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Mi chiamo Alberto e sono sposato da due anni con Manola. Lei ha 28 anni, bionda con occhi azzurri, un bel fisico, belle gambe, bel culo e una seconda di seno oltre che un viso veramente stupendo e bocca carnosa.
Appena sposati volevamo provare il sesso anale, visto che lei era sempre stata restia a farlo. Non so spiegare il perchè ma quando provavo a penetrarla analmente il mio arnese si ammosciava o non era abbastanza duro per l’operazione. Mia moglie mi rassicurava sempre dicendo che poteva capitare e che avermmo riprovato, ma le settimane passavano e vedevo in lei crescere la delusione. Ormai si era decisa a concedere anche quel pertugio rimasto inviolato ma io non ce la facevo. Lì è subentrato il mio istinto cuckold, le ho chiesto:”E se fosse qualcun altro a farlo a posto mio?”.
In un primo momento lei mi ha preso per pazzo, impazzito, non se ne parlava proprio. Dopo una settimana in cui io insistevo lei mi ha spiazziato dicendo: “L’unico da cui me lo farei fare è Luciano, il mio ex!”. Quelle parole sono state un colpo al cuore per me ma al tempo stesso un sussulto per il mio cazzo. Farla sverginare di culo dal suo ex sarebbe stato straziante ma eccitante più di ogni altra cosa al mondo.
Abbiamo dovuto contattarlo e sorvolo sul racconto di quando ci siamo incontrati e ho dovuto chiedergli se gentilmente si inculava mia moglie perchè io non ce la facevo, che vergogna che ho provato! Lui all’inizio ha pensato che stavamo scherzando, poi visto che la cosa era seria, ha imposto le sue regole. Visto che con Manola non si erano lasciati bene, sarebbe venuto a casa, l’avrebbe inculata e poi se ne sarebbe andato, senza smancerie o amicizie.
Lui Luciano, un trentasettenne disoccupato, senza arte nè parte, faccia da poco di buono ma superdotato, con un cazzo di 25 cm di lunghezza che avrebbe soddisfatto abbondantemente Manola.
La sera accordata Manola si era preparata con un vestitino e tacchi alti, rossetto accesso e trucco pesante da troia. Suonò il campanello ed entrò lui il castigatore del culo di mia moglie che subito esordì “Dov’è la troia da inculare?”
Ci dirigemmo verso la camera da letto come stabilito, lui subito si spogliò ed estrasse il suo cazzone già mezzo duro, si vede che la situazione eccitava anche lui.
“Bene ora questa troia è a mia completa disposizione, come ai vecchi tempi! Tu coglione guarda come si tratta una troia!”
Fece inginocchiare mia moglie “Ora tu cornuto tieni le braccia bloccate dietro la schiena della tua mogliettina e io le scopo la sua bella bocca! Ancora mi ricordo i bei pompini che mi faceva! Avanti troia apri la bocca ed accogli questo cazzo!”. Io tenevo bloccate dietro la schiena le mani e braccia di Manola mentre il suo ex le introduceva il cazzone in bocca ed iniziava a spingerlo su e giù fino in gola. In pratica le stava scopando la bocca come se fosse una fica, come se fosse un buco per scopare “Cazzo che bocca da pompe che ha, brava succhia, troia del cazzo” Si sentivano i rumori osceni del risucchio della bocca sul cazzo mentre Manola ad occhi chiusi sbocchinava con dovizia quel cazzone che si ingrandiva sempre di più, diventava una trave di marmo. “Brava troia ora ti arrivo fino in gola! Te la scopo quella bocca da puttana che hai, troia! E tu cornuto guarda come la tua troia si gusta questo bel cazzone!”
Luciano teneva le mani sui capelli di mia moglie e la tirava su e giù sul suo cazzone per farselo spompinare, poi la teneva ferma per la testa e spingeva il cazzo tutto fino in gola sempre più veloce come se volesse scoparle la bocca. Manola sbavava tutta ed il rossetto era tutto rovinato.
“Bene troia ora ce l’ho duro abbastanza per sfondarti il culo! Forza puttana mettiti a 90 sul letto!”
Manola obbediente si mise a 90 gradi sul letto, era nuda con solo le scarpe addosso, ansimante e in attesa del suo toro da monta.
“Tu cornuto guarda come rompo il culo alla tua puttanella! Che bel culo che hai cazzo, è un delitto non avertelo scopato prima! AhAhAh”
il suo ex appoggiò la cappella sul buco del culo ed io mi chiedevo come poteva un cazzone del genere entrare in quel piccolo buchetto. “Vedrai come te lo allargo bene, poi ci passerà una trave”
Luciano con il cazzone insalivato puntava deciso sul buco del culo, la cappella pian piano si faceva strada e ciò provocava forti dolori a Manola “Ahhhhhhhhhhhhhh, mi fai malissimo!….Grrrrr basta fermati!” “Zitta troia, hai voluto che ti sverginassi il culo, ora te lo apro e tu stai zitta, hai capito troia che non sei altro?” Io nel vedere questa scena ero eccitato al massimo e mi stavo segando come un animale, mentre tenevo le mani di Manole per conforto “Vai via segaiolo, lasciami in pace, tu hai voluto questo, ora siediti e guarda come tratta un vero uomo una donna per farla godere” “Guarda il segaiolo del tuo maritino come ci gode a vederti impalata da me, tieni prendi prendi tutto il mio cazzone” e così dicendo spingeva sempre di più il cazzone nel culo, vedevo lacrime uscire dagli occhi di Manola che si sentiva le ginocchia cedere mentre Luciano continuava a spingere forte aggrappato ai suoi fianchi. “Troia ti apro in 2, come sei stretta cazzo, ora ti slabbro tutto il culo!” Già metà del suo cazzone era entrato mentre il culo era aperto in modo innaturale, Manola aveva gridato molto ma ora le sue lamentele erano più sommesse. Io ero già alla seconda sega ed ero sempre più arrapato da quella situazione.
Ormai Luciano aveva preso a scopare tranquillamente il culo di Manola spingendo il cazzo avanti e indietro, sempre con più vigore. Sentivo il rumore delle palle che sbattevano sulla fica di mia moglie “Guarda come le ho aperto il culo cornuto, sei contento? Ora la spacco in due la tua zoccola di moglie” e Manola dimostrava di apprezzare “MMMMMmmmmmm, si dai spaccami tutta! Fammi sentire quanto sei forte e potente, non quel cazzettino moscio di mio marito” queste parole erano solo un incentivo in più per farlo scopare più forte ed irruento nel culo “Tieni troia tieni tutto il mio cazzone” lei gridava dal piacere misto a dolore “AAaaahhhhhh dai …….MMmmmmmm” Io ero ancora con il cazzo in mano tutto sudato per quella scena surreale ma troppo eccitante.
“Coglione ora te la farcisco per bene, la riempo tutta e tu troia stai ferma che ti inondo l’intestino di sborra” Luciano prese per i capelli Manola tirandola forte e diede dei colpi violentissimi e rapidi finchè non lo vedo inarcare la schiena e vibrare “Ahhhhhhhh ecco che ti sborro cazzoooooooooooo!” Una sborrata violentissima, mai vista tanta potenza nello schizzare, durata quasi un minuto per quanta sborra avrà riversato nel culo di mia moglie. Manola sfinita si accasciò nel letto ad occhi chiusi aveva sofferto ma goduto intensamente, mentre Luciano aveva ancora il cazzo semirigido “Troia puliscimi il cazzo, non voglio avere il sapore del tuo culo addosso” Manola obbediente le si inginocchiò a fatica e lo riprese in bocca per pulirlo bene.
Da quel momento in poi la nostra vita è cambiata, ora periodicamente il suo ex viene a casa ad incularsi la mia Manola mentre io guardo e mi sego da bravo cuckold.

Autore Pubblicato il: 13 Novembre 2013Categorie: Racconti Cuckold, Racconti Erotici Etero0 Commenti

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