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Racconti Erotici Etero

Campeggio

By 7 Marzo 2005Dicembre 16th, 2019No Comments

Estate 1994, Riccione, Campeggio Alberobello…
Era iniziata nel migliore dei modi l’estate di quell’anno, al primo anno di università, come sempre accade si tira fuori il meglio di se, ed anche per le uscite frequenti in pub e ristoranti, si finisce presto per ottenere quella che goliardicamente chiamerò una laurea anticipata in ubriachezza…
Siamo particolarmente eccitati all’idea di partire per il campeggio quest’estate, un pò perchè ci sentiamo più grandi e quindi desiderosi di spaccare il mondo e anche qualche fica, un pò perchè si è venuta a creare tra noi, parlo di me e del mio grande amico Luca, quella particolare sintonia che anche tra due grandi amici per la vita si può manifestare nel suo acme in un determinato periodo, cioè quando tutto va bene e anche se va male te ne freghi, perchè affronti tutto in maniera ottimista.
Così partiamo con un clima favorevole per creare casino quanto basta…
….dopo un paio d’ore a creare caos, stravolgimenti e quanto serva per presentarci un pò agli altri villeggianti, decidiamo di darci da fare e montare la nostra tenda iper organizzata, e per iniziare subito a far baruffa, decidiamo di organizzare una festa con alcool a fiumi!
Luca ed un altro nostro amico decidono che è il caso di iniziare a fare i Pr nel campeggio, ed io decido che è il caso di organizzare un pò di tavoli, andare ad ordinare tre teglione di pizza, e di occuparmi di fare rifornimento al supermercato con tutto quello che si può immaginare da bere, spumante, prosecco, chianti, verdicchio, fragolino, brachetto, birra a fiumi, ed ovviamente jack daniel’s, johnny walker nero, rum, limoncello, nocino, southern comfort.
Non c’è bisogno di dire che ovviamente alla nostra tenda si presenta quasi l’intero campeggio e credetemi non eravamo in pochi!
Bel modo per conoscere un pò di gente, no?
Iniziamo ad aprire le danze con la birra, musica a cannone, e perchè no, ballaimo dovunque, inizio a guardare in giro come un setter in cerca della sua preda, non riesco a capire, perchè c’è di tutto, ma io non riesco ad essere pienamente coinvolto, qui ci vuole del southern comfort!
Non riesco a versarmi neanche un goccio che io e la bottiglia siamo trascinati da Luca in un gruppo distaccato dal resto della festa, ed è qui che ho la folgorazione! Uno splendido angelo, è davanti a me in tutto il suo splendore!
Una splendida creatura alta circa 1,70 mora viso da bambolotto, due belle tette fasciate da un top vedo non vedo, gonnellina a pieghe che mi fa impazzire al solo pensiero, tacchi a spillo da 9 cm, che slanciavano ancor di più quel bel tocco di figa, ah già aveva anche un nome: Tamara.
Dal momento di shock alle presentazioni passerà nemmeno un secondo, altri dieci e sono vicino a lei con tutto il mio entusiasmo, ci presentiamo e comincia la mia festa!!!
Grazie al tonico rigenerante della bottiglia di southern, Tam è tutto uno sciogliersi, prima con frasi formali, ma dopo il secondo sorso del tonico, ecco qui che ho capito subito la tipa!
Inizia a sentire caldo ed io le propongo un rapido trasferimento sulla spiaggia, naturalmente sempre con il buon tonico sottobraccio…
Ecco che lei sta partendo, inizia a prendere subito l’iniziativa e decide che io sono il suo padrone cattivo perchè non la faccio bere!
Così inizia il gioco del tu levi una cosa ed io ti faccio bere un sorso di sothern…
Il primo pezzo sono le scarpe che leva con difficoltà e bestemmiando oscenamente con la lingua impastata… …poi tocca al top che lascia dritte a sfidare la notte due mammelle degne del miglior scultore con dei grossi capezzoli scuri che sembra vogliano bucare l’aria per quanto sono dritti!!!
Il mio cazzo è già d’acciaio, non ci credo di aver trovato una donna così spettacolare che ama tanto l’alcool! Adesso è il momento della gonnellina, altro sorso e Tam è completamentre andata non capisce più nulla, è piegata su di me, perchè non le voglio più dare la bottiglia.
Tam: Sei cattivo, dammi la bottiglia, non sono ubriaca, posso dimostrartelo se vuoi!
R: Allora inizia a percorrere con la lingua la mia asta, e vediamo se riesci a farlo senza staccare mai la lingua da troia che ti ritrovi!
T: Adesso ti faccio vedere io….
In meno di due secondi i miei boxer volano non so neanche io dove….
E mi ritrovo una lingua che con una certa sapienza slingua il mio cazzo dai testicoli gonfi e duri fino alla cappella violacea, dura da far male….
Però voglio di più, ed ecco che decido di rovesciare un pò di southern sul mio cazzo per far eccitare ancor di più la mia bella troia….
Ok, puttana lecca bene questo nettare!
Oh si, delizioso, il pompino aumenta vorticosamente, mi sembra di avere una pompa aspirante, cazzo mi sta succhiando anche l’anima, sento già lo sperma ribollire nei coglioni e risalire lentamente verso l’asta.
Ma ad un tratto se ne accorge anche lei, ed ecco che se pur ubriaca decide di prendersi la sua parte.
Mi stringe forte alla base del cazzo, ed ho un sussulto, mi fanno male le palle tanto è lo sperma che devo eruttare…
Adesso mi prendo la mia giusta razione di cazzo.. penso di essermela meritata, o no?
Al che la butto per terra, le strappo le mutandine ed inizio a rovistare con la lingua prima il suo interno coscia, poi passo a slinguazzare intorno alle grandi labbra e titillo il clitoride fino a farla esplodere in un lago…. è impazzita si gira mi butta sulla sabbia e si impala lentamente sul mio cazzo pieno e duro…
Inizia una su e giù che mi fa sentire lo sciabordio delle mie palle sul suo culo, tanto è infoiata che non riesco a fermarla, vuole che la riempio con il mio dardo infuocato….
Si amore, riempimi tutta, avevo un vuoto dentro che solo tu hai colmato, o si fammi godere come una troia, che cavalcata… oddio, non ce la faccio più sto venendo… ma non mi fermo voglio che mi esplodi dentro, ho bisogno della tua sborra, come ho fatto a vivere senza, ti prego sborrami dentro…..
E’ troppo per chiunque il mio cazzo esplode in un’infinità di fiotti tanto che penso che se non ingravido una donna in questo momento non lo farò mai più in vita mia….
Ed ecco che tam esce… un rivolo di sborra scende lungo le sue coscie….
continua….

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