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Racconti Erotici Etero

Capodanno 2007

By 28 Gennaio 2007Dicembre 16th, 2019No Comments

Una storia vera

Capodanno 2007

Giornata strana quella del 31 abbiamo dorimito fino a tardi in vista della serata che ci aspettava.
Sono circa le 11 quando mi sveglio e mi soffermo a guardare R.., la mia compagna, la scopro, il suo corpo &egrave nudo, risalta in tutta la bellezza dei suoi 29 anni.
I capelli neri e lunghi fino alle spalle fanno da cornice ad un viso bellissimo, i suoi occhi ancora chiusi sono di un azzurro cristallino si trova in posizione supina, dalla sua terza di seno risaltano due capezzoli chiari anche se il suo corpo &egrave molto abbronzato.
Adoro guardarla, continuo ad esplorare il suo corpo, il ventre piatto termina sul monte di venere molto pronunciato, non riesco a vedere la sua intimità ma la conosco bene e penso quanto siano stati ben spesi quei soldi per la depliazione laser, il suo sesso &egrave completamente glabro dalle gradi labbra fuoriesce appena un clitoride molto scuro, le sue gambe lunghe e slanciate sono perfette, completano la sua statura di 1,75.
—-
E’ ora di alzarsi, le soffio legermente sul viso, una smorfia ed apre gli occhi.
-Ciao.
-Ciao, finalmente ti sei svegliata.
-Che faccio scoperta ?
-Ti guardavo.
-Ah..e a cosa pensavi ?
-Che ti amo e che ti desidero.
-Ti amo anch’io per il resto non se ne parla, forse il prossimo anno.
Si alza e scappa in bagno, sento il rumore della doccia, mi alzo e tento di entravi, niente da fare, si &egrave chiusa dentro, mi chiedo il perch&egrave visto che non &egrave nostra abitudine farlo.
Scendo e vado a lavarmi nel piccolo bagno a piano terra, miseria quanto &egrave stretta questa doccia, continuo a chiermi il perch&egrave di quel giro di chiave, tra noi non esistono segreti, siamo estremamente sinceri e liberi in ogni cosa, boh..non riesco a darmi risposta.
Finalmente esco da quel box di tortura, ho voglia di caff&egrave, accendo la macchinetta ma quanto ci mette a scaldarsi ? tutto sembra rallentato questa mattina.
Finalmente posso pigiare quel tasto, la bevanda che scende emana un profumo meraviglioso che contribuisce a svegliarmi, la sento scendere, penso che riconscerei il suo passo a piedi nudi anche tra mille.
Arriva, indossa una mia camicia senza nulla sotto, sa che questo tipo di abbigliamento &egrave per me molto provocante, mentre io sono ancora completamente nudo.
-Buon giorno;
-Ciao, bello, il caff&egrave &egrave per me ? che fai tutto nudo ?
-Ok ti cedo il caff&egrave, che faccio ? cavolo ti sei chiusa in bagno mi sono lavato nella doccia di tortura e non avevo nulla da mettermi qui, devo ancora radermi ma perch&egrave ti sei chiusa dentro ?
Prima di rispondermi prende la tazza e sorseggia…
-Questa mattina mi andava così.
-Qualche cosa che non va ?
-assolutamente no, stai tranquillo.
Tento di baciarla ma lei con grazia si svincola.
-R.. che succede ?
-Nulla, stai tranquillo.
-Ma come nulla, prima dico che ti desidero e ti chiudi in bagno, ora svincoli, dai dimmi la verità.
-Senti, ti giuro che non ci sono problemi, oggi sarà così.
-Proprio oggi che &egrave l’ultimo dell’anno.
-Appunto.
-Vuoi spiegarti ?
-Capirai, ti prego di non essere preoccupato e di vivere la giornata come viene, poi domani mi dirai.
-Boh..va bene, vatti a capire.
Si siede di fronte a me e lascia leggermente divaricate le gambe, quello che vedo mette in stato di agitazione il mio amico e lei se ne accorge.
-Digli di starsene calmo, il bastone scalpita.
-una parola, con quello che vedo ti trascinerei sul tavolo e…
-e nulla! M’interrompe ridendo.
Ho capito devo stare al gioco, mi chiedo per quanto potrò resistere.
-vado a radermi, altrimenti ti salto addosso.
-Vai, vai, io non ho molta fame vuoi un toast ?
-Si grazie ma dopo.
Mentre salgo le scale mi chiama..
-dimmi?
-mi raccomando bello liscio, dappertutto…e ride.
-Certo.
A volte capirla diventa veramente difficile, eppure sono tre anni che stiamo insieme ma ogni tanto se ne esce con delle novità, tutto sommato che non mi dispiscciono per nulla me quasta volta…
Inutile continuare a pensarci meglio stare al gioco.
Scendo e la trovo che prepara la tavola, si china per prendere dei tovaglioli facendomi vedere chiarmente il suo posteriore e tutto il resto, faccio finta di nulla.
Il prando leggero, finisce in fretta.
-Che dici andiamo a salutare i nostri genitori ?
-Ok mi vesto e andiamo.
Il suo abbigliamento &egrave molto semplice un maglione a collo alto ed un paio di jeans eppure sembra elegantissima, emana dolcezza e sensualilità contemporaneamente.
Visite brevi, sono le 17 che rientriamo.
-Bene abbiamo terminato i giri di rito, andiamo a farci qualche giro nel letto ?
-Ma dai &egrave tardi dobbiamo prepararci.
-Adesso ?
-Ci vuole del tempo e se alle 21 dobbiamo essere alla cena non ce ne resta molto.
Altra scusa, va bene ma dentro di me penso a come fargliela pagare.
-Senti, visto che come minimo ci metterai un paio d’ore tra trucchi ecc..occupo io per primo il bagno.
-Ok, aspetto.
In meno di mezzora finisco il tutto, ora tocca a lei, so già quanto tempo dovrò aspettare, vado sul letto e mi metto a leggere un libro.
Finalmente ha finito…
-era ora, ci vestiamo ?
-fai pure io torno ad asciugarmi i capelli.
-ancora ?
-Dai vestiti.
Ormai sono pronto, giacca e cravatta, praticamente mi sento come tutti i giorni, lei arriva e sorride..
-Bene hai finito, ora fuori.
-Come fuori, cosa sono tutti questi segreti ?
-Ciao.! e mi spinge fuori dalla camera chiudendola a chiave.
E ridaglie ancora questa chiave, domani le butto tutte.
Dopo un’ora si dengna di uscire, resto a bocca aperta, il vestito &egrave solamente un tubino nero che parte da sopra il seno e termina a metà coscia, aperto sul retro fin quasi al solco delle natiche, con uno spacco laterale che le scopre tutta la gamba, le calze velate di scuro e un paio di scarpe con il tacco alto.
Il trucco e leggero, il suo viso &egrave perfetto, ha messo un paio di orecchini pendenti che completano il tutto.
Tremendamente sexi ma non volgare.
-Come mi trovi.
-Da scopare.
-Il solito porco, dai dimmi.
-Sei perfetta.
-Andiamo?
Arriviamo alla cena, i soliti convenevoli, la serata &egrave divertente R.. &egrave oggetto d’attenzioni dai partecipanti maschili e qualche sguardi d’invidia la colpisce da quello femminile.
Il solito personaggio con qualche bicchiere di troppo si prende troppa confidenza con lei, non devo intervenire lo calma da sola con uno sguardo.
La mezzanotte arriva siamo nel 2007, finalmente si degna di darmi un bacio come si deve.
le sussurro
– ti voglio.
– forse.
Sono sempre più sbiglottito, verso le 3 salutiamo e torniamo a casa.
Come arriviamo le corre in bagno a rinfrescarsi, come al solito aspetto, esce felina mi da un bacio sulla guancia e si avvia verso la camera da letto.
Riesco a rinfrescarmi pure io, in camera la trovo ancora completamente vestita, si avvicina ed inizia a togliermi la cravatta, tento di allungare la mani ma si oppone.
Mi vuole spogliare ed io la lascio fare.
Sono completamente nudo.
-Stenditi sul letto, questa sera non dovrai muoverti farò tutto io, fai solo quello che ti dico.
Mi siedo appoggiandomi al muro, inizia a spogliarsi, apre la lampo del vestito, lo tiene fermo con le coppe del seno per qualche secondo poi lo lascia scivolare piano scoprendosi poco alla volta.
Il vestito &egrave a terra, la sua bellezza &egrave spettacolare, i seni perfettamente sodi, il corpo perfetto, indossa solamente in micro perizoma nero e delle calze autoreggenti. Da sballo.
-Ti voglio.
-Ssss…farò io.
Si gira per raccogliere il vestito ma lo fa per mostrarmi le rotondità del suo posteriore, sflila le calze guardandomi fissa negli occhi. Occhi che dicono tutto.
-Stenditi
Si avvicina mi bacia, le nostre lingue s’incontrano, m’accarezza ma non tocca mai il sesso.
Ora &egrave stesa accanto a me, mi bacia ovunque fino arrivare a giocare con i testicoli ma non sale sul sesso ormai durissimo.
Non ne posso più.
-Prendilo
-Sssss
-e ssss un cazzo, non ce la faccio più.
-pazienta, la pazienza &egrave la vitù dei forti.
-girati a pancia in giù.
Mi giro e lei torna a baciarmi tutto il corpo arriva ai glutei ed inizia a leccarmene l’incavo fino ad arrivare all’ano, lo lecca e tenta di penetrarlo con la lingua.
Sono percoso da fremiti &egrave un misto di godimento e solletico ma non mi dispiace, mi chiede di poggiarmi sulle ginocchia, da quella posizione continua a leccarmi arrivando fino al retro dello scroto, allunga una mano e mi accarezza il sesso, inizia a massaggiarlo sempre leccandomi dietro.
Non so quanto potrò resistere, le sensazioni sono molto forti, si bagna la mano inzuppandola di saliva e mi stringe il glande, poi continua nel massaggio.
-R.. smettila, voglio toccarti.
-No!, girati.
Finalmente prende in bocca il sesso ormai cianotico, la sua bocca calda avvolge la cappella e con la lingua la lecca.
Scende lentamente leccando tutta l’asta &egrave talmente duro che quasi fa fatica a tiralo a se per spompinarlo meglio.
-Voglio leccartela.
Questa volta nessun ssss, si sfila il perizoma e si mette sopra di me offrendomi la vista della sua fica, ora posso baciarla, le passo la lingua sulle grandi labbra, vedo il clitoride ingrossarsi, sembra un minuscolo fallo di un centimetro, lo sfioro ma gli giro attorno, la sento ansimare, le apro le labbra e allungo la lingua all’interno, come sfioro il bottoncino lei sobbalza, lo prendo tra le labbra e lo punzecchio con la lingua.
-Smettila, smettila, mi fai venire…….
Viene copiosamente, sento i suoi umori colarmi sulla pelle, bevo avidamente quel dolce nettare, non mi preoccupo più di tanto, R.. &egrave multiorgasmca e in pochi secondi si rinvigorisce più di prima.
-hai goduto, porcella ?
-mi hai fatto partire completamente non resito quando mi lecchi, ora stai farmo.
Scende lentamente sul mio corpo fino ad arrivare al sesso, si apre le gradi labbra e usa la fica per massaggiarmelo &egrave divino, il suo sesso bagnato che scivola sul mio, percepisco il clitoride sulla cappella, si sta e mi sta masturmabando.
-Sei fantastica, una vera porca, ti piace vero ?
-Dimmi che debbo fermarmi, dillo…
-No.
-Hai il cazzo durissimo, lo voglio.
Continua ancora nella reciproca masturbazione, si sofferma sulla cappella avvolgendola con le grandi labbra, sembra risucchiarla ma poi scende nuovamente lungo l’asta senza penetrarsi lasciandola appiggiata sulla mia pancia.
-Voglio farti morire..
-Ci stai riuscendo, lasciami usare la mani, voglio le tue tette.
-Sii, prendile.
Sono durissime, i capezzoli spuntando come grossi chiodi, mi inumidisco le dita e li prendo sapendo che &egrave iper sensibile in quei punti.
Finalmente si alza leggermente, raddrizza il pene e lo avvicina al suo sesso, lo lascia entrare leggermente e si ferma, stringendo i muscoli riesce a massaggiarmi il glande, avrei voglia di dare un colpo di reni ed infilzarla ma la lascio fare. Scende ora sono tutto dentro di lei.
-Sei bollente, hai la fica in fiamme.
-E’ bellisimo, lo sento tutto &egrave talmente duro che mi fai quasi male ma mi piace, le mie fiamme le spegnerai tu.
-Visto che vuoi fare da sola, scopami.
Inizia un lento movimento salendo e scendendo, ad un certo punto si ferma e si lascia cadere di colpo..
-ahhh, lo sento in gola, mi stai sfondando;
-ma se stai facendo tutto da sola.
-questa sera, dirigo io tu non devi faticare.
Sono la sua “vittima” si gira e si scopa dandomi la schiena e facendomi vedere il suo fantastico culetto, bagno il pollice e accarezzo il buchino più volte poi la penetro leggermente, lei da quella posizione mi accarezza le palle.
-Sono durissime e perfettamente lisce.
-Sono come le volevi e sono piene.
-Te le svoterò, voglio tutta la tua sborra calda.
-Scopami porca, voglio riempirti, raffreddarti la fica.
Tolgo il dito e lo cospargo di crema, glie lo spingo completamnte dentro, entro ed esco.
-Ti scopo e mi scopi.
-Si ti scopo il culo, di la verità che vorresti che fosse una cazzo vero.
Non dice nulla, conosco ormai la risposta che sarebbe affermativa ma oggi non dice nulla.
Quello che provo &egrave indescrivibile, sento ogni piega della sua fica e le contrazioni del suo forellino.
-Mi stai facendo godere di nuovo sto per…per…sborrare…ahhh.ssii…magnifico cazzo sfodami.
Sta sudando, il suo secondo orgasmo &egrave stato più violento del primo, continuo a penetrarla ora con due dita, la sento rilassarsi e prendere fiato.
-Dimmi cosa vuoi.
-Che mi lecchi ancora.
Si toglie da quella posizione e si sdraia su di me, ci lanciamo in un fantastico 69, lei lecca dolcemente poi tenta di mettersene il più possibile in bocca ma desiste, dalla mia posizione vedo una magnifica fica aperta come non mai dove ficco la lingua fino in fondo.
I suoi succhi mi riempiono la bocca, starei ore a leccarla, mentre lo faccio continuo a penetrarla dietro con due dita.
-R.., sto per venire….fermati.
Detto fatto, si alza di scatto e si infila il membro in fica.
-ne voglio ancora un pochino, lascia che mi scopi da sola.
Sono quasi al culmine, sono ore che ho il cazzo duro, devo svotarmi ma lei continua, poi si ferma di colpo si leva e mi mette la lingua in bocca le accarezzo i seni e il sesso, freme ma non mi tocca, sembra che lo lasci riposare.
-Sei una porca &egrave tutta la sera che mi usi.
-La tua porca, non ti ho usato, mi sono usata da sola, per darti e darmi piacere.
-Fammi venire, mi stanno scoppiando le palle.
-Non ancora, lascialo riposare un’attimo, chiudi gli occhi per favore.
-Anche questa, va bene.
La sento armeggiare non capisco bene cosa stia facendo.
Poi prende il membro in mano e se lo rimette nella fica, i suoi movimenti sono lentissimi.
-Voglio sentirlo tutto.
-Si anch’io.
Si alza nuovamente ma questa volta punta la cappella nel buchino, lo trovo molto lubrificato, ecco cosa aveva fatto facendomi tenere gli occhi chiusi, fatica leggermente ad entrare, si ferma ed aspetta la dilatazione.
-Voglio incularmi, ti spiace ?
-e me lo chiedi ma in questa posizione farai fatica.
Scende sono quasi tutto dentro di lei, miseria &egrave stretto, si muove lentamente ma la posizione non &egrave delle migliori.
-Mettiti seduto, appoggia la schiena così non riesco.
-Se mi lasci fare…
-No, devi solo godere.
Sono seduto con le spalle al muro lei si posiziona sopra di me dandomi le spalle, ora riesce nel suo intento, solo vedere che entro dento quel magnifico culo mi porta all’esasperazione.
Inizia a muoversi prima lentamente poi sempre più forte, l’aiuto sollevandola e lasciandola cadere, riesco ad arrivare al sesso &egrave nuovamente fradicia, l’accarezzo e sento gli spasmi dello sfittere stringermi il membro.
Mi toglie la mano, usa la sua, accarezza contemporaneamente le mie palle e la sua fica, usa i suoi umori per scivolare meglio.
-Mi stai facendo morire, mi piace, mi piace….
-il tuo cazzo mi sta fondando l’intestino, sto per godere, voglio sentirti venire, voglio che mi riempi con la tua sborra calda.
-Siii, devo venire non resisto più….siii…vengo….ti rimpio il culo…
-Anch’io….ahhh, ti sento.
Ho la sensazione che la sborra mi stia partendo dalle reni da tanto che sono carico, mi sento svuotare.
Lei sussulta ancora &egrave in preda al suo ennesimo orgasmo, lo sfittere si contrae e mi stringe aiutandomi a far uscire le ultime gocce.
-Siamo esausti, restimo qualche secondo in quella posizione, poi le si toglie e ci corichiamo, l’abbraccio e la bacio, lei stringendo forte il mio membro….
-Questo &egrave stato un modo diverso per augurarti:
BUON ANNO.

Sono le 8 di mattina dopo 4 ore di sesso sfrenato ci addormentiamo felici.

Buon anno.

By Mago

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