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Racconti Erotici Etero

Diavolo tentatore

By 25 Luglio 2017Dicembre 16th, 2019No Comments

Diavolo tentatore

Diavolo non volevo, giuro che non volevo.
Non era mia intenzione sedurla ne farmi sedurre.
Ancora una volta la vita ti sbatte in faccia la realtà.
Inevitabile follia?
Non lo so.
Ma vederla, sentirla, sempre più spesso conoscerla sempre più profondamente nel cuore e nell’anima, ha liberato tutto su tutto.
Questo, &egrave il mio pensiero mentre l’ascolto affranta per i piccoli problemi della vita.
Lei parla e io ascolto e penso a quanto sarebbe bello stare con lei , non importa dove, mi piacerebbe guardare i suoi occhi, ha sempre una luce intensa che la pervade, sopratutto in certi momenti, con certi discorsi….
Chissà che occhi avrà mentre fa l’amore, chissà come si muove, se le piace farlo in silenzio o le piace gemere o urlare.
Le guardo di nascosto il seno che si agita mentre parla, mi piacerebbe accarezzarlo o stringerlo fino a farle male, mordere i capezzoli per poi baciarli e poi morderli ancora…
Salgo a guardare la sua bocca piccola e i pensieri partono, cerco di resistere e stare concentrato, &egrave una amica, per me forse qualcosa di più di questo, penso, mentre la bocca mi rapisce in pensieri indecenti; guardo gli angoli e noto le sfumature, il pensiero irriverente riaffiora prepotente, cerco di immaginare le sua labbra che piano si avvicinano e si adagiano al sesso vibrante e sicuro, sembra di sentire il tocco prima dolce e scrutatore poi, deciso e sempre più incisivo con cambi di ritmo improvvisi.
Mi piace quello che sto provando per questa donna, era molto che non provavo sensazioni così intense e erotiche.
Vengo riportato alla realtà dalla sua voce che mi dice’ Mi stai ascoltando? Ti vedo distratto, sembra che hai la testa nelle nuvole’ &egrave vero ma vorrei averla in un altro posto.
‘Ti ho mai detto di quanto mi piace fare sesso orale e quanto sia bravo con la lingua?’
‘Certo che no||’ &egrave solo un altro di quei pensieri che si &egrave infilato nel mio cervello bacato affamato di sesso; penso alla scena del tuo corpo disteso, quell’intimo scelto apposta per me, quelle cosce aperte, frementi, le mani che mi chiedono di avvicinarmi…
Diavolo, non deve succedere, devo resistere a quel piccolo scricciolo che mi offre il suo scrigno.
Devo resistere, vorrei resistere…
Posso bloccare il corpo ma non la mente, i pensieri indecenti hanno rotto l’argine e entrano fugaci uno dietro l’altro spazzando via ogni resistenza psicologica che trovano, vedo la mia lingua cercare il suo corpo, toccare e assaporare dove pochi hanno potuto, immagino le contrazioni nervose delle cosce stringere attorno al capo per deliziare il momento, immagino il piccolo grilletto duro e gonfio…
E ancora lei che mi riporta alla realtà.
‘ Ehi, ci sei? Mi ascolti?
‘Certo che ti ascolto’ dico falsamente tornando a perdermi su quello che avevo interrotto.
Immagino le sue mani sui miei capelli e le mie sui seni mentre affondo la lingua.
Mordo piano, urla forte, mordo forte, geme piano…
Il gioco delle parti, guardo i suoi occhi scendo di nuovo alla bocca e alle labbra umide, quelle piccole rughe cosi sexy su di lei.
Sono convinto che a letto saprebbe soddisfare ogni mio desiderio e che quella bocca potrebbe farmi impazzire fino alla fine, sono convinto che saprebbe accogliere il mio desiderio fino in fondo, dandomi sensazioni forti e irripetibili, immagino i suoi capelli ricci stretti tra le mie mani nell’affondo finale;
‘Guarda che me ne vado se non hai voglia di ascoltarmi!’ mi dice imbronciata.
‘Ma no dai, ti ascolto, &egrave che stavo pensando a cose di lavoro,’ mento spudoratamente
Cerco di ascoltare i suoi problemi quotidiani e bevo qualcosa di freddo per calmare le mie voglie di lei.
Niente da fare, lei parla e io sono di nuovo con le mani sui capelli; una sferzata di erotismo violento si abbatte sul mio basso ventre quando penso a lei inginocchiata che si muove ritmica, le immagini cambiano veloci e si susseguono, guardo il seno pieno che vibra sotto la cadenza delle sue parole e penso che gli spagnoli sono fortunati.
Gli Spagnoli, per arrivare al desiderio di una spagnola con lei?
Che pensiero idiota mi &egrave venuto, però l’idea rimane, adagiare il sesso tra i suoi seni e lasciarla fare pensando alla sua bocca calda che mi riceve.
Diavolo di pensieri infami, si intromettono tra me e lei portandomi all’esasperazione.
Ha un bel sedere, mi piace il suo sedere, ho avuto modo di apprezzarlo nelle sue rotondità in piscina e quello che ho visto mi ha riempito di desiderio, ho cercato di passare sotto il piccolo costume mentalmente e ho immaginato momenti forti e sconvolgenti, anche quando si &egrave girata ho pensato tante cose.
Chissà se ha una striscia di pelo o e depilata completamente?
‘Chissà come gli piace, quale &egrave la sua posizione preferita, quali sono i suoi limiti o i suoi pregi?’
Niente da fare, il diavolo tentatore ha preso il sopravvento.
‘Vado via, non ci sei con la testa oggi’mi dice.
&egrave Vero, ma vorrei esserci ‘
‘ scusami, il lavoro mi sta uccidendo’rispondo.
La guardo allontanarsi nel suo vestito nero ancheggiando leggermente.
‘ Chissà se sa che effetto mi fa vederla’
‘Certo che no’ penso e mi perdo in quelle natiche così piccole, tonde, invitanti.
Un dubbio mi assale mentre si gira a darmi un bacio trasportato dalla mano;
‘ E se anche lei guardasse il mio corpo come io guardo il suo?
Diavolo di un diavolo, quanto mi eccita questa donna…

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