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Erotici Racconti

Vita d’ufficio capitolo 30 -Il regalo di Natale di Elena

By 22 Gennaio 2024No Comments

È sera, ormai sono in relax
in casa dopo aver cenato e un buon bicchiere di vino.
Sono annoiato davanti alla tv con addosso solo
un pigiama, ok, di lusso, ma un pigiama.
Sento suonare alla porta, eppure non aspetto
visite.
Guardo il videocitofono e vedo il
viso di Elena… cosa ci fa qui?
Apro senza badarci troppo, magari avrà bisogno di parlare, a volte capita.
Me la trovo davanti con un vestito nero abbottonato davanti, sembra un’unione tra una camicia e una gonna.
“Ciao, che succede?”
chiedo.
Lei “nulla passavo di qui e pensavo ti facesse piacere vedere il tuo regalo di Natale, da un po’ sembra che tu ti sia scordato di me” dice sbottonando il vestito.
Il vestito scende, si scopre così il baby doll nero che le ho regalato, con gli slip abbinati.
“Ti sta divinamente” dico mentre vado verso di lei.
Le arrivo davanti e la abbraccio iniziando a baciarle l’incavo del seno.
Lei inizia ad ansimare palpandomi da sopra il pigiama.
Inizia una sega lenta senza spogliarmi.
“Sento che il tuo regalo mi sta bene” dice.
Le prendo la mano e gliela metto dentro i pantaloni mentre le palpo il sedere.
Lei inizia ad ansimare.
“Andiamo di là” le dico.
Lei mi segue in camera.
Appena arrivati la spingo contro il muro, le mani passano sotto al baby doll, inizio a baciarle voracemente il collo.
Inizio a palparle il seno.
Lei inerme ansima.
Mi infilo con una mano nella mutandina e prendo a sditalinarla.
Continua ad ansimare sempre più forte.
Inizia a chiedermi di scoparla.
Mi abbasso i calzoni e le abbasso gli slip.
La prendo così, in piedi contro il muro.
Inizio a scoparla sempre più forte mentre lei ansima e urla.
Le mie mani le toccano il seno senza spogliarla.
Gioco con i suoi capezzoli mentre la chiavo sempre più forte.
Lei continua ad ansimare, io le bacio il collo.
Continuo così finchè vengo.
Ansimo e cerco di riprendere fiato.
Mi corico sul letto.
Riprendo fiato e chiudo gli occhi.
Sento che Elena mi prende l’uccello in bocca “non mi avrai fatto venire da te per così poco” dice.
È stupenda, va su e giù usando labbra e lingua da farmi impazzire.
Ovviamente torno duro in un attimo.
Lei toglie la bocca e si impala sul mio uccello.
Inizia a scoparmi lentamente.
Va su e giù mentre io le palpo il seno e le succhio delicatamente i capezzoli.
Sta andando in estasi, la sento respirare sempre più forte.
Continua ad ansimare ed urlare finchè non si affloscia su di me riempiendomi l’uccello di umori.
Io mi rilasso un attimo poi la faccio voltare.
Mi infilo dentro di lei da dietro.
Lei sussulta poi inizia ad ansimare.
Inizio a scoparla tenendola per i fianchi.
Continuo ad andare avanti e indietro.
Lei gode e urla, le chiedo “posso farti il culo?”, lei risponde “sì, sì, fammi quello che vuoi, sì”.
Mi sfilo e con l’uccello grondante di umori la inculo, lei sussulta.
Io la inizio a scopare dietro, lei ansima.
Vado ancora avanti e indietro tenendola per i fianchi.
La scopo ancora e mi fermo poco prima di venire.
“Vienimi dentro, vienimi dentro” mi dice godendo.
La torno a scopare davanti, la sento scossa da un orgasmo mentre vengo anch’io.
Guarda l’orologio, si riveste e va.
“Forse ti conviene tenermi in considerazione e non solo a Natale..”

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