UNTIL THE LAST DROP FALLS
Interno giorno’.tarda mattinata’.ora sono a casa’.ora posso piangere come desidero’ senza muri sottili dietro ai quali non ci si possa nascondere’
Oddio non è come sembrerebbe a vedermi dall’esterno non è la fine del mondo’no.
E’ SOLO la fine di una storia’.ne ho viste tante del resto’e anche vissute’è come quando finisce un film’già guardando l’ora vi rendete conto che mancano si e no quei 15-20 minuti di scene’e sapete che vi state avvicinando all’epilogo’e l’attore principale sta morendo’e la sua bella sta messa male pure lei’eppure sperate ancora in un favoloso, epico lieto fine’.MA DICO IO!! SVEGLIA!! MA NON L’AVETE VISTO TITANIC??? Non tutti i film hanno un lieto fine’.’ E vissero x sempre felici e contenti’ è riservato alle favole per bambini e ad alcune strane e improbabili commedie rosa’poiché nulla è per sempre.
La parola ‘felicità’ e la parola ‘sempre’ entrano in conflitto appena le si mette nella stessa frase'( ho fatto fatica a scriverle accanto’word mi segnalava errore!!), figuratevi a metterle assieme nella vostra vita’.cioè in fin dei conti siamo nella vita REALE mica sul set di ‘ se scappi ti sposo”nella vita VERA ci si sveglia con le occhiaie e i capelli a merda’non con il trucco perfetto ed i riccioloni freschi di parrucchiere’
Beh è FINITA finisced stop che dire’.nulla’tutto quello che si poteva dire è già stato detto ( sempre da me da lui niente’richiedeva troppo sforzo farlo’) anche la parola FINE l’ho messa io’.lui ha solo annuito’ si un piccolo sforzo lo hai fatto lo ammetto’muovere la testa in su e in giu con tale destrezza non è da tutti’certo che un minimo di 8-10 parole su questa cosa potevi dirmele’ma no tu sei come una figura mitologica’mezzo uomo e mezzo pirla’un minopirla’.
E pensare che ti avevo scritto un lettera ma poi ho pensato che per una volta’PER UNA SOLA STRACAZZO di volta nella mia vita volevo provare a fregarmene’niente frasi dolci e niente recriminazioni, tu fai finta di sbattertene le palle’bene ci riesco anche io’
Si beh poco importa se dentro di me sto morendo, l’importante è proseguire la recita’THE SHOW MUST GO ON’cantava il buon freddy’Poco importa se mi sembra che mi abbiano messo un macigno sul petto e quasi non riesca piu a respirare, e non abbia piu nessuna certezza’e mi sia quasi annullata per te’.ricordo il profumo dei tuoi capelli e la tua pelle contro la mia’.e i tuoi occhi strani, come quelli di un rettile’.cangianti e sinistri ma dolci al tempo stesso’lo sguardo malandrino, il sorriso pronto e li vorrei deletare dal mio cervello questi cazzo di ricordi’ma il cervello non è come l’hard disk, da lì non le posso cestinare le tue foto e i tuoi ricordi’
E io di certo non voglio fare quella che piange e recrimina’.manco una lacrima hai visto e mai la vedrai’.se devo avere le palle le avro’ fino in fondo’.almeno ora sono a casa..MIA, non più da te’qui non devo nascondermi per stare male’e potrò soffrire e vivere il dolore finchè non cadrà l’ultima lacrima’finchè non mettero’ da parte la sofferenza per tenermi solo i ricordi belli’.aspiro una boccata dalla sigaretta’.guardo la TV’.mi sembrano solo immagini prive di senso’bevo l’ennesima birra’.oddio prima o poi il cervello cederà’diosanto perché quando uno necessita di sbronzarsi non ci riesce mai in tempi utili???
Mi sento una patetica donnetta che piange sull’inevitabile’e una rabbia profonda monta dentro di me’.scendo rapida le scale verso la tavernetta eccoti qua’sacco tirapugni’.mmmmm pregusto già quello che ti faro”.mi fascio le mani e mi metto i guanti’ecco’mi sento già meglio e ancora non ho tirato manco un cartone’.
Un sorso di birra’.PAM PAM due cazzotti all’innocente sacco’.ancora, altri due, tre, un calcio, due, altri pugni’.non so per quanto proseguo ma quando sento dolore alle spalle ed alle braccia, è pomeriggio inoltrato’.mi siedo a terra ansimante, guardo il soffitto e mormoro ‘ il mio nome è MAIPIU””non voglio piu soffrire per amore’basta’e una vocina dentro di me sussurra : ‘non essere ridicola’non farmelo dire’.’
Io : ‘ cosa sentiamoti!!’
Vocina ‘ ‘fino alla prossima volta’.’
Io : ‘ fanculo”
Dopo una doccia esco coi soliti amici’è come rientrare in una casa calda ed accogliente dopo una tempesta’le solite battute mi sembrano divertenti e sanno di noi’
Uno di loro, uno nuovo della compagnia, con il quale c’è una bella amicizia, che sta nascendo, mi chiede dopo l’ennesima birra se mi può accompagnare a casa’dio per quantemilavolte ho sempre detto di no a tutti ? Adesso lo dico..lo sto per dire poiché ora sono LIBERA’e per la prima volta respiro meglio’.sentiamo: no no niente sensi di colpa :
io : ‘si’
G : ‘ bene andiamo allora’
Vocina interiore : ‘ tranqui ho controllato ovunque, perfino nell’intestino crasso, NESSUN senso di colpa!’
Inutile fare finta di nulla pero’ provo una rabbia profonda in me, una rabbia verso me stessa’che ti ho amato quando non era da fare’che ti ho desiderato quando non era da fare’.ed odio tutti quelli che mi avevano messa in guardia poiché avevano ragione’.se esteriormente sono tranquilla ed allegra, dentro di me vedo solo macerie e rabbia’.
G. mi porta a casa sua’è una bella casa, un ambiente rilassante’sorrido e gli dico che ha sbagliato che non è casa mia ma la sua’.mi guarda e risponde ‘dettagli”.mi offre da bere e mi bacia’.voi uomini siete come gli squali: sentite l’odore del sangue!!
Ma io non sono una preda’no sono io il cacciatore’la rabbia cresce dentro di me come un desiderio di rivalsa’non voglio fare l’amore’voglio solo SCOPARE’si cosi tutto maiuscolo!
Lo spintono e cade sul divano sorridendo
G : ‘ ehi’.vuoi giocare?’
Io : ‘ zitto, non parlare o giochi da solo’.’
Vocina : ‘ te la devi smettere di farti di film e telefilm’che cazzo di battute fai?’
Mi metto sopra di lui, lo bacio con desiderio, passandogli la lingua sulle labbra e sul collo mentre lo spoglio rapidamente, lui fa lo stesso con me come se avessimo una febbre che ci bruciasse la pelle’fa per rigirarmi e mettersi sopra di me, lo rispingo giù la mano’.lui mi tocca piano, è quasi timoroso, io gli tolgo quella mano incerta che oltre a risvegliare ricordi e fantasie mi fa incazzare, e mi impalo sul suo cazzo, inizio una cavalcata veloce e rapida, lui cerca di guidare i mio ritmo con le mani sui fianchi, ma gliele afferro e tenendolo per i polsi le porto dietro alla sua testa’continuo a scoparlo’odio questo tipo di sesso’non mi coinvolge per nulla’e mentre sento quel cazzo scivolare fuori e dentro di me osservo i dettagli della casa, lampade a luci soffuse una bella Tv’.va quel film’mi piace’devo chiedergli di prestarmelo’
Vocina ‘ non è il momento sai?
Io : ‘-_-‘
lo cavalco sempre piu furiosamente, lui si lascia scopare ora è docile’aumento il ritmo’voglio solo venire non me ne frega di nient’altro e so che questo non è da me’ma lo sto facendo..anche SCOPARE così non è da me ma lo sto facendo’come se fossi un’altra persona’.e questa altra persona’.forse ma solo FORSE non sta male dentro come me’sento che arriva l’orgasmo’non è un orgasmo mentale, ma solo fisico’dato da un’azione meccanica’.anche lui sta venendo’le contrazioni della mia vagina devono averlo stimolato’io contrariamente a come faccio di solito non ho emesso nemmeno un sospiro’vedo una goccia d’acqua sulla bocca di lui’che fa sbava?
Vocina : ‘ no non sbava pulisciti gli occhi”
Mi porto una mano alla faccia’era una mia lacrima’.forse l’ultima’
Mi alzo e mi rivesto’.rapida’.
G: ‘ ma che fai? Abbiamo tutta la notte’. abbiamo appena iniziato’.’
Io :’ vado a casa a piedi, voglio camminare’.non dire niente’.ciao’
Esco nel freddo dell’inverno’mi accendo una sigaretta’mi viene in mente una canzone che dice ‘your love’s like last sigarette’.’il vento gelido mi sferza il viso’e io mi sento la faccia come una maschera ‘inespressiva e immobile’
Ripenso a tutto’ma nemmeno più una lacrima riga il mio viso’.almeno esteriormente tutto è finito’il dolore resterà imprigionato dentro di me, per sempre’ed ormai, l’ultima lacrima è caduta’.
Commenti a ghostofwinter@hotmail.it
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Bhe...è difficile che si ricevi un commento, Questo sito non è tantissimo frequentato da gente attiva :)
Una serie di racconti sempre più eccitanti, alla fine Gianni ha raggiunto il suo scopo
Mi sa che alla prossima Gianni raggiunge l'obbiettivo
Un vero cuck, lei senza problemi gli racconta, d'altronde lui glielo aveva permesso al telefono