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Racconti Erotici Etero

Carla la bibliotecaria

By 25 Novembre 2008Dicembre 16th, 2019No Comments

Durante l’estate, precisamente a fine luglio, organizzai una grigliata, nella mia casa di campagna, vennero molto amici tra cui il mio carissimo amico Marco, accompagnato dalla sua bella e nuova fidanzata Carla, la serata scorre piacevole, nella quale riesco a conversare sovente con lei, una ragazza molto carina e molto interessante, intelligente, simpatica e ricca di risorse intellettuali, diplomata all’Istituto d’arte e laureata in lettere indirizzo d’arte insomma a dirla breve un mi piaceva molto, conoscendo Marco doveva essere anche brava a letto, visto la sua fama di ‘trombeur de femme’. Mi chiedevo inoltre cosa ci facesse un donna raffinata come questa, con lui, certo Marco è ricco, gli piace la bella vita ed è un gran seduttore, ma lei non c’entrava proprio niente con lui, secondo me un’appassionata d’arte con uno che pensa che Giotto sia la marca di matite colorate non hanno nulla in comune. Comunque essendo amici da moltissimo tempo, mi misi il cuore in pace, non pensando più a lei.

Dopo qualche mese intorno alla metà di ottobre, incontrai Marco ad una cena a casa di amici, senza Carla, chiacchierando del più e del meno il discorso cadde su di lei, e mi disse ‘sai ci siamo lasciati con la Carla, non era niente di serio, eravamo troppo diversi, l’unica cosa in cui andavamo d’accordo era il sesso, è una gran vaccona sai, è una che a letto ti fa morire, ora siamo solo buoni amici’, io cambiai discorso, il mio amico non ha alcuna finezza in fatto di donne, ma aveva reso bene l’idea di com’era sotto sotto Carla. La notizia che si erano lasciati, mi aveva fatto molto piacere, inoltre conoscendo Marco non sarebbe stato affatto dispiaciuto se mi fossi messo con lei. Ora si trattava di cercare di incontrarla e capire se il mio interesse era ricambiato.

Mi recai un paio di volte nei pressi della biblioteca dove lavora Carla durante la pausa pranzo senza riuscire ad incontrarla, la terza volta però finalmente la incontrai. ‘Ciao Carla!’, le dissi con area felice, ‘Ciao Franc’ mi rispose con stupore, ‘Che ci fai da queste parti?’, le risposi barando un po”Mi trovavo per lavoro da queste parti e mi sono soffermato davanti alla biblioteca per vedere se ti incontravo’ mi sono detto meglio essere sfacciati e vedere la sua reazione che crearmi false speranze che non avrebbero portato a nulla di buono, mi disse ‘Sono felice di vederti, hai già pranzato?’ le risposi, ‘Si ho mangiato un panino e tu?’-‘ Anch’io ho già pranzato, ti va di visitare la biblioteca?’ mi chiese con viso raggiante. Se io ero stato sfacciato lei non l’ho era stata da meno, avevo capito che Carla era un tipo diretto ma non credevo che fosse così tanto diretta, inoltre era elegantissima, tailleur nero con gonna al ginocchio, calze nere e scarpe con un leggero tacco sempre dello stesso colore, camicetta bianca, elegante ma molto sexy, adoro le donne vestite così. Mi portò all’interno del palazzo della biblioteca, e salimmo al 2′ piano anziché al primo dove aveva sede la biblioteca, trovai la cosa un po’ strana, ma ero talmente attratto da lei che non mi posi molto il problema, ci trovammo di fronte ad un portone chiuso di tipo medioevale, tirò fuori le chiavi dalla borsetta, aprì la serratura mi fece entrare e poi richiuse a chiave la porta dietro le nostre spalle, mi fece strada in un lungo corridoio poi entrò in una stanza laterale, dove c’erano delle scrivanie al centro ed intorno vetrine piene di libri, le luci erano spente, ma vista l’ora la luce delle finestre illuminava sufficientemente la stanza, così riuscii ad ammirare Carla in tutto il suo splendore. L’essere da soli in quella stanza mi provocò una forte eccitazione, tanto che i miei pantaloni di frescolana non potevano nascondere, ‘queste sono zone riservate della biblioteca, dove il pubblico non può accedere, qui a quest’ora nessuno può disturbarci’ mi disse voltandosi verso di me e continuò dicendo, con gli occhi rivolti verso il mio cazzo in piena erezione, ‘non hai ancora visto niente, è sei già eccitato , sapevo di piacerti, ma non credevo che ti facessi quest’effetto’, risposi con voce rotta dall’eccitazione, ‘sei bellissima Carla, poi vestita così sei veramente sexy’-‘mi sono vestita così per te, mi ha telefonato Marco l’atra sera è mi ha detto che vi siete incontrati e ti ha detto che ci siamo lasciati, sapevo che saresti venuto a cercarmi’, mentre mi disse queste parole si sfilo la giacca e la ripose per bene su una sedia, ‘sei molto sicura di te ‘risposi io, lei replicò, ‘ho notato subito quando mi guardavi quest’estate, si vedeva benissimo che eri attratto da me, anche tu mi piaci ed ho voglia di farti un bel regalo, ho voglia di giocare con te’, tiro giù la lampo della gonna e la sfilò via in meno di un secondo, l’immagine di fronte a me non fece che aumentare l’eccitazione, i battiti del cuore iniziarono ad accelerare velocemente, sotto la gonna indossava un paio di calze autoreggenti neri, con il bordo in pizzo, lentamente, si slaccio uno dopo l’altro i bottoni della camicia, che sfilò lentamente, sotto indossava un reggiseno color carne trasparente coordinato con un perizoma anch’esso trasparente, i suoi capezzoli erano turgidi, si intravedeva il pube ben curato ricoperto da una leggera peluria, a quel punto non resistetti più, mi avventai su di lei inizia a baciarla con passione, lei ricambiò il mio bacio, le nostre mani iniziarono a toccare il corpo dell’altro, le mie si soffermarono sul seno, poi scesero sulle cosce ricoperte dalle calze per risalire velocemente sulle natiche nude, le sue invece abbassarono abilmente la cerniera dei miei pantaloni liberando il mio cazzo eccitato dalla morsa dei boxer, inizio a segarlo lentamente, guardandomi con i suoi occhi chiari e con un sorriso di chi sa di aver in mano il gioco, poi le mie dita tentarono di insinuarsi nel perizoma, ma mi bloccò, mi tolse lentamente la giacca, e la camicia poi,mi ordinò di sfilarmi i pantaloni, mi fece sedere su una sedia con solo i boxer indosso, mi baciò il collo, poi mi sfiorò il seno sul viso,scese per succhiarmi i capezzoli, mi baciò il petto scendendo sino all’ombelico, l’eccitazione crebbe a dismisura, mi sentii ipnotizzato dalle movenze feline di questa bellissima donna. Notai i suoi capezzoli turgidi ed una leggera macchiolina di eccitazione sul perizoma trasparente, poi si sedette sulle mie gambe con i nostri sessi che si sfiorano attraverso il tessuto del nostro intimo, mi baciò con foga e con passione, era eccitatissima, iniziò una lenta danza su di me, sentivo cha voleva essere penetrata, ma stava aspettando la mia iniziativa, la presi la feci sedere sulla scrivania, le sfilai il reggiseno ed iniziai a succhiarle avidamente i capezzoli, poi la mi lingua iniziò a leccarle il collo scese in mezzo al seno raggiunse l’ombelico sfiorai il suo pube coperto dal perizoma ormai bagnatissimo, non mi fermai inizia a leccarle l’interno coscia, prima destro e sinistro, adoro le autoreggenti e mi piacque passare dalla calza alla pelle nuda con colpi di lingua che sembrano leggeri colpi di pennello, le mie labbra che la esplorarono iniziarono a scendere sino alle caviglie di nuovo prima l’una e poi l’altra, in tutto questo tempo non ci dicemmo nulla, furono i nostri corpi a parlare, le mie mani si fecero audaci e vogliose, le sfilai il perizoma, dopo lei allargò le cosce in maniera oscena, mi voleva, mi desiderava da morire, non riuscì più a trattenersi e mi disse ‘Scopami dai voglio sentirti’, inizia a penetrarla, una lenta penetrazione, il mio cazzo arrivò in fondo e poi lo sfilai velocemente, per infilarlo di nuovo lentamente, andai avanti così per un paio di minuti, il fatto che lei fosse così sicura di se, sicura del fatto che la volessi, non mi piacque e smisi di scoparla, lei mi guardò con disappunto, ma so che la farò godere lo stesso, iniziai di nuovo a succhiarle i capezzoli con forza quasi a farle male, mi stavo nutrendo del suo seno, sentii che le piaceva, ma voleva in quel momento soprattutto il mio cazzo, mi chinai su di lei ed iniziai a stuzzicarle il clitoride, gemeva di piacere, ‘sii dai continua, fammi godere’m i disse incitandomi, inizia a penetrarla con due dita mentre continuavo a farla godere stuzzicandole con la lingua il clitoride, mordendolo succhiandolo avidamente, e mi disse ‘se continui così mi fai venire, porco, sii dai sono la tua troia, scopami ti prego daiii’ non era ancora il momento di scoparla, mi alzai per guardarla, era stupenda seduta su quella scrivania con le gambe oscenamente aperte, le calze autoreggenti e la fica spalancata, mentre la stavo masturbando, volevo farla venire, inizia a penetrarla con tre dita velocemente, con forza, ci vollero pochi minuti per farla venire, mi piantò le unghie sul braccio mentre veniva ‘così bravooo vengooo, siii daii, vengooo’ mi bloccò il braccio, con le dita dentro di se, sentivo le contrazioni della fica fradicia. Si riprese dopo pochissimi istanti, la bacia dolcemente sulle labbra, e mi avvicinai a lei con il cazzo durissimo per penetrarla, ma mi bloccò immediatamente dicendomi, ‘sei stato scorretto, volevo che mi scopassi, ora ti faccio vedere come la tua troia ti punisce per questo’, le risposi quasi con sfida ‘Si Carla, fammi vedere quanto sei brava, quanto sei zoccola’, ‘preparati’ mi rispose, ‘perchè sarò la troia più meravigliosa che tu abbia mai avuto’ dicendo questo mi si inginocchio di fronte a me ed inizio a spompinarmi lentamente, partiva con dei leggeri colpi di lingua sulla punta del glande per poi ingoiarlo fino in fondo, inoltre si aiutava con la mano segandomelo dolcemente, ci sapeva fare, mi faceva venire i brividi da quanto mi faceva godere ‘sei bravissima, se continui così mi farai godere,mmm dai così’ si stacco per un attimo dal mio cazzo e mi disse ‘decido io quando è il momento di farti venire, ed ho deciso che ora ti faccio venire’ si rituffo sul mio cazzo ed iniziò a pompare forte veloce, con una maestria nell’usare la lingua da vera esperta, aveva ragione perchè dopo pochi minuti le dissi ‘si dai, cosii vengooo, sto per venire, eccomi siiii’ e venni copiosamente, lei non si staccò ed ingoiò tutto il mio sperma sino all’ultima goccia, poi si rialzò e con decisione mi baciò, ci scambiammo un bacio intenso e passionale, si staccò da me ed inizio a camminare avanti ed indietro come se fosse in passerella ‘allora ti piaccio vero? sono convinta che mi avresti sbattuta anche da vestita’ mi disse, le risposi certo ‘sei splendida, adoro le donne sexy ed eleganti al tempo stesso’, ‘bene ora ti ho voglia di divertirmi ancora con te’ mi disse, mi si avvicinò ed io rimasi sempre seduto, mi inizio a baciare il collo, mi succhio i capezzoli, mentre con la mano iniziò a masturbarmi il cazzo ancora moscio, passo la sua lingua su tutto il torace, poi riprese il cazzo in bocca, ormai diventato turgido ed iniziò a spompinarlo lentamente con colpi di lingua che mi facevano vedere il paradiso, era stupenda ci mise pochissimo a farmelo tornare in tiro, crebbe nella sua bocca lentamente ma inesorabilmente, quando tornò durissimo disse ‘mi piace sentirlo crescere nella mia bocca’, dopo aver detto quelle parole, si stacco dal mio cazzo e si impalò sopra di esso, iniziò con una scopata lenta ma decisa, per gustarsi al meglio la scopata, poi mi l’eccitazzione crebbe ancor di più, la baciai intensamente, poi portai le mie labbra sul suo seno le succhiai i capezzoli, le mie mani prima la sostenevano sul bordo delle autoreggenti poi le portai sul suo meraviglio culo, fu allora che aumentò il ritmo, che divenne vertiginoso, entrambi godevamo da impazzire, nella stanza si sentivano i nostri gemiti di piacere, avevo voglia di riempirla tutta, ‘ho voglia farti sentire la mia sborra calda nella fica’ le dissi con voce rotta dal piacere, lei mi rispose con altrettanta eccitazione ‘siii, fammi godere spaccami, sono la tua troia, la tua vacca in calore, riempimi tutta daiii’, non me lo feci ripetere due volte, la presi per le cosce e la feci stendere sulla scrivania, le presi le gambe, così sinuose e cosi elegantemente adornate da calze e tacchi a spillo e le portai sulle mie spalle, inizia penetrarla tenendola per le cosce, le dissi mentre facevo tutto questo, ‘ora ti faccio vedere come si scopa una troia come te’, lei mi rispose con aria di sfida ‘si sono una troia fammi vedere cosa sai fare’, inizia a sbatterla furiosamente, ormai la fica fradicia di umori e non aveva più resistenza da quanto era bagnata, davo colpi veloci secchi e decisi, sino in fondo, senza fermarmi, la sentivo godere sotto di me, ‘si bastardo mi stai facendo godere, sei bravissimo continua cosìì daii’ le sue parole di incitamento mi fecero ancor più arrapare, la scopai ancor più selvaggiamente ed dopo pochi secondi le venni dentro, appena iniziai ad eiaculare, venne anche lei ‘siii, così ti sento bravo, vengooo’ mi chinai su di lei in un tenero abbraccio, ci baciammo, poi ci alzammo e ci rivestimmo, poi mi disse, con il suo splendido sorriso ‘ora devo tornare al lavoro, sei stato bravo, ma non pensare di avermi conquistato, voglio vedere cosa sei in grado di far stasera, alle 21.00 a casa tua va bene?’ le risposi divertito ‘va bene, vedrai non ti deluderò’, ‘vedremo, vedremo’ mi rispose dandomi un tenero bacio sulle labbra………….

Per suggerimenti e critiche la mia mail è: franc.notte@yahoo.it

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