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Racconti Erotici Etero

Colpo di fortuna

By 30 Novembre 2007Dicembre 16th, 2019No Comments

L’incontro

Sono un giovane studente di 23 anni partito dall’Europa alla volta dell’Australia per migliorare l’inglese. Sono qui circa da un mese, vivo in una famiglia con un altro studente, sono abbastanza vicino al centro della città il che mi permette di uscire abbastanza spesso la sera senza dover pagare eccessivamente per i trasporti pubblici.
Devo dire che qui la fauna femminile &egrave molto variegata e probabilmente in maggior numero rispetto a quella maschile. Data l’elevata temperatura le ragazze girano con ampie scollature e con minigonne da paura.

Ma veniamo alla parte calda di questo soggiorno. Dopo circa due settimane siamo andati in una nuova discoteca nel centro, era una di quelle sera che ti senti particolarmente in vena di conoscere nuova gente’
Inutile dire che non &egrave andata molto bene, al contrario il mio amico a conosciuto una brasiliana che non gli si scollava più di dosso. Non era male alta circa 1.60 bel corpicino, un culo a mandolino, seno prosperoso, capelli castani a caschetto. Probabilmente la cosa più eccitante era il vestito, una maglietta con una bella scollatura che faceva intravedere il pizzo nero del reggiseno, una minigonna bianca da cui spuntava il filo del perizoma.
Il mio amico era un po’ brillo, ma lei si strusciava sulla sua gamba in modo sinuoso e provocatorio, ogni tanto qualcuno passava e gli dava una strizzata al culo, ma non sembra va la infastidisse più di quel tanto.

Verso la 1 usciamo e andiamo in un altro locale li vicino. Io facevo strada seguito dal mio amico e dalla sua nuova conquista.
Questa volta il locale &egrave particolarmente affollato, vado al bancone a prendermi una birra, la gente mi fa spazio fino al bancone dove trovo un culo stupendo. La tipa era salita sul poggia piedi del bancone cercava di ordinare da bere. Indossava un paio di pantaloni azzurri semi-trasparenti, che mettevano in evidenza le perfette rotondità del fondoschiena e un tanghino di stoffa scura. Ondeggiava il culo in maniera ipnotica nell’attesa che la servissero.
Mi metto da parte per poterla osservare meglio, la faccia era girata dalla parte opposta, in questo modo potevo sbirciare le tette attraverso la sua camiciatta. Aveva sbottonato i primi bottoni, ma le tette erano comunque schiacciate, era un gran bello spettacolo, si vedeva il segno del costume e nel momento in cui si protraeva si intravedeva la pelle scura del capezzolo. Dal collo gli pendeva una collana che finiva con un serpente in argento schiacciato fra i seni.
Vedo che si sta girando verso di me, aveva un viso paffutello ma molto carino, faccio appena in tempo a incrociare lo sguardo, due occhi verde smeraldo, quando il barista mi chiama per l’ordinazione. Comando la mia birra e quando mi giro &egrave sparita. La vedo con un’ altro tipo piuttosto alto e muscoloso. Rinuncio. Vado a cercare il mio amico che lo trovo avvinghiato con la brasiliana.

Mi metto a guardare la tv pensando che oramai per me la serata &egrave finita.
Ad un certo punto abbasso lo sguardo e sotto lo schermo al plasma vedo una ragazza, sui 25 che sta ballando in un modo incredibile, &egrave una combinazione di danza del ventre e ballo latino americano, una bomba rotica. Sono incollato al movimento del suo culo quando vedo che mi sta guardando. Sostengo lo sguardo, tanto la serata &egrave gia andata a puttane cosa ci perdo. Lei mi fissa intensamente fa salire una mano lungo i fianchi fino ai capelli, intanto inizia a girare muovendo il culo, sempre fissandomi negli occhi. Si gira. Mi giro, non &egrave possibile che stesse guardando me troppo figa, inizio a guardarmi attorno ma tutti si stanno facendo i cazzi loro. Stava guardando me. Mi giro ad ammirarla, &egrave girata di schiena, posso solo vedere il culo che si muove ondeggiando guardo nei dintorni e vedo che c’&egrave un gruppo di ragazzi che la stano guardando, se vado e sono con lei probabilmente le prendo. Ritorno con lo sguardo su di lei, mi sta fissando, ora &egrave completamente rivolta verso di me, sta balando in modo pauroso per me. Non ce la faccio distolgo lo sguardo, ma adagio adagio mi avvicino. Ricomincio a guardarla intensamete, &egrave impossibile distogliere lo sguardo. Si accorge che la sto fissando di nuovo, inizia a guardarmi dal basso verso l’alto, quando incrociamo gli sguardi vedo che apre la bocca, il tempo si ferma. Tutto va al rallentatore, vedo solo lei, gli altri sbiadiscono, la musica si affievolisce. Vedo la lingua che esce piano piano, solo la punta, poi inizia a farsela passare sul labbro superiore, la luce si riflette sulle labbra inumidite. Alza la mano destra, si lecca un dito e lo fa scorrere sul labbro inferiore, da una parte all’altra, spalmandosi la saliva sulle labbra. Poi all’improvviso si gira dandomi di spalle e con movimenti rotatori comincia a muovere il culo indietreggiando e avvicinandosi a me. Si mette un po’ di lato, tira fuori di nuovo la lingua a e la muove velocemente a destra e a sinistra fra i denti.
Mi arriva un colpo a una spalla, un tipo si &egrave fatto strada in modo un pò brusco, ma questo mi risveglia, la gente ritorna a muoversi e la musica rimbomba nelle orecchie. Oramai sono deciso, mi avvicino lentamente. Lei sta sculettando, gira la testa e vede che mi sto avvicinando, mi sorride e si rigira. Era il segnale che stavo aspettando, mi avvicino deciso, comincio a strusciarmi un po, quando vedo che non si sposta le metto una mano sul fianco. Poi l’altra. Vedo che il gruppetto di tipi vicino a lei se ne va, &egrave mia.
Inizio a seguire il movimento del suo bacino, non sono un gran ballerino ma me la cavo abbastanza bene. Lei mi prende la mano e se la porta davanti sento attraverso la stoffa il tanga, quando &egrave all’altezza del basso ventre si ferma e me la schiaccia come per farmi capire di lasciarla li. Lentamente oltre ad andare a destra e a sinistra inizia a muoversi in su e in giu. Non resisto, sento il mio uccello che si allunga e si ingrossa. Non voglio fare la figura del porco, ma con quei movimenti farebbe eccitare chiunque. Ci giriamo,ora i ruoli sono invertiti. Mi prende da dietro, resto spiazzato per un momento,mette le mani sul mio culo e inizia a farle scorrere verso il basso, all’altezza del ginocchio le fa passare davanti e risale sculettando con le mani all’interno delle coscie. Mi sfiora il cazzo, sono percorso da una scarica elettrica. Si accorge che &egrave dentro un pò scomodo nelle mutande. Quando arriva all’altezza delle tasche ci infila dentro le mani. Non mi muovo quasi, lei continua a ballare come niente fosse, mi sfiora il collo con le labbra e fa cadere i capelli sul mio petto. Poi comincia a scendere di nuovo e infila le mani completamente nelle mie tasche. Comincia ad accarezzarmi la parte posteriore della coscia e con movimenti rotatori passa davanti. Da una parte l’attende il mio cazzo bello duro.
Comincia a spingermi verso il baso e con la mano a sfiorarmi il cazzo. Quando la pressione della stoffa &egrave allentata sposta la mano di fianco al pene e dolcemente lo mette in una posizione più comoda. Mi fa risalire. Ci giriamo e mi sbatte le chiappe direttamente sul cazzo, inizia a stusciarsi e muoversi lentamente ma con decisione. Fa aderire la sua schiena al mio petto, ci muoviamo all’unissono, le scosto i capelli e le sfioro il collo con il naso e le labbra, emana un profumo inebriante. Le metto le mani sui fianchi, una mano la faccio scorrere sulla pancia fino sotto all’ombelico, mi fermo e con decisione le impongo il ritmo. Quando sento che mi segue la faccio abbassare e con l’altra mano le passo sui fianchi, sulle chiappe dure come il marmo fino ad arrivare vicino al ginocchio. Come l’ho fatta scendere la faccio risalire e come ha fatto lei faccio scorrere la mano nell’interno coscia, gli faccio risalire un pò la minigonna e raggiungo l’altra mano sullo stomaco. Lentamente le abbasso verso la sua fighetta. Apre le gambe per facilitarmi il compito, la sento eccitata, quando sto per arrivare sul monte venere si scosta di scatto, mi guarda con uno sguardo infuocato e si avvicina, inizia a strusciarsi su di me, fa passare la sua gamba in mezzo alla mia e comincia a dare colpetti al cazzo, allo stesso momento si sfrega sulla mia gamba. Alza la testa sia avvicina lentamente, ci baciamo. Prima comincia a succhiarmi le labbra e poi tira fuori la sua lingua di serpente e viene a cercare la mia. Iniziamo a fare scorrere le lingue. Siam in calore tutti e due. Iniziamo a strusciarsi sempre più forsennatamente, stiamo godendo. A stento mi trattengo, le metto le mani sulle chiappe e glie le strizzo in maniera decisa, lei smette di baciarmi e mi guarda con due occhi pieni di voglia, la cosa le piace. Accavalla la sua gamba sul mio fianco e si stringe ancora di più a me. Non resisto, faccio scendere la mano fra i nostri corpi, le scosto la minigonna e arrivo sopra il suo perizoma, sento l’umido dei suoi umori attraverso la stoffa. Faccio pressione sulla stoffa, la sento fremere. Comincio a premere e strofinare il suo bottoncino, in un attimo sento che la stoffa &egrave fradicia. Scendo con le dita, sento la stoffa che rientra nella sua patatina bollente. Inizio a spingere dentro il dito, la stoffa non lo lascia entrare e sfrega sul clito, ritraggo il dito e poi lo spingo dentro di nuovo, sento che entra un pò di più e la stoffa si tira. Ripeto un pò di volte l’operazione, poi mi fermo con il dito conficcato al massimo nella sua fighetta bagnata. La sento gemere dal piacere, smette di baciarmi e scende con le labbra sul mio collo, inizia a baciarlo.
Mi guardo un po’ in giro, ci sono talmente tante persone che nessuno fa caso ai nostri movimenti.
Continuo. Tenendo premuto il dito sul tanga ormai grondante, faccio scorrere l’indice in avanti e in dietro sulla stoffa del tanga, all’inizio con movimenti brevi poi sempre più lunghi. Arrivo a sentire l’inizio dei due fili che gli corrono in mezzo alle chiappe, sono tirati al massimo, mi fermo con il dito proprio sul forellino posteriore. Aspetto che si calma un po’ e poi muovo tutta la mano,il dito dentro di lei e quello sul suo buchetto. Ha un balzo. La sento tremare tutta, mi morde il collo tanto da lasciarmi il segno. Unisco le due dita e inizio a sfregarle contemporaneamente sul tanga. Parto dal clito, scendo facendo più pressione che posso e poi le entro dentro fino quando sento la stoffa tirarsi. Continuo a ripetere il movimento velocemente e con la maggior penetrazione possibile. La stoffa oramai &egrave lavata dai suoi umori e si &egrave fatta spazio fra le sue grandi labbra. Tutte le volte che faccio passare la mano sento le grandi labbra belle untuose che si appiattiscono tra le dita e le sue cosce. Attraverso la stoffa sento le sue labbra interne che scivolano a destra e a sinistra ad ogni passaggio. La sento venire. Mi morde ancora di più. Poi appoggia la testa sulla mia spalla, ritraggo la mano inondata dei suoi umori. Cominciamo a baciarci, lentamente infilo fra le nostre labbra le dita piene dei suoi umori e cominciamo a leccarle avidamente. Dopo un’attimo mi stacco e gli lascio le due dita in bocca. Mi sorride maliziosamente e comincia a simulare un pompino con le mie dita. Ho il cazzo che mi sta esplodendo. Mi tira a se e mi mette una mano in tasca, afferra con decisine il cazzo attraverso la stoffa, e comincia a muovere la mano. Mi sta ciucciando le dita in una maniera pazzesca e nello stesso momento mi sta facendo una sega da paura. Sentire la mano attraverso la stoffa della tasca provoca una strana senzazione, assomiglia di avere il cazzo in una figa asciutta. Capisce che sto per venire. Tira fuori la mano dalla tasca, smette di spompinarmi le dita e si lecca il palmo della mano tre volte facendomi vedere bene la lingua. Fissandomi negli occhi infila la mano nei pantaloni, entra nelle mutande e afferra da sopra il cazzo. Inizia a muovere la mano velocemente, la cappella sbatte sul palmo della sua mano, lo sente ingrossarsi fra le dita. Vengo. Si ferma giusto in tempo e raccoglie la maggior parte dello sperma nella sua mano, la tira fuori e si beve e lecca il contenuto. Si avvicina per baciarmi, si ferma giusto per aprire la bocca e farmi vedere che ha ancora un po’ di sperma sulla lingua, l’abbraccio e ci slinguiamo per un bel po’.
Si stacca dal bacio, apre la borsetta e si pulisce un po’ con dei fazzoletti. Dal borsellino estrae un biglietto da visita e me lo dà. Mi da un bacio sulla guancia, ‘see you later”
Si gira e se ne va.
Resto li in mezzo alla gente imbambolato. Guardo il biglietto da visita, l’indirizzo &egrave di un centro di massaggi vicino a casa mia. mi sa che dopo una serata cosi un massaggino ci sta tutto’.

Questo &egrave il mio primo racconto mi piacerebbe sentire dei commenti. In tutti i casi continuerò a scrivere.
scr_1985@hotmail.com

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