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Racconti Erotici Etero

4 ) Where The Wild Things are… ( Le cronache della Strega)

By 29 Dicembre 2006Dicembre 16th, 2019No Comments

Alcune volte abbiamo bisogno di rompere le regole’.
Io sono una persona previdente: se devo fare un viaggio faccio un elenco di tutto quando mi devo portare, e poi spunto la lista a mano a mano che metto le cose nella valigia’
Mi piace avere il controllo della situazione, e di solito grazie alla mia naturale empatia so cosa aspettarmi dalle persone’così cerco di farmi sorprendere il meno possibile'( questa cosa ha anche dei lati negativi’tipo prevedo sempre cosa mi regalerà il mio uomo a natale e devo FINTARE lo stesso una faccia stupita’.vabbe’) Comunque io So quello che faccio e quello che voglio’.quasi sempre intendo’ad esempio se diventassi una Potentissima Signora del Male’l’artefatto da cui traggo il mio potere non sarà conservato nelle Montagne della Disperazione oltre il Fiume del Fuoco, sorvegliato dal Dragone dell’Eternità.
Sarà nella mia cassaforte.
Lo stesso si applica ad ogni oggetto che sia una mia debolezza’Tutti i nemici uccisi saranno cremati, o perlomeno numerosi caricatori di munizioni scaricati nei loro corpi.
Non saranno lasciati per morti in fondo ad un precipizio.
L’annuncio della loro morte, così come le conseguenti celebrazioni saranno deferite fino all’esecuzione di quanto sopra’ insomma sono previdente IO mica bau bau micio micio’e se mi caccio in qualche situazione di merda’beh &egrave perché mi ci sono cacciata CONSAPEVOLMENTE’.quasi sempre intendo dire!
Ecco nella mia perfetta teoria del Controllo ogni tanto c’&egrave qualche falla’. Beh del resto non penso diventerò mai una Potentissima Signora del Male, o perlomeno non nell’immediato futuro, quindi ho ancora qualche piccola remota possibilità di perfezionare le mie tecniche’
Lettori vi voglio raccontare di quella volta in cui tutte le cose selvagge che non si possono mettere in un elenco quando si parte per un viaggio mi sono saltate addosso tutte assieme, un po’ uscite dalla mia machiavellica testa ed un po’ stuzzicate dal mio malsano comportamento’
Come discepolo del Male, e soprattutto in attesa di diventarne Potente ed Oscura signora’beh mi alleno giocando, ogni tanto, con qualche malcapitato uomo’ che poi per dirla tutta, a costo di sembrarvi meno prosaica e tenebrosa, spesso mi chiedo chi stia giocando con chi’
Comunque vi racconterò di un ragazzo che conoscevo da qualche tempo, eravamo stati anche in vacanza assieme ‘.ognuno accoppiato, nel senso ognuno con il proprio partner’ed eravamo amici ma quel genere d’amicizia fra uomo e donna anche carico di tensione sessuale’o almeno io la sentivo, ed ero QUASI certa che la sentisse anche lui e quel QUASI mi faceva rodere il fegato’perché celava benissimo i suoi pensieri, modificando i suoi comportamenti di volta in volta.
Lo faceva dannatamente bene il maledetto’. Comunque uscivamo assieme nello stesso giro’quando non era accoppiato lui lo ero io’quando non lo ero io’beh lo era lui ( Murphy di merda!)’perciò una VERA occasione per vedere chi si sarebbe EVENTUALMENTE fatto avanti non c’era mai stata..beh si una sera sempre in compagnia c’era stato l’episodio del cellulare’.io stavo cucinando, lui s’era sporto per prendere una cosa e mi si era appoggiato addosso restandoci più tempo del dovuto ed avevo sentito nettamente qualcosa di rigido spingere sul mio sedere’e lo avevo guardato con un sopracciglio inarcato’.e lui mettendo le mani in tasca mi aveva detto ‘ guarda che &egrave il cellulare inutile fare quella faccia assurda” peccato che in quel momento un trillo mi abbia impedito di rispondere’.nessuno rispondeva a quel cellulare che suonava nell’altra stanza’e poi la voce di Tony che urlava ‘ Max guarda che &egrave il tuo che suona” e ‘MAX’ che se ne andava dalla cucina senza dire niente. Questo mi aveva fatto pensare di avere un qualche effetto su di lui’e aveva stuzzicato la mia voglia di gioco’
Così ogni tanto si sprecavano le battutine piccanti, le sfioratine di gamba, i baci sulle guance che duravano più a lungo del previsto’un giorno’ci trovammo entrambi senza partner’o quasi’io avevo una mezza storia, che stava andando sul morire e lui era appena stato lasciato dalla fidanzata’
Sarebbe stato facile decidere di uscire assieme’.un po’ troppo forse’ io non ci volevo uscire, non volevo il primo bacio dato sotto casa, le cose classiche’ io volevo giocare’
Da piccola mi dicevano di non giocare col fuoco, poiché &egrave pericoloso’si ma &egrave anche affascinante e ti scalda’ti scalda ti scalda’
Una sera venne da me al lavoro’si sedette scherzoso alla mia scrivania’ed io dovendo andare al computer mi sedetti tranquillamente sulle sue ginocchia’iniziando a stuzzicarlo’gli davo piccoli bacetti sulla barba incolta, inanellavo le dita nei suoi capelli, mi strusciavo su di lui cambiando posizione di continuo ma ogni volta che faceva per prendermi con le mani gliele rimettevo giù’era l’ennesima battaglia di una guerra che durava da settimane, una guerra fatta di strusciatine, di palpeggiamenti lievi senza mai nessuna concessione’Max era un uomo alto e robusto, capelli lunghi rosso biondicci, una specie di vikingo, perciò tenerlo a bada non era semplice, ma era un BUONO, nel senso non uno di quelli che ti mandano affanculo come meriteresti se fai cosi, non uno di quelli che poi ti saltano addosso, non uno di quelli che alla fine sbroccano.
Noi lui reggeva’e più reggeva più mi divertivo’non c’&egrave cosa più bella che vedersi con gli occhi degli altri’e vedersi irresistibili e potenti e padroni del gioco’può dare alla testa’soprattutto alla MIA!
Quella volta mi disse tutto d’un fiato ‘ stasera devo andare in un ristorante brasiliano, per lavoro, devo parlare col proprietario, che cmq mi offre la cena’&egrave triste andarci solo’dai vieni?’
ME STESSA RAZIONALE : ‘ ci sta provando, lascia perdere o ti troverai alle strette’
ME STESSA IRRAZIONALE : ‘ ma vacci ma guarda che poi ti diverti che senso ha giocare se poi ti tiri indietro quando tocca a te?’
ME STESSA RAZIONALE: ‘ NO NO una cena &egrave impegnativa, sai hanno quasi approvato la legge sul sesso sicuro, quella che dice che se accetti la cena poi alla fine &egrave quasi SICURO che gliela dai”
ME STESSA IRRAZIONALE : ‘ sei proprio una cacasotto, lanci la pietra e nascondi le tette, e quindi te ne starai a casa tutta sola a vedere Sweet november o Kate e Leopold e a sbavare sugli addominali dei tipini e poi a piangere sulla scatola di Kleenex alla fine del film’ mentre sto figo qua se ne va a cena e ‘MAGARI INCONTRA UN’ALTRA E FINE DEI GIOCHI”
ME STESSA RAZIONALE : ‘ come sarebbe che incontra un’ALTRA? Ma stasera proprio???’
ME STESSA IRRAZIONALE : ‘ e che ne so io’.sono irrazionale, ma comunque non si può dire’POTREBBE essere’e se succede poi non venire a scoccodrillarti con me’il gioco &egrave bello quando &egrave corto”
ME STESSA RAZIONALE : ‘ lo sai che sei una stronza vero??? Adesso se non ci vado sto tutta la sera a pensarci’.’
ME STESSA IRRAZIONALE : ‘ si se non ti sbrighi a dire qualcosa fa anche la muffa”
Così risposi :’ beh si guarda avevo noleggiato un paio di film’ma il brasiliano mi attira molto”
ME STESSA IRRAZIONALE : ‘ yeah evvai che si scopa!!’
ME STESSA RAZIONALE : ‘ -_-‘
Quella sera venne a prendermi con 10 minuti di ritardo durante i quali continuavo a passarmi nervosamente la piastra per i capelli sui capelli già liscissimi’mentre guardavo me stessa allo specchio e quasi non riconoscevo quel faccino spaventato ed eccitato al tempo stesso’.
ME STESSA RAZIONALE : ‘ Beh così non incontrerà un’altra almeno’.’
ME STESSA IRRAZIONALE : ‘ beh dal ritardo che ha mi sa che l’ha incontrata per la strada eh!’
DRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRIIINNNNNNNN campanello
ME STESSA RAZIONALE : ‘ toh brutta stronza!’
Scendo le scale rapidamente, indosso dei pantaloni non troppo aderenti, un top non troppo scollato e una maglia non troppo’.NON TROPPO E PUNTO la frase &egrave finita.
L’idea era di essere carina e sexy senza avere l’aria da SCOPAMI SCOPAMI’ma già appena salita in macchina vedendo che lui non mi guarda mi maledico per non avere messo la gonna e le autoreggenti’accidenti sto mica perdendo al mio stesso gioco? Oddio’non diventerò mai una Tenebrosa Signora del Male e non potrò assumere uno stilista affermato per creare le uniformi per le mie Legioni del Terrore, invece di affidarmi a qualche economico maneggione che me li faccia sembrare truppe Nazi, fanterie Romane o selvagge orde Mongole. Tutti questi furono infine sconfitti ed io voglio che le mie truppe abbiano un atteggiamento mentale più positivo’ecco tutti i miei sogni infranti!! Lui non mi caga!! Bastardo bastardo!!
ME STESSA IRRAZIONALE : ‘ guarda io non ho voluto dire niente ma se ti vesti come un’educanda non &egrave che puoi pretendere che gli si rizzi appena sali in macchina’su fai qualcosa’.magari sfioralo accidentalmente sulla PATTA DEI PANTALONI muhahahahahaha’
ME STESSA RAZIONALE : ‘ non diciamo cazzate’ ( guardando la patta) ‘ ora vediamo come va la cena’&egrave impegnato vedi? Guida!’
‘ sai Max, volevo mettermi la gonna ma poi magari sto posto &egrave più una cosa sportiva e troppo in tiro sarei stata a disagio”
Max : ‘ mmm stai bene anche cosi non preoccuparti’ ( senza guardarmi) ‘
Arriviamo infine al ristorante, un posto un po’ strano semi immerso nei boschi, mi sembra d’essere in una puntata di X-Files ‘.
ME STESSA IRRAZIONALE : ‘ bel posto per imboscarsi dopo’
ME STESSA RAZIONALE : ‘ zitta’la verità &egrave la fuori”
Entriamo e mangiamo, il vino mi fa rilassare’siamo alla 4, o forse quinta bottiglia, anche lui ha bevuto parecchio, ha parlato anche col tizio’.ora siamo al dessert, abbiamo scherzato e riso’infine &egrave stata una serata piacevole, io sono seduta su una specie di divanetto, ogni tavolo ha dei piccoli separ&egrave, lui &egrave sulla sedia posta dinanzi a me’le luci soffuse fanno sembrare i suoi capelli di fuoco’o forse &egrave il vino’ sono perfino troppo rilassata, sento i miei occhi farsi liquidi, mi scopro ad immaginare come sarebbe baciarlo e mi domando se anche ‘là sotto’ sia dello stesso colore dei capelli ( scusate ma lo pensavo davvero era l’effetto del vino forse)’mi sorprendo a pensare che tipo di cazzo potrebbe avere’.
ME STESSA IRRAZIONALE : ‘ adesso scommetto che non aspetti altro che te la chieda per dirgli di si’.pensa se non te la chiede”
ME STESSA RAZIONALE : ‘ potrebbe ?’
ME STESSA IRRAZIONALE : ‘ essì guarda lì tutte le tette coperte, i pantaloni per bene’.va che sei proprio cretina!!’
Mi tolgo la maglia e resto solo con il top’lui sembra guardare in fondo alla sala’cosi mi giro anche io ‘AAAAARGHHHHHHHHHHHH
Una tipa che sembra uscita dalla copertina di vogue O_O alta, belle tette che sembrano stare su da sole, minigonna giu dalla vita e cortissima ( una cintura praticamente) capelli rossi, e labbra sensuali’.e lui che la guarda’
ME STESSA IRRAZIONALE : ‘ MUHAHAHAHAHAHAHA non dico niente xch&egrave sto troppo ridendo’.ti sta bene’
ME STESSA RAZIONALE : ‘ ma vaffanculo’adesso vedi’IO HO IL CONTROLLO’
Cosi mormoro : ‘Max, me lo metteresti per favore?’
ME STESSA IRRAZIONALE : ‘ Ho creato un mostro”
Ovviamente indicavo il vino con la mano’.OVVIAMENTE’
Max : ‘ certo’.hai visto che tipa là in fondo? ‘
Io : ‘ si una bella ragazza”
Max : ‘ ma non &egrave il mio genere e poi stasera non ho occhi che per te’
Gli uomini alcune volte hanno delle favolose intuizioni che permettono loro di salvarsi in corner’
ME STESSA IRRAZIONALE : ‘ toh sei sempre fortunata’
ME STESSA RAZIONALE : ‘ NON &egrave fortuna &egrave savoir faire’.’
Max si alza e fa il giro attorno al tavolo’.non sorride più adesso’.mi mette una mano dietro alle spalle’&egrave calda, &egrave piacevole, ha le dita affusolate’&egrave tutto bello e io forse sono ubriaca’
L’altra sua mano va a posizionarsi proprio fra le mie gambe’si decisamente lì, tocca e massaggia’la mia mente non fa che pensare che siamo in un ristorante’
ME STESSA IRRAZIONALE : ‘ dio &egrave bellissimo vorrei mi toccasse più a fondo..che sentisse che sono bagnata per lui’
ME STESSA RAZIONALE : ‘ ma che vacca che sei siamo in luogo pubblico vergognati!!’
Io : ‘ Max ma che cazzo fai??? Sei uscito di testa? Togli la mano’.’
Mentre gli afferro il polso ma lui &egrave forte non si schioda, sento che piu fa cosi e piu mi bagno e ho paura che si senta attraverso gli slip e i pantaloni’.
Max : ‘ non la tolgo finch&egrave non ammetti che sei eccitata anche tu’
Io : ‘ non fare l’imbecille’smettila subito”
Max : ‘ lo sento che sei bagnata allora voglio che tu lo dica e ti lascio libera”
ME STESSA IRRAZIONALE : ‘ MMMM &egrave bellissimo non dirlo non dirlo”
ME STESSA RAZIONALE ‘ CAZZOOO SIAMO IN UN LUOGO PUBBLICO’.’
Io : ‘ si Max sarà il vino non lo so ..ma si sono eccitata, ora leva la zampina’
Come se nulla fosse toglie la mano
ME STESSA IRRAZIONALE : ‘ noooooooo’
Senza ridere si veste e mi dice
‘ vieni”
ME STESSA IRRAZIONALE : ‘ se mi davi tempo”
Mi conduce fuori alla macchina e mi dice
‘ vuoi andare a casa?’
Io sconvolta : ‘ si per favore’e non parliamo di quello che &egrave successo dentro non amo trovarmi in imbarazzo”
ME STESSA IRRAZIONALE : ‘ non ti sopporto più’digli che vuoi scopare adesso qui nel parcheggio finch&egrave non gli fan male le palle!!’
ME STESSA RAZIONALE : ‘ sto perdendo il controllo voglio andare a casa’
Max si mette al volante senza dire nulla, il volto teso’inizio a pensare che abbia fatto cosi solo xch&egrave era eccitato’sta a vedere che era eccitato per la tizia strafiga’accavallo le gambe e mi sento sempre più bagnaticcia, vorrei lavarmi’mi viene quasi da piangere e non so perché forse perché alla fine non ci ha davvero provato’ha solo voluto dimostrare che aveva il controllo’la mia carriera di potentissima Signora del Male temo resterà solo un sogno’.ma vedo che non sta guidando verso casa’.sta guidando verso ‘.verso dove non so’ma &egrave dalla parte opposta’.
ME STESSA IRRAZIONALE : ‘ ecco non sei mai contenta’non sai cosa vuoi!’
ME STESSA RAZIONALE: ‘ -_-‘
Max guida fino ad un boschetto poi visto che ha un fuoristrada coi controcazzi sotto al culo deciso entra nel bosco’
Io : ‘ scusa dove stai andando?’
Max: ‘ zitta ‘
Io ( voce isterica) : ‘ come zitta dimmi SUBITO dove stiamo andando’
Max ferma il motore, toglie le chiavi e se le infila nella tasca dei pantaloni, lascia le luci accese’illuminano un bosco tenebroso’.davvero X-files’
Io : ‘Max mi stai facendo paura’.’
Max: ‘ si devi averne perché non si scherza col fuoco se poi si ha cosi tanta paura di bruciarsi’
ME STESSA IRRAZIONALE: ‘ azz non me lo aspettavo nemmeno io’.pero’ &egrave eccitante non trovi?’
ME STESSA RAZIONALE : ‘ ho paura’questo ha bevuto’.cosa gli passa per la testa? E poi &egrave vero ho tirato troppo la corda’
Io : ‘ max mi fai paura davvero voglio andare a casa’.’ Mi rincantuccio sul sedile spostandomi verso la portiera’.ma dove potrei scappare? E se scappassi sarebbe come ammettere che sta per capitare qualcosa di grave e non puo succedere’non a me..non così”
Max : ‘ no non avere paura voglio solo un bacio’un bacio me lo puoi dare?’
Penso che in quel momento ho paura e la sua voce calda ed il suo sorriso mi stanno consolando, mi rincuorano’forse mi sono spaventata per niente’mormoro un si timido lui sorride e mi si avvicina, mi prende la mano destra e poi la sinistra e le stringe, mentre si sporge per baciarmi’il contatto con la sua lingua calda, la sua bocca morbida, mi inebriano, mi tranquillizzano, lo bacio un bacio tranquillo, sereno cauto’mi sto rilassando’lui mi massaggia le mani, poi scende a baciarmi il collo, mi irrigidisco un po”lui lo avverte’sento una cosa fra la mia mano e la sua’sembra un laccio, una cordicella, spalanco gli occhi, lui rapido mi blocca le mani e le porta dietro di me’
Io : ‘max cosa cazzo fai?lasciami andare lasciami” sento nella mia voce le sfumature di quando si sta per piangere’.cerco di liberarmi ma lui &egrave forte e molto grosso mi lega i polsi’sento che iniziano a scendermi le lacrime’
Max : ‘ hai voluto giocare col fuoco e adesso giochi fino in fondo”
ME STESSA IRRAZIONALE: ‘ calma stai calma’
ME STESSA RAZIONALE : ‘ ho paura vorrei essere a casa’a piangere su Kate e Leopold a novembre!!! oddio cosa ho fatto altroch&egrave signora del male’.ho tanta paura’
Inizio a piangere, poi lui scende dalla macchina e fa il giro’.lo vedo illuminato dai fari, mi sembra un pazzo e si muove veloce’molto veloce , fa il giro ed apre il mio sportello’mi trascina giù con una facilità che non credevo possibile’
Io : ‘max lasciami ti prego mi fai paura , mi fai male’max ti prego scusami scusami, sono stata una stupida’.ti prego smettila”
Max : ‘ zitta stai solo zitta’
Io piango in silenzio, lui mi porta davanti alla macchina e mi mette a 90′ sul cofano, il petto schiacciato contro il cofano caldo, le mani legate’punto lo sguardo verso il bosco’sento freddo e caldo assieme’una parte di me si sta eccitando l’altra ha una paura folle’lui mi tiene ferma con una mano sulla schiena contro il cofano, con l’altra mi tira giu di botto i pantaloni e gli slip’.poi resta fermo’non lo vedo ma lo sento ansimare’mi aspetto da un momento all’altro di sentire la zip dei suoi jeans’poi con i piedi mi fa allargare le gambe’io le sento come pezzi di ghiaccio’non piango più’sono come in attesa dell’inevitabile’
Max : ‘ allarga bene le gambe’.’
Io non mi muovo’
‘ ti ho detto di allargare per bene le gambe” mi strattona sulla schiena’le allargo ‘come dice lui’poi sento qualcosa di caldo’non &egrave il suo cazzo’&egrave la sua lingua mi sta leccando piano’pazientemente’.parte dalle grandi labbra, insinua poi la lingua nella mia figa, poi smette, mi succhia il clitoride, lentamente’e io sento che, quasi contro il mio volere mi sto scaldando’
‘ti piace vero?’ mi chiede’.in tono neutro’
‘ no’lasciami’ mormoro ma la mia voce impastata suona poco credibile’
‘ apri le gambe ancora di piu’
Ubbidisco’.sono annientata’sono stordita’ lui riprende a leccarmi, lascia la presa sulla mia schiena, mi allarga le chiappe e mi lecca il buchino, insinua dentro la lingua, sento brividi di piacere scuotermi’lui torna giu mi infila la lingua nella figa lecca di nuovo’poi torna sul clitoride e ancora e ancora e ancora’.alla fine vengo violentemente, mentre lui mi tiene le gambe aperte con le mani’i miei sospiri si sentono bene nel silenzio del bosco’non appena mi calmo, mi slega le mani’mi tira su i pantaloni’io sento lo sterno dolorante, mi volto lo guardo non capisco’mi abbraccia e mi stringe forte’
‘ non volevo spaventarti’solo farti capire che non puoi controllare tutto e non puoi scherzare come fai tu’.tu giochi a giochi pericolosi’.&egrave stato eccitante vero? Ti conosco e so che ti &egrave piaciuto”
Annuisco e lo bacio’
‘ su &egrave tardi e domani lavori, piccola stupida”
Mi accompagna a casa non parliamo’.
ME STESSA IRRAZIONALE: ‘ mmm &egrave stato bello ma una bottarella ce la poteva anche dare’già che c’era’.’
ME STESSA RAZIONALE: ‘ mmm in effetti si’ma questa &egrave un’altra storia”

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