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Erotici Racconti

Vita d’ufficio capitolo 24 – Sabrina vuole il part time

By 30 Novembre 2022No Comments

La giornata lavorativa trascorre tranquilla, ormai siamo quasi in fondo.
Stanno uscendo tutte.
Salutano tutte man mano ed escono.
Non vedo uscire Sabrina.
Cerco il suo ufficio sulle telecamere porta un vestito bianco con un motivo floreale di viscosa di cui ho già
apprezzato la scollatura fino all’incavo del seno.
La vedo chiusa in ufficio e vedo che inizia a spogliarsi.
La vedo a dorso nudo che si sfila il reggiseno e lo posa sulla scrivania poi si riveste.
Esce poi dall’ufficio e viene da me.
Entra, si volta a chiudere la porta e si appoggia con le mani sulla scrivania offrendomi la vista dalla scollatura
come a dimostrare, come ho già potuto apprezzare, che non porta il reggiseno.
Io le guardo sfacciatamente la scollatura mentre mi dice che mi deve chiedere un favore.
Le dico di aspettare un attimo, poi mi potrà chiedere un favore.
Mi alzo e vado verso di lei, mi chiede che intenzioni ho.
Fa per spogliarsi con faccia rassegnata ma la fermo.
Io la abbraccio da dietro e inizio a sollecitarle il seno da sopra al vestito.
Lei sospira e inizia ad ansimare.
Io continuo a torturarla mentre lei mi incita a toccarla.
Le dico che da adesso più chiedermi quello che vuole.
Lei mentre continua ad ansimare sempre più forte e sembra vicina all’orgasmo smetto.
Lei dice chiaramente “ti prego continua”.
Io riprendo a toccarla chiedendole se la sua richiesta è quella.
Lei sospira un “sì” godendo poi si corregge e sempre ansimando dice “no, no, non è quella”.
Comunque continuo a torturarla fino a riportarla vicina all’orgasmo.
Inizio poi a toccarla sotto al vestito.
Lei è ancora vicina all’orgasmo.
Continua a ansimare “sì, sì, continua”.
Le richiedo se è la sua richiesta lei ripete di no.
Smetto ancora.
Lei ansima ancora fino a riprendere il respiro normale.
Dice che la richiesta è…
Io intanto riprendo a torturarla.
Ansimando e contorcendosi dice “il part time, mi serve il part time per le bambine”.
Io mi blocco un attimo preso dalla sorpresa.
Lei riprende ancora fiato.
Le dico che può andare… e riprendo a toccarla.
Le chiedo cosa posso farle in cambio.
Lei ansima ancora “tutto tutto tutto fammi quello che vuoi”.
Io allora la spoglio completamente e mi spoglio a mia volta.
Mentre è ancora appoggiata alla scrivania inizio a scoparla.
Mentre lei ansima io la scopo sempre più forte tenendola per i fianchi e alternativamente palpandole le
tette.
Io continuo a scoparla lei ansima e gode e dice di continuare.
Io continuo a scoparla finchè non vengo.
Lei riprende fiato e dice che le è piaciuto.
Io le dico di non muoversi e che mi ha detto lei di fare quello che voglio.
Pian piano la inculo.
Alla mia spinta corrisponde un “no, ti prego!”.
Io incurante continuo a spingere e comincio a scoparle il culo.
Vado avanti e indietro sempre più svelto.
Sabrina continua ad urlare finchè di nuovo riprende ad ansimare, complice una sua mano che è scivolata a
sditalinarsi.
Continuo a scoparle il culo avanti e indietro.
Alla fine vengo.
Mi sfilo da lei che cade sulle ginocchia ansimando.
Le dico di ricomporsi e andare a casa.
Avrà il partime, domani sarà pronto il contratto.

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