ non era l’unica a provare piacere.
Io ero totalmente inebriato dal piacere che riusciva a procurarmi quell’oggetto di puro silicone che entrava ed usciva dal mio buco ormai sverginato a dovere.
Dopo qualche minuto di stantuffamento sentii il palmo della sua mano a contatto con le mie chiappe, era arrivata a spingere 35 centimetri di puro silicone nel mio intestino che poco prima aveva preparato ad arte’lindo e pulito’..qualche istante ancora e sparì del tutto nelle mie viscere
Una volta visto che l’arnese era tutto entrato dal mio sfintere, si alzò leggermente e mi fece girare, mi mise un cuscino sotto il bacino e le gambe in alto perch&egrave voleva avere il mio ano ben in vista, lei si distese e mi mise la fica bagnata in faccia. Io d’istinto, incominciai a leccarle quel succo prelibato, a slinguazzare quella bella figa rosata e bollente, lei mi faceva un pompino mentre con la mano che passava da sotto l’anca continuava a giocare con il mio sfintere dal quale da lì a poco fuoriuscì l’impugnatura del godemiche spinta dai muscoli intestinali, subito la sua mano riprese possesso dell’arnese e continuò a stantuffare con una libidine perversa. Con l’altra mano mi passò un altro godimiche, più piccolo del primo, era a forma di due gocce allungate unite tra loro, e mi pregò di metterglielo nel culo. Alzò il bacino ed io dopo averla ben lubrificata incomincia l’operazione che si rivelò molto più semplice di quello che pensavo, una piccola spinta e l’oggetto entrò senza troppo sforzo.. lei godette e nel sentirsi penetrata emise un piccolo grido, non sapevo se fosse di dolore o piacere’ subito dopo sentii i suoi mugolii di piacere’. e riappoggiò la sua bella figa sulla mia bocca per essere leccata e succhiata….ed io con la mano tenevo fermo il suo godimiche nel suo ano. Lei continuava a succhiare con avidità Willy e a stantuffarmi con il godimiche.. era meraviglioso e le venni in bocca, lei ansimante dal piacere più profondo, sentendo il mio liquido caldo che usciva sbrodolò insieme a me come una fontana in un nuovo orgasmo comune.
Il mio ano era dilatato come non pensavo potesse, mi piaceva tantissimo ed a lei pure’ fu bellissimo, non ricordo quanti orgasmi avemmo ‘quattro … cinque.. forse sei .. non li contai’ eravamo esausti’ sfiniti’ esauriti e svuotati”..ci distendemmo sul letto senza più forze e ci abbandonammo a noi stessi addormentandoci.

Mai avrei immaginato che mia moglie avesse avuto una simile fantasia nel cassetto, aveva fatto quello che aveva voluto, ‘ aveva raggiunto un obiettivo al quale aspirava da tempo, da quando masturbandola per la prima volta con quel finto fallo e vedendo il pezzo che usciva dalla sua fica , mi disse’ ‘guarda ora sono anch’io un uomo’..me lo confessò la sera dopo’ fu da allora che maturò quella fantasia ed il desiderio di incularmi.. e fu per quello stesso motivo che quel giorno acconsentì a farsi inculare ”.. la sua strategia per raggiungere l’obiettivo aveva dato ottimi risultati..e vide tutti felici e contenti.
Avevamo imparato l’emozione di incularci, questo nuovo gioco piaceva un casino ad ambedue..’da allora non abbiamo più smesso di ripetere quella bellissima esperienza, sempre estremamente piacevole’ancor oggi ci inculiamo a vicenda con enorme piacere.. a lei piace moltissimo fare la parte della dominatrice ed il siluro da 38 centimetri &egrave sempre lì pronto a fare il suo dovere’.insomma .. ormai siamo affetti da una malattia’. INCULABILE’

Buona esperienza a tutti
godimiche

A tutte le mogli, mariti, fidanzati, fidanzate, amanti, uomini e donne che vogliono provare tale esperienza’ e non sanno come rompere il ghiaccio, portino al o alla partner questa mia testimonianza. Non chiudete una porta che contiene immensi piaceri, se mai proverete.. mai potrete sapere’. Il sesso va vissuto fino infondo’ senza limiti alla fantasia’ e’ la vita &egrave breve per attendere troppo’
Se volete che vi invii una foto del godemiche.. o se siete desiderose di consigli..fatevi avanti scrivetemi pure’ godimiche@yahoo.fr se potrò vi darò una mano’.
Se invece qualche signora vuole assecondare questa fantasia e non sa come fare’. Si può sempre trovare rimedio’
Mi raccomando rispettate sempre le inclinazioni della persona amata e non usate mai la violenza.. l’amore va trattato con dolcezza.

WLF

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