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Racconti Erotici Etero

Claudia, moglie tradita

By 6 Agosto 2004Dicembre 16th, 2019No Comments

Claudia, moglie tradita

‘ scusi avete il castello dei Lego ? ‘

La domanda arrivò a sorpresa in quanto non mi ero accorto che in cartoleria era entrata una giovane signora, e che signora !

‘ no signora ‘ rispondo ‘ ma se mi dice cosa cerca farò tutto il possibile per trovarlo dai fornitori ‘

Mi sorrise e mi spiegò cosa cercava.

‘ voglio regalarlo al mio bambino, sa com’è sta tutto il giorno con i nonni perché sia io che mio marito lavoriamo tutto il giorno e non ci vede che per poche ore la sera. Uno di questi giorni voglio portargli una sorpresa ‘

Classico comportamento da senso di colpa ‘ penso io ‘ vuole riempire con un gioco il vuoto che lascia nella vita del bambino.

‘ farò tutto il possibile per trovarlo signora, mi lasci un recapito telefonico che la chiamo appena lo trovo ‘

Lasciò il numero ed uscì dal negozio salutandomi.

La scia di profumo che rimase in negozio era intrigante come lei. Portava una leggera gonna lunga nera, un top, anch’esso nero, tenuto su da una cordicella legata dietro il collo ed una impalpabile camicetta trasparente; il tutto era completato da scarpe con tacco a spillo chiuse alla caviglia da una striscia di pelle nera alta circa tre centimetri.
Era bionda con occhi verde smeraldo ed aveva un sorriso ipnotizzante. Il corpo era longilineo con la ciccia ai posti giusti, un culetto a mandolino da urlo ed una quarta di seno. Non era certo anoressica come la moda voleva che fossero le donne.

Tre giorni dopo tornò. Aveva abiti meno sexy dell’altra volta ma rimaneva sempre una bella gnocca.

‘ ha trovato qualcosa? ‘

‘ mi spiace signora ma hanno ritirato tutto sul mercato perché il castello che lei cercava sarà sostituito a settembre da un nuovo modello. Comunque non si preoccupi io continuo a cercarlo, magari riesco a trovare qualcosa che non è ancora stato ritirato ‘

‘ grazie mille. Lei è così gentile. Faccia il possibile. Non m’interessa il prezzo, qualsiasi cosa per il mio bambino ‘

Io continuai la mia ricerca ma non riuscii a trovare quello che la signora cercava. La incontrai diverse volte al bar davanti al negozio in quanto anche lei lavorava in zona, facemmo amicizia e diventammo amici; si chiamava Claudia ed aveva 28 anni.

Un giorno entrò in negozio con aria triste ed amareggiata. Alla mia domanda di cosa fosse successo scoppio in lacrime.
Mi confidò di aver scoperto che il marito la tradiva con, un classico, la segretaria. Tentai di consolarla fino a quando non disse

‘ sono proprio cretina. Lui mi cornifica ed io sto qui a piangere come una bambina invece di fargliela pagare ‘

‘ e cosa vuoi fare? ‘ dissi io ‘ lo vuoi investire con l’auto ? ‘

Rise di gusto

‘ no stupido. Lui mi ha tradito? Bene lo farò anch’io e, anziché tenerlo nascosto, farò in modo che lo sappia ‘

‘ e dove troveresti la …… Ehm, materia prima? ‘

‘ Mah, non saprei. Non penso di essere una strafiga ma credo che a qualcuno potrei interessare. Tu come mi
trovi? ‘

‘ E’ meglio che non lo dica, altrimenti rischio di prendermi uno schiaffo ‘

‘ no dai, parlo sul serio. Non ti scoperesti una mogliettina tradita? ‘

‘ una mogliettina tradita si, ma tu non sei una mogliettina, tu sei un’amica tradita e, scusami la franchezza,
non sei un’amica qualsiasi. Sei una splendida amica ‘

‘ ti ringrazio, ma, sono splendida come amica o come donna? ‘

‘ tutte e due ‘ ‘ risposi ‘ ‘ cambiando discorso, stasera potrai fare una bella sorpresa al tuo pargolo ‘

e così dicendo presi dal magazzino la scatola del regalo tanto ricercato.

‘ ma dai. Sei troppo bravo. Sarà felicissimo. Non so proprio come ringraziarti ‘

Mi salutò con un bacio sulla guancia ed uscì di corsa.

Ero finalmente riuscito a farle capire che m’interessava come donna e sembrava che la cosa non la turbasse affatto, anzi, in quel momento mi fece un sorrisetto malizioso che era tutto un programma. Forse il fatto di scoprirsi tradita dal marito e la mia risposta alla sua domanda allusiva, l’avrebbero portata a concedersi alle mie attenzioni. Decisi che se mi fosse capitata l’occasione avrei preso la palla al balzo. L’occasione si presentò un paio di giorni dopo; venne da me per dirmi quanto il figlio fosse contento del regalo, nonostante il padre fosse assente per una fantomatica riunione fino a notte inoltrata, il bambino si divertì parecchio con le costruzioni in compagnia della madre che, a quanto mi disse, pensava a come farla pagare al marito.

Ecco l’occasione che aspettavo

‘ beh, potresti, come dicevi l’altra volta, tradirlo a tua volta con una notte di sesso sfrenato ‘

‘ infatti è proprio quello che avevo pensato, ma non voglio che lo sappia dalla mia bocca, voglia che non abbia dubbi sul fatto che è diventato cornuto. Devo fare in modo che abbia le prove tangibili del fatto che mi sia fatta sbattere da un altro ‘

‘ ci sono tanti modi, potresti videoregistrare il tutto, potresti presentarti con macchie inequivocabili sui vestiti o
cose simili ‘

‘ già, mi piacerebbe proprio rientrare a casa con la faccia piena di sborra, che mi cola sul collo, ecc. ‘

Non aveva mai usato un linguaggio così volgare e, sinceramente, questo suo parlare scurrile non fece altro che aumentare il mio desiderio di possederla in maniera animale, senza pensare a cosa si sta facendo, ma semplicemente godendo del momento.

‘ l’altro giorno mi ha detto che mi trovi splendida sia come amica che come donna, giusto ? ‘

‘ certo e non cambio la mia opinione. Sei dolce e sensibile, con in viso bellissimo ed un corpo da favola ‘

‘ bene, allora cosa ne diresti di darmi una mano ‘ ‘ disse con aria maliziosa

I suoi splendidi occhi mi fissavano e con fare esperto si passò la lingua sulle labbra in modo lascivo

‘ se devo farmi scopare da un uomo che non sia mio marito, voglio che almeno sia un conoscente e non un
perfetto sconosciuto che potrebbe anche essere pericoloso ‘

‘ mi stai proponendo di scoparti per fare un torto a tuo marito o perché ti piaccio ‘

‘ ambedue le cose. Mi sei piaciuto dall’inizio, ma il fatto di essere sposata mi ha impedito di pensarti come un
amante; poi, scoperto quello che il porco di mio marito faceva, ho deciso di fregarmene e ho pensato che chi meglio di te poteva aiutarmi. Con te non sarebbe solo una vendetta ma sarebbe anche puro piacere ‘
‘ Per me va bene. E come intendi farlo scoprire a tuo marito ? ‘

‘ come dicevo prima mi piacerebbe entrare in casa grondante di sperma, però anche la tua idea di un video non
mi dispiace ‘

‘ penso io ad organizzare il tutto ‘ dissi, già pregustando l’avvenimento ‘ e visto che sarebbe anche per piacere
oltre che per vendetta, raccontami un po’ le tue fantasie erotiche ‘

‘ oddio, così su due piedi non saprei cosa dirti ‘

‘ non devi pensarci troppo, altrimenti più che fantasie diventano cose studiate a tavolino e non spontanee ‘

‘rilassati un momento ‘ la incalzai ‘ chiudi gli occhi e pensa cosa ti piacerebbe fare o cosa ti piacerebbe che ti venisse fatto ‘

Intanto era giunto l’orario di chiusura; mentre Claudia chiudeva i suoi splendidi occhi e si lasciava andare io chiusi il negozio e restammo all’interno completamente nascosti da occhi indiscreti.

‘ vorrei essere presa in tutti i modi – cominciò a sussurrare ‘ in tutte le posizioni, e vorrei provare cose nuove, tipo bende o cose del genere e, cosa che non ho mai fatto a mio marito vorrei bere lo sperma per sentirne il sapore ‘

Finì la frase voltandosi verso di me e mi sorrise arrossendo in volto.

‘ forse ti faccio schifo dopo quello che ho detto ‘

‘ assolutamente no, anzi, se abbassi il tuo sguardo sui miei pantaloni, vedrai che non è schifo quello che mi
fai; avvicinati ed inginocchiati ‘

S’inginocchiò ai miei piedi, abbassai la zip ed estrassi il mio cazzo già in erezione per le fantasie espresse da Claudia; cominciò a dare dei piccoli e veloci colpi di lingua al mio glande, poi aprì la bocca e fece sparire con lentezza il mio cazzo, arrivò fino all’attaccatura dell’asta e poi tornò su; intanto che continuava a salire e scendere mi fissava con i suoi occhioni bellissimi nei quali si leggeva piacere e gratitudine.

‘ ti piace essere chiamate con parole volgari? ‘ ‘ le domandai

chiuse gli occhi per dirmi di si

‘ brava zoccoletta che non sei altro, succhia bene questa minchia che se fai da brava ti preparo una serata di sesso che ricorderai per tutta la vita ‘

La presi per la nuca e le diedi il ritmo che più mi eccitava, spingevo la sua testa fino a farle schiacciare il viso sulla mia pancia.

‘ vuoi ancora assaggiare la mia sborra? ‘

ancora una volta rispose affermativamente con gli occhi.

‘ allora voglio che tu m’implori di sborrarti in faccia ed in bocca, e devi farlo nella maniera più denigratoria per la tua persona ‘

Si stacco dal mio cazzo e disse

‘ so di non meritalo ma ti prego di riempire di sperma la faccia e la bocca di questa cagna vogliosa indegna
di bere il tuo succo, ti supplico soddisfa la richiesta di questa puttana senza valore alcuno ‘

Riaccompagnai la sua testa sul mio cazzo e continuai a dettarle il ritmo fino a raggiungere l’orgasmo. Gli schizzi la colpirono sul viso, cominciò a colarle sulla bocca e sul mento, con la lingua tentò di togliersela prima che cadesse sui vestiti, ma alcune gocce raggiunsero la camicetta blu elettrico che indossava. Pulì anche il mio cazzo con la sua linguetta sublime.

‘ grazie ‘ mi disse ‘ è proprio buona ‘
‘ aspetta un momento ‘ le dissi mentre stava recandosi in bagno per pulirsi ‘ voglio che tu vada a casa con ancora un velo del mio sperma sulle labbra; appena entri in casa bacerai tuo marito sulla bocca ‘

‘ sei machiavellico ‘ mi disse ‘ ma l’idea mi piace. E cosa ne faccio della camicetta? ‘

‘ tienila così, inventa una scusa, non eri tu che volevi che lo sapesse? Comincia ad insinuarli il tarlo prima della serata di ‘gala’ ‘

‘ sei proprio tremendo, non ti conoscevo sotto questo punto di vista e devo dire che è una piacevole sorpresa ‘

‘ ora torna a casa, ti chiamerò e ti dirò cosa fare per la magica serata ‘

‘ grazie di tutto, dopo tanto tempo mi sono sentita una donna e non più solo e soltanto una moglie ‘

Uscì dal retro ed io mi ritrovai da solo in negozio ancora incredulo dell’accaduto.

Continua

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2’ cap. – La scoperta del piacere

Dopo il lavoretto in negozio Claudia divenne impaziente di donarmi tutta se stessa; continuava a chiedermi quando l’avrei presa, il tutto senza mezzi termini e con parole sempre più spinte ‘ ‘ So che ti piaccio di più se parlo così ‘ ‘ mi diceva lontano da orecchie indiscrete.

Io stavo organizzando la serata. Volevo che tutto fosse perfetto, non ero innamorato di lei, ma non volevo che il nostro fosse un rapporto passeggero. Volevo che dopo essersi vendicata del marito avesse bisogno di me per del sano sesso.

Gli spedii una lettera in ufficio sulla quale avevo segnato il luogo e l’orario dell’appuntamento e, addirittura, l’abbigliamento che doveva indossare per la serata.; aggiunsi di portarsi anche un ricambio completo perché, le anticipai, ‘ ti strapperò i vestiti di dosso ‘.

Non rispose al messaggio ed il giorno dopo mi ritrovai sul luogo dell’appuntamento con il timore che avesse rinunciato al progetto, che si fosse sentita già soddisfatta dal pompino fattomi nel negozio e che, dopo avermi sempre più insistentemente invitato a scoparla, avesse avuto il timore di esagerare. Così non fu, dopo dieci minuti d’attesa arrivò e parcheggiò la sua Twingo nera vicino alla mia auto.

‘ ciao tesoro ‘ ‘ mi disse sorridendo

‘ ciao troia, sei pronta a prendere tanti metri di cazzo nella tua figa vogliosa? ‘

‘ vuoi trattarmi così per tutta la serata? ‘

‘ certo, visto che ti piace essere chiamata così ho deciso di trattarti come una vera puttana, e per tutta la serata farai tutto quello che ti dico senza obiettare. Sei sempre convinta? ‘

‘ sono pronta mio signore, spero che questa umile zoccola ti soddisfi ‘ ‘ rispose ridendo

Appena saliti in auto controllai che avesse fatto bene i compiti a casa. Come le avevo scritto nella lettera volevo che si vestisse da troia, doveva indossare una maglietta molto aderente che mettesse in risalto il suo seno senza mettersi il reggiseno, sotto una mini vertiginosa; doveva indossare le mutande più sexy che aveva e venire all’appuntamento con un pennarello tipo gli evidenziatori infilato nella figa in modo che fosse sempre ben lubrificata. Il suo abbigliamento rispondeva pienamente alle mie richieste. Era già eccitata e i capezzoli si notavano subito, sembrava che volessero bucare la maglietta. Ci recammo alla casa che il mio amico mi aveva prestato; era una villetta in una zona isolata circondata da un bellissimo ed ampio parco.

‘ che bel posto ! è stupendo, ottimo per vendicarmi di mio marito ‘

‘ saremo da soli e ti scoperò per tutta la sera, ho in mente di farlo in tutti i posti, cucina, taverna, giardino, scegli tu dove vuoi essere presa per la prima volta ‘

‘ tu come mi vorresti prendere? ‘

‘ ti ho detto di portarti dietro il cambio perché avevo in mente di strapparti i vestiti di dosso, ed intendo farlo letteralmente ‘

‘ Mmh, interessante. Allora potresti far finta di stuprarmi. Andrebbe bene il parco; m’insegui, mi raggiungi e mi butti a terra, mi strappi i vestiti ‘ intanto avvicinò la sua mano al mio pacco ‘ e poi mi prendi senza tanti complimenti ‘

‘ se così vuoi, così faremo. Ora scendi che entriamo in casa e poggiamo le borse ‘

Appena entrati posammo le borse in camera da letto e Claudia, incuriosita dal mio bagaglio, mi chiese:

‘ cosa c’è lì dentro? ‘

‘ piccoli attrezzi che ci serviranno più tardi ‘

e così dicendo estrassi una mascherina nera di carnevale e qualche corda.
‘ per non far scoprire subito a tuo marito chi è la donna nel film ho pensato di farti portare questa mascherina.
Verso la fine, quando sarà ben eccitato da quello che ha visto, ti farò un primo piano del viso intanto che mi succhi il cazzo e tu ti maschererai facendogli scoprire che la donna scopata in tutti i modi ed in ogni posto di questa villa è, in realtà, la sua cara mogliettina che è diventata golosa di cazzo.’

‘ bella idea, mi piace proprio.’

Mi avvicinai e le cinsi la vita portandola vicino a me fino a che i nostri corpi non fossero a stretto contatto, la bacia, prima delicatamente sulle labbra, poi infilandole la lingua; lei rispose subito al mio bacio aprendo la bocca baciandomi appassionatamente. La mia mano corse a stringere il suo seno e il bacio si fece più infuocato, stavo per prenderla lì sul posto quando mi venne in mente il progettino che avevamo ideato prima; mi fermai e le porsi la mascherina. Lei la indossò subito e ci dirigemmo nel parco.

Studiammo il posto dove svolgere la scena e, dopo averlo scelto, posizionai le videocamere; sono appassionato di questi aggeggi e me ne ero portato dietro quattro, tre fisse nascoste dalla vegetazione ed una, piccolissima, la legai sulla mia spalla.

‘ siamo pronti ‘ dissi sorridendo ‘ pronta per il primo ciak ‘

‘ certo signor regista, mi sento una star del cinema. Devo dire prima esterno villa? ‘- rise di gusto

‘ No, devi dire se mi prendi mi puoi fare tutto ciò che desideri ‘ ‘ risposi

‘ se mi prendi mi puoi fare tutto ciò che desideri’ ‘ e cominciò a correre

Avviai la registrazione e la rincorsi; come deciso la raggiunsi nel posto scelto, la buttai a terra, si trovava a pancia in giù, la immobilizzai sedendomici sopra. Presi delle piccole corde e le legai i polsi dietro la schiena. Lei, come da programma, scalciava e gridava

‘ lasciami stare! Cosa mi vuoi fare? Non voglio. Noooo ‘

‘ stai zitta puttana, ho voglia di divertirmi un po’ ‘

La feci girare e le strappai la maglietta, i suoi bellissimi seni si mostrarono in tutta la loro bellezza ed i capezzoli erano già duri. Cominciai a leccarli e succhiarli con dovizia, intanto la mia mano si era intrufolata sotto la mini ed aveva raggiunto il perizoma; estrassi il pennarello dalla figa e lo infilai subito su per il buchetto del suo culo. Fece una smorfia di dolore e gli scappò un gridolino. Con le dita solleticai il clitoride eccitandola ancor di più. Mi alzai da lei e la feci mettere in ginocchio, liberai il mio cazzo dagli indumenti e glielo misi davanti alla bocca.

‘ succhia troia, e non fare scherzetti. Spompinalo bene e vedrai che piacerà anche a te ‘

Le forzai la testa e feci scomparire il mio cazzo nella sua bocca. Succhiava avidamente come se fosse la prima volta che faceva un pompino dopo secoli di astinenza, ogni tanto si staccava con fare disgustato e sofferente come se fosse realmente costretta a fare una cosa contro voglia. Ogni volta che faceva così le davo una sberla e dicevo

‘ continua a succhiarlo puttana e non smettere fino a quando non te lo dico io ‘

dopo cinque minuti di piacere datomi dalla sua bocca decisi di passare alla sua figa, la feci alzare e la misi contro un albero, divaricai le sua gambe stupende e, dopo aver strappato il suo perizoma nella zona bassa, le infilai senza tanti complimenti il mio cazzo; la scena era stupenda, era con la schiena appoggiata all’albero e le mani sempre legate, la mini completamente alzata fino a renderla una piccola striscia di tessuto, sotto di essa faceva capolino ciò che rimaneva del perizoma, una piccola stringa nera dalla quale pendevano i brandelli della parte anteriore. La stavo pompando velocemente e continuavo a dirle frasi da maniaco, lei rispondeva negando e supplicandomi di smettere ma il suo ansimare era traditore. Visto che la posizione assunta non era tanto comoda per lei, la feci mettere a carponi sull’erba, il culo sporgeva per bene, decisi di fare vedere al maritino il buchetto del culo di sua moglie con un bel primo piano, puntai la videocamera sul culo di Claudia , con le mani allargai le chiappe mostrando il buchino, appoggiai il glande al centro delle chiappe

‘ no, non lì. Non l’ho mai preso nel culo ‘

‘ ora capirai cosa si prova ad essere inculata ‘

e così dicendo spinsi il mio cazzo dentro al suo culetto vergine. Gridò di dolore e le lacrime cominciarono a scorrere sul suo viso. Rimasi fermo per qualche minuto per farle passare il bruciore poi presi lentamente a stantuffarla. Dopo i primi lamenti cominciò a piacere anche a lei e passò ai gemiti.

‘ si, cosi, dai rompimi il culo ‘

Ora piaceva anche a lei, stavo per raggiungere l’orgasmo e le dissi:

‘ ora ti riempio il culo con la mia sborra ‘

L’orgasmo arrivò anche per lei.

Dopo esserci ripresi rientrammo in casa e ci preparammo al secondo ciak.

Continua …….

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3’ cap. ‘ Bondage & Fucking

Entrati in casa ci dirigemmo in cucina a bere qualcosa di rinfrescante, lei era ancora nuda e vederla girare per casa in modo così naturale mi faceva pensare a prenderla nuovamente.

‘ mi hai fatto godere come una matta, quando mi hai sodomizzato, all’inizio ho sentito un dolore tremendo, ma poi mi è piaciuto da morire; e sinceramente l’essere legata mi ha portato a raggiungere livelli di goduria mai toccati prima ‘ ‘ mi disse con un viso estasiato al solo pensiero

‘ a si ? Ti piace essere costretta dalle corde e dover subire ciò che il tuo partner vuole farti ? ‘

‘ prima di oggi pensavo che fosse una assurdità, ma ora che l’ho provato devo dire che è una figata ‘

‘ guarda che ti prendo in parola, se continui ti lego, ti frusto e poi ti scopo, poi non dire che non ti ho avvisato ‘

‘ brutto porco che non sei altro ‘ disse sorridendo maliziosamente ‘ e ….. cosa mi faresti ? ‘

‘ improvviserei, ma a grandi linee posso dirti che, prima di tutto ti legherei alle travi della mansarda con le braccia in alto, poi, dopo essermi divertito a torturarti in tutti i modi, di scoperei senza ritegno in ogni tuo buco, naturalmente saresti sempre legata e bendata ‘

‘ naturalmente ‘ rispose ‘ e mi daresti l’onore finale di bere la tua sborra ? ‘

‘ cazzo, quando parli così mi fai venire il sangue al cervello ‘

Afferrai le sua braccia e gliele legai all’altezza dei gomiti dietro la schiena , riattivai la videocamera per riprendere il tutto; dalla mia borsa presi altra corda ed una benda. Dopo averla bendata le legai il busto in maniera stretta sia sopra che sotto il seno, con gli ultimi trenta centimetri unii le due estremità congiungendole in mezzo ai seni. Presi altra corda e mi dedicai ai seni che feci stringere dalle corde sempre di più fino a farli diventare blu.
Lei mugolava e, ogni tanto emetteva dei gridolini misti di dolore e piacere. Dopodiché la portai in mansarda.

Arrivati in mansarda la sistemai come le avevo detto, le braccia erano tese in alto dalla corda che passava sulla trave, coadiuvata dalla corda che legava i polsi.

‘ non ci crederai ma mi sto eccitando un casino ‘ disse Claudia

‘ vedremo se quello che ho in mente ti ecciterà ancora di più ‘ risposi

Tornai al piano terra e presi la mia borsa. Non avevo in mente di fare il bondage ma, il cambiamento radicale che Claudia aveva subito dal giorno della scoperta del tradimento del marito, mi aveva spinto ad essere preparato ad ogni evenienza. Dal giorno in cui scoprì di essere stata cornificata, Claudia aveva superato quel confine morale che fino ad allora l’aveva fatta rimanere una mogliettina fedele e anche un po’ bacchettona, ma ora, sembrava disposta a fare qualsiasi cosa pur di provare piacere, anche cose che agli occhi della maggior parte delle persone sono deviazioni mentali buone per andare dallo psichiatra. Era proprio ciò che temevo, finché tutto rimaneva un gioco sessuale non c’era problema, ma se diventava un’ossessione era un’altra cosa. Anche a me piace il bondage e la costrizione sessuale della donna, ma non ne faccio una malattia, ci sono anche tanti altri modi per giocare con il sesso; non mi sono mai fossilizzato solo su questo perché credo che, in realtà fare sempre e solo una delle tante varianti dei giochi erotici, sia una vera e propria limitazione.

Assorto da questi miei pensieri raggiunsi Claudia che, ovviamente, era dove l’avevo lasciata. Posizionai tutte le video camere e diedi inizio allo show.

‘ come ti ho detto prima, ora proverai il sadomaso, se non ti piace dovrai solo dirmi una parola e mi fermerò,
questa parola è il nome di tuo marito, ai capito ? ‘

‘ certo che ho capito, ma il nome di quello stronzo non lo dirò mai. Se voglio fermarti dirò quello di mio figlio’

‘ come preferisci; sei pronta ? ‘
‘ si, comincia pure ‘

Per prima cosa mi dedicai al seno, era blu per la costrizione delle corde e, quindi, molto sensibile; i capezzoli erano già eretti e vi applicai delle mollette di ferro alle quali agganciai dei piccoli pesi di piombo. Subito lei fece una smorfia di dolore e cominciò a respirare velocemente e rumorosamente. Le domandai se andava bene e lei mi rispose di continuare che provava dolore solo all’inizio poi non sentiva più niente. Passai alle gambe, legai le caviglie e poi le divaricai le gambe andando a bloccare le due estremità delle corde alle due pareti diametralmente opposte. Presi un gatto a nove code ( per chi non è di questo ambiente non è un animale ma un frustino con più estremità ) e cominciai a fustigarla leggermente sul tutto il corpo prestando particolare attenzione al seno, alla figa ed al culo. I colpi si fecero sempre più ravvicinati e forti fino a che Claudia non sostituì ai gemiti in corrispondenza dei colpi, un urlo continuo che si esaurì in un rantolo. Solo allora smisi di fustigarla. La liberai dalla trave e sciolsi le corde che le divaricavano le gambe.

‘ Come stai ‘ ‘ le chiesi timoroso di aver esagerato

‘ mettimi una mano nella figa e capirai ‘

Così feci e vi trovai un lago di umori.

‘ allora ti è piaciuto ‘

‘ penso di essere venuta almeno due volte ‘

Continuai con il programma e la portai sul letto; la misi in ginocchio e legai le caviglie alle due estremità del letto; passai le sue braccia sotto il suo corpo e dopo le legai sempre ai piedi del letto. In quella posizione offriva il suo splendido culo alla videocamera ed anche la sua figa sapientemente depilata era ben visibile. Decisi di riempire tutti i suo buchi, presi un fallo di circa 30 centimetri che infilai nella figa, scivolò senza nessun intralcio dato lo stato di lubrificazione che aveva raggiunto Claudia, poi infilai un vibratore nel culo facendola gemere di piacere. Sistemata la parte bassa passai alla bocca; mi sedetti a gambe aperte davanti al suo viso, le sollevai la testa tirandola per i capelli e feci entrare il mio cazzo nella sua bocca. Stimolata dai falli che la riempivano si dedicò a spompinarmi con una foga mai vista. Mi fece raggiungere l’orgasmo in un attimo e, con fare da grande troia, ingoiò il tutto. Appena ripresomi lo infilai nella sua figa fradicia, tolsi anche il vibratore dal culo e lei mugolò un no di dispiacere. Decisi di accontentarla come meglio potevo così comincia ad intervallare il mio cazzo tra figa e culo. Venne numerose volte e, quando anch’io
Raggiunse nuovamente l’apice svuotai i miei coglioni sul suo viso.

Naturalmente la video camera stava riprendendo tutto e, per il pubblico, dissi

‘ ecco la tua razione di sborra puttana che non sei altro ‘

‘ oh, grazie, grazie per avermi trattato e scopato così. Mi hai fatto morire ma non sono sazia scopami ancora ‘

Fu un giorno incredibile, trombammo in tutte le camere della villa, in tutti i modi possibili ed immaginabili; alla fine pensavo che un bicchiere di zabaione non mi avrebbe fatto niente, avrei dovuto farci il bagno dentro per riprendermi. Claudia mi aveva completamente svuotato, mi facevano male i coglioni dal superlavoro a cui erano stati costretti.
Lei era ricoperta di sperma e la volli riprendere con la videocamera, lei n’approfittò per togliersi l’ultimo sfizio, fisso la videocamera e disse:

‘ questo è quello che ho fatto per punirti del tuo tradimento, mi sono fatta scopare per ore e ore e mi è piaciuto un sacco, ora che ho scoperto un cazzo diverso dal tuo non lo mollerò. Tu continua a scoparti chi vuoi, io farò altrettanto, e quando mi vedrai rincasare con la sborra di un altro sulle labbra non chiedere niente ma immagina come ho goduto senza di te brutto stronzo’

Già immaginavo cosa sarebbe successo quando il marito avrebbe visionato la cassetta, penso proprio che rischiò l’infarto.

Continua …….

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Montai tutto il ripreso in modo da renderlo come un vero e proprio filmino hard, cambiai le inquadrature in modo di rendere il tutto più omogeneo ed assecondando anche le richieste di Claudia. Stampai un fotogramma particolarmente eccitante e ne feci la copertina, riversai il tutto su un DVD e lo consegnai alla donna che ne era la protagonista. Mi ringraziò con un bacio.

Dopo due giorni ci rivedemmo e mi raccontò cosa era successo quando il marito lo vide.

Claudia mi descrisse minuziosamente tuta la serata; si preparò per il dopo cena vestendosi in maniera provocante e sedendosi sul divano al fianco del marito fece salire leggermente il vestitino che indossava in modo che il pizzo delle autoreggenti fosse visibile. Poi disse al marito che aveva una sorpresina per lui, prese da sotto il cuscino del divano la confezione del DVD che avevo preparato ed illustrò al marito la copertina

‘ è di una mia collega, ha sostenuto che è molto eccitante ‘

si alzò ed accese il lettore DVD, per farlo non si piegò sulle ginocchia ma si mise praticamente a 90 gradi in modo da scoprirsi il culetto e da far vedere la sottile stringa del perizoma che s’infilava nelle sue rotondità. A quel punto, mi disse, i pantaloni di suo marito mostravano un bel bozzo. Il film cominciò e l’eccitazione del marito aumentò, non l’aveva riconosciuta e si stava godendo lo spettacolo apprezzando ciò che vedeva ed apostrofando la protagonista con frasi sconce. Allungò la mano tra le gambe di Claudia, la quale le chiuse dicendogli

‘ non ora tesoro, goditi il film e, quando sarà finito, farò tutto quello che mi chiederai ‘

Lui acconsentì con ritrosia e continuò a guardare il filmato. Quando, sul televisore, vide la protagonista togliersi la maschera rimase di stucco. Il suo sguardo inebetito fissava la moglie che riceveva i miei schizzi di sperma sul viso e sulla lingua protesa alla caccia di ogni singola goccia per poi raggiungere il mio glande e farlo sparire ulteriormente nella sua bocca.
Finito il lavoretto di pulizia Claudia fissò l’obiettivo e disse

‘ questo è quello che ho fatto per punirti del tuo tradimento, mi sono fatta scopare per ore e ore e mi è piaciuto un sacco, ora che ho scoperto un cazzo diverso dal tuo non lo mollerò. Tu continua a scoparti chi vuoi, io farò altrettanto, e quando mi vedrai rincasare con la sborra di un altro sulle labbra non chiedere niente ma immagina come ho goduto senza di te brutto stronzo’

La frase fece ridestare il marito dal mutismo precedente, si voltò verso Claudia e domandò

‘ perché l’hai fatto ? perché ti sei fatta scopare in quel modo selvaggio e violento ? ‘

‘L’ho fatto per punirti, ma come ! Tu spargi il tuo seme ovunque come fa un animale per segnare il suo territorio ed io dovrei starmene tranquilla e cornuta senza dire o fare niente? E l’ho fatto così perché mi piaceva, si mi piaceva essere presa così, essere obbligata a prendere il suo cazzo nel buco che non ho dato a te, e stai attento perché non sono stata costretta, avevamo deciso tutto prima di girare il film eravamo d’accordo che mi avrebbe preso così e che avrebbe anche avuto l’onore di rompermi il culo per primo ‘

‘ ed ora cosa hai in mente, vuoi chiedere il divorzio ? ‘

‘ neanche per sogno mio caro, tu dovrai smettere di scoparti le donne di mezz’Italia perché non mi sono limitata a quello che hai appena visto; ho fatto delle ricerche sul tuo lavoro ed ho scoperto che hai preso una marea di mazzette per facilitare l’assegnazione di quelli appalti, e ho anche scoperto dove sono finiti quei soldi, gli hai messi in un conto segreto non sul nostro conto comune, ma su un tuo conto privato per poterne così attingere per fare i regali a quelle puttanelle che ti porti a letto. E se non farai come ti dico finirà tutto alla procura. Io, invece farò quello che mi pare ‘

‘ ma nel filmino hai affermato che io potev.. ‘

‘ ho cambiato idea brutto porco ‘ ‘ le interruppe lei ‘ ‘ d’ora in avanti io ti ho in mio potere e il tuo uccello canterà solo quando vorrò io e solo con chi dico io e se non sei d’accordo abituati a guardare il sole da dietro le sbarre ‘
Rimasi stupido dall’abilità di Claudia, non sapevo di quelle sue ricerche sul lavoro del marito, ma quello che volevo sapere era la risposta del marito.

‘ ha accettato, non aveva alternative, tanto mi conosco, durerà poco poi lo perdonerò e tornerà a fare quello che faceva prima, ma intanto io ho scoperto il sesso e non voglio più lasciare questa strada, voglio godere sempre di più ‘

‘ sei diventata un’assatanata ‘

‘ è vero. Ho una voglia insaziabile di cazzo, quand’è che lo rifacciamo? ‘

‘dammi un po’ di tempo che ti organizzo una serata speciale. Ti fidi di me? ‘

‘ non saprei, ci devo pensare’ ‘ disse ridendo

Visto che oramai era diventata come una ninfomane, decisi di soddisfarla completamente ma, vista la precedente esperienza dove praticamente mi aveva prosciugato, non volevo che dopo il suo utilizzo le mie balle assomigliassero a delle prugne Sunsweet.
Feci delle istantanee dal filmino e le pubblicai su Internet in un sito di annunci nella sezione Gangbang sotto descrissi cosa cercavo

– Cerco per la vacca che vedete, un gruppo di singoli che la scopino fino allo sfinimento …….. ‘

Naturalmente misi dei paletti, inserii l’età, la provenienza e cosa non dovevano essere per poter essere scelti. Poi mi venne un’idea stimolante ed ampliai l’invito anche alle coppie con lei bsx.

Manco a dirlo fui sommerso da mail con foto e non che mi chiedevano di partecipare al festino.

Organizzai il tutto con 6 singoli e due coppie con le lei veramente belle e disponibili e resistetti alle insistenze di Claudia facendola ingolosire sulla serata che stavo preparando per lei.
Uno dei singoli era proprietario di un capannone e fece in modo che fosse tutto pronto per noi. Venne fissata la data, era un week-end quindi Claudia avrebbe goduto per tre giorni di fila. Come da sua richiesta andai a prenderla a casa sua; quando citofonai mi disse di salire, entrato in casa conobbi suo marito che era seduto sul divano e Claudia mi presentò così:

‘ questo è l’uomo che per tutto il week-end mi scoperà e se non ci credi te lo dimostro subito ‘

Non feci in tempo a capire cosa stava succedendo che Claudia s’inginocchiò ai miei piedi e, sempre guardando il marito negli occhi, cominciò a farmi un pompino. Continuò fino a farmi venire ed accolse tutta la sborra nella sua bocca, poi si passò la lingua sulle labbra in modo di sporcarle con lo sperma e si avvicinò al marito dicendogli

‘ vedi tesoro che troia è diventata la tua mogliettina? Guarda la mia bocca sporca dello sperma di quell’uomo, pensa che per tutto il fine settimana mi riempirà di questa cremina ‘

Si girò di scatto ed uscimmo dalla casa.

In auto Claudia mi ricoprì di domande sulla serata, voleva sapere tutto e mi chiedeva se l’avessi scopata come l’altra volta. Riuscii a porre fine all’interrogatorio solo chiedendole se non fosse stato più bello non saper niente e godere della sorpresa.
Quando fummo vicini al luogo prefissato per l’incontro la feci bendare. Tutti gli invitati erano già sul posto. Era un capannone che fungeva da autofficina che, per l’occasione, era stato riadattato a sala da orgia; tra i ponti idraulici ed i banconi di lavoro erano stati piazzati materassi, tavoli e poltrone per potersi divertire stando comodi.
Fermai l’auto e ne scesi, raggiunsi la portiera del passeggero e l’aprii per aiutare Claudia a scendere. La condussi all’interno del capannone e nel silenzio più assoluto dissi:

‘ Stasera sarà un po’ diverso dall’ultima volta, resterai sempre bendata e ti garantisco che godrai tantissimo, non spaventarti qualsiasi cosa succeda, qui sei al sicuro; lasciati andare e non pensare a nulla se non al piacere che ti pervaderà ‘

Mi portai alle sue spalle e feci scivolare sul suo corpo il vestitino che portava scoprendo il suo corpo stupendo, sotto portava un body nero che lasciava poco spazio all’immaginazione, era completamente trasparente e finiva con una minuscola striscia che spariva tra i suoi glutei. La feci voltare per mostrare al pubblico il suo splendido fondoschiena, sguardi ed ammiccamenti di approvazione e di lussuria mi fecero capire che tutti erano pronti alla festa. Le altre due donne cominciarono a spogliarsi e gli uomini seguirono subito l’esempio. Feci cenno di avvicinarsi a Marisa ed Ilaria
( le donne delle due coppie ). Loro senza far rumore ci raggiunsero e dopo averle baciate ambedue guidai le loro mani sul seno di Claudia che al contatto ebbe un brivido e cominciò a respirare più velocemente.

‘ Non siamo soli vero !? ‘ ‘ mi chiese con un briciolo di timore

‘ No tesoro, non siamo soli, ma non c’è nessuno che ti conosce e tutti vogliono farti raggiungere livelli di piacere che non hai mai toccato ‘ ‘ risposi

‘ Siamo tutti qui per te, sei la protagonista della serata e faremo di tutto per non fartela scordare ‘ ‘ disse Ilaria

‘ Oddio ‘ ‘ disse Claudia – ‘ non l’ho mai fatto con altre donne ‘

‘ Vedrai che ti piacerà ‘ ‘ disse Marisa portando la sua mano tra le gambe di Claudia che già cominciava ad eccitarsi.

‘ Non una, ma due donne ‘ ‘ asserì con stupore Claudia

‘ Esatto mia cara ‘ ‘ intervenne Ilaria che subito dopo scoprì il seno di Claudia e cominciò a far passare la sua lingua sui capezzoli già turgidi.

Anche il body finì per terra e Claudia si ritrovò completamente nuda con due donne che la baciavano e toccavano su ogni parte del suo corpo, quando raggiunse il punto di piacere massimo interruppi tutto dicendo

‘ Bene mie care signore, ora basta. Marisa ed Ilaria mettetevi accanto a Claudia ‘

Obbedirono subito, bendai anche le altre due.

‘ Le mani dietro la schiena ‘

Tutte e tre fecero prontamente quanto richiesto. Bloccai con delle manette i loro polsi dietro la schiena e, appena finito l’operazione dissi

‘ Ora inginocchiatevi ed aspettatevi di essere trattate come degli oggetti e nient’altro, se non siete d’accordo, potete dirlo subito ed andarvene immediatamente, se invece siete decise ad andare avanti dovete dichiararlo con la frase Accetto senza nessuna condizione qualsiasi cosa mi verrà fatta e dichiaro in questo momento di essere un oggetto di piacere ‘

Tutte e tre ripeterono la frase ed Ilaria aggiunse

‘ L’importante è che mi scopiate fino allo sfinimento ‘

‘ Quindi ci sono anche altri uomini ‘ . disse Claudia

‘ Ci sono nove uomini in totale ‘ ‘ disse Marisa ‘ ‘ quindi ognuna di noi avrà sempre tre uomini che la sbatteranno come si deve, ci aspetta un’orgia stupenda ‘

Noi uomini ci mettemmo in fila davanti alle donne e cominciammo a far assaporare i nostri cazzi al trio femminile; io, essendo l’organizzatore avevo l’onore di dare inizio alle danze; prima di cominciare dissi

‘ Ora faremo un giochino, chi di voi tre riconoscerà il cazzo del proprio uomo riceverà il premio di essere scopata per prima mentre chi non indovinerà verrà legata al muro e sbendata in modo che vedrà tutto ma non potrà godere per un’ora; se nessuna delle tre indovinerà faremo normalmente. Per evitare che facciate le furbine quella che vince avrà un secondo giro di sesso ‘

Comincia infilando il mio uccello nella bocca di Marisa che cominciò a leccarmi la cappella per poi ingoiare tutto il mio cazzo, prese subito un ritmo veloce e mi spompinò per bene, poi passai a Claudia che fece come la sua nuova amica ma il suo risucchio era più forte e rumoroso, intanto la bocca di Marisa venne riempita dal secondo cazzo che lei sembrava gradire più del mio in quanto più grande di circonferenza. Claudia mi fece un pompino coi fiocchi, d’altronde era la sua specialità. Liberai la sua bocca e mi portai di fronte ad Ilaria che attendeva a bocca aperta, ansiosa di succhiare il cazzo.
Era peggio di un’idrovora, mi stava rivoltando l’uccello come un guanto; quando riuscii a toglierlo dalla sua bocca disse

‘ No, ti prego. Ne voglio ancora datemi un cazzo per piacere ‘

Prontamente il secondo della fila glielo infilò con prepotenza ed Ilaria smise di lamentarsi, così come fanno i bambini quando ottengono il ciuccio che tanto hanno desiderato.

Tutti ebbero il loro pompino e le tre donne erano su di giri, aver preso in bocca nove cazzi in successione le avevano fatte diventare più vogliose, l’appetito vien mangiando si dice, chiedevano in coro di averne ancora; essendo l’organizzatore dell’incontro venni immediatamente e tacitamente investito del titolo di ‘gran cerimoniere’, così ero quello che doveva dettare i ritmi.

‘ Prima di averne ancora dovete superare la prova, ve ne siete dimenticate? ‘ ‘ dissi ‘ ‘ però ho deciso di fare una piccola variazione alla penitenza. Oltre a non essere scopata per un’ora, la o le perdenti, subiranno anche un po’ di soft BSDM ‘

‘ Bellissima idea ‘ ‘ disse il marito di Marisa ‘ ‘ avrei qualche suggerimento su cosa e come fare ‘

‘ Perfetto ‘ ‘ risposi – ” Allora tu ti organizzerai la punizione ‘

Quando fu il momento d’indovinare La vincitrice fu Marisa, infatti sia Claudia che Ilaria non indovinarono. Il marito di Ilaria commentò ridendo:

‘ Ne succhia talmente tanti che non riesce più a riconoscerli, l’importante è che sia un bel cazzo ‘

Io ero consapevole del fatto che Claudia non avrebbe indovinato, in quanto era da poco tempo che ci frequentavamo, lei comunque mi guardava con un viso deluso e con gli occhi sembrava chiedermi scusa.

Il marito di Marisa, che era anche il proprietario dell’officina era stato previdente, o forse più probabilmente aveva in mente di proporre lui una sessione di BDSM; naturalmente era ben attrezzato. Aveva di tutto, corde, bavagli, palle cinesi, fruste, frustini, collari, manette. Mi sembrava di essere ad una fiera di Hogtied.
Claudia ed Ilaria, sempre bendate e con la mani bloccate dietro la schiena, vennero portate sotto due ponti idraulici; le mani furono brevemente liberate per poter legare i polsi ai due binari dove si fanno scorrere le ruote delle auto prima di sollevarle, le caviglie vennero legate ai piedi delle apparecchiature, i ponti vennero fatti alzare e tesero le corde in modo da far prendere alle due donne la forma di due croci di S. Andrea.

‘ Signori lo spettacolo sta per cominciare ‘

Quando udimmo l’annuncio si sedemmo tutti sui divani per goderci la scena e la vincitrice della gare venne fatta sdraiare sulle nostre gambe in modo da poter godere del suo corpo intanto che le perdenti venivano seviziate.

Giacomo, il marito di Marisa, cominciò prendendo da un tavolino due ometti per le gonne, di quelli con le pinzette e gli applicò ai capezzoli delle due donne che strillarono di dolore ma non chiesero di toglierli, poi agganciò all’uncino dei pesi che subito tirarono verso il basso i seni delle due donne. Claudia sopportava abbastanza bene il dolore e, dato le precedenti esperienze fatte con me, sapevo che le piaceva. Ilaria, invece, non era avvezza a questo mondo ed ogni cosa era per lei una sorpresa amara in quanto il suo corpo era molto sensibile alle sollecitazioni tattili, sia a quelli dolci che a quelle rudi. Vennero Imbavagliate, Claudia con un bavaglio con pallina rossa ed Ilaria con uno dotato di morso in legno. Giacomo passò alla prima sessione pesante della serata, prese una gatto a nove code e cominciò a frustare la parte posteriore di Claudia, cominciò dalle spalle per scendere lentamente alle gambe passando dalla schiena e dai glutei che immediatamente divennero rossi. Ad ogni colpo che risuonava nel capannone Ilaria si agitava come se fosse lei a prenderla a non la sua compagna di sfortuna. Poi fu il suo turno e vi garantisco che si agitò molto di più. Giacomo decise di dedicarsi anche alle fighe delle due donne; prese delle semplici mollette da bucato e le attaccò alle grandi labbra, tirò e le bloccò con del nastro adesivo alle cosce in modo da aprire completamente i due fiorellini, quindi passò a frustarle proprio in mezzo alle gambe. Intanto tutti eravamo eccitati ed il corpo di Marisa venne continuamente palpato e frugato da otto paia di mani che non si fermavano davanti a niente; seno, labbra, figa e culo vennero stimolati in profondità dai tocchi, a volte delicati, a volte rudi che la stimolarono senza sosta per tutta la durata dello spettacolo. Ilaria e Claudia erano esauste e sudate, entrambe ansimavano velocemente. Vennero liberate dai bavagli, Ilaria era la più provata, ma quando il marito le chiese come stava rispose:

‘ E’ stato molto bello, ora, però, non vedo l’ora di scopare ‘

Giacomo fece loro una sorpresa

‘ Invece di guardare e basta’ ‘ disse ‘ ‘ ho pensato di dare anche a voi qualcosa tra le gambe ‘

e mostrò due falli legati all’estremità di due paletti di legno, con fare esperto gli infilò nella figa di Claudia ed in quella di Ilaria, poi liberò i loro occhi.

Fu il turno di Marisa che non vedeva l’ora di godersi da sola nove uomini che l’avrebbero riempita a dovere.

Continua …….

Graditi commenti e critiche
Blacksir@tiscali.it

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