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Racconti Erotici Etero

AMICA DI FAMIGLIA

By 26 Marzo 2012Dicembre 16th, 2019No Comments

 

Ciao a tutti, sono Marco dopo la storia che vi ho raccontato con mia zia Sara, vi racconterò un’altra esperienza che ho realmente vissuto con un’altra donna più grande di me.

Ero a casa e terribilmente in ritardo, dovevo andare agli allenamenti, motorino rotto e mio padre non in casa, dovevo prendere l’autobus, erano già le 18 alle 18:30 dovevo essere al campo, col mister rompipalle, dalla cazziata  facile. Preparo il borsone alla rinfusa, tuta scarpetta accappatoio, corro in soggiorno per prendere la gatorade in frigo, mia mamma la già messa sul tavolo, sta preparando il caffe.

–          Ah ma ciao Silvia non ti avevo sentito arrivare, scusami ma sono in ritardo!

Silvia è un’amica di mia mamma, professoressa di lingue, bella donna mora occhi neri 1,70 tette un po piccoline, ma occhi azzurri e super culo da favola, mi hai ispirato diverse seghe!.

–          Tranquillo Marco, come stai? Ancora co sto calcio invece di studiare e non fare arrabbiare la mamma!?

-ma chissà se dirai cosi anche quando giocherò in nazionale!-

– te lo auguro – disse lei ridendo.

Devo correre sono in tremendo ritardo oggi non ho tempo di scherzare con la bella prof! Prendo di corsa il cellulare e via salutando frettolosamente la mamma e la sua amica!.

Cavolo che fatica sti allenamenti, sono distrutto e l’autobus è in ritardo. Finalmente eccolo, trovo posto che culo! Vediamo un po che fanno i mie amici stasera.

Prendo il cellulare, oh cavolo 20 chiamate perse e 2 sms.

Ma chi mi ha cambiato lo sfondo, no!! Non è il mio telefonino è di Silvia lo deduco dal fatto che ho un sms di Rosa (mia mamma) -….Marco hai preso il cellulare di Silvia e lei ha il tuo, portaglielo il prima possibile le serve per il lavoro!

Che cazzo sono le 20:00 mi sa che stasera diritto a letto devo passare da casa di Silvia e devo cambiare autobus ma che palle! E non posso neanche chiamare i miei amici non ho i numeri!

Va beh almeno le vedo il culo quando le porto il telefonino!

Mi balena un’idea, ora mi faccio un po i cazzi suoi vediamo a chi manda sms la prof!

Qualche sms con le colleghe, con mia mamma, il suo operatore con varie pubblicità, ah ecco un certo Davide, ah niente di che… solo risposte – si… no… oggi non posso… – va beh penso è una donna sopra i 40 convive che vuoi che scriva!

Ma aspetta un po’… leggo un – è piaciuto anche a me…anche se per poco ci beccavamo se vuoi domani ci vediamo di nuovo allo stesso posto un bacio DAVIDE! –

Hai capito sto Davide ci prova con Silvia, vediamo se ha salvato gli sms che manda lei!

Ecco la prof – Vieni sono già sotto! –  -se mi scopre Luca ( il suo compagno) mi uccide!-

–          Ti aspetto ho voglia!-  ma è davvero una birbantella penso fra me e me…. Capito anche Luca ha le corna! Va beh non sarà ne il primo ne l ultimo!

Ah ecco un sms a Daniela altra amica comune anche della mamma – ha un cazzo enorme!-

Hai capito che porca la prof! Nel frattempo mi si è fatto duro leggendo gli sms e tra l’altro sono quasi arrivato.

Suono al citofono –sono Marco ti ho riportato il telefonino-

–          Sali Marco!-

Salgo c’è la porta semiaperta, apro e lei al telefono, mi indica di andare in salotto e mi fa segno un minuto!

Entro mi accomodo non c’è nessuno in casa, ah però bella storia penso ora ci provo!

Arriva Silvia  – Marco abbiamo scambiato i telefonini, me lo hanno appena regalato e ti dico la verità non me ne sono neanche accorta subito, poi per sbaglio ho letto un tuo sms..perdonami! –

Che assist che mi ha fatto, nessun mio compagno di squadra mi ha mai servito un assist cosi!

–          Veramente anche io ho letto alcuni tuoi sms, scusami ma non riuscivo a capire di chi era il cellulare!-

La vedo sbiancare, è in piedi davanti a me, con una tutina rosa i capelli raccolti e gli occhiali da lettura, che contorce le mani in modo nervoso e poi cerca di riportare la normalità dicendo – vuoi qualcosa da bere!?-

–          Se hai qualcosa di fresco si grazie!-

Ritorna con 2 bicchieri di coca, chiaramente nervosa, non vuole sbilanciarsi, non sa cosa ho letto, allora decido di rompere gli indugi – hai detto che c’è l hai da poco il telefonino!?

–          Si me lo ha regalo Luca 10 giorni fa.

-allora ti spiego una cosa, quando mandi gli sms restano in memoria, ecco (prendendo il suo cellulare in mano e sfogliando gli sms ) fai cosi per cancellarli!-  e le spiego come eliminare gli sms inviati.

Ma ormai è chiaro anche  a lei che so della sua tresca!  Continuo facendo l’amico – se li avesse letti Luca gli sms non penso ne sarebbe stato felice !- e sorrido

-ah allora hai letto tutto?-  senza guardarmi negli occhi.

-si, chi è sto Davide?- le chiedo quasi sorridendo

-ma nessuno.- arrossisce sempre di più  vedendo però che ho ancora un’espressione interrogativa e curiosa allo stesso tempo, continua – è un collega, anche lui sposato, Marco ti raccomando sai che casino ne verrebbe fuori!-  vederla preoccupata mi eccita ancora di più allora faccio lo stronzo

– già chissà che casino, e come si incazzerebbe Luca, sapendo anche che è molto più dotato di lui!-

– dai non prendere in giro Luca non lo merita!-

– sai non pensavo ti piacessero i dotati? – dissi con un tono tra il severo e lo scherzoso,

– Marcoooo! Smettila!-

– ma quanto c’è l ha lungo?

-dai Marco mi imbarazzi! Per favore smettila!

– no perché anche io sono ben messo eh!- e dicendo questo le misi una mano sulla coscia

-dove vuoi arrivare Marco?-

Ero davvero eccitato e la sentivo in mio potere è una sensazione fantastica, cosi osai,

-beh non so dimmi te? Per farmi dimenticare gli sms hot che ho letto che mi offri!?

E dicendo questo le insinuo una mano sotto il culo, avevo desiderato toccarle il culo da sempre.

–          Marco !!! ma da te non me lo sarei mai aspettato!- disse alzandosi di scatto e sottraendosi alla mia mano

–          Neanche io da te- risposi alzandomi – fare questo al povero Luca-  ero in piedi e feci per andarmene, quando lei – aspetta! Se ti accontento chi mi dice che manterrai la promessa?

-la mia parola, ti devi accontentare di questo, altrimenti dovresti cominciare a trovare una buona scusa per Luca! – non so se davvero avrei fatto lo stronzo e confessato tutto ma…. Silvia alzò la testa e – ok ma sbrigati stronzo!

Non credevo alle mie orecchie avevo giocato duro ( o sporco) e la cosa mi eccitava ancora di più.

Stava per togliersi gli occhiali, ma la fermai e con tono deciso le dissi

-ferma, voglio che mi fai un pompino con gli occhiali su!

Quasi impazziva dalla rabbia, la presi per un braccio e l avvicinai a me, la baciai in bocca, non ricambiò, le presi una mano e me la misi sul pacco dicendole – ecco è tutto tuo!-

Mi tirò giù la tuta, poi i boxer quasi come un robot senza dir nulla, però quando vide il mio cazzo (sono 27 cm) anche se non ancora del tutto in tiro, ebbe come un sussulto, per non darmi soddisfazione non disse nulla, si inginocchiò e lo prese subito in bocca. Io intanto per darle il ritmo le spingevo la testa con la mia mano al che disse – smettila, faccio io, non mi piace quando mi premono la testa!-

La sua rabbia mi eccitava ancora di più e cosi cominciai a scoparle la bocca dicendole –tu devi fare quello che piace a me, non quello che piace a te! E ora succhia!!! –

Sebbene eccitatissimo, stavo cominciando a realizzare, avevo il cazzo nella bocca di Silvia, una donna ispiratrice di innumerevoli seghe non solo mie, immagino i suoi alunni quante se ne saranno fatte pensando alla prof!, cosi mi lasciai cadere sul divano con lei fra le mie gambe, che si dedicava al mio pisello.

Non si stava impegnando molto, ho ricevuto pompini migliori, ma la situazione era eccitante e come…cosi ormai vicino all’orgasmo, ripresi a spingerle la testa sulla mia verga per dare il ritmo giusto, stavo ormai per venire, le tenni la testa giù sul cazzo e sborrai!

1 2 ..5 6 fiotti non so quanti siano stati, ma non lasciai la sua testa,le venni in bocca.

–          Ma che cazzo fai sei scemo allora! Stronzo!! Non ti avevo mica detti che potevi venirmi in bocca!!-

Diceva cosi, mentre sputava il mio sperma a terra, si alzò per andare a prendere di tovaglioli e disse

-rivestiti e vattene ho fatto quello che volevi!-

-stai scherzando, se vuoi me ne vado, ma alle porcate che hai fatto con il tuo bel collega aggiungeremo anche questo pompino, Luca ne sarà entusiasta.

-vuoi scopare immagino!? Muoviti allora non mi va di tirarla per le lunghe-

Sebbene in tiro il mio cazzo non era al massimo allora – certo che voglio scopare, ma me lo devi ritirare su, sdraiati a pancia in giù sul divano-

Ora potevo ammirare quel culo da sogno, scolpito, avvolto dai pantaloni rosa e aderenti della tuta in cotone, mi sedetti vicino la sua faccia, mi feci prendere il cazzo in mano, mentre le massaggiavo finalmente quel bel culo.

Abbassai poco poco la tuta, giusto per lasciar scoperte solo le chiappe, mentre lei continuava a segarmi il cazzo, quasi morivo alla visione di quel tanga nero praticamente incastrato fra quelle belle chiappe sode.

Non resistetti mi ci fiondai con la bocca, leccai mordicchiai quel ben di dio,  con lei sempre intenta a segarmi, dissi –succhiamelo Silvia!-

-di nuovo! – ma alla rapida protesta segui la lingua sulla cappella, ero di nuovo al massimo dell’eccitazione,

ora volevo assaggiarla, ma mentre le laccavo il culo, infilai un dito nella figa, cazzo!!! Era fradicia

le spostai la testa dal mio cazzo – allora stai godendo troia? – le disse guardandola diritto negli occhi.

Non mi rispose, ma non poteva mentirmi ormai le piaceva!

Le feci poggiare il viso sul bracciolo del divano, mi sistemai dietro di lei, senza toglierle la tutina, abbassandole il tanga e lasciando in bella mostra il suo culo, poggiai il cazzo proprio in mezzo a quelle natiche sode.

Era uno scontro tra marmi il mio cazzo super duro e quelle chiappe belle sode.

Lo strofinai da sopra a sotto, andando a finire proprio vicino la sua fighetta e inumidendolo con i suoi umori, poi decisi.. dovevo fare il bastardo fino in fondo se no che gusto c’era.

Un colpo secco e sentì il suo buchino stretto dilatarsi sotto il mio colpo e un anello avvolgere stretta la mia cappella, mentre lei ebbe un sussulto, cercò di alzarsi ma vinta dal mio peso, dovette stare giù cosi stringendo i denti con uno sguardo assassino disse – no!!! Mi stai facendo malissimo toglilo stronzo!-

La sua rabbia mi dava ancora più eccitazione e cosi affondai ancora qualche colpo nel suo super culo

Ogni botta era un lamento, una imprecazione, un tentativo di sottrarsi all’impalamento ma non c’era nulla da fare, lo capì e provò con le buone –dai Marco ti prego mi stai facendo davvero male, esci per favore!

Vedendola supplicare mi intenerì un po’ cosi le sussurrai – dal tuo culo non uscirò ma se fai la brava farò piano cosi che potrai abituarti al mio cazzo!-

-farò quello che vuoi basta che smetti di farmi cosi male!-

Cosi mi rilassai un po su di lei, senza togliere il cazzo dal suo culo ma muovendomi lentamente alternando con delle pause cosi che potesse abituarsi, e nel contempo con una mano avevo raggiunto la sua figa e cominciavo a titillare il suo clitoride.

-senti ancora dolore?-

-si, non come prima ma è grosso, non sono abituata-

Lo cacciai dal culo, fu come sollevata, ma non si muoveva da quella posizione, mi sedetti sul divano, e le dissi – io voglio il tuo culo,quindi siediti sopra di me e inculati da sola!-

-mi fa male Marco, non ci penso nemmeno!-

-come vuoi, ma non hai mantenuto i patti ricordati!

-vaffanculo pezzo di merda! – dicendo questo si alza, si sfila i pantaloni della tuta completamente, viene sopra di me si gira di spalle, prendo il mio cazzo in mano,lo smanetta un po’ e abbassandosi sulle ginocchia, se lo fa scivolare nel culo.

Appena entra fa un balzo seguito da un gridolino e da altri insulti rivolti a me,poi comincia a dare ritmo, tenendo però sempre il mio cazzo dalla base con una mano in modo che non possa entrare tutto.

Io godevo alla grande, in un silenzio interrotto solo dai gemiti suoi e miei, finche lei –ma quanto ci metti a venire sto morendo, sbrigati!

Forse avevo esagerato era più di venti minuti che aveva il mio cazzo nel culo, cosi decisi di alleviarle le sofferenze, senza togliere il cazzo dal culo, la girai facendole poggiare le ginocchia sul divano.

Io dietro quasi a pecora, affondai altri 3 4 colpi fino in fondo, sentendo le mie palle battere contro le natiche di Silvia e i suo lamenti ma alla fine venni! Riempendole con i primi fiotti il culo e poi segandomi alla visione di quelle belle chiappe e sborrandole sulla schiena fino ai capelli!

Rimase un po’ in quella posizione poi sparì in bagno.

Nel frattempo squillò il telefono, Silvia andò a rispondere con addosso solo le mutande, era mia madre preoccupata per il ritardo, Silvia dialogò carinamente con lei e poi avvicina dosi a me disse –rivestiti muoviti –con fare duro – tua mamma mi ha chiesto di riportarti a casa! –

Scendiamo giù in garage a prendere l’auto non una parola da parte sua e neanche io dissi nulla.

Fino ad un semaforo a circa 300 m da casa mia quando lei – se qualcuno viene a sapere delle mie cose private giuro che te la faccio pagare, specie dopo quello che mi hai costretta a fare! Capito?

-certo sono un uomo di parola io! Parcheggia qua non c’è bisogno che mi porti fino a casa, meglio che non parli con mia mamma stasera… – mi interruppe subito  -già forse è meglio-

-volevo chiederti 1 cosa però Silvia!-

-ormai mi hai chiesto tutto dimmi!?- nel frattempo fermava l’auto in un parcheggio del supermercato a 100 m da casa mia

-ma chi ce l’ha più grosso io o quel Davide? –

Scosse la testa e abbozzò quasi un sorriso –non lo saprai mai!-

Mi era venuto di nuovo duro,  mi avvicinai a Silvia, le porse la guancia come per farsi salutare, ma le sussurrai – è di nuovo duro! Fammi una sega e concludiamo la serata!-

Era quasi incredula dalla mia richiesta, titubante poi disse – no..se ci vede qualcuno!? Non se parla!-

Nel frattempo me lo ero già tolto di fuori, e prendendole la mano e poggiandola sulla verga le risposi –tranquilla qua ci vengo spesso con la mia ragazza, è sicuro come posto!-

-ma guarda tu a 42 anni cosa mi tocca fare, come i ragazzini seghe in un parcheggio!- lamentandosi faceva andare però la sua mano su e giù con ritmo fantastico.

Si vedeva che sapeva il fatto suo, cosi quasi per complimentarmi con lei – però! Ci sai fare di mano…. Le fai meglio te che io! La prossima volta che mi devo fare un pippa ti chiamo!-

Stringendomi un po’ più forte il cazzo ma aumentando il ritmo rispose –scordatelo! Non lo toccherò mai più il tuo coso!-

Avevo una mano magica, stavo per venire, glielo dissi –sto per sborrare!- e lei –finalmente!-

La spinsi la testa giù vicino la cappella, ma non aprì la bocca, cosi le venni copiosamente sul viso sulla tuta un po ovunque!

-oh cazzo! Ma mi devi venire per forza in faccia? Stronzo! Dammi un fazzolettino ora!-

Aveva sperma sul viso, e un po’ ovunque, -non ne ho!-

-non dirmelo se no ti uccido!-

-davvero non ne ho-  raccolsi con un dito lo sperma che aveva sulla guancia, lei pensavo la stessi aiutando a ripulirsi, ma subito passai il dito sulle sue labbra!

– ma sei proprio un porco! Smettila dai..scendi e tornatene a casa!-

-mica posso scendere col cazzo di fuori, rimettilo te dentro!-

Mi guarda incazzata, me lo riprende in mano, fa per rialzarmi i pantaloni, le fermo – non gli dai neanche un bacino prima!?-

–          Marco ora esageri davvero!-

–          Dai 2 leccatine e me ne vado!-

–          Maledetto cellulare!-  imprecando si piega, me lo  succhia ancora un po ripulendolo poi si alza

-contento ora fila!-

-Contentissimo!, alla prossima allora!?- le dissi ridendo

E lei sorridendo –non ci contare! Porco!!!-

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