due donne , una non me l’ha prestata , l’altra me l’ha offerta
stavo lavorando ad un nuovo progetto nell’entroterra ligure , che differenza tra la temperatura della
padania e quella che ho trovato , oltre ad un bel sole tiepido .
adesso capisco perché molti anziani vanno a ‘svernare ‘ in liguria’.
dovevo raccogliere tutta una serie di dati e mi le forniva una giovane ragazza addetta ai vari
strumenti , sono sempre gli operatori che forniscono le informazioni precise .
simpatica , estroversa , allegra , era la mia giuda , pranzavamo insieme alla mensa aziendale e alloggiavo in un albergo sul mare .
bionda , capelli corti di quelli che sono sempre a posto , un bel corpo coperto da gonne al ginocchio e magliette aderenti , o abiti che le disegnavano il corpo lasciando intravvedere il profilo , peccato avesse sempre il camice di ordinanza . clara , così si chiamava , mi piaceva e le ho detto
‘ se mi fermassi qui il sabato e la domenica , mi accompagneresti a conoscere questa parte di riviera ? ‘ – ‘ mi farebbe piacere lo farei volentieri , però faccio solo la guida turistica ‘
come dire qui non si cucca’
è stato il classico schiaffo virtuale , ma al tempo stesso l’ho giudicata positivamente .
il lunedì successivo , rientrando in albergo per cenare , ho trovato nel tavolo vicino al mio una bella mammina con bimbo piccolo e mamma . una gran bella figa , bionda , un bel paio di gambe che con i pantaloni sembravano ancora più lunghe . con la scusa di fare i complimenti al bimbo , abbiamo fatto conoscenza . simpatica , estroversa , il bimbo tranquillo e non il solito frignone . la mamma è salita in camera con il bimbo e ho conversato con la nonna . mi ha detto subito che la figlia era separata da parecchi mesi , aveva sofferto ed il solito bla , bla,. bla .
‘ vado in camera . così se il piccolo dorme , le mando giù mia figlia e potete fare due chiacchiere ‘
cosa che è avvenuta . probabilmente le due donne avevano già parlato e la figona , fingendo di fare l’offesa ‘ mia mamma è la solita chiacchierona , sono affari miei ‘ ‘ ‘ sua mamma voleva solo sfogare il suo dispiacere per la situazione , capisco che per lei sarà stato un trauma , ma se avete deciso così , forse era l’unica soluzione da prendere , e poi lei è una bella donna ‘
abbiamo bevuto qualcosa insieme , si è sfogata raccontandomi tutta la storia , io però me la mangiavo con gli occhi , più la guardavo e più mi piaceva .
‘ usciamo a fare due passi , è una bella serata tiepida ‘ – ‘ avviso mia mamma . mi aspetti ‘
è scesa poco dopo e ci siamo avviati sul lungomare . l’ho presa sotto braccio e mi ha fatto subito sentire una tetta bella soda . ho fatto l’indifferente’ avrei solo voluto portarmela a letto forse non quella sera ‘ tempo al tempo .
ogni tanto si fermava e mi piantava in faccia gli occhioni azzurri , me la sarei chiavata in piedi dov’eravamo .
non ho perso tempo ‘ non hai freddo ‘ e così dicendo l’ho stretta a me , le ho messo un braccio sulle spalle dandole un bacio sulla guancia , al primo posto defilato l’ho abbracciata e ci siamo baciati a lingua in bocca , le palpavo il culo , sentivo due belle chiappe sode . mi ha piantato le tette contro il corpo , più ci baciavamo più si strusciava addosso .
le ho sussurrato ‘ quanto tempo è che non fai l’amore ‘ e lei in un sospiro ‘ da una vita ‘ e si è fiondata sulle mie labbra . baciandomi ha sentito il cazzo in tiro , ha abbassato una mano palpandolo con furore ‘ com’è duro , lo vorrei tutto in me ‘
l’ho presa per mano allungando il passo e siamo saliti in camera mia .
abbiamo ripreso a baciarci ci siamo spogliati , era la classica figona due tette solo da succhiare , un paio di gambe ben fatte ‘ i nostri corpi si sono stretti , com’ era bella calda , la sentivo respirare affannosamente , mi accarezzava la testa , si sfregava addosso , le ho messo una mano aperta sulla figa bella cicciotella con le grandi labbra già pulsanti , sono sceso toccandole il buco del culo , ha socchiuso le cosce per accogliere il dito . sono entrato un po’ stimolava le chiappe per gustarsi il ditino in culo’abbiamo continuato a baciarci , le facevo scorrere un dito tra figa e buco del culo , ha preso in mano il cazzo scappellandolo con violenza facendomi mugulare dal dolore
‘ lo voglio , dammelo , lo voglio ‘
purtroppo il letto era ad una piazza , l’ho fatta stendere , si è aperta la figa , ero anch’io in arretrato e la pomiciata fatta prima , mi aveva mandato su di giri .
gliel’ho infilato tutto fino in fondo . ho visto il suo viso rilassarsi ed aprirsi in un sorriso
felice e radioso , glielo facevo pulsare , sentivo la figa lavorarmelo , mi baciava da assatanata
‘ ohhh finalmente il cazzo in figa , lasciamelo gustare , stai fermo se riesci ‘
con i muscoli vaginali me lo torturava stringendolo come un’ossessa , mi accarezzava la schiena , ci baciavamo , ma con il fiatone che avevamo erano baci brevi … quando si è calmata , mi sono messo a braccia tese facendo delle profonde e lente infilate . ho visto il viso rilassarsi ed aprirsi in un sorriso di piacere , si è mossa in sincrono con me , ha spalancato bene le cosce e me la sono chiavata con tutta la passione’ e la fame arretrata che avevo anch’io .
mi sono fermato tutto in lei e ci siamo baciati con passione , eravamo ansimanti e i baci hanno fatto aumentare il desiderio..
abbiamo ricominciato a fare l’amore con più passione di prima , le ho sussurrato di non fare versacci , ha detto un nooo gutturale’ è stata una chiavata ancor più piacevole perché inaspettata .
e la fortuna della mia eiaculazione ritardata , l’ha fatta venire a raffica , sentivo i suoi umori bagnarmi il cazzo e finchè non ho sentito la sborra salire ho continuato a pomparla senza pietà . mi sono sfilato rapidamente e a malincuore andando a sborrare in bagno . era andata sotto le coperte , le ha scostate per accogliermi . il letto ad una piazza ci ‘ costringeva ‘ a stare vicini pensate che dispiacere.. mi accarezzava il viso , mi baciava a raffica
‘ non giudicarmi male , ma sei stato gentile e comprensivo ‘ si è rituffata su di me baciandomi da vogliosa . prima di andare in camera sua si è rinfrescata
‘ dimmi almeno come ti chiami ‘ – ‘ mi chiamo laura e tu ? ‘ – ‘ sono gigi , spero di fare ancora l’amore con te ‘ – ‘ mi fermerò qui ancora parecchi giorni , ti aspetto ogni sera se vorrai , però dovrai accontentarti del letto ad una piazza ‘
ha riso felice , mi ha avvinto in un bacio interminabile e prima di uscire
‘ nel letto stretto ci si gusta meglio ‘
e con un sorriso inequivocabile , è andata in camera sua’
ormai il ghiaccio era rotto , una sera , complice sua mamma , siamo andati in camera mia, abbiamo fatto volare gli abiti ‘ fatti ammirare ‘ l’ho fatta girare su se stessa accarezzandole il culo . l’ho fatta mettere in ginocchio e sono andato con la testa tra le sue cosce a ciucciarle la figa , una cosa che mi ha sempre fatto arrapare , ma anche lei era a dieta di lingua , al primo tocco l’ha spalancata offrendomela già fradicia di umori , ad ogni succhiata erano gridolini di piacere , si contorceva sulla mia bocca , ha messo le mani sulle mie cosce per farsi succhiare il fiore del peccato’..
‘ ti prego mi fai impazzire dal desiderio chiavami , prendimi come vuoi , ma fammi godere ‘
si è messa a pecorina ed entrare in quel buchetto super eccitato è stato magico , è arretrata facendomi male , ma ho iniziato subito a pomparla , abbiamo preso un ritmo perfetto , lasciavo dentro solo la cappella facendola pulsare per poi infilarle il cazzo e tenendola stretta contro me , la pompavo con quanta forza avevo . gemeva , mugolava ad ogni infilata , ha abbassato le braccia per farmi entrare tutto
ha cominciato a smaniare venendo a raffica , mi sono fermato per prendere fiato , ma pensava lei a farsi chiavare ‘ vengoo , spingi ancora , vengooo , sto godendoo ‘ le ho messo una mano sulla bocca per evitare che la sentissero , eravamo pur sempre in un albergo’non in un casino .
ho cercato di trattenere la sborrata più che ho potuto , ma al piacere non si comanda , anche laura era al colmo del godimento , gemeva , sbarellava , si contorceva ad ogni mia infilata
‘ ti prego inondami , sborrami deentro tuttooo , vengooo ‘ e i suoi umori mi hanno spruzzato il cazzo . ero arrivato anch’io al limite e non riuscendo a trattenermi le ho sborrato tutto in figa
purtroppo dopo pochi giorni se n’è dovuta andare , ci siamo scambiati il n’ di cell. con la promessa di rincontrarci . appena terminato il lavoro in liguria , l’ho contattata con le dovute precauzioni .
abbiamo potuto approfittare solo di ieri sabato pomeriggio , sabato grasso .
la nonna ha portato il bimbo in maschera alla scuola materna alla festa di carnevale e poi a casa sua .e finalmente ci siamo potuti amare su un bel lettone matrimoniale .
mi ha accolto indossando solo un mini babydoll color turchese che le copriva a mala pena il culo , vedevo in trasparenza la aureole dei seni , le tettone sode e la peluria vaginale . l’ho abbracciata mettendo le mani sotto a quel ‘ niente ‘ e ci siamo baciati , palpati stimolati’come se non fossimo al primo incontro ‘ gigi , quanto ti desidero , fammi sentire ancora femmina ‘
bando ai preamboli , nudi ci siamo messi in ginocchio baciandoci come due affamati , non aveva timori di vicini o altro e si è aperta in tutta la sua sensualità . ho iniziato a baciarla dalla bocca scendendo su tutto il suo corpo , si gustava ogni leccata con gridolini di piacere , ho succhiato , spremuto quei bei seni turgidi , le solleticavo i capezzoli e rideva divertita per il piacere
‘ non so il tempo che non mi divertivo così a farmi succhiare i seni ‘ ma avevo appena iniziato , sono sceso a baciarle e succhiarle quella figa strepitosa bella , calda , accogliente , vogliosa di essere slinguata . ho assaporato tutti i suoi umori e quando ho preso tra le labbra il clito turgido ed eccitato dalla voglia ,è esplosa in un’esclamazione di piacere gutturale da far paura .per completare l’opera , le ho infilato un dito in figa titillandola , si dimenava su quel povero dito . me l’ha lavato con il suo nettare e non contento sono andato a succhiarglielo , era in pieno piacere erotico , le torturavo il clito come meglio sapevo fare , con le labbra lo tiravo , respirava a fatica si dimenava per offrirmi il suo splendido fiore pulsante da gustare .
ma anche il mio povero cazzo voleva godersi quel paradiso di succhi voluttuosi’
si è stesa a braccia e gambe spalancate , sussurrava qualcosa d’incomprensibile
‘ lo vuoi dentro ‘ e quasi implorandomi ‘ ti prego , vieni dentro sfondami ma fammi godere ‘
ho puntato la cappella sulla figa , ha alzato il ventre per accoglierlo tutto , ha spalancato le cosce
tremanti per il desiderio , dolce laura poche volte ho visto una donna così desiderosa di cazzo’
le facevo delle lente e profonde infilate che accompagnava con maestria , quando lo lasciavo dentro lo stringeva con la figa per gustarselo ‘ mi sembra impossibile godere così ‘
mi sono messo a braccia tese e me la sono montata con tutta la passione e la forza possibile , stralunava gli occhi , sorrideva , straparlava’. mi sono fermato un momento per riprendere le
forze , ha messo le gambe sulla mia schiena per tenersi e godersi dentro il cazzo
‘ laura la finiamo a pecorina ‘
si è girata in un attimo e quella cavalcata è diventata magica , per godersela arretrava con tutto il corpo gustandosi il cazzo fino in fondo . la tenevo per le tette mungendole , mugugnava per il dolore , ma palpare quei bei seni è stato un piacere unico
‘ gigi mi stai distruggendo vieni , sborrami , raffreddami la figa , sborrami dentrooo ‘
quando ho sentito il liquido vizioso salire , ho lasciato il cazzo tutto dentro stringendola contro il mio addome e donandole tutto il mio piacere .
siamo stati uno sopra l’altra distrutti dall’orgasmo , le scosse del suo ventre sovraeccitato le sentivo sul mio addome . dal piacere mi baciava il viso e dove poteva arrivare . mi sono steso ha voluto venire a cavalcioni , che occhi amici , dire splendenti è niente , mi guardava languidamente baciandomi le labbra ‘. si strusciava su di me facendomi gustare le tette dure e tese per il piacere appena provato . mi teneva il viso tra le mani baciandomi dolcemente .
purtroppo l’orologio ci ha avvertito che il tempo stava scadendo .
‘ gigi ti prego , ho sete , ho tanta sete , dissetami ‘ frase più esplicita non poteva dire .
era ancora stesa sul letto , lo sguardo voglioso , cominciando dalla bocca l’ho baciata con tutta la tenerezza possibile e tenendo sempre una mano sulla figa , le ho succhiato il collo , i seni , con un dito le titillavo la figa , pian piano ha allargato le cosce per gustarsi il ditalino . l’ho fatta girare dandomi la schiena e continuando a sditalinarla, le ho baciato la schiena , più la succhiavo e più si dimenava gemendo dal piacere , muoveva il culo per gustarsi il dito in figa , si muoveva armoniosamente come se stesse chiavando’. avevo il cazzo che stava esplodendo dalla voglia di penetrarla , con una mano l’ha trovato stringendolo e scappellandolo fino a farmi male .
‘ ho sete , ho tanta sete ‘ e così dicendo si è girata trovandosi il cazzo davanti alla bocca . si è inumidita per bene le labbra , con una mano mi massaggiava i coglioni e con l’altra ha scappellato il cazzo , ha iniziato a torturarmi la cappella con delle sapienti e lentissime lappate , mi torturava il filetto e dopo avermelo scappellato fino a farmi urlare dal dolore , se l’è infilato in bocca per succhiarlo voracemente , sembrava che non assaggiava un cazzo da una vita , senza toglierlo dalla bocca si è inginocchiata e sempre mungendo i coglioni , ha accolto una sborrata multipla gustandosela’. . non contenta si è strusciata la cappella sporca su tutto il viso come se fosse una crema di bellezza’
ansimava , aveva il viso felice ‘ avevo proprio una sete arretrata ‘ si è stesa su di me dimenandosi e facendomi gustare il calore del suo corpo . il tempo era proprio volato .
ci siamo fatti una lussuriosa doccia insieme e dopo una serie interminabile di baci me ne sono andato stanco , distrutto , felice ed appagato’. .
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Bhe...è difficile che si ricevi un commento, Questo sito non è tantissimo frequentato da gente attiva :)
Una serie di racconti sempre più eccitanti, alla fine Gianni ha raggiunto il suo scopo
Mi sa che alla prossima Gianni raggiunge l'obbiettivo
Un vero cuck, lei senza problemi gli racconta, d'altronde lui glielo aveva permesso al telefono