Skip to main content
Erotici Racconti

Vita d’ufficio capitolo 33 – Elisa e il lockdown

By 7 Aprile 2024No Comments

Scatta il lockdown e io resto con un computer ancora da consegnare.
Elisa non potendo fare altro viene a lavorare ma prende una multa non avendo l’autorizzazione a muoversi.
Viene da me arrabbiata “Sai che per colpa tua ho preso una multa per venire al lavoro?” “Non lo sapevo ma avevi l’autorizzazione mandata via mail” “Non l’ho vista” “ok, dai, vieni a darmi la multa” lei si avvicina e io ne approfitto per palparle il sedere dai jeans attillati che indossa insieme a un maglione.
“Ehi! Cosa fai?” io mi scuso dicendole che come sempre il suo sedere mi attira molto ma lei mi ricorda di essere accompagnata.
Le ricordo che è stata lei a prendere la multa e a essere in errore.
Abbassa gli occhi dandomi la multa.
Le dico di abbassare anche i pantaloni, altrimenti dovrà pagare la multa da sola, visto che è stata lei ad essere sbadata.
Lei protesta timidamente ma poi lo fa mostrando un perizoma nero.
“Molto brava” le dico palpandole il culo.
Poco dopo le passo una mano tra le gambe, lei inizia ad ansimare piano e chiedermi sussurrando di fermarmi.
Io continuo a passarle la mano avanti e indietro e palparle il sedere.
Ansimo piano.
Lei si bagna ma continua a dirmi che non posso e che è accompagnata.
Dopo un po’ che continuo a toccarla acconsento a fermarmi e la mando in ufficio lasciando nel mio ufficio i pantaloni.
Prima della fine della giornata lavorativa le dico che può venire a ritirare il computer a lei assegnato.
Lei arriva in ufficio, le dico che deve firmare un modulo e poi le darò il PC.
Il modulo cade a terra davanti a me cosicché per raccoglierlo Elisa sia obbligata a piegarsi e darmi ancora visione del suo bel sedere.
Lo raccoglie e le dico di venire di qui a firmarlo.
Lei è di nuovo dalla mia parte della scrivania e piegata, prima di firmare le palpo ancora il sedere, lei si irrigidisce e si alza esclamando “Andrea!” io le dico di stare tranquilla e firmare.
Lei firma mentre non tolgo la mano dal culo dicendole che se non vuole che io stia così può evitare di firmare e non prendere il computer ma prendere altre multe…
Io continuo a toccarla, a volte insistendo tra le sue gambe, la sento ansimare anche se chiede di smettere.
Quando la sento ansimare più forte acconsento a smettere e ritraggo la mano.
Io mi eccito, ansimo e le do il computer.
Le dico semplicemente che il computer dovrà stare sempre acceso e non dovrà mai mancare a eventuali riunioni online.
Lei ringrazia, prende il computer, si riveste, mostrandomi sempre il sedere e se ne va.

Per commenti o consigli e idee calder3@libero.it

2
3

Leave a Reply