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Racconti Erotici Etero

17 _ Simphony beneath the Moon ( le cronache della Strega)

By 5 Dicembre 2008Dicembre 16th, 2019No Comments

Dopo la nottata delle meraviglie passata con Marco era giunta infine la mattina’ che mi aveva trovata sola, nella mia camera da letto, a domandarmi come cazzo fosse possibile passare dal ruolo di fidanzata, a quello di amante con un semplice rimescolìo di carte e ruoli.
Del tipo ‘ vabb&egrave, Vita, sei corta e visto che mi pare d’essere felice con sto marcantonio di Marco, m’arrendo e ammetto che lo amo”
Vita : ‘ sei sicura ?’
‘ mah mi pare di si’.cio&egrave sono quasi certa, insomma non si &egrave mai certi certi di nulla però’.direi di si. Si si.’
Vita : ‘ l’accendiamo?’
‘ mah non ne sono certerrimamente certa’magari chiedo l’aiuto del pubblico”
Vita : ‘ beh puoi anche dare ‘na girata alla ruota’proprio perché sei te’
‘ vabb&egrave dai do’ un’ultima girata alla ruota, sì”
TADADADAN!!!!
Vita: ‘ s’&egrave verificato un errore irreversibile e l’applicazione sarà terminata”
‘Ma nuuuuo che cazzo, per una giratina’spe ‘.riavvio’.’
Vita ‘ ok ma ora le cose stan cosi : te sei cornuta ed amante e la porca Eva, che di seguito chiameremo solo P.E. per abbreviare, &egrave la sua morosa ufficiale ed aspetta un pargolo da lui.’
E’ come essere al casinò’.se sappiamo che il banco vince sempre’perché la febbre del gioco prima o poi ci prende?
Mi rigiro nel letto, ho un peso sullo stomaco. E’ come se avessi inghiottito qualchecosa di duro e freddo che mi fosse rimasto incastrato nell’esofago.
Ero in una brutta posizione’
Vì : ‘ oH beh non era poi cosi scomoda ieri notte sta benedetta posizione’mmm che bei ricordi’ ‘
Mi deprimo ancora di più pensando a quanto ero felice ieri.
Sono come un’ubriacona dell’amore’quando voglio amare non mi interessa nulla, voglio solo farlo’e poi a mente lucida mi riprometto di smettere!
Perch&egrave permettiamo all’unica cosa che non abbiamo di rovinarci quelle che invece abbiamo?
Basterebbe lasciare andare Marco per la sua strada, una strada che si &egrave scelto in fondo lui.
Vì : ‘ nuuuoooo scopiamocelo almeno ancora un po’? non ti eccita sapere che presto sarà papà?’
Sigh! La mia vocina ‘ma dove sarà l’interruttore per spegnerla?!
Ma una piccola parte di me sa che sono cose che possono capitare’insomma la vita non &egrave un film e lui in fondo ha commesso solo un errore’madornale si ma chi non ha mai sbagliato!?!?
O forse sono troppo leggera. Insomma non &egrave cosa da poco.
Potrei perdonarlo se mi avesse solo tradita, ma non posso accettare di essere la sua amante. Non sono brava a fare la parte dell’ALTRA donna. Già faccio fatica a fare la parte di QUESTA donna!!
Vì : ‘ Beh allora lasciamolo nel suo brodo e cerchiamoci un altro marcantonio’tipo il Dottor G.’
Ma il pensiero di non potere avere più Marco’la sua barba ispida contro la mia bocca, le sue mani grandi e calde, i suoi occhi, e
Vì ‘ il suo cazzo!! Te lo stavi dimenticando’se non ci fossi io!!’
‘e soprattutto la sua voce ed il suo modo di fare, insomma tutto di lui, mi fa stare male.
Male male male.
Merda!
Mi alzo e mi faccio un caff&egrave forte. Ma non serve a molto sono come stordita in un limbo. So di dove prendere una decisione.
Devo prendere quella giusta!
Anche se fa male, meglio un taglio netto Meglio soffrire una sola volta invece di stare male giorno dopo giorno!
Gli dirò che lo amo, ma che non sono fatta per questo genere di cose ecco!
Vì : ‘ ecco brava, cosi invece di stare qui a struggerci per lui troveremo un altro, mi raccomando, PRESTANTE, per cui struggerci!!! Ahhh il fascino ella novità, il brivido della conquista’togli i reggicalze dalla naftalina vah!’
Sì si farò cosi. Meglio ora che dopo.
Meglio farlo adesso prima di soffrire e poi doverlo fare comunque!
DRIIIIIIIN
Telefono
DRIIIIIIIIIIIIIIIIN
Suona il telefono ‘.
DRIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIN
Vì : ‘ rispondi sta diventando insistente sto suono onomatopeicamente improbabile nel 2008!’
Io : ‘ pronto.’
Marco : ‘ Ciao Amore , volevo dirti grazie per ieri sera, mi hai ridato la voglia di vivere”
Vì : ‘ diglielo adesso prima che sia tardi digli che puo’ anche crepare e noi ci troviamo uno PRESTANTE ecc’tralascia la parte del reggicalze magari’.’
Io : ‘ ah si ieri’.si vero.’
Vì : ‘ diglielo ADESSO. ORA. LIFE IS NOW lo sa pure Totti! ( anche se lui dice NAU)’
Marco : ‘ Stella possiam vederci in pausa pranzo? Ho bisogno di vederti mi manchi già’
Vì : ‘ ecco bravo pesciolone, digli no che può fottersi, prenditi una rivincita ! Massacralo adesso che &egrave debole!!’
Io : ‘ ok, vengo da te ?’
Vì’ : ‘ maccheccazzo! ‘
Marco : ‘ no sai non si sa mai non voglio insospettirla, passo io, parcheggio lontano e poi vengo a piedi’
Vì : ‘ speriamo lo tirino sotto nel tragitto!’
Io : ‘ ok’
La cosa devastante della mia vocina alias ‘ Vì’ &egrave che mi da sempre torto’Lo Spirito di Contraddizione Potente in lei, lui &egrave…come direbbe Maestro Yoda.
Ancora una volta ho calpestato le mie idee per lui.
Se un tempo mi sentivo amata e corteggiata ora mi sento solo una vittima. Un’anima dannata. No non D’annata’non sono ancora cosi vecchia!
Passo un’inquietante mattinata a decidere cosa mettermi, non posso sembrare né troppo aggressiva come se volessi conquistarlo a tutti costi’
Vì : ‘ ah e invece cosa vuoi?’
Zitta tu!
E nemmeno sembrargli sciatta, come se non me ne fregasse niente.
Vì : ‘ ma non corriamo questo pericolo temo’.
Rimpiango i bei tempi in cui avrebbe fatto di tutto per me’o almeno cosi mi faceva credere ed era bellissimo credere’come direbbe MULDER : I WANT TO BELIEVE.
Eppure quei bei tempi non li ho saputi apprezzare, forse &egrave uno scherzo del destino? Se non cogliamo l’attimo, quando quell’attimo &egrave fatto apposta per noi, diventa veramente un attimo FUGGITIVO invece di fuggente?

Forse &egrave proprio quando non possiamo avere una cosa che la desideriamo con tutti noi stessi, credo che sia nella natura umana.

Ho ribaltato due armadi ed una cassapanca, &egrave mezzogiorno passato e sono ancora in pigiama.
Ho fumato mezzo pacchetto, ho mangiato 2 brioches e bevuto 3 caff&egrave’questa storia dell’amante mi ucciderà.
Se camminando per strada vedi un tombino aperto, solitamente ci sono indicazioni, attenzione keep out’.ma per un cuore aperto che avvertimenti ci sono?
Il mio cuore, come sempre, mi stava mettendo in serio pericolo.
E soprattutto al parte dell’ALTRA mi era cosi sgradevole?
Perché quella situazione da un certo punto di vista mi sembrava cosi eccitante?!
Il campanello.
E io sono in pigiama e l’appartamento &egrave un macello che pare si esplosa una bomba’
Vì : ‘ chettifrega mica sei la moglie che deve tenere in ordine’ora sei l’amante!’
-_-
Corro ad aprire e mi trovo un Marco leggermente trafelato davanti.
Sono gelosa di questo Marco che per non farsi beccare ricorre a sotterfugi. E Sono orgoglioNA di questo Marco che s’&egrave fatto due isolati a piedi per venire a da me anche solo per un’ora’
Ho deciso che CORNUTI &egrave bello. Perché spesso la cornuta NON SA.
E’ invece l’ALTRA quella che sa’ed &egrave tremendo sapere!
Marco resta a pranzo’e no’non ci siamo saltati addosso come due salmoni infoiati.
Stavolta almeno per ora debbo deludervi. E autodeludermi.
Quasi avrei preferito, perché il sesso dice tutto senza le parole e fa bene, fa godere.
Le parole invece, quelle sono taglienti e fanno male.
Allora si sta attenti a cosa si dice, per timore di ferire l’altro e soprattutto si schivano gli ostacoli per il timore ben peggiore che l’altro ci ferisca.
E quindi Eva diventa ‘lei’.
E ‘lei’ &egrave sempre fra noi, una presenza costante, seppure assente, innominata eppure fastidiosa. Odio sentirlo dire che dobbiam stare attenti’ma attenti a cosa poi ?
Chi lo vuole questo bambino? Chi la vuole questa storia’la vuole solo ‘lei’? O un po’ anche lui? E’ vero che non ci va a letto? E’ vero che lo fa solo per dovere?
Perché devo essere solo io a perderci qualcosa?
E se stare con lei &egrave cosi giusto’come puo’ sembrargli giusto iniziare questa cosa nuova già col piede sbagliato?
Se ne va lasciandomi con un appuntamento alle sette, in videoteca, dove ‘lei’ tanto non ci va.

E’ strano.. solo quando la nostra incolumità fisica &egrave in pericolo prendiamo delle precauzioni. E le nostre emozioni? Sarebbe bello se ci fosse un manuale per metterci in guardia sui comportamenti che potrebbero rappresentare un rischio per noi e le nostre relazioni. Dovrebbe esserci un manuale sul sesso SICURO. Ma non nel senso che ti protegga da gravidanze indesiderate ( che abbiamo visto danno i loro frutti) o da malattie sessualmente trasmissibili, un modo di fare sesso senza distruggerci l’anima.
Dovrebbero brevettare dei profilattici per il cuore.
Stimolanti per LUI e’.INDOLORE per lei.
—————–
Alle sette, nonostante le sentite rimostranze di Vì, sono in videoteca’.ci fermiamo a parlare fuori’
Improvvisamente abbiamo mille cose da dirci.
Improvvisamente il tempo ( poco) che abbiamo a disposizione ci sembra pochissimo, forse perché finch&egrave parliamo non dobbiamo per forza separarci’
In fondo al cuore l’idea che lui, dopo, andrà a casa da ‘LEI’ mi distrugge l’anima. Ma finché &egrave qua e ci parlo, non ci penso, ed il dolore mi pare quasi sopportabile. Quasi.
Eppure dobbiam separarci.
Mi viene il ‘magone’ come ai bambini, quando gli si dice che la festa &egrave finita e devono tornare a casa.
Ha iniziato a piovere, e c’&egrave quel colore nell’aria. Quel colore che non &egrave un colore e che porta via tutti i colori. Anche dall’anima.
Gli sfioro una guancia, e lui appoggia uno zigomo contro la mia mano.
Quel contatto &egrave cosi intimo che sento il cuore perdere un battito.
Chissà se anche con ‘lei’ fa così?
Chissà se i suoi occhi hanno questa luce imprigionata dentro quando sta assieme a lei. Occhi colorati, in un’atmosfera senza colore?
Mi volto e vado verso la macchina.
Gli faccio un cenno di saluto con la mano, perché non voglio che veda questa cazzo di lacrime da ragazza debole che si confondono con la pioggia.
Salgo e accendo, parto rapida. Non posso vedere la sua auto che farà una strada che lo porterà da lei.
Mi chiedo se tutte le amanti del mondo, le ALTRE donne, soffrano cosi.
Se la risposta &egrave sì’vorrei sapere chi glielo fa fare!
Devono amare tantissimo e ancora di più perché altrimenti questa roba &egrave insopportabile.
Sono l’ALTRA da solo 48 ore e già sto sfiorando l’esaurimento nervoso!!
Forse al dolore ci si abitua? Mi verranno mica i calli sul cuore?!
E’ scesa la notte, piove ma si vede la luna, solo un piccolo spicchio’.
Sono ferma al semaforo, la pioggia &egrave sempre più violenta, si si incazzati cielo, guarda se potessi..PIOVEREI anche io!! Un bel nubifragio!!
Poi sento picchiare sul vetro, mi spavento tantissimo!
Ed &egrave lui.
&egrave lì fuori bagnato zuppo.
Abbasso il finestrino, con aria interrogativa credendo che abbia dimenticato di dirmi qualcosa’ed invece mette dentro la testa’
Le sue labbra sono fredde e bagnate.
Si appoggiano sulle mie in un bacio urgente.
La sua lingua scorre sulle mie labbra, salate, per le lacrime’le schiude.
Una mano mi preme sulla spalla, la sua lingua &egrave nella mia bocca.
Vorrei aprirla tutta e divorarlo, cosi nascosto dentro di me sarebbe soltanto mio.
La sua lingua &egrave calda, mi sento sciogliere qualcosa dentro’
Le macchine attorno a noi suonano il clacson, stiamo intasando l’incrocio’ non me ne frega un cazzo.
Lui ha fatto questo.
Se ne &egrave fregato che qualcuno ci possa vedere’
I clacson sono solo una sinfonia sotto alla luna, con un’orchestra di archi di lacrime e di pioggia come base.
Si stacca da me.
‘ Ti seguo’ mi dice’.
Non mi ricordo nemmeno come ma siamo lontano dal traffico, ho guidato fino al lago.
Controllando ogni due nanosecondi netti se lui mi sta seguendo’
Qui non piove più.
Fermo in un posto un po’ isolato, dove vado sempre per pensare’
Scende e mi raggiunge’
Sale in macchina, ci guardiamo’&egrave ancora bagnato di pioggia, ma sorride.
Vorrei scrivere che non c’era bisogno di parole’ma le stesse parole taglienti che ci fanno paura sanno anche consolarci’
‘ ma non devi andare da lei?’
Marco: ‘ si’
‘ e quindi?’
Marco : ‘quindi sono qui con te, perché voglio stare con te.’
So che sono le parole solo per una sera’.mi va bene cosi. Le ALTRE imparano ad accontentarsi di piccole bugie, per non affettarsi il cuore.
Ci baciamo con calma, come se non avessimo fretta di saltarci addosso’sappiamo fingere bene’noi due.
Porto una camicetta nera, senza reggiseno sotto, l’acqua e l’eccitazione mi hanno fatto inturgidire i capezzoli, lui scende lentamente a baciarli, attraverso la stoffa leggera.
Succhia e li tortura, metodicamente, prima uno e poi l’altro, mentre io mi inarco sul sedile, frustrata dal non poterlo sentire subito contro di me.
Le mie mani fra i suoi capelli bagnati di pioggia, a ricordarmi che &egrave sceso in pieno centro, in mezzo ad un incrocio per baciarmi.
Mi infila una mano sotto alla gonna’
Squilla il cellulare’tratteniamo entrambi un secondo il respiro’poi lui con un sospiro lo prende dalla tasca’lo guardiamo ‘c’&egrave scritto ‘ Eva’ sul display.
I cellulari non hanno cuore!
Nemmeno i ripetitori’.cio&egrave voglio dire sarebbe stato carino se lì non ci fosse stato campo’o no?!
Trilla’
Trilla ancora’
Marco lo guarda, apre lo sportello, scende, io credo che sia sceso per rispondere.
Invece mi stupisce’lo lancia via, con rabbia, verso il lago’.
Mi si riempiono gli occhi di lacrime’
Risale in macchina’. Io riesco solo a pensare a quant’era sexy mentre lo lanciava via.
Marco : ‘ evvaffanculo!!’ mi dice ridendo.
Sorrido’non so che dire’
Marco ‘ dove eravamo rimasti?’
‘ah non so’non mi ricordo’.’
Marco ‘ per non sbagliarci riprenderemo daccapo’.
Mi succhia nuovamente i capezzoli, con rinnovata calma, mentre io sono agitatissima, e non faccio che pensare al cellulare gettato via cosi.
La sua mano scende fra le mie gambe’
Marco : ‘ eri partita bene senza reggiseno’e vedo che però ti sei messa gli slip’non va non va non va’.’
Sorride’&egrave un sorriso strano, chissà se tutte le ‘ ALTRE’ vedono l’amore nei semplici gesti e nei sorrisi?
Mi sfilo gli slip, lui li prende e se li mette in tasca, ridendo.
Poi mi bacia e mentre mi bacia armeggia col sedile per farlo reclinare’.in un botto sono distesa con lui: sopra ridiamo come due ragazzini’lui scavalca il cambio, il cruscotto e tutto l’armamentario, che non &egrave facile per un orso alto più di un mt. e 90′
Sentirlo sopra di me &egrave bellissimo’
Si slaccia i pantaloni, armeggia un po”.e gli &egrave facile entrare dentro di me, sono bagnatissima, scivola dentro come fosse la cosa più semplice del mondo.
E poi tratteniamo un attimo tutti e due il respiro’.
I suoi movimenti sono rapidi ed urgenti, non &egrave mai stato cosi frettoloso’e subito il tarlo del dubbio mi rosicchia l’anima’.vorrà sbrigarsi per andare da lei?
Faccio fatica ora a rilassarmi’&egrave dura la vita dell’ALTRA!
Ma poi questo suo modo impellente di prendermi mi trascina via, le sue mani, sul mio seno mi fanno quasi dimenticare dove siamo e chi siamo’
Mi appoggia un dito sulla bocca, mentre mi scopa a fondo’fa scorrere il suo dito sulle mie labbra, lentamente, poi mi apre le labbra’
Marco : ‘ succhialo come se mi facessi un pompino” mi ansima con voce roca nell’orecchio’
Ed io eseguo, come incantata da quella voce…scorro la mia bocca su quel dito, mentre lui col suo cazzo scorre dentro di me , veloce, ancora , sempre di più, più in fondo’ansima, e setire i suoi sospiri mi da i brividi.
Sta piovendo anche sul lago ora’ la nostra sinfonia sotto alla luna, ha un nuovo ritmo, quello di noi due.
Sto venendo, e le mie contrazioni lo eccitano, da due spinte forti e viene dentro di me. Poi rimane lì’.appoggiato, quasi mi schiaccia.
E’ un grande peso da portare, ma non mi importa, voglio sentirla ancora questa sinfonia.

( continua)

Sono graditi come sempre commenti come sempre a ghostofwinter@hotmail.it

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