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Erotici Racconti

Vita d’ufficio capitolo 32 – L’inizio del lock down di Sabrina

By 2 Aprile 2024No Comments

Arriva il Coronavirus, lascio a casa a lavorare le ragazze.
Un computer è assegnato a Elena, l’altro è da assegnare.
Chiamo Sabrina in ufficio prima che vada via. Arriva, indossa un maglione e un paio di pantaloni.
“Ciao Sabrina, potrebbero esserci problemi per lo smart working”, lei risponde “quali? Ormai è per legge…”
io le rispondo che purtroppo ho a disposizione solo un PC portatile e devo scegliere a chi assegnarlo tra lei e
Elisa.
Lei mi dice che dovrebbe avere lei la precedenza in quanto madre single e visto che le bambine staranno a
casa da scuola.
Le dico che per me non basta, deve essere più convincente se vuole il PC e la fisso in modo evidentemente
spogliandola con gli occhi.
Mi chiede cosa dovrebbe fare per avere la precedenza, le rispondo che chiedere in ginocchio sarebbe un
buon inizio.
Lei mi da dello stronzo rifiutandosi di inginocchiarsi, io di tutta risposta le dico che allora il computer verrà
assegnato a Elisa senza ulteriori dubbi.
Alla fine si inginocchia guardandomi, mi ripete che sono solo uno stronzo, le rispondo di sì avvicinandomi e
che allora quando vuole può cambiare posto di lavoro.
Le dico di aprire la bocca e lei mi da ancora dello stronzo ma lo fa guardandomi come arresa.
Io mi abbasso piano i pantaloni e gli slip, altrettanto lentamente glielo avvicino alla bocca.
Appena prima del contatto con le sue labbra mi da ancora dello stronzo poi le dischiude piano.
Io lo infilo e inizio a scoparle adagio la bocca, vado piano avanti e indietro gustandomi il pompino
ansimando.
Le tengo piano la testa che si muove avanti e indietro come se non fosse neppure sua.
Continuo a farmi pompare finché non decido di tenerle la testa e scoparle la bocca.
Ansimo sempre più forte e fremo.
Oh sì… brava… godo sempre di più mentre mi guarda disgustata.
Brava… ansimo sfiorandole il viso.
Lei si stacca un attimo per guardarmi male e dirmi che potrebbe denunciarmi, di tutta risposta le dico che
potrei licenziarla.
Torna a succhiarmelo, io torno a accarezzarle il viso e godere.
Oh sì… dopo aver spostato le mani sulla nuca di Sabrina e aver iniziato a scoparle la bocca.
Lei ansima e mi guarda disgustata io godo e ansimo sempre più forte.
Continuo a scoparle la bocca, gemo e ansimo fino a venirle in bocca senza neppure chiedere.
Ansimo e le dico di pulirmi per bene visto che il suo PC se no dopo risulterebbe sporco.
Continua a succhiare e pulirmi leccandomi mentre continuo a ansimare e godere del suo trattamento.
Una volta che le sfilo il cazzo dalla bocca lei si alza indispettita dicendo “adesso mi dai quel cazzo di
computer?”.
Io le rispondo con tutta calma che non sono ancora convinto, anche Elisa può farmi un pompino… non mi
sembra convincente per darle un computer.
Mi chiede allora cosa voglio, le rispondo di pensare cosa posso avere da lei e da Elisa no…
Lei dice di non capire, io le guardo sfacciatamente le tette.
Lei continua a dire di non capire allontanandosi.
Mi avvicino a lei sussurrando “sicura di non aver capito?” e passandole un dito sul maglione sull’incavo del
seno.
Lei dice di no, che basta così.
Io le dico che allora il computer andrà a Elisa.
Lei allora si riavvicina, io le alzo adagio il bordo del maglione fino a sfilarlo, inizio a palparla sopra il
reggiseno di microfibra, lei ovviamente reagisce molto rapidamente al tocco scostandosi e ansimando.
“Stai brava…” le dico.
Continuo a palparla dicendo “adesso capisci cos’hai in più di Elisa?”
Lei ansima un flebile “sì” “Allora cosa ne dici di offrirmelo?” chiedo senza smettere di palparla.
Si sgancia il reggiseno e se lo lascia togliere.
“brava” sussurro leccandole i capezzoli, adesso sai cosa fare.​
Si inginocchia di nuovo e lo mette tra le tette, le manda su e giù mentre io ansimo e la incito. “Oh sì”
ansimo.
Continuo a farmi scopare l’uccello dalle tette di Sabrina ansimando, lei mi chiede “godi, eh, bastardo?” io
ansimo un flebile “oh sì”.
Continuo a godermi ansimando il suo trattamento, le sue tette che mi circondano il cazzo.
Dopo un po’ che si fa scopare le tette inizio a ansimare forte, la intimo di non smettere se vuole il computer.
Lei continua rassegnata mentre io ansimo e godo.
“oh sì…” alla fine ansimo e godo.
Le faccio firmare i moduli e le consegno il PC e il cellulare, dicendole che entrambi dovranno restare sempre
accesi.
Lei prende le sue cose, si riveste e se ne va in silenzio.

Per idee o commenti calder3@libero.it

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