Skip to main content
Erotici Racconti

Vita d’ufficio capitolo 29-I regali di Natale-Sabrina

By 25 Luglio 2023No Comments

Sabrina arriva spedita nel mio ufficio con il biglietto del regalo e il reggicalze che le ho regalato.
Arriva da me con passo spedito.
“Cos’è questa storia?” mi chiede.
“Semplicemente il regalo di Natale” le rispondo.
“E se non seguissi il biglietto?”
“Prima di tutto non sarebbe carino, poi potrei trovare un modo di lasciarti a casa”.
Al che prende il pacchetto e se ne va.
Nei giorni successivi la vedo tesa in ufficio ma non le parlo neanche se non al telefono e solo per questioni di lavoro, lascio che per un po’ tenga solo il reggicalze per punizione, osservandola di tanto in tanto.
Dopo qualche giorno la vedo entrare in ufficio da me.
Veste un maglione e una gonna.
È nervosa, mi dice “da un po’ non mi chiami, non te ne frega niente del tuo cazzo di regalo?” Intanto scopre il reggicalze.
“Ci vediamo in pausa pranzo” le dico senza darle troppa importanza.
Lei se ne va sbattendo la porta.
Quando sento andar via le altre le dico di venire nel mio ufficio.
Lei arriva “era ora, credevo non chiamassi più”.
Le ordino di venire dalla mia parte di scrivania.
Le tiro su la gonna per ammirare il suo culo nudo.
Prendo a baciarlo, lei ansima.
Poi le mani vanno sotto al maglione, le inizio a toccare le tette e torturarle i capezzoli, lei ansima ancora più forte.
Le sfilo il maglione e la gonna, rimane con addosso solo il reggicalze.
“Adesso vediamo di placare la tua smania di mostrarmelo”.
La faccio piegare a novanta sulla scrivania e la scopo giocando con le sue tette.
Continuo ad andare avanti e indietro, entrambi godiamo e ansimiamo forte, intanto con le mani le continuo ad impastare le tette.
“È di questo che avevi fretta?” le chiedo.
Lei dice solo di sì ansimando, continua a godere.
“Adesso vediamo cosa fare” e le punto il culo.
Lei ansima dei flebili no mentre spingo.
Le inizio a scopare il culo tenendola per i fianchi.
Inizio a scoparla sempre più forte ed entrambi ansimiamo.
Continuo a scoparla fino a venire, poi esco e mi stacco da lei.
Le chiedo “non vorrai lasciarmelo sporco”.
Lei inizialmente riluttante scende in ginocchio e inizia a succhiarmelo.
Va avanti e indietro, io intanto mi rilasso e godo vedendo i suoi occhioni azzurri accesi.
Continuo a godermi il pompino finchè non le spingo la bocca verso il mio pube e le riempio la bocca costringendola ad ingoiare.
La lascio e le do il permesso di andare a casa con il culo che ancora gocciola.

5
1

Leave a Reply