Skip to main content
Racconti Erotici Etero

amore per l’algebra

By 31 Gennaio 2007Dicembre 16th, 2019No Comments

camminavo tra i corridoi di scuola e mi sentivo osservata,forse colpa del pantalone aderente o forse del maglioncinobianco scollato che mi rendeva candida…in realta ero ancora vergine quindi vi sto parlando di molto molto tempo fa…certo avevo gia avutoqualche esperienza che si limitava a qualche pompino frettoloso e inappagante,indubbiamente ero gia brava,direi quasi di avere un attinenza naturale,ma il ragazzo con cui uscivo veniva sedutastante e mi toglieva la soddisfazione di fare lunghi giochi di bocca e di lingua…torniamo a noi …mi sentivo seguita e osservata e pure i corridoi di quella scuola li percorrevo da anni ed ero abituata a sentirmi osservata ero tra le piu carine dell’istituto e in piu ho sempre provocato nei maschietti una gran fame di sesso che allora non avevo ancora imparato a sfruttare a mio piacimento…
ero al settimo cielo per aver preso un 9 nella mia materia preferita la matematica che forse amavo tanto come materi aperche da qualche tempo tentao di sedurre il professore con il qualce mi ero scambiata qualche bacio innocente…
non riuscivo a capire il perche mi sentivo cosi inquieta comunque lasciai scorrere il tempo …all’ultima ora entro gina ,la bidella, che mi disse di essere stata convocata dal mio professore di matematica che aveva fatto un errore di correzione …
accorsi nel suo ufficio ,una volta entrata mi mise in mano un biglietto e mi congedò:

via balestrazzi ore 15 non mancare….

ci ero riuscita era capitolato mi preparai impaziente e alle 15 ero da lui suonai ma non ebbi rispoista quindi spinsi il cancello di quella villetta a schiera…però esclamai… il caro professorino aveva gusto …anche la porta era aperta e entrai appena entrata sentii un velo di seta scendermi sul viso…ero bendata …mi stava spogliando senza dire una parola ,mi accarezzava i capelli mentre mi slacciava i pantaloni,poi il nulla….ero tentata di sbendarmi ma ricevetti un sonoro no da parte sua…era li che stava ammirado il mio corpo nudo impreziosito da un leggero perizoma,con violenza lo stappo…ero inebetita non sapevo piu che fare ero eccitata spaventata e non so che altro… non capivo cosa stesse facendo e non sapevo finoi a che punto si sarebbe spinto…ad un tratto sentivo le sue mani scibvolare sul mio caldo corpo,lunghi brividi scuotevano la mia pace,caldi umori affioravano copiosi tra le mie dolci gambe sulla mia pelle delicata,i capezzoli sempre piu duri erano incredibilmente sensibili,e l’eccitazione continuava a salire a fior di pelle ,lo sentivo entrare in me prima con le dita e poi con altro ,lo sentivo spingere,ansimare,sussultare,mentre il mio seno stentava a stare fermo sotto le dolci spinte di lui ,prima poco dolore poi tanto picere…quell’uomo stava esplorando la mia piu profonda intimita,sentivo l’utero contrarsi e stringere il suo membro che cercava di farsi strada tra le mie strette labbra,sentivo un calore salire e avvampare dal profondo del ventre,stavo perdendo la ragione,entrava e usciva da me,a ritmi alterni provocandomi forte scariche di piacere che intorpidivano i miei sensi ,la testa giravaza,il soffito lo sentivo sempre piu vicino al mio viso,non sapevo piu chi ero e dove ero e cio che sapevo meno era chi fosse quell”uomo che mi stava donando tanto piacere che mi entrava dentro e che ansima su di me ,che faceva aumentare il respiro e il battito del mio cuore che faceva grondare di umori il mio petalo fino ad allora inesplorato che mi stava dando gtanta dolcezza e nessun dolore,quell’uomo che mi stava facendo perdere la testa dal piacere ,lo stesso uomo che poche ore prima mispiegava algebra in uno squallido istituto,quell’uomo che premiava le mie dure ore di studio con tanot piacere e non solo semplici voti quell’uomo cosi maturo che stava rendendo la mia prima volta indimenticabile,quell’uomo di cui ero innamorata con il quale mi ero scambiata solo qualche sorriso malizioso e un paio di baci innocenti…quell’uomo mi stava rendendo donna non mi stava solo insegnando l’algebra,ma mi insegnava a godere a pieno del sesso…fino ad allora le mie amiche mi descivevano la loro prima volta come un atto sporco doloroso e insoddisfacente,tutt’altro cio che stavo provando ….godevo …ma sentivo di voler godere di piu alora in un attimo senza capire bene ne cosa stessi facendo ne come lo stessi facendo mi misi su di lui cavalcandolo furiosamente ad un tratto le sue parole:piano piccola cosi esplodo ,rallenta,goditela …le sue parole incentivavano il mio piacere,anche lui stava godendo …in po chi minuti entrabbi sfiorammo l’apice del piacere contemporaneamente come i piu collaudati degli amanti….e io crollai sul suo petto addormentandomi al ritmo del suo respiro…ero distrutta e le gambe mi temavanpo ancora dall’emozione,quando mi riipresi lui era li non era un sogno …avevamo fatto l’amore…avevo perso la mia verginita e avevo legato a me l’uomo dei miei sogni erotici …che gioranta fantastica…quella fu la mia relazione piu clandestina nonche la mia conquista piu motivante,mi scuso se mi sono discostata dal mio genere ma sentivo il bisogno di raccontarvi la mia prima volta scusate se vi ho deluso ma presto tornero al genere che tanto avete apprezzato e vi raccontero cioche ho combinato qualche giorno fa e ovvio che continuo a accettare le vostre critiche con piacere…scrivetemi a a marzia201@interfree.it grazie dell’attenxione e scusate gli erroriorrori ortografici

Leave a Reply