L’odore del bosco in un’umida giornata autunnale, un tappeto di foglie colorate ai miei piedi, degli spari in lontananza, il latrato insistente di un cane da caccia. Oggi sono qui, la mia fantasia galoppa, rapida, alla ricerca di una sensazione che scaldi la mia pelle, che risvegli il mio cuore. Ho lasciato ad un uomo il mio cuore due anni fa, ma oggi lo rivoglio, voglio sentirlo battere al ritmo del mio respiro; lo rivoglio perchè batta insieme al suo, in una baita sperduta in questo bosco umido ed odoroso, in una baita con le tendine bianche alle finestre e con il camino fumante.
Oggi la mia fantasia è lì, in quel bosco colorato, come la canzone di Battisti, “La luce dell’est” ; ho in mente lui, ho in mente una corsa affannosa verso quella baita, mano nella mano, mentre la pioggia cade e ci inzuppa i vestiti. Siamo lì, varchiamo quella porta, richiudendola in faccia al mondo, siamo soli, lui ed io, soli col nostro desiderio, con la nostra voglia di cui tante volte abbiamo parlato e scritto…Ormai è tardi, per ritornare indietro, ormai abbiamo chiuso quella porta di legno cigolante, nessuno può interromperci, nessuno può trovarci. Siamo soli, accendiamo il fuoco, che comincia a scoppiettare vivacemente, l’odore della legna che arde è penetrante, il calore si fa intimo.
Lui mi piace, è un bel ragazzo, alto, moro, dallo sguardo penetrante. Ed io ho voglia di lui da tanto tempo, ho voglia di abbracciarlo e di sentirmi circondare da quelle braccia forti e virili. Siamo lì, noi due soli, con un sorriso complice trasciniamo il materasso di fronte al caminetto, dall’armadio in legno tiro fuori un morbido plaid rosso. Lui si avvicina e comincia a baciarmi da dietro, piano, sensualmente. Sento le sue labbra percorrere il mio collo, sento le sue mani che mi sfiorano le braccia e che mi stringono la vita, sento le sue mani risalire e sfilarmi la maglia umida, la canottiera, il reggiseno. Sento le sue mani sul mio seno nudo, le sue dita che sfiorano i miei capezzoli duri. Ansimo, sento la mia pelle fremere sotto quelle carezze, fatico a muovermi ed a girarmi, per la paura che tutto svanisca e che lui non sia più dietro di me. Ma lui c’è, è dietro di me, e mi abbraccia, percorre sensualmente il mio corpo con le sue mani grandi, ora mi slaccia i pantaloni che cadono ai miei piedi e mi ritrovo nuda, fremente, sotto le sue calde carezze. Sento che lui aderisce al mio corpo, il suo membro in erezione contro le mie natiche, la stoffa umida dei suoi pantaloni contrasta con la mia pelle incandescente.
Trovo il coraggio di girarmi, lo faccio lentamente, ad occhi chiusi, e ad occhi chiusi ci baciamo, lentamente, con la lingua, lungamente e profondamente; ci apparteniamo, con quel bacio così intimo ci stiamo appartenendo….Ad occhi chiusi e con le bocche incollate, cerchiamo i nostri corpi, ci accarezziamo, lui mi stuzzica i capezzoli con le dita, io infilo le mani sotto la sua maglia a cercare il contatto con la sua pelle calda. Lo accarezzo, facendogli sentire il tocco delicato delle mie unghie; poi sposto le mani sui suoi pantaloni, sul rigonfiamento del suo sesso e comincio a tastare, a massaggiare; lui è duro, veramente molto duro, la sua eccitazione è la mia eccitazione, gli allento la cintura e gli sbottono i jeans, facendoli cadere ai suoi piedi; ora è nudo come me, infilo le dita all’interno dei suoi boxer e comincio a stuzzicarglielo dal vivo, il suo cazzo è caldo, grosso, estremamente eccitante, ma tutto di lui mi eccita…Continuiamo a baciarci, sempre più velocemente, più voracemente, non riusciamo a staccarci l’uno dall’altra, vogliamo sentirci addosso ogni centimetro della nostra pelle, come se ci appartenesse di diritto. Abbiamo aspettato e sognato tanto di trovarci insieme, ora ci gustiamo tutto quello che possiamo e ci prendiamo tutto il piacere che ci spetta.
Lui freme al mio tocco, ansima dal desiderio di andare oltre, io anche, voglio molto di più, lo voglio tutto. Ci sdraiamo sul materasso e ci copriamo per un attimo con il plaid rosso, ci copriamo per tenerci ancora più stretta la nostra intimità. Ci abbracciamo, le fiamme del camino illuminano i nostri visi eccitati, i nostri corpi nudi e bramosi. Lo bacio, gli bacio il collo, il viso, gli occhi, le orecchie, lo bacio ovunque la mia bocca riesca ad arrivare; poi gli bacio il torace e gli lecco i capezzoli, con la punta della lingua proseguo la mia discesa, fino all’elastico dei suoi boxer deformati dall’erezione. Lui mi implora di tirarglielo fuori, io gli sfilo i boxer ed il suo pene scatta sull’attenti, maestoso, bellissimo…Lo faccio mio, voracemente, lo lecco in tutta la sua lunghezza, lo infilo in bocca, lo massaggio con le labbra per un po’, poi con la lingua torno a tormentargli la punta arrossata per l’eccitazione. Sento i suoi sospiri di piacere, le sue mani su di me che mi accarezzano i capelli e la schiena nuda. Adoro sentirlo così, eccitato sotto di me, adoro prenderglielo in bocca ed avvolgerglielo delicatamente con le labbra, adoro sentirlo duro e mio. Risalgo per baciarlo ancora, per fargli sentire il mio sapore di sesso; lui ne approfitta per tirarmi a sè e per spostarsi con la faccia sotto la mia fica; sento la sua lingua che comincia a leccarmi; la sento bagnarsi e gonfiarsi sotto i guizzi della sua lingua, ansimo, accelero il respiro, sono eccitatissima, con una mano mi massaggio il seno, mentre con l’altra me la stuzzico, aiutando la sua lingua a darmi il maggior piacere possibile. Lui è sotto di me, la lecca con bramosia, allargandola bene con le dita, per passarci meglio la lingua in mezzo, succhia il mio clitoride gonfio, facendomi sussultare per il piacere. Sento il mio orgasmo avvicinarsi, vorrei togliermi di lì, per posticipare ed aumentare il piacere, ma lui mi fa impazzire, la sta leccando troppo bene e la voglia di lasciarmi andare prende il sopravvento. Gli vengo in bocca, completamente allargata e spalancata su di lui, le mie contrazioni sbattono violente sulla sua lingua, un piacere intenso, bruciante, lunghissimo. Lui diminuisce progressivamente i colpi della lingua, lasciandomi il tempo di riprendermi. E’ tutto fantastico, tutto ovattato in quel luogo silenzioso, fuori dal mondo, esistiamo solo noi, noi ed il nostro piacere…Mi tolgo da sopra e mi sdraio al suo fianco, rossa in viso per l’eccitazione, lo bacio a lungo, mentre con la mano inumidta dal mio sesso glielo accarezzo. Lui mugola eccitato, il suo cazzo eretto reclama l’attenzione necessaria. Io mi sistemo di nuovo a gambe larghe sul suo bacino e con una mano appoggio la punta del suo membro all’imboccatura della mia fica bollente, calandomi sopra di lui e facendolo entrare con un sospiro tutto dentro di me. Mi muovo, sospirando, accogliendolo tutto dentro, mi muovo lenta, roteando il bacino, inghiottendolo tutto, assaporandolo tutto…Ho tanta voglia di lui, di sentirlo esplodere, di farlo impazzire dentro di me, voglia di venire con lui dentro…Lo incito, mi muovo lenta e veloce, ho il controllo e questo mi eccita ancora di più, so come muovermi per avvolgerglielo il più possibile. Lui è eccitatissimo, di più non potrei sentirlo dentro, mi piace da impazzire, mi sento persa, disinibita, fuori di me…godo, godo ancora, glielo stringo nella morsa del mio piacere lento, intenso. Lui è compiaciuto di avermi fatta venire un’altra volta. Mi solleva di peso, esce da me, è interamente bagnato di me, del mio sesso, mi bacia con passione travolgente e si sposta dietro di me, a carponi. Me lo infila dentro, al caldo, lo sento muoversi e dare il ritmo, mentre mi afferra per i fianchi, il rumore dei nostri sessi fradici che si appartengono, i nostri sospiri, le mie grida di incitamento, le sue parole spinte, estremamente eccitanti…Siamo un groviglio di sensazioni, eccitatissimi, bramosi uno dell’altra. Sento le sue spinte poderose dentro di me, sussulto, lo accolgo tutta calda. Lo sento mentre si indurisce e si ingrossa ancora di più, lo sento mentre sta per venire, lo sento irrigidirsi l’istante prima che esploda, lo sento contrarsi e riempirmi tutta, lo sento urlare di piacere e sento la sua bocca sulla mia nuca che mi bacia con trasporto…Lo sento, l’ho sentito tutto mio, per me, in un pomeriggio di infinita passione…Ci baciamo, ci abbracciamo, i nostri sessi bagnati dal nostro piacere, le nostre bocche che sanno di noi…Ci abbracciamo, ci baciamo, ci copriamo con il plaid rosso e ci addormentiamo uno fra le braccia dell’altra, mentre il fuoco pian piano muore ed il buio inghiotte tutto…
Grazie Rebis
Bellissima storia, molto realistica
Pisellina… fantastico! Un buon mix di Femdom e umiliazione
Storia molto intrigante. Per favore, continua! :)
In tutte le volte in cui Maria ordina a Serena di spogliarsi, Serena rimane sempre anche a piedi nudi oppure…