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Racconti Erotici Etero

buon compleanno sborra e champagne

By 4 Gennaio 2007Dicembre 16th, 2019No Comments

BUON COMPLEANNO SBORRA E CHAMPAGNE – MERI

Quale migliore compagna di brindisi per il mio ESIMO compleanno, della faccia da me piu ‘ sborrata in assoluto in una carriera pluridecennale non disprezzabile anche se poi non cosi’ fluida come avrei voluto??
Meri, la mia passionale palermitana, disponibile troiona, conosciuta su di una linea erotica , dalla vita autonoma e lontana ma con la passione condivisa per il nostro sesso occasionale e mirato, come accertammo passando in breve dai rapporti ORALI telefonici a slinguate reciproche non certo virtuali.
Acclarata da mille precedenti bevute la sua disponibilita’ all’uopo, le chiesi pochi giorni prima se voleva festeggiare il mio compleanno con me’ e non solo.

Sai, vorrei stappare con te un paio di.. bottiglie. .. di champagne’ di quello buono, alla faccia tua’che ne dici?

Lei non aveva niente in contrario, e sapeva anzi bene quello che le aspettava, pero’ fece un po’ la dubbiosa, prima per celia e per scenetta tutta femminile ‘porci uomini pensate sempre a quello ma guai a voi se non pensate a noi quando ci pensate grazie di aver pensato proprio a me anche se pero’ io sono una brava ragazza’se se- Pero’ insisteva con una piccola titubanza concreta’
Continuava col dirmi tra il lusingato e il disincantato ”immagino che avrai ALTRE cose da fare quel giorno, figuriamoci se lo passi con me’
no-no, nessuna meglio di te’la rassicurai anche un po’ sorprendendola, e poi sai cosa ti aspetta , no?’ se dico brindare sai cosa intendo farti assaggiare’
Va bene mi fece come sempre ,.. e intuii il solito mix tra il rassegnato e il soddisfatto-orgoglioso.
C’e’ solo che’ dimmi’ e’ che ho un problema proprio domenica’ ahhh’ faccio io, ti capisco’capisco davvero la COSA ‘ anche se-la butto li’- per quello che preferisco, lo sai, non sarebbe un gran problema, se tu ci stai’ certo mi rendo conto che non saresti nelle condizioni migliori’ vedi un po’ tu, faccio FALSAMENTE comprensivo e vago ma sinceramente partecipe e gaglioffamente eccitato proprio da quel ”problema” (e dalle soluzioni alternative percorribili’).
Ci pensa un po’ fa’ vediamo. E mette giu’ il telefono.
Dopo un po’ mi arriva una mail’ rarissime, da parte sua.
Trascrizione integrale e assolutamente letterale :


Non ti preoccupare non e’ niente di grave e’ solo che al momento non possiamo fare appunto x quel problema che ti ho spiegato insomma si puo’ sostituire ad altro sai cosa voglio che mi fai e poi te lo diro’ me lo farai sai cosa ti aspetta in parte stavolta baci li 2 baci

‘(nota mia: un bacio lassu’ e uno laggiu’)

Tuttoattaccato e tutto d’un fiato
Anch’io cominciai subito a pensare a quello che le avrei fatto’cosa ti aspetta’cosa aspetta a lei’ Sto gia’ pensando a quello che mi farai ..Sai cosa voglio che mi fai ..
Cerrrrto che lo so, e che lo sai’
‘ anche se avro’ problemi sai che dipendono solo dal problema che ti ho detto’ahh, allora erano le sue cose, naturalmente’ beh.. meglio! Non ci sarebbero state dispersioni ne’ deviazioni! Solo champagne!!! ‘. Non vedo l’ora. sai quello che mi-ti aspetta’ e allora’ contenta lei’ contenti tutti!!

Cazzo!.. buon compleanno, amico mio’ ‘ o viceversa, mi dissi , gia’ immaginandomi la scena

Preparai lo champagne di produzione propria tenendomelo in fresco o meglio in caldo, ogni tanto controllando giusto lo stato del collo della ..bottiglia e se la schiumetta la’ sotto stava ben invecchiando.. come e dove stapparlo non avevo bisogno di ripassarlo

A meri come istruzioni per l’uso, e come abito per la festa a invito e tema, raccomandai : minigonna, poca biancheria adatta allo SCOPO,
Capelli acconciati ad hoc ma appuntamento dal parrucchiere rimandato all’indomani dopo lo shampoo e lo stappamento dello champagne’
Riguardo lo sguardo da troia bocchinara ‘era un complimento sia come lo facevo sia come lo riceveva- non aveva bisogno di sistemarsi particolarmente, bastava un minimo di trucco pesante e la naturale configurazione di occhi zigomi e soprattutto delle labbra da creatura perduta.

Brava ragazza! Si presento’ al meglio di tette e labbra

e gia’ in auto le dissi per filo e per segno quello che le avrei fatto, che gia’ aspettava e che gia’ stavo pregustando. E che pure lei assaggio’ nei sette minuti scarsi che le dissi mancavano al mio arrivo e soprattutto alla mia venuta’
Nell’attesa guidando non disinvoltamente mi strippavo il festeggiando coso sotto la tuta senza mutande.. lei faceva risolini muti e mi guardava da troia ‘appunto- facendosi accarezzare le guance e rovesciare le labbra dal mio dito (per ora). NON VEDO L’ORA, MAMMMMMA MIA’ gli diceva a tu per tu in un siciliano arrapantissimo, a ‘sta minchia!

Beh, tanto per non tirare a lungo la suspence , vi dico che le ho sborrato in faccia come piace-piacerebbe a me sempre , 365 giorni l’anno , e cioe’ subito, appena chiusa la porta della garconniere, senza nessun preliminare, senza neanche farla spogliare se non per scoprirle i seni e tirarli appena fuori dal reggiseno senza slacciarlo’

l’ho messa in ginocchio per bene, le ho scopato in bocca quasi furiosamente, da atletico 50enne , poi tenendole la testa con la sinistra mi sono segato per bene in mezzo ai suoi occhi
spaventati eppure ansiosi . L’ho appena preavvisata dell’evento giusto per godermi ancor di piu’ la sua faccia all’annuncio.
Buon compleanno a me champagne in arrivo per te –
Stappato fresco, anzi, caldo caldo, alla spina !

Una colata di sborra ben densa , che ho ben distribuito sul viso prima di infilarglielo ancora fremente in bocca e bearmi della vista di lei annaspante ma orgogliosissima’
Raggiunto il lavandino solo grazie alla mia tenuta per mano, visto che era accecata, si sciacquo’ alla meno peggio,.. trovando la forza di mormorarmi.. buon compleanno tesoro’. Grazie grazie proprio il regalo che volevo,.. io. Tu non so ma ‘ pazienza, no? E poi, sapevi cosa ti aspettava’
si rifece il trucco si ricompose sempre piu’ orgogliosa di se’ stessa, oltre che di me, e soprattutto soddisfatta per essersela cavata con cosi’ poco’

eppure, sapeva cosa la aspettava’ carta canta’donna avvisata’ dunque un po’ di riposo, visto che ‘ non potevo fare molto per lei’ con lei che mi stava sdraiata vicino a me quasi dormiente col mio cazzo in bocca’ tanto per non toglierle il gusto. Niente scopata o leccata di fica o inculata selvaggia, solo relax e chiacchieratine.. E cosi’ passa un po’ di tempo’ non era quasi mai tornato mollo, lei mi ciucciava devota, era il mio compleanno’ e allora mi rialzo mettendomi in piedi sul letto’ ancoora?’ eh gia’.. noo.. dai’ poche storie, e allora lei poco convinta ma ben istruita da mille esperienze precedenti si tiro’ a sedere sul letto e ad occhi chiusi e faccia da circostanza mi aspetto” non molto per la verita”

la feci attendere un po’ giusto per gustarmi al meglio la doppia immagine, dal vivo e allo specchio, di lei, mora burrosa con faccia da troia che viene strofinata e letteralmente scartavetrata da un cazzo ANCORA DURO malgrado la venuta gia’ fatta e..l’eta’.
Altra sborrata, in fronte stavolta, e non molto meno abbondante’ non lasciai che si ripulisse, subito mi sistemai seduto nudo sul suo opulento corpo sdraiato vinto e profanato come una enorme torta vivente di carne, e presi a massaggiarla almeno per dimostrarle che mi prendevo un po’ cura anche del resto dei suoi attributi’
Ma’ la festa, la particolare libidine della situazione, la mail di autorizzazione e conferma’continuavano a fare il loro porco effetto’ presto la girai e’ nooooo, ancooora? Mi fece piu’ sbigottita che preoccupata sempre col suo irresistibile accento siculo.. eh si che ho ancora voglia’ ti tocca soddisfarla, visto che c’e’..solo che stavolta penso che ti dovro’ fare aspettare, e non so se avro’ ancora tanta sborra’ a questa notizia sembro’ quasi tranquillizzata e si dispose di buon grado nella consueta posizione.. in fondo il compleanno e’ un giorno solo, e gia’ calcolava che mai e poi mai avrebbe di nuovo conciso col suo ciclo’
Cosi’ , credetemi, e non fu nemmeno un record inconsueto da parte mia ma.. senza altri ausilii che una troiona compiacente e un cazzo e un proprietario splendidamente -ENNI’ fu cosi’ che mi accinsi a sborrare per la terza volta su quella faccia da regalo.
Per la verita la convinsi, blandendola e tranquillizzandola ulteriormente (‘che volete, poverina, era li’ che annaspava con la glassa che si rapprendeva su ciglia e guance..)
: stavolta ti verro’ in bocca. Anche perche’ temevo di non avere sperma a sufficienza per godermi lo spettacolo di lei di nuovo irrorata. Volevo comunque usare la sua maschera di sborra per eccitarmi , tenendolo all’esterno, eppero’ al momento dell’orgasmo infilarglielo in bocca e goderle in gola anche per non mostrarmi privo di linfa e per non lasciarla in ogni caso a bocca asciutta..
Ma al terzo grande momento dopo occhiate quasi disperate ma rassegnate di lei e velocissime menate al mio cazzo enorme gratificato e ormai quasi paonazzo, mi sentii cosi’ eccitato, e cosi’ pieno e la spinta interiore delle palle e la sensibilita’ quasi dolorosa della cappella, ed ero cosi’ infoiato dal masturbarmi come una scimmia sul suo viso profanato che’
Meri ..sono troppo eccitato’ ti sborro in faccia ancora .. non fece in tempo a dissentire ne’ controbattere’ vabbe’, allora’.venni per la terza volta e incredibilmente fu la piu’ abbondante delle tre’ densa interminabile schizzata quasi spaventevole che le colmo’ le orbite degli occhi e devasto’ quello che restava da spalmare’
Glielo sbattei duro e dolente su quel viso osceno e alfine spingendoglielo in gola fin quasi a soffocarla attesi che si placassero le ultime ondate di libidine, le ultime gocce uscissero ‘ma proprio le ultime, gli ultimi spasmi cessassero’.

Infine mi sedetti accanto a lei disfatta ma ormai tranquillizzata..
Meri si rivesti’, ancora simpatica troia, provata ma sorridente.. quand’ebbe finito di restaurarsi, invano, altro che dal parrucchiere sarebbe dovuta andare, beh, vi confesso che quasi quasi avrei-avremmo voluto ricominciare’ ma.. dopo quella prova nessuno, neanche LUI avrebbe potuto rialzarsi’ come ti senti, come si sente, trovo’ il coraggio di chiederci’ ho un gran vuoto laggiu’, a dire il vero’ ammisi’ e te credo’era ora!
Non credo di avere piu’ niente da darti, tranne questo, le mormorai festeggiato ed appagato. E la baciai con la stessa passione con cui l’avevo innaffiata e irrorata dello champagne , anzi, dello spumante, trattandosi di mia produzione propria italiana.
Buon compleanno, amica mia di’
E Buon compleanno a Lui , amico della mia amica.

Penso che non festeggero’ mai piu’ un compleanno cosi. E non perche’ non ne abbia altri, di anni ma perche’ mica e’ sempre meri’.

facialmax

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