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Racconti Erotici Etero

Angioletta Porca

By 17 Febbraio 2014Dicembre 16th, 2019No Comments

Angioletta, tu sei una gran troia ma lo sei per amore.
Quindi per te ci vuole qualcosa di speciale.

Prima di tutto ti farei entrare in una stanza in penombra.
Tu entrerai da sola, dopo esserti tolta tutto tranne l’intimo
La stanza sarà debolmente illuminata da candele profumate di agrumi e spezie orientali, l musica, se ci sarà, sarà quasi impercettibile, metterò su un cd supersexy di colonne strumentali anni settanta
Al centro della stanza ci sarà un futon come quello che ho nel mio studio
Tu ti sdraierai a faccia in giù sul futon.
Non mi vedrai nè sentirai per un po’, ma percepirai la mia presenza nella stanza.
All’inizio ti terrò il polso e ti sfiorerò la parte bassa della schiena toccandoti in alcuni punti shiatsu che predispongono al piacere sessuale, ma senza eccitare il sistema nervoso
Con la bocca, senza quasi che tu te ne accorga, ti sfilerò le calze.
Comincerò il massaggio vero e proprio partendo dai piedi, accarezzando le zone del piede che corrispondono al clitoride e alla vagina
Proseguirò il massaggio sulle gambe e sulle cosce
Passerò alle spalle, alla schiena e al collo, sfilandoti il reggiseno con la bocca e sfiorando le ascelle con la lingua (mai massaggiare sotto le ascelle)
Indugierò sulla nuca e sulle orecchie, a quel punto avvertirai un senso di rilassatezza e nel contempo sentirai colare i tuoi umori predisponendoti al godimento più pieno, sentirai il profumo delle tue stesse secrezioni e un dolce brivido correrti lungo la schiena
A questo punto ti aiuterò a girarti
Scenderò con il massaggio dalle tue spalle fino a sfiorare il seno, ma senza fare alcuna pressione
I tuoi capezzoli si protenderanno verso le mie dita che nel frattempo saranno scese lungo i fianchi e le gambe
Con la bocca e con il petto ti sfilerò le mutande ormai umide
Sentirai la mia bocca e del mio naso sfiorarti la fica, il calore del mio corpo ormai quasi sopra di te ma senza sentirne il peso..
La tua bocca cercherà il mio cazzo ma arriverai solo a lambirne i bordi e la cappella e a leccare i coglioni
A quel punto toccherò di nuovo un punto dei tuoi piedi e senza rendertene conto, incredula, allargherai le gambe esplodendo in un orgasmo copioso che arriverà a bagnarmi il mento e i peli del petto..
(continua..)

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