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Racconti Erotici Etero

Di un italiano che ama 2 (Ciao Sofia)

By 20 Novembre 2012Dicembre 16th, 2019No Comments

Ciao Sofia,
come stai? Mi hai detto che sei di Barcellona, mentre mi rivestivo dopo averti amata, o dopo essere stato amato’già, amato, cosa vuol dire amare? Io ci sono per te, tu per me, sempre e non per venti minuti, pagando dopo aver letto un annuncio in rete e magari aver cercato anche sul giornale per vedere se eri anche lì, e poi’E poi ieri un altro articolo, sul giornale, diverso questa volta, mentre leggevo prima di andare in ufficio, un saluto alla barista ‘il solito grazie’, seduto al tavolino pochi metri dall’ufficio, giorno fortunato l’autobus non era pieno e”Arrestate cinque maitresse, appartamenti in centro e in periferia’ e sì, c’&egrave anche via Cavour, ci sono stato giovedì chissà, chissà se mi hanno intercettato, era il tuo telefono sotto intercettazione? O tu come ragazza non eri controllata? Chi può dire cosa, chi può capire chi, e perché, sale quei gradini, si sente dire ‘ciao amore’ e dentro per un attimo rinasce, rigiunge a morire mentre si spoglia ed attende e poi ritorna, all’improvviso, tra i vivi o forse va al di là dei vivi, certi momenti sono come sospesi e non sai se ti liberano o ti rivelano un altro modo di esistere”Le ragazze erano costrette a pagare da 70 a 100 Euro d’affitto per turni di sei ore’ e io? Io che ho esitato giorni (chiamando e richiamando, se mi hanno intercettato sono guai) prima di decidere, di ammettere a me stesso che ne avevo bisogno, io ho costretto? Sono venuto perché costretto dal mio desiderio? E tu adesso dove sei, eri qui da una decina di giorni avevi detto, che fine hai fatto, se ti chiamassi per sapere come stai, per vederci e riderne insieme senza paura di arresti, potrei farlo? O ti metterei, mi metterei nei guai? Sembra comunque che le ragazze fossero costrette, non sembra ci fossero sistemi di minaccia’ allora &egrave solo un fatto morale, o di facciata, ‘gli inquilini esasperati hanno chiamato la polizia per mettere fine all’andirivieni’ un po’ come nelle canzoni di De Andr&egrave? Legalmente il cliente non rischia al limite &egrave chiamato a deporre per fornire notizie, chiamato a collaborare insomma (dai che faccio come Belen al processo Ruby) e non rischi neanche tu, ma concretamente siamo colpevoli o no? E se non fosse uscita la notizia mi sentirei così preoccupato, così incerto ammesso poi che lo sia davvero? E quante volte ho rischiato o magari sono stato intercettato senza saperlo, magari ho telefonato senza poi andare (in vita mia credo di essere stato 10 volte da prostitute, le ho contate ieri ripensandoci, ma le volte che ho chiamato sono molte di più), quante volte ho messo a rischio la mia reputazione, e adesso dovrei sentirmi in colpa? Adesso ho in mente il tuo sorriso, il tuo saluto sottovoce ‘buonanotte amore’ ed erano le sei di sera, e fuori i lampioni poi i libri in libreria, adesso vorrei rivederti sorridere e abbracciandoti sentirti dire che non c’&egrave da aver paura, e andare insieme in pizzeria, in barba a chi dice che &egrave un andirivieni insopportabile che &egrave squallido ecc., e poi’E poi magari andando a Sivilgia incontrerò una donna, sorriderà e ricorderò le tue parole, ‘Siviglia &egrave ok”ciao Sofia, un bacio e chissà, forse un giorno, qui o altrove, per amarci o per sorridere, ci rivedremo

Davide

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