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Racconti Erotici Etero

bella barca

By 31 Dicembre 2010Dicembre 16th, 2019No Comments

 

 Bella barca

 

Seduto al circolo della vela di Muggia stavo imprecando con quell’incapace tedesco che mi aveva quasi affondato attraccando con il suo mega yacht  ,una settimana di cantiere e 20 lezioni perse.

Si l’istruttore di vela è il mio lavoro e proprio oggi sabato avevo la giornata piena di prenotazioni fortuna che il crucco era assicurato  ,quando vedo arrivare Sandro ,proprietario di un bel 14 metri con sua moglie Katia e una bella donna bionda che non avevo mai visto al  circolo .

Mi sente parlare e mi domanda cosa mi era successo,lo spiego per l’ennesima volta e mi fa una proposta ,due amici che dovevano venire fuori con noi  ci hanno fatto il pacco e da solo non me la sento di uscire ,se vieni con noi torniamo domani tanto qui sei a terra a non fare nulla.

Accetto la proposta , Sandro mi presenta alla sua amica ,scopro che si chiama Annalisa ha una voce bassa sensuale decisamente affascinante .

Dopo tre ore di navigazione arriviamo in prossimità della costa croata ,troviamo una caletta con mare piatto e gettiamo l’ancora per un bel tuffo ,in acqua si fa amicizia  e quando risaliamo le signore tolgono il costume per farlo asciugare e si stendono a prua per prendere il sole ,lo spettacolo è niente male ma il pranzo incombe e vado sottocoperta per preparare qualcosa ,come ospite devo rendermi utile ,a pranzo si mangia si beve un vinello fresco che scioglie la lingua a tutti così scopro che la misteriosa ospite è veneta single e che passa le sue sere in palestra e si vede non è una ragazzina ma ha un fisico tonico da fare invidia Katia che è un po’ in carne la prende in giro dicendo che lei non ha bisogno di sfogare le energie in eccesso in palestra,e bacia rumorosamente Sandro su una guancia ,al che Annalisa punta sul vivo si alza di scatto per ribattere e per mia fortuna il pareo che aveva allacciato sul corpo nudo per venire a tavola si apre mostrandomi a 20 cm dal naso il frutto delle ore di palestra,risata generale e lei che si alza dalla tavola stringendo il pareo ma non riuscendo a tenerlo chiuso per il gran ridere ,devo dire che la cosa mi eccitato non poco .

Sandro e Katia sistemano la tavola e dicono di andare a riposare io salgo in coperta dove trovo Annalisa distesa nuda al sole mi sente arrivare le chiedo se posso sistemarmi vicino a lei ,mi dice che tanto oramai ho visto tutto quindi accomodati ,parliamo del più e del meno ma la sua vicinanza mi fa un certo effetto che oramai non posso più nascondere e lei sorniona continua a civettare ,stesa sulla pancia mi chiede se le posso stendere un po’ di crema ,altrimenti la pelle al sole sai…

Mi tremano le mani non è la prima donna a cui lo faccio ma averla conosciuta solo poche ore prima e adesso le sto stendendo la crema prima sulle spalle poi scendo,la schiena poi giù verso i suoi glutei scolpiti da ore di spinning  ,ci giro attorno ma lei mi fa non vorrai mica che mi scotti stendila bene farò questo sforzo le dico ,ma il tremore delle mani aumenta e mi sposto per arrivare alle gambe con uno sforzo immane stacco lo sguardo dallo spettacolo che mi si presenta e comincio a scender prima le cosce poi i polpacci quindi i piedi poi dito per dito la ungo tutta ,oramai la tensione è palpabile nell’aria la mia eccitazione è ben visibile ma lei sembra non notarla ha il controllo della situazione sta giocando con me si gira mostrando il suo seno piccolo ma svettante ,il suo ventre piatto e il suo pube glabro liscio come quello di un bambina,i suoi capezzoli rigidi mi dicono che anche lei sente qualcosa con la sua voce bassa resa roca dall’eccitazione mi chiede di finire il lavoro e stendere la crema anche sul resto del corpo così non mi sporco le mani dice. Mi sembra di volare il collo le spalle poi arrivo ai suoi seni morbidi elastici li lascio a fatica poi scendo la sua pancia piatta scendo sin quasi al suo monte di venere poi devio verso le cosce un suo sospiro mi fa sobbalzare ,continua dai mi dice ,le allargo delicatamente le gambe e quello che vedo mi fa piegare le ginocchia se non fossi stato seduto sarei caduto non credevo di arrivare a desiderare così tanto una donna che adesso ho nuda sotto le mie mani oramai sappiamo tutti e due che non è più possibile fermarsi risalgo l’interno delle cosce una per mano stingendo i suoi muscoli tra il pollice e l’indice con un movimento lento ma inesorabile verso  il centro quando arrivo a sfiorare il suo fiore la sento gemere e le mie dita non trovano resistenza affondano dentro di lei ,le mie labbra corrono sulle sue gambe raggiungono le mie dita ne prendono il posto cercando di suggere il nettare che trovano,sento le tue mani sui mie capelli che mi spingono continuare ,prendi la mia  mano e inizi a leccare le mie dita odorose dei tuoi umori  ti sento arrivare all’apice presa da un piacere profondo e liberatorio  quando i tuoi sussulti si placano ti bacio finalmente le tue labbra sanno di miele mi perdo nei tuoi occhi profondi come il mare …..

Bravi bello spettacolo ci dicono Sandro e Katia vedo che avete fatto conoscenza    

 

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