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Racconti Erotici Etero

come sarai?

By 28 Marzo 2006Dicembre 16th, 2019No Comments

Mi sono preparata per te,
ti pensavo mentre lentamente infilavo le autoreggenti, immaginavo il tuo sguardo perso sulle mie forme, la leggera sfrontatezza di quella gonna così corta da lasciare intravedere il pizzo lavorato delle calze..

te ne sei accorto anzi non ci credevi di vedermi così, ti aspettavo, incerta un po’ imbarazzata, appoggiata alla porta e mentre salivi le scale il mio cuore batteva più forte..
come sarai?

Ora ti vedo alto davanti a me il tuo viso mi sorride, un sorriso grande aperto quasi incredulo.. durante le ore passata insieme ho visto molte volte quel sorriso che mi ha eccitato, lusingato e coccolato..

Durante la cena hai parlato quasi sempre tu, complimenti, aneddoti della tua vita e poi ancora complimenti per me..
mi stavi conquistando, con i tuoi modi, con la tua voce la più eccitante che abbia mai sentito.. calda e profonda .. ma non era solo questo , stavamo cercando un riscontro alle parole che ci eravamo scritti e tu rispecchiavi quello che mi avevi detto.

Non volevo fare la prima mossa avrei avuto il mio momento per fare la sfacciata, me lo hai letto nella mente oppure ti sei lanciato,non lo so, ma quando ti sei avvicinato e mi hai abbracciato, ancora prima del tuo sapore ho voluto sentire il profumo che avevi, l’odore che ti accompagna ogni giorno e poi in punta di piedi raggiungo la tua bocca un bacio inizialmente tenero poi sempre più profondo lunghissimo..

mi stringi forte e non ci credi che stia accadendo veramente, ma ormai hai aperto la porta dell’altro mio mondo.. voglio essere fantastica per te, instancabile ai tuoi assalti, voglio darti ogni anfratto del mio corpo e così &egrave stato..

i tuoi vestiti tracciano il percorso fino alla camera da letto, una piccola luce illumina i nostri corpi, finalmente nuda mi guardi e i tuoi occhi luccicano.. non &egrave un sogno sono qui.

Vorrei avere parole nuove per poterti descrivere cosa ho provato quando hai cominciato a baciarmi, quando hai affondato il viso tra le mie gambe e la mia voglia aumentava di pari passo alla tua voglia di avermi, il piacere del pizzo che struscia sul clitoride e poi i tuoi occhi che mi fissano e il mio viso che si apre in un sorriso sornione..

Hai mani curate con dita lunghe fatte apposta per cercare i punti di piacere nascosti in una donna, hai toccato la mia carne morbida e bagnata.. le tue mani su di me e dentro di me ..

hai eccitato il mio corpo e sbaragliato la mia mente, mi incitavi a dare voce al piacere, a chiedere quello che volevo da te e che volevi darmi.. ti sentivo duro e forte dentro di me .. ad occhi chiusi assaporavo ogni colpo..

la mente non riesce a ripercorrere in maniera storica le singole mosse o posizioni, ma mai scorderà la vampata che mi ha invaso quando sotto di te ti ho chiesto di prendermi dietro, non ti &egrave bastato sentirmi gemere mentre allargavo le natiche per renderti la richiesta più esplicita.. hai voluto che te lo chiedessi con forza.. ma cosa hai provato quando il mio dolore ti ha interrotto?..

ma ti volevo .. come avrei voluto vedere il tuo viso mentre in ginocchio mi ungevo e mi allargavo per te, quei movimenti mi hanno ridato il controllo mentre a te lo hanno fatto perdere..

Ti sei perso e ritrovato nei miei occhi, tra i capelli hai affondato il viso mentre mi sottomettevo a te..

E poi le risate, i discorsi mentre ancora ti tenevo dentro, stavolta sopra di te mi muovevo lenta e ti scopavo a modo mio..

rapita dalle tue espressioni, dalle parole che mi mandavano in un altro mondo ho avuto l’orgasmo, non un piacere cercato con il corpo, calda conseguenza di due corpi che si incastrano.

Un orgasmo nato dalla mente che ha poi coinvolto il corpo insieme a tutti i sensi..
A quel punto ma solo allora ho lasciato andare la mia voce, ho urlato il piacere che mi davi, poi il silenzio solo gli ultimi ansimi e riapro gli occhi, torno in questo mondo con te vicino che mi sorridi..
mentre scivoli fuori da me mi rilasso, sdraiata in quel letto che sa di noi, del nostro sesso, di fumo e vino.. ora sei tu che ti alzi per me, mi porti da bere.. sembri contento di avermi finalmente stancata, di sentirmi dire che non ce la faccio ad alzarmi..

dolce e sconosciuto uomo ora te ne devi andare, mentre ti saluto ti prendo una mano e la porto tra le gambe, lo senti quanto sono ancora bagnata.. porta con te il mio odore, il mio sapore fino a quando non svanirà dalle tue mani per rimanerti nella mente..

In poche ore ho fatto un viaggio con te, queste parole sono solo pochi dei molti momenti che sto ancora assaporando, rivivendoli lentamente prima che sbiadiscano.
Con il desiderio nel cuore di averne ancora..

rosfuoco@hotmail.com

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