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Racconti Erotici Etero

Desideria

By 9 Ottobre 2009Dicembre 16th, 2019No Comments

Luna, raccolta in una notte senza luce, è rannicchiata nel letto di quello sconosciuto, bellissimo, i cui lunghi capelli lisci, sono posati morbidamente sulla spalla, le cui labbra perfettamente arcuate sono posate sulla sua spalla, in un gesto amorevole. La stringe al petto, e lei si lascia stare lì.
Luna, bellissima, la pelle pallida, i capelli neroblu, gli occhi celesti, il corpo flessuoso, morbido e caldo. Luna è solo il suo nome d’arte, perchè sorge quando cala il sole, e lascia una scia cristallizzata dietro di sè.
E’ una donna d’amore, le cui mani fanno miracoli su ferite altrui.
Giace ogni notte in un letto diverso, con uomini diversi, che le chiedono un pò d’affetto. Non è una prostituta normale, perchè lei in quello che fa ci mette l’amore.
– Luna… – bofonchia l’uomo, scostando il viso dalla spalla di lei.
– Sì? – domanda lei, assorta nei suoi pensieri.
– Vieni via con me – le sussurra lui di rimando. Oh! pensa, se solo potessi fuggire, lo avrei già fatto molto tempo fa.
– Certo – gli risponde, mentre posa le labbra sul suo petto scolpito, e lascia scivolare le coscie intorno alla vita, mentre assapora la sua lingua, e il pene di lui penetra nella sua vagina umida. E’ sempre pronta, Luna.
Le sue mani scivolano, scavano, estraggono nettare da quella pelle, imperlata di sudore. I movimenti sono lenti e costanti, i loro bacini sembrano avere forma concava e convessa perfettamente calibrata l’uno per l’altra.
Lingue, mani, labbra, corpi, sessi, si rincorrono in una lotta stremante al vincitore.
Luna è carponi sotto il corpo possente di lui, i muscoli guizzano, il piacere si mescola, Luna grida, lui anche.
Luna pensa che non sa nemmeno il suo nome, e che a lui questo non importa. Luna guarda fuori dalla finestra, il cielo blu. Sesso, sano sesso, puro sesso.
Le mani dell’uomo le si fermano sui fianchi, le danno un ritmo sostenuto, un forte incremento delle sensazioni, che scoppiano all’apice del piacere per entrambi, che esplodono nel massimo godimento possibile.
L’uomo grida, si avvinghia a Luna, come se ciò potesse propagare quel piacere all’infinito. Luna si alza, sulle ginocchia, sente il liquido caldo scorrerle nell’interno coscia, la sua vagina pulsa, e il membro dell’uomo sembra non darsi per vinto, anche oltre il limite.
Lui le passa una mano nei capelli neroblu, le avvicina il viso al membro, e Luna si china, inerme, e obbedisce. Che altro si può fare, quando sei una Desideria?
Devi sottostare ai desideri altrui, fingendo che siano anche i tuoi. Si abbassa, la lingua scivola sulla vischiosità del membro di lui, e poi tutto il membro le arriva in gola, come una spada conficcata. Le manca il respiro, ma è un attimo. Si riprende, inizia la sua opera di compiacimento: succhia con foga, lecca e morsica nei punti critici, mentre l’uomo la guarda, voglioso, e la accarezza, come fosse un gatto.
E Luna si mischia con quella sua natura, diventa gatto, e asseconda. Che altro può fare una desideria…?

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