Skip to main content
Racconti Erotici Etero

Colloqui di lavoro

By 13 Maggio 2008Dicembre 16th, 2019No Comments

Mi chiamo Vittorio e sono il Capo del Personale di una importante azienda del nord Italia, ho 45 anni, single, come si dice ora, non per mancanza di occasioni ma per una scelta ben ponderata.
Sono un uomo piacente, interessante e colto e non mi manca sicuramente la compagnia femminile, compresa quella delle mogli di alcuni colleghi troppo impegnati a fare carriera.
Un giorno, Mauro, Direttore Generale dell’azienda, mio grande amico, puttaniere e gran scopatore, mi chiamò e dandomi l’incarico di mettere l’annuncio per l’assunzione di una segretaria, ovviamente, oltre alle capacità lavorative, era indispensabile la bella presenza.
Era chiaro che non vi era alcun bisogno di una nuova segretaria ma quello era il mezzo migliore per visionare una gran quantità di giovani donne più o meno disposte a tutto pur di avere il posto.
All’annuncio, che chiedeva specificatamente anche una fotografia della candidata, risposero una cinquantina di donne e ragazze, scartammo immediatamente quelle che, in fotografia, non ci sembravano ‘adatte’ al lavoro e decidemmo di sentire personalmente una trentina di aspiranti, non più di quattro al giorno.
Il primo giorno si presentarono due signore sui 30/35 anni, che avevano bluffato mandando la foto di quando erano ragazze, e vennero scartate.
Le altre due erano molto giovani ma di persona non erano un gran ché.
Il secondo giorno fummo più fortunati, le prime tre erano piuttosto carine e più o meno disposte ad accettare le nostre avances, anche se subordinate all’assunzione, per cui le congedammo con la promessa di richiamarle, tenendole sulla corda avevamo la speranza di farle cedere.
L’ultima fu una ragazza di 20 anni, Caterina, studentessa e modella a tempo perso, gran bel fisico, due tette che si intuivano alte e sode sotto la canotta attillata, un paio di cosce veramente notevoli appena nascoste dalla corta gonnellina ed un bel culetto a mandolino, l’abitudine ai tacchi alti inoltre la dava un’andatura da pantera che avrebbe fatto arrapare un cadavere.
‘Buon giorno signorina’.si accomodi!’ le disse Mauro indicandole un divanetto, la altre le avevamo fatte accomodare su una sedia!!
‘Grazie’!!’ risponde sedendosi ed accavallando le gambe, il movimento fece risalire la gonna molto più del lecito ma lei sembrò neppure accorgersi”troietta!!!
Mauro le si sedette accanto mentre io di fronte.
‘Allora mi dica’quanti anni ha?’
‘Venti”studio e lavoro ma saltuariamente!’
‘Capisco’..ed &egrave interessata a diventare segretaria?’
‘Moltissimo’.sarebbe un lavoro ottimo e mi consentirebbe di continuare gli studi!!’
‘Come ha visto però ci sono molte altre candidate’.tutte molto qualificate’..!!’
‘Certo”ma anch’io lo sono!!’ rispose la ragazza mettendosi un dito in bocca succhiandosi il polpastrello.
‘Non ne dubito’.ma”.dovrebbe essere anche molto motivata”abbiamo bisogno di gente’.diciamo”’pronta a dare tutto!!’ continuò Mauro allungando la mano verso le sue splendide cosce.
La ragazza non si mosse ma i suoi capezzoli si indurirono immediatamente.
‘Le assicuro che sono”.molto”.molto motivata e sicuramente pronta a dare tutta me stessa!!!’
Mi alzai e raggiunsi i due sul divano proprio mentre la mano di Mauro era risalita e la ragazza aveva disaccavallato le gambe aprendole a compasso.
‘La premesse sono quelle giuste”..direi che siamo a buon punto!’ le dissi prendendole una gamba per metterla sopra le mie e aggiungendo la mia mano a quella del mio amico.
Caterina gemeva mentre le nostre mani avevano raggiunto la sua fighetta appena velata dal perizoma ormai zuppo.
Continuai a masturbarla scostando appena il tessuto mentre Mauro si era alzato per slacciarsi i pantaloni ed estrarre il cazzo, già pronto, avvicinandosi poi al suo viso.
La ragazza non perse tempo imboccando la cappella e cominciando a succhiare con abilità.
‘Brava!!…..così’.succhia bene”siii”tutto’.prendilo tutto”così!!’
‘Mmmh’..slurp”.succc”.mmmh”succ!!’ Caterina succhiava rumorosamente insalivando abbondantemente l’asta dura e fremente.
A questo punto anch’io mi alzai , mi spogliai poi le tolsi le mutandine gettandole sulla scrivania e cominciai a leccarle la figa completamente bagnata.
Le presi il clitoride, molto pronunciato, tra le labbra e lo leccai succhiandolo al contempo poi mi dedicai alla vagina inserendo la lingua nel profondo e suggendo gli abbondanti succhi che ne uscivano.
La ragazza mugolava e godeva del trattamento trasferendo il piacere al cazzo che stava succhiando.
Ben presto Mauro non riuscì più a trattenersi o forse non volle più trattenersi e le riempì la bocca della sua sborra.
‘Vengo’.siii’.sborro’.ti inondo’siii’..prendilo tutto”bevi’sboroooo!!’
Caterina, senza alcuno sforzo apparente, ingoiò l’abbondante sborrata e continuò a succhiare il cazzo per mantenerlo in erezione.
A questo punto Mauro si sedette sul divano attirando a se la troietta che si impalò sul suo cazzo fino alle palle, cominciando ad andare su e giù come una perfetta amazzone.
Avevo la vista del suo splendido culo che mi danzava davanti e non resistetti alla tentazione di metterglielo dentro.
Appoggiai le mani alle sue spalle spingendola verso il petto del mio amico e le infilai la cappella tra le natiche.
La ragazza si sistemò comodamente sul cazzo di Mauro e si aprì le chiappe con entrambe le mani per favorire la penetrazione che avvenne subito dopo.
Vinta la parziale resistenza dello sfintere anale il cazzo scivolò nel culetto come una lama nel burro.
Caterina, presa in contemporanea, cominciò a godere mugolando sempre più forte.
‘Siiii”scopatemi’.aaaahhh’..godo’.siii”.cazzoni’..siii’sfondatemi’.godoooooo!!!’
La scopammo per parecchi minuti con un ritmo cadenzato e costante frutto di innumerevoli scopate in coppia ed alla fine le riempimmo entrambi i buchi della nostra sborra bollente urlando il nostro godimento.
Al termine della tenzone fu giocoforza portare il nome di Caterina al primo posto della lista!!!

Sono graditi suggerimenti, commenti e critiche
fanserver07@gmail.com
Il giorno dopo fummo meno fortunati, le ragazze visionate pur con ottime referenze in campo professionale non rispondevano pienamente ai canoni che ci eravamo prefissati, cio&egrave quelli di trovare qualche troia da scopare, e le scartammo.
Il quarto giorno si presentò una sola candidata Claudia, mora, capelli lunghi raccolti in una coda, occhi scuri, penetranti, un filo di trucco, castamente vestita ma anche così faticava a nascondere l’esuberanza delle sue forme.
Il seno si intuiva florido e sodo ed anche le gambe ed il fondoschiena promettevano il paradiso.
Durante il colloquio rivelò un’indole remissiva, bisognosa di una costante guida, molto schiva e pudica, cosa che ci intrigò moltissimo in prospettiva futura, pervertire una brava ragazza era di gran lunga più appagante che scoparsi una che te la da alla prima richiesta!!
La buona conoscenza del lavoro la portò a pari merito con Caterina.
Il quinto giorno tutte le ragazze si rivelarono potenzialmente scopabili e dopo un colloquio preliminare le convocammo per il pomeriggio a distanza di un’ora l’una dall’altra.
Alle ore 13.00 si presentò Cinzia, una biondina, non particolarmente bella ma con due labbra molto promettenti ed un bel seno per nulla nascosto dalla camicetta portata quasi completamente slacciata.
Appena si fu seduta le andai vicino ed estrassi il cazzo portandoglielo alla bocca, senza una piega la ragazza apri la bocca cominciando un pompino da concorso.
Mi risucchiava la cappella ingoiandosi tutta l’asta fino alle palle senza apparente difficoltà.
Sentivo la cappella che sprofondava nell’esofago e le solleticava l’ugola.
Mauro intanto si dedicava alle sue tettone succhiandole e mordendole i capezzoli che subito si erano fatti lunghi e duri.
L’abilità di pompinara era indiscutibile e ben presto mi portò al punto critico per cui esplosi dentro la sua bocca riempiendola di sborra che la troietta si affrettò ad ingurgitare.
Identico trattamento fu riservato a Mauro che però volle sborrarle sul seno.
Non una parola fu scambiata durante il ‘colloquio’ e la ragazza uscì con l’assicurazione di un successivo appuntamento.
Alle 14.00 si presentarono due candidate, erano sorelle ed avevano deciso di venire assieme, Carmen e Sara, 21 e 19 anni erano l’una l’esatto opposto dell’altra, la prima biondina, non molto alta, seno quasi inesistente ma con un visino molto bello e soprattutto un culetto a mandolino da infarto, la seconda, rossa di capelli, aveva due tette della quarta era alta quasi 1.80 con due gambe chilometriche, sormontate da un bel culo alto e sodo.
Decidemmo di rischiare e di riceverle entrambe, alla mattina le ragazze si erano mostrate interessate ai nostri argomenti scoperecci e questo ci faceva ben sperare.
‘Prego signorine’..accomodatevi’.vi abbiamo convocate’..diciamo per approfondire il discorso sulla vostra’..disponibilità ad esaminare un paio di argomenti a noi molto cari’!!’ disse Mauro toccandosi molto esplicitamente il pacco.
‘Siamo qui proprio per questo”..abbiamo pensato che”’ in due avremmo potuto sviscerare meglio quegli argomenti!!’ rispose sicura Carmen mentre la sorella annuiva portandosi una mano sul seno per accarezzarlo.
‘Ci interessano particolarmente le vostre capacità di relazione”coi colleghi’..e soprattutto”..fra voi”’capite che &egrave molto importante”mi sono spiegato?!!’
Evidentemente il messaggio arrivò forte e chiaro perché la due ragazze per nulla sorprese si guardarono alcuni secondi negli occhi e poi cominciarono a baciarsi ed accarezzarsi lascivamente.
Alla faccia della sorelline, pensai ma subito dopo mi concentrai sullo spettacolino lesbico che avevo davanti agli occhi.
Carmen cominciò a spogliare la sorella mentre continuava a baciarla e quando fu completamente nuda la fece sdraiare sul divanetto ed affondò la lingua nella sua figa fradicia.
Io ed il mio amico ci avvicinammo tirando fuori i cazzi già in tiro cominciando a masturbarci lentamente.
Sara gemeva allargando le cosce per favorire la lingua della sorella che la scavava in profondità.
Continuando a leccare la figa della sorella Carmen si liberò dei suoi indumenti restando con le sole autoreggenti.
Inginocchiata davanti alle cosce spalancate di Sara mostrava il culo in tutta la sua bellezza, un paio di chiappe da concorso che si aprivano mostrando il forellino scuro che si schiudeva invitante.
Senza porre tempo in mezzo mi dedicai a quel bel culo cominciando a leccarlo appoggiando le labbra a ventosa.
I mugolii che morivano sulla figa della sorella mostravano inequivocabilmente il gradimento della proietta.
‘Mmmmh’siii’..dai’.continua’.inculami con la lingua”..siiii!!’
Mauro intanto si era avvicinato col cazzo durissimo alla bocca di Sara che non si fece pregare aprendo le labbra ed accogliendo la grossa cappella tra le fauci iniziando a succhiare come un’idrovora.
Ritenni che il culetto di Carmen fosse pronto per essere riempito ed appoggiai la cappella allo sfintere iniziando a spingere.
Evidentemente la zoccoletta era abituata al sesso anale perché il culo cedette senza sforzo ed il mio cazzo sprofondò nel suo culo in profondità finché le palle urtarono la sua fighetta fradicia.
‘Aaaaahhh’.siiii’..riempimi il culo’..dai spingi’.fammi male!!’
Dubitai fortemente che le potessi far male ma, incitato, cominciai a scoparla con forza sfilando il cazzone quasi completamente per poi spingerglielo in culo con violenza.
La troia si allargò le chiappe con entrambe le mani favorendo in questo modo la penetrazione.
Mauro nel frattempo si dedicava alle tettone di Sara tra le quali aveva infilato il cazzo.
La ragazza, stringendo le mammelle con le mani, aveva iniziato una splendida sega alla spagnola accogliendo contemporaneamente la cappella nella bocca ogni qual volta faceva capolino dal solco dei seni portando in breve il mio amico all’orgasmo.
‘Vengo’.siii’.ti sborro tutta”siii’.apri la bocca troia’.dai che vengo’.siiii!!’ Mauro rovesciò nella bocca spalancata di Sara una quantità enorme di sborra bollente che la bella ingoiò avidamente senza smettere di succhiagli il cazzo.
Continuavo ad andare avanti ed indietro nello stretto budello di Carmen ed ormai anche io ero sul punto di riempirle gli intestini.
‘Bella troia’senti il cazzone”.dai che ti riempio il buco!!’
‘Dai’.sborra’..fammi un bel clistere’.dai che godo’siiii!!’
‘Sborro”ti riempio’.sii’godo’.sborroooooo!!!’ urlai dandole gli ultimi potentissimi colpi che le fecero arrivare la cappella fino in gola.
Quando le tolsi il cazzo ormai ridotto ai minimi termini un rivolo di sborra scese dal suo culo e la sorella si affrettò ad incollare le labbra al buco slabbrato per accogliere nella sua bocca quel nettare e non sprecarne neppure una goccia.
Subito dopo infatti le due troie si baciarono scambiandosi il mio sperma.
Ovviamente anche queste due troie furono inserite tra le ‘papabili’ al ruolo di segretaria.

Sono graditi suggerimenti, commenti e critiche
fanserver07@gmail.com

Poiché Carmen e Sara erano venute assieme utilizzammo il tempo rimasto per riprendere un po’ le forze in attesa della ragazza successiva che si fece vedere puntualissima alle ore 16.00
‘Piacere Annarita!!’ si presentò.
Era una mora alta 1.75, di circa 25 anni, con due occhi scuri e penetranti e le labbra perfettamente disegnate con un rossetto rosso scuro, si era cambiata tra l’incontro del mattino e questo ed esibiva una minigonna plissettata, stile collegiale, calze velate e scarpe col tacco a spillo, una camicetta molto scollata che mostrava un florido seno, sicuramente una quarta, sorretto da un reggiseno a balconcino bianco di cui si vedeva chiaramente il pizzo.
‘Piacere signorina’se non le spiace inizieremmo subito”.!!’ Non mi fece neppure finire la frase di circostanza.
‘Sentite’io ho bisogno di lavorare e sono disposta a fare quello che volete per avere il posto’.però non prendiamoci in giro con falsi colloqui’..ditemi subito cosa volete e togliamoci il pensiero!!’
La sua franchezza ci lasciò un attimo, ma solo un attimo, interdetti ma immediatamente riprendemmo il controllo della situazione.
‘Sei sveglia”.e questo depone a tuo favore!’ disse Mauro ‘Ma ti devo avvisare che la concorrenza &egrave spietata’..quindi dovrai superare te stessa!!’ continuò mentre estraeva il cazzo dai pantaloni subito imitato da me.
‘Vedo che gli argomenti non vi mancano’..ma non mi spaventano!!’ rispose la ragazza alzandosi dalla poltroncina.
Si mise in mezzo alla stanza e cominciò a danzare al ritmo di una silenziosa melodia sensuale mentre lentamente si spogliava.
Si tolse per prima la camicetta restando col solo reggiseno dal quale facevano capolino due splendidi meloni che si intuivano pieni e sodi, poi la gonnellina che lanciò con un calcio verso di noi.
In perizoma, autoreggenti e reggiseno continuò la sua danza per poi slacciarsi il reggiseno e mostrando le tettone con due capezzoli scuri e gonfi di desiderio.
Per togliersi il perizoma si girò di spalle e lo abbassò fino alle caviglie piegandosi a 90′ senza piegare le gambe mostrandoci un culo da concorso.
La vista da dietro della fighetta lucida di umori fu come ricevere una scossa elettrica ed i nostri cazzi già duri si impennarono ulteriormente.
‘Brava signorina”continui così”.le premesse sono interessanti!!’ esclamai.
Intanto entrambi ci eravamo spogliati ed attendevamo che la troietta prendesse l’iniziativa.
Non dovemmo attendere a lungo perché la donna, sempre danzando si avvicinò prendendo i nostri membri turgidi tra le dita cominciando a segarli lentamente.
Contemporaneamente la mia mano si impadronì del suo seno mentre Mauro allungava una mano verso la sua figa fradicia.
‘Vittorio!…..&egrave un lago!!’ esclamò
Annarita si accosciò tra di noi prendendo saldamente nelle mani i nostri cazzoni e cominciò a leccarli a turno insalivandoli fino alle palle per poi imboccarli uno alla volta spompinandoli di buona lena e con bravura.
‘Mmmmh”che bocca”brava’continua’succhiali bene”falli diventare belli duri!!’
La bella mugolava mentre succhiava le nostre nerchie con evidente piacere.
Le recenti sborrate del pomeriggio ci diedero la possibilità di resistere al dolce supplizio.
‘Alzati ora”dai che ti scopiamo!!’
Annarita si alzò leccandosi le labbra e, senza staccare le mani dai nostri cazzi si avviò verso il comodo divano.
‘Siediti!!’ mi ordinò spingendomi con grazia.
Appena mi sui accomodato salì sul divano e dopo avermi scavalcato iniziò ad abbassarsi finché le labbra tumide della figa venne a contatto con la mia cappella fremente.
Poi si lasciò andare quasi di peso facendosi penetrare a fondo con un ‘Ooooooh’siii!!’ di piacere.
Sentii la cappella urtare sul collo dell’utero e subito dopo Annarita cominciò a danzare sul mio cazzo sfilandosi quasi completamente per poi scendere nuovamente.
Mauro restò per qualche minuto in disparte ammirando le tettone che sobbalzavano ad ogni affondo poi decise di intervenire iniziando a masturbarle il buco del culo.
‘Mmmmmh’.siiii’.aaaahhh”.siiii!!’ gemeva Annarita
‘Che culo!!……mi ha risucchiato il dito!!’ esclamò il mio amico.
Senza porre altro tempo in mezzo Mauro si prese il cazzo in mano ed appoggio la cappella al suo buco del culo spingendo con forza.
Come risucchiato in un vortice il cazzo sprofondò nel profondo del culo finché le palle urtarono le sode chiappe.
Di culi ne avevamo sfondati parecchi ma non scorderò mai l’espressione di Mauro mentre entrava in quel budello.
‘Mammamia!!!……Vittorio &egrave il paradiso!!’
La troia cominciò a scodinzolare come una cagna svuotandosi e riempiendosi con i nostri cazzi portandoci ben presto ad un orgasmo incredibile.
Urlando come maiali al macello le riempimmo i buchi della nostra sborra bollente mentre lei veniva scossa dall’orgasmo.

Sono graditi suggerimenti, commenti e critiche
fanserver07@gmail.com

Leave a Reply