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Racconti Erotici Etero

bimbo in maschera , e cazzo iin figa

By 3 Febbraio 2008Dicembre 16th, 2019No Comments

due donne , una non me l’ha prestata , l’altra me l’ha offerta

stavo lavorando ad un nuovo progetto nell’entroterra ligure , che differenza tra la temperatura della
padania e quella che ho trovato , oltre ad un bel sole tiepido .
adesso capisco perché molti anziani vanno a ‘svernare ‘ in liguria’.
dovevo raccogliere tutta una serie di dati e mi le forniva una giovane ragazza addetta ai vari
strumenti , sono sempre gli operatori che forniscono le informazioni precise .
simpatica , estroversa , allegra , era la mia giuda , pranzavamo insieme alla mensa aziendale e alloggiavo in un albergo sul mare .
bionda , capelli corti di quelli che sono sempre a posto , un bel corpo coperto da gonne al ginocchio e magliette aderenti , o abiti che le disegnavano il corpo lasciando intravvedere il profilo , peccato avesse sempre il camice di ordinanza . clara , così si chiamava , mi piaceva e le ho detto
‘ se mi fermassi qui il sabato e la domenica , mi accompagneresti a conoscere questa parte di riviera ? ‘ – ‘ mi farebbe piacere lo farei volentieri , però faccio solo la guida turistica ‘
come dire qui non si cucca’

&egrave stato il classico schiaffo virtuale , ma al tempo stesso l’ho giudicata positivamente .

il lunedì successivo , rientrando in albergo per cenare , ho trovato nel tavolo vicino al mio una bella mammina con bimbo piccolo e mamma . una gran bella figa , bionda , un bel paio di gambe che con i pantaloni sembravano ancora più lunghe . con la scusa di fare i complimenti al bimbo , abbiamo fatto conoscenza . simpatica , estroversa , il bimbo tranquillo e non il solito frignone . la mamma &egrave salita in camera con il bimbo e ho conversato con la nonna . mi ha detto subito che la figlia era separata da parecchi mesi , aveva sofferto ed il solito bla , bla,. bla .
‘ vado in camera . così se il piccolo dorme , le mando giù mia figlia e potete fare due chiacchiere ‘
cosa che &egrave avvenuta . probabilmente le due donne avevano già parlato e la figona , fingendo di fare l’offesa ‘ mia mamma &egrave la solita chiacchierona , sono affari miei ‘ ‘ ‘ sua mamma voleva solo sfogare il suo dispiacere per la situazione , capisco che per lei sarà stato un trauma , ma se avete deciso così , forse era l’unica soluzione da prendere , e poi lei &egrave una bella donna ‘
abbiamo bevuto qualcosa insieme , si &egrave sfogata raccontandomi tutta la storia , io però me la mangiavo con gli occhi , più la guardavo e più mi piaceva .
‘ usciamo a fare due passi , &egrave una bella serata tiepida ‘ – ‘ avviso mia mamma . mi aspetti ‘
&egrave scesa poco dopo e ci siamo avviati sul lungomare . l’ho presa sotto braccio e mi ha fatto subito sentire una tetta bella soda . ho fatto l’indifferente’ avrei solo voluto portarmela a letto forse non quella sera ‘ tempo al tempo .
ogni tanto si fermava e mi piantava in faccia gli occhioni azzurri , me la sarei chiavata in piedi dov’eravamo .
non ho perso tempo ‘ non hai freddo ‘ e così dicendo l’ho stretta a me , le ho messo un braccio sulle spalle dandole un bacio sulla guancia , al primo posto defilato l’ho abbracciata e ci siamo baciati a lingua in bocca , le palpavo il culo , sentivo due belle chiappe sode . mi ha piantato le tette contro il corpo , più ci baciavamo più si strusciava addosso .
le ho sussurrato ‘ quanto tempo &egrave che non fai l’amore ‘ e lei in un sospiro ‘ da una vita ‘ e si &egrave fiondata sulle mie labbra . baciandomi ha sentito il cazzo in tiro , ha abbassato una mano palpandolo con furore ‘ com’&egrave duro , lo vorrei tutto in me ‘
l’ho presa per mano allungando il passo e siamo saliti in camera mia .
abbiamo ripreso a baciarci ci siamo spogliati , era la classica figona due tette solo da succhiare , un paio di gambe ben fatte ‘ i nostri corpi si sono stretti , com’ era bella calda , la sentivo respirare affannosamente , mi accarezzava la testa , si sfregava addosso , le ho messo una mano aperta sulla figa bella cicciotella con le grandi labbra già pulsanti , sono sceso toccandole il buco del culo , ha socchiuso le cosce per accogliere il dito . sono entrato un po’ stimolava le chiappe per gustarsi il ditino in culo’abbiamo continuato a baciarci , le facevo scorrere un dito tra figa e buco del culo , ha preso in mano il cazzo scappellandolo con violenza facendomi mugulare dal dolore
‘ lo voglio , dammelo , lo voglio ‘
purtroppo il letto era ad una piazza , l’ho fatta stendere , si &egrave aperta la figa , ero anch’io in arretrato e la pomiciata fatta prima , mi aveva mandato su di giri .
gliel’ho infilato tutto fino in fondo . ho visto il suo viso rilassarsi ed aprirsi in un sorriso
felice e radioso , glielo facevo pulsare , sentivo la figa lavorarmelo , mi baciava da assatanata
‘ ohhh finalmente il cazzo in figa , lasciamelo gustare , stai fermo se riesci ‘
con i muscoli vaginali me lo torturava stringendolo come un’ossessa , mi accarezzava la schiena , ci baciavamo , ma con il fiatone che avevamo erano baci brevi … quando si &egrave calmata , mi sono messo a braccia tese facendo delle profonde e lente infilate . ho visto il viso rilassarsi ed aprirsi in un sorriso di piacere , si &egrave mossa in sincrono con me , ha spalancato bene le cosce e me la sono chiavata con tutta la passione’ e la fame arretrata che avevo anch’io .
mi sono fermato tutto in lei e ci siamo baciati con passione , eravamo ansimanti e i baci hanno fatto aumentare il desiderio..
abbiamo ricominciato a fare l’amore con più passione di prima , le ho sussurrato di non fare versacci , ha detto un nooo gutturale’ &egrave stata una chiavata ancor più piacevole perché inaspettata .
e la fortuna della mia eiaculazione ritardata , l’ha fatta venire a raffica , sentivo i suoi umori bagnarmi il cazzo e finch&egrave non ho sentito la sborra salire ho continuato a pomparla senza pietà . mi sono sfilato rapidamente e a malincuore andando a sborrare in bagno . era andata sotto le coperte , le ha scostate per accogliermi . il letto ad una piazza ci ‘ costringeva ‘ a stare vicini pensate che dispiacere.. mi accarezzava il viso , mi baciava a raffica
‘ non giudicarmi male , ma sei stato gentile e comprensivo ‘ si &egrave rituffata su di me baciandomi da vogliosa . prima di andare in camera sua si &egrave rinfrescata
‘ dimmi almeno come ti chiami ‘ – ‘ mi chiamo laura e tu ? ‘ – ‘ sono gigi , spero di fare ancora l’amore con te ‘ – ‘ mi fermerò qui ancora parecchi giorni , ti aspetto ogni sera se vorrai , però dovrai accontentarti del letto ad una piazza ‘
ha riso felice , mi ha avvinto in un bacio interminabile e prima di uscire
‘ nel letto stretto ci si gusta meglio ‘
e con un sorriso inequivocabile , &egrave andata in camera sua’
ormai il ghiaccio era rotto , una sera , complice sua mamma , siamo andati in camera mia, abbiamo fatto volare gli abiti ‘ fatti ammirare ‘ l’ho fatta girare su se stessa accarezzandole il culo . l’ho fatta mettere in ginocchio e sono andato con la testa tra le sue cosce a ciucciarle la figa , una cosa che mi ha sempre fatto arrapare , ma anche lei era a dieta di lingua , al primo tocco l’ha spalancata offrendomela già fradicia di umori , ad ogni succhiata erano gridolini di piacere , si contorceva sulla mia bocca , ha messo le mani sulle mie cosce per farsi succhiare il fiore del peccato’..
‘ ti prego mi fai impazzire dal desiderio chiavami , prendimi come vuoi , ma fammi godere ‘
si &egrave messa a pecorina ed entrare in quel buchetto super eccitato &egrave stato magico , &egrave arretrata facendomi male , ma ho iniziato subito a pomparla , abbiamo preso un ritmo perfetto , lasciavo dentro solo la cappella facendola pulsare per poi infilarle il cazzo e tenendola stretta contro me , la pompavo con quanta forza avevo . gemeva , mugolava ad ogni infilata , ha abbassato le braccia per farmi entrare tutto
ha cominciato a smaniare venendo a raffica , mi sono fermato per prendere fiato , ma pensava lei a farsi chiavare ‘ vengoo , spingi ancora , vengooo , sto godendoo ‘ le ho messo una mano sulla bocca per evitare che la sentissero , eravamo pur sempre in un albergo’non in un casino .
ho cercato di trattenere la sborrata più che ho potuto , ma al piacere non si comanda , anche laura era al colmo del godimento , gemeva , sbarellava , si contorceva ad ogni mia infilata

‘ ti prego inondami , sborrami deentro tuttooo , vengooo ‘ e i suoi umori mi hanno spruzzato il cazzo . ero arrivato anch’io al limite e non riuscendo a trattenermi le ho sborrato tutto in figa

purtroppo dopo pochi giorni se n’&egrave dovuta andare , ci siamo scambiati il n’ di cell. con la promessa di rincontrarci . appena terminato il lavoro in liguria , l’ho contattata con le dovute precauzioni .

abbiamo potuto approfittare solo di ieri sabato pomeriggio , sabato grasso .
la nonna ha portato il bimbo in maschera alla scuola materna alla festa di carnevale e poi a casa sua .e finalmente ci siamo potuti amare su un bel lettone matrimoniale .
mi ha accolto indossando solo un mini babydoll color turchese che le copriva a mala pena il culo , vedevo in trasparenza la aureole dei seni , le tettone sode e la peluria vaginale . l’ho abbracciata mettendo le mani sotto a quel ‘ niente ‘ e ci siamo baciati , palpati stimolati’come se non fossimo al primo incontro ‘ gigi , quanto ti desidero , fammi sentire ancora femmina ‘
bando ai preamboli , nudi ci siamo messi in ginocchio baciandoci come due affamati , non aveva timori di vicini o altro e si &egrave aperta in tutta la sua sensualità . ho iniziato a baciarla dalla bocca scendendo su tutto il suo corpo , si gustava ogni leccata con gridolini di piacere , ho succhiato , spremuto quei bei seni turgidi , le solleticavo i capezzoli e rideva divertita per il piacere
‘ non so il tempo che non mi divertivo così a farmi succhiare i seni ‘ ma avevo appena iniziato , sono sceso a baciarle e succhiarle quella figa strepitosa bella , calda , accogliente , vogliosa di essere slinguata . ho assaporato tutti i suoi umori e quando ho preso tra le labbra il clito turgido ed eccitato dalla voglia ,&egrave esplosa in un’esclamazione di piacere gutturale da far paura .per completare l’opera , le ho infilato un dito in figa titillandola , si dimenava su quel povero dito . me l’ha lavato con il suo nettare e non contento sono andato a succhiarglielo , era in pieno piacere erotico , le torturavo il clito come meglio sapevo fare , con le labbra lo tiravo , respirava a fatica si dimenava per offrirmi il suo splendido fiore pulsante da gustare .
ma anche il mio povero cazzo voleva godersi quel paradiso di succhi voluttuosi’
si &egrave stesa a braccia e gambe spalancate , sussurrava qualcosa d’incomprensibile

‘ lo vuoi dentro ‘ e quasi implorandomi ‘ ti prego , vieni dentro sfondami ma fammi godere ‘

ho puntato la cappella sulla figa , ha alzato il ventre per accoglierlo tutto , ha spalancato le cosce
tremanti per il desiderio , dolce laura poche volte ho visto una donna così desiderosa di cazzo’
le facevo delle lente e profonde infilate che accompagnava con maestria , quando lo lasciavo dentro lo stringeva con la figa per gustarselo ‘ mi sembra impossibile godere così ‘
mi sono messo a braccia tese e me la sono montata con tutta la passione e la forza possibile , stralunava gli occhi , sorrideva , straparlava’. mi sono fermato un momento per riprendere le
forze , ha messo le gambe sulla mia schiena per tenersi e godersi dentro il cazzo
‘ laura la finiamo a pecorina ‘
si &egrave girata in un attimo e quella cavalcata &egrave diventata magica , per godersela arretrava con tutto il corpo gustandosi il cazzo fino in fondo . la tenevo per le tette mungendole , mugugnava per il dolore , ma palpare quei bei seni &egrave stato un piacere unico
‘ gigi mi stai distruggendo vieni , sborrami , raffreddami la figa , sborrami dentrooo ‘
quando ho sentito il liquido vizioso salire , ho lasciato il cazzo tutto dentro stringendola contro il mio addome e donandole tutto il mio piacere .
siamo stati uno sopra l’altra distrutti dall’orgasmo , le scosse del suo ventre sovraeccitato le sentivo sul mio addome . dal piacere mi baciava il viso e dove poteva arrivare . mi sono steso ha voluto venire a cavalcioni , che occhi amici , dire splendenti &egrave niente , mi guardava languidamente baciandomi le labbra ‘. si strusciava su di me facendomi gustare le tette dure e tese per il piacere appena provato . mi teneva il viso tra le mani baciandomi dolcemente .
purtroppo l’orologio ci ha avvertito che il tempo stava scadendo .

‘ gigi ti prego , ho sete , ho tanta sete , dissetami ‘ frase più esplicita non poteva dire .
era ancora stesa sul letto , lo sguardo voglioso , cominciando dalla bocca l’ho baciata con tutta la tenerezza possibile e tenendo sempre una mano sulla figa , le ho succhiato il collo , i seni , con un dito le titillavo la figa , pian piano ha allargato le cosce per gustarsi il ditalino . l’ho fatta girare dandomi la schiena e continuando a sditalinarla, le ho baciato la schiena , più la succhiavo e più si dimenava gemendo dal piacere , muoveva il culo per gustarsi il dito in figa , si muoveva armoniosamente come se stesse chiavando’. avevo il cazzo che stava esplodendo dalla voglia di penetrarla , con una mano l’ha trovato stringendolo e scappellandolo fino a farmi male .
‘ ho sete , ho tanta sete ‘ e così dicendo si &egrave girata trovandosi il cazzo davanti alla bocca . si &egrave inumidita per bene le labbra , con una mano mi massaggiava i coglioni e con l’altra ha scappellato il cazzo , ha iniziato a torturarmi la cappella con delle sapienti e lentissime lappate , mi torturava il filetto e dopo avermelo scappellato fino a farmi urlare dal dolore , se l’&egrave infilato in bocca per succhiarlo voracemente , sembrava che non assaggiava un cazzo da una vita , senza toglierlo dalla bocca si &egrave inginocchiata e sempre mungendo i coglioni , ha accolto una sborrata multipla gustandosela’. . non contenta si &egrave strusciata la cappella sporca su tutto il viso come se fosse una crema di bellezza’
ansimava , aveva il viso felice ‘ avevo proprio una sete arretrata ‘ si &egrave stesa su di me dimenandosi e facendomi gustare il calore del suo corpo . il tempo era proprio volato .

ci siamo fatti una lussuriosa doccia insieme e dopo una serie interminabile di baci me ne sono andato stanco , distrutto , felice ed appagato’. .

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