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Racconti Erotici Etero

A Milena: capitolo 1

By 8 Maggio 2022No Comments

Ho conosciuto Milena più di dieci anni fa.
Era uno di quei pomeriggi estivi strani, dove invece di uscire con gli amici ti prometti di studiare, ma poi la voglia si spegne appena apri i libri. Un’oretta di svago al computer non avrebbe sicuramente cambiato i miei piani.
Da qualche tempo stavo frequentando una chat su internet, popolata da un gruppo abbastanza fisso che nella stanza pubblica animava un po’ le discussioni…poi c’erano gli utenti di passaggio (la maggioranza), quelli che salutano nella stanza pubblica e poi tempestano le poche ragazze online per richieste di chat privata.
Io ormai mi ero messo abbastanza in risalto nella stanza pubblica, diventando uno dei nomi abitudinari e stringendo diverse conoscenze… Con un approccio tranquillo e simpatico, distinguersi dalla massa di maschi allupati era davvero facile.
Quel giorno una nuova utente era attiva nella chat pubblica e dopo uno scambio di battute vedo aprirsi una finestra di chat privata…Messaggio da Milly92.
Da quel momento le ore sono volate…non ricordo nemmeno se ho cenato o se siamo andati avanti a oltranza fino al momento di andare a letto, ma quella ragazzina un po’ timida e un po’ spavalda, ha trasformato quella giornata noiosa nell’inizio di una bellissima storia.
I giorni successivi ci davamo appuntamento in chat e passavamo sempre più tempo a conoscerci, a ridere e a scherzare…eravamo diventati complici di un gioco che a volte spostavamo anche nella stanza pubblica, dove i poveri malcapitati finivano per essere vittime delle nostre fantasie.
Milena giocava a corteggiare gli altri ragazzi nella stanza pubblica, che non vedevano l’ora di poter passare alla fase 2, ovvero la conversazione privata, ma lei era sempre più mia e dopo avermi fatto ingelosire con gli altri, aveva attenzioni solo per me. La timidezza e l’imbarazzo ben presto hanno lasciato spazio a conversazioni sempre più piccanti, di quelle che vanno avanti con una sola mano sulla tastiera perché l’altra è già abbastanza indaffarata.
Milena è una ragazza davvero fantastica, fondamentalmente solare, dolce e coccolona, molto intelligente e con quel briciolo di pazzia che la rende frizzante, simpatica e la complice perfetta di ogni avventura.
Quando poi le viene voglia si trasforma in una ninfomane, capace di fare qualsiasi cosa pur di farti esplodere di piacere.
Le nostre conversazioni si sono allungate sempre di più fino a tarda notte…Il nostro gioco di seduzione iniziava subito dopo cena, per poi finire sotto le coperte con solo la luce del telefono e tutto buio intorno.
Durante l’anno scolastico il nostro rapporto è continuato a crescere… sentivo più lei che la mia ragazza.
Abbiamo inventato un semplice codice per scriverci dei messaggi criptati, scambiarci qualche foto piccante…ma la cosa che più mi ha toccato è stata la sua voce quando abbiamo iniziato a sentirci al telefono. Una volta mentre stavamo parlando, Milena ha iniziato a stuzzicarmi ed ansimare…si stava toccando e mi invitava a fare lo stesso. Avevo voglia di dirle tutte le porcate che le avrei voluto fare, ma ero completamente spiazzato e non ero solo in casa, così ho fatto la figura del cretino.
L’estate successiva poi le nostre masturbazioni erano praticamente a ciclo continuo. Senza l’impegno della scuola si facevano le ore piccole di notte, col fedele fazzolettino di carta sul comodino per raccogliere tutta la sborra senza doversi alzare. Al risveglio poi si riprendeva subito, alcune volte con una telefonata per riscaldarsi, ed andare avanti con un’infinità di seghe fino all’ora di pranzo.
Erano giornate difficili…alcune volte iniziavano a tremarmi le gambe e a farmi male le palle al punto da non riuscire ad alzarmi dal letto per qualche minuto… Ho provato degli orgasmi così intensi che non sempre sono riuscito a provare con dei rapporti veri. Ormai lei era diventata la mia puttanella ed io il suo toy boy, ma questo non bastava a rendere il rapporto perfetto.
L’impossibilità di trasformare il nostro rapporto da virtuale a reale e le nostre vite private hanno iniziato ad allontanarci. Ho provato ad organizzare un incontro, ma non è mai stato possibile.
A distanza di 10 anni ancora ci sentiamo, sempre più raramente, ma vorrei poter ritornare indietro per qualche istante e raccontarvi nelle prossime puntate di questa storia, il mio racconto immaginario di quell’incontro che non siamo mai riusciti a rendere reale.

Aspetto i vostri commenti all’indirizzo: dimitriottantasei@protonmail.com

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