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Racconti Erotici Etero

Domestica in Tunisia

By 13 Aprile 2010Dicembre 16th, 2019No Comments

Domestica Tunisina

La cameriera della stanza

Una semplice storia di corna a Tunis

Era da un mese che mancavo da casa e per fortuna tra qualche giorno sarei ripartito.
Era da circa due mesi che non facevo del sano sesso. A casa la moglie era stanca e poi il viaggio di lavoro mi faceva esprimere il mio ardimento con qualche sega. Quel giorno tornai in stanza dell’albergo e quando entrai in bagno vidi la cameriera. Stava pulendo la vasca da bagno. Nonostante facesse parecchio caldo era ‘stra’ vestita. La loro religione le imponeva un certo stile di vita.
In testa aveva un velo che raccoglie i capelli con dei fiori azzurri, traspariva una ciocca nera come la pece, un ricciolo che le colora la fronte, una camicetta azzurra e una gonna lunga fin sotto il ginocchio con però uno spacco ampio forse per concederle i movimenti; quella era la divisa del suo posto di lavoro, avevo notato altre cameriere vestite come lei. Quella donna era la prima volta che l’ammiravo, forse perché in genere in quella fascia oraria non mi trovavo mai lì.
La saluto lei mi sorride e mi metto in camera in attesa che termini. Tutta via sento il bisogno di fare una sana pisciata quindi riapro la porta del piccolo corridoio e con i pantaloni corti e una maglietta mi dirigo verso il bagno.
La donna &egrave abbassata dentro la vasca sento il mio cazzo pulsare mentre le guardo il culo.
Sono preso da uno strano istinto senza pensare mi avvicino e alzo lentamente la gonna mentre lei si muove. Alzando vedo che sotto i collant non si vedono le mutande anzi vedo un po’ di pelo mentre il mio cazzo pulsa. Lo stimolo della pipi sembra svanire sento il mio cuore che pompa più veloce e il respiro inizia come ad aumentare, sento come una goccia di sudore che percorre la mia schiena mentre mi abbasso.
Non ne sono certo, i collant sono scuri ma sono davvero incuriosito con il viso mi avvicino sempre più, senza accorgermi della mia scarsa educazione, mi accorgo che a controllare il mio corpo sono i miei ormoni impazziti, anzi eccitati.
Lei si alza di scatto e mettendo la mano sulla vita mi guarda incazzata e dice qualche cosa.
Io giustamente mi scuso in francese e le dico :
‘Mi scusi ‘ non dovevo ‘ comunque mi può far fare ‘ e indico il Water.
Lei sbotta un po’ poi esce mentre io a fatica mi metto sul water e attendo che il cazzo si ammorbidisca per poter pisciare.
Esco e vado verso la stanza lei &egrave seduta sulla sedia con aria di disapprovazione e poi inizia a parlare in francese.
Capisco un po’ in pratica mi dice che lei &egrave una donna sposata e che le sembro un uomo bello e che non lo fa’ in genere, ma, se le do’ dei soldi europei lei non avrà problemi a fare l’amore. L’importante &egrave che io non dica niente.
Mi guarda e dopo che ha terminato di parlare apre le gambe che prima sembravano serrate e per provocarmi passa la mano sulla coscia spostando la gonna lungo lo spacco, il suo sguardo &egrave cambiato non &egrave arrabbiato, ne curioso mi sembra che sia alla ricerca di me.
Mi siedo sul letto, mi alzo, dopo averla osservata e guardato con attenzione la sua mano che scivola sulle calze scure, apro la valigia e tiro fuori venti euro li appoggio sul tavolo e le dico che: mi interessa la sua idea, mentre sento che di nuovo il cazzo si indurisce al solo pensiero del mio tradimento.
Lei sorride ha un viso molto bello e prende i soldi e li mette nel carrello in una tasca, mi dice il suo nome io le dico il mio. L’avvicino a me, metto la mano sul culo mentre sento la sua bocca e la sua lingua, lei lascia cadere a terra la spugna mentre si fa prendere dalla passione. Le sue mani scivolano sul mio corpo. Poi lei si leva la camicetta facendo attenzione di tenere bene in testa il velo io le giro intorno e le palpo il sedere ricoperto dai collant. Lei rimane in piedi e si leva le scarpe rimane con un reggiseno nero con le spalline, la gonna viene piegata e appoggiata su una sedie quindi inizia a farsi scendere i collant, ma, io le dico :
‘No! Con calma tienili che &egrave più eccitante.’
Riprendiamo quindi a baciarci mentre io le faccio sentire il mio palo duro, che spinge su di lei. Quando ci distacchiamo lei mi sorride per il piacere che il mio corpo dimostra per il suo. Le slaccio il reggiseno e la sua terza di seno cade giù mentre immergo la mia bocca alternandomi sui due capezzoli. Sento il suo odore intenso di una donna che ha appena faticato e che &egrave sudata per il duro lavoro. Lei ride felice. Si sistema il velo e poi io la bacio e con la mano palpo la sua figa ancora ricoperta dai collant. Sento il suo calore poi lei si sposta e mette un piede sul letto e io infilo la mano di taglio mentre le faccio scorrere la mia lingua sulle chiappe sentendo il calore di donna che riscalda le intime labbra. Lei sollecitata inizia a muovere il culo come se avesse nella figa un cazzo mentre sento anche il suo odore di femmina. Mi alzo e lei mi leva la maglietta e mi regala un nuovo sorriso. La bacio e do’ una nuova succhiata al seno, poi dolcemente la faccio sdraiare le allargo le gambe e mettendogli il mio cazzo ancora nei pantaloni in faccia inizio a giocare con lei e lecco la figa ricoperta dai collant.
Lei inizia ad ansimare sentendo la mia lingua che scivola. Poi con le mani tiro fino a che non riesco a spaccare il silicone lei lancia un urlo:
‘Iaaa!’
Come se le avessi fatto male vedo quel folto pelo che forse non &egrave mai stato depilato e sono ancora più eccitato la guardo in volto sorrido e affondo la lingua. Mi perdo nei suoi odori intimi mentre già sento la sua figa assai bagnata infatti i peli sono intrisi di liquido.
I peli non sembrano curati ci sono ciuffi più lunghi e più corti, in genere amo vedere il pelo della figa ben curato ma in quell’istante sento ancora di più accattivante la visione.
Mentre gli infilo la lingua e un dito lei si muove come se avesse dentro un cazzo forse nessuno le ha mai fatto quello che le stò facendo io.

Quelle sono donne sottomesse, che vivono solo per dare piacere al maschio, quella &egrave la loro coltura e chi sono io per de stabilizzare il loro stile di vita?
Eppure, a me, piace vedere la donna gradire le mie attenzioni, sentire i sospiri e la voce che si fa’ intensa quando viene toccata in punti particolari, non ho perso il vizio di sentirmi un uomo e di far sentire lei amata.

Lei intanto mi slaccia i pantaloni e sento che vuole liberare il mio palo. Mi alzo eretto e mi libero lanciando i vestiti in giro in quel mentre lei afferra il mio palo e lo fa svanire nella sua bocca. Sento la presa forte della donna che poi si ammorbidisce sempre più mentre la sua mano sudata scivola, la sua lingua a volte esce dalla bocca e scorre lungo il palo. Sento la sua mano liscia, ben curata non sfatta dal lavoro domestico.
Lei ha gli occhi chiusi, osservo il suo volto e sento la sua lingua che si muove intorno al mio glande. L’operazione và avanti per un paio di minuti poi mi sposto e inizio a penetrarla lentamente e mi muovo piano sollevando il busto. Lei si tiene sempre il velo per paura che gli caschi mentre il suo corpo inizia a scambiare ed apprezzare i miei movimenti.
Poi nasconde gli occhi dentro il velo e mentre io aumento il ritmo lei inizia a far sentire la sua voce:
‘aaahhh ahhh aaahhh’
Di tanto in tanto mi diverto a toccare le gambe ricoperte dal collant. Da vicino vedo che anche sul polpaccio ci sono peli lunghi e mi ritengo fortunato ad aver avuto l’idea di fargli tenere quelle calze.
Cerco di baciarla, ma ora lei &egrave troppo presa dalla sua voce o forse non vuole.
Mi sistemo un attimo il cazzo mi &egrave uscito e lei mi scavalca e si mette con le ginocchia sul letto e il culo alto. Da quella posizione vedo la folta peluria che passa fino al suo ano in mezzo alle chiappe mentre lo squarcio delle calze si &egrave di sicuro ingrandito.
Tiro un po’ e ora le due chiappe sono nude mentre dirigo il cazzo per penetrare la figa bagnata.
Le chiappe sono lisce &egrave un piacere far scorrere la mano sui glutei.
Inizio a far scorrere il cazzo dall’alto al basso e distinguo chiaramente una parola che assomiglia o &egrave uguale al nostro
‘uuuffff siiiii quuuiiii’
Penso un istante e capisco che mi ha detto in francese :
‘si così!’
Il suono della pronuncia &egrave simile. Fare la traduzione del pensiero in quel momento &egrave stato difficile ma visto che continuava a ripetere come una cantilena quel suono era inevitabile che l’interruttore nel mio cervello si attivasse per capire quel suono ricorsivo.
Mentre aumento il ritmo lei guardando il cuscino dice:
‘oooaaaahh oooaahh’
Seguendo il mio ritmo mentre ogni tanto mi fermo, sento il su culo che si muove per sentire il mio palo in lei. Dondola e mi spinge per acquisire meglio il suo e il mio piacere.
Inizio a tenere il cazzo con la mano mentre gioco facendolo uscire e entrare tutto e sento la sua voce ogni qual volta sente il glande rientrare alzare di poco il tono. Inizio a giocare con il suo ano spingendoci dentro il mio indice e sento che lei non si oppone e continua ad essere gratificata dalle mie attenzioni.
Esco da lei, lei mi afferra il cazzo con la mano, da sola si pianta il mio palo teso e duro e un molto bagnato dai suoi umori , nell’ano. Io sento il suo calore e visto che il cazzo &egrave intriso dei suoi umori vaginali scorre veloce. Sento la resistenza e non riesco a farlo entrare oltre la metà. Continuo a spingere lentamente e dilato le chiappe mentre lei urla:
‘Uaaoooohhh’
Finalmente sento i miei coglioni che toccano le sue chiappe.
Lei esprime delle frasi che io non capisco mentre si guarda allo specchio enorme che vi &egrave sull’armadio mentre io continuo la mia cavalcata senza imporre un ritmo troppo veloce.
Con il mio corpo scendo per palpare il seno e sento che sono molto vicino a un primo orgasmo mentre lei ansima sempre di più e sospira con gusto.
Continuo a strappare i collant fino a avere tutto il culo libero e con le mani lo accarezzo con piacere godendomi quegli istanti.
Le chiappe sono lisce mentre vedo i peli che ricoprono il taglio &egrave una sensazione strana piacevole.
Do qualche colpo forte mentre lei geme e sente il mio seme che le inonda l’ano. Tiro fuori il cazzo e lo pulisco in mezzo alle sue chiappe. Intorno al suo ano ora un po’ più largo c’&egrave una macchia rossa data dallo strofinare del mio fallo.
Il mio cazzo non ha perso consistenza però un po’ sono stanco. Lei mi guarda per capire se abbiamo finito, io mi distendo sul tappeto e le faccio cenno di prenderlo. Lei lo succhia per un po’ e poi mi sorride quando sente che &egrave tornato duro come prima. Sento anche le sue mani che spaziano sul mio corpo come per conoscerlo meglio, ogni tanto la sua lingua scorre e sale fino al mio collo mentre la mano non molla l’asta se la strofina al suo corpo che sopra di me. Quando ritiene che sia duro come prima lei come un amazzone si impala e si muove al suo ritmo mentre ansima e lancia la vocale ‘a’ tra un sospiro e un altro.
Si tiene a me per il collo, mentre io stufo del suo ritmo, che mi sembra lento, appoggio le mie mani sulle chiappe la muovo come voglio su e giù, lei aumenta il tono della voce sentendo il piacere di quei movimenti. Dopo un po’ si muove raddrizzandosi, io quindi afferro le tette e le tocco con le due mani facendole sentire quanto mi piacciano mentre lei continua a ululare quasi, poi come se avesse preso un boccata d’aria torna giù e sento tutto il suo corpo sudato e quindi mi metto a muovermi a forte velocità mentre sento delle parole di lei che per me in quel momento non hanno senso mi godo la situazione sentendo tutto le sensazioni. Dopo un po’ sento come se lei vibrasse e mi fermo per un attimo mentre lei inizia a baciarmi e quando stacca la sua bocca da me &egrave per regalarmi un sorriso per poi tornare a baciarmi &egrave felice di essere venuta.
Io attendo un attimo mentre muovo il mio cazzo lentamente dentro di lei. Voglio che capisca che i giochi non sono ancora terminati, ma, che la rispetto e che attenderò un tempo ragionevole per scatenare di nuovo l’animale che &egrave in me. Sento quanto sia umida quella ‘passera’ poi scivolo e il mio fallo teso &egrave fuori dalla figa mi strofino un po’ a quella peluria lei si alza mi scavalca io la prendo per il collo da dietro e la spingo verso il tappeto la faccio sdraiare e le allargo le gambe e poi la penetro quella posizione mi piace e mi muovo dentro di lei con forza mentre lei inizia a sospirare vedo le sue braccia allungarsi e chiudere i pugni mentre scorro sempre più veloce. Poi le chiudo le gambe mentre il mio fallo e dentro e quando scorro sento i collant che massaggiano le palle.
Apro le sue gambe do’ dei colpi più forti poi sento che &egrave venuto il momento esco veloce da lei e appoggio il cazzo umido e rovente in mezzo alle sue chiappe lei si muove ancora come se il mio cazzo fosse dentro di lei e in quell’istante rilascio il mio seme. Sento i miei addominali che sono scaldati dal mio liquido mentre mi rilasso schiacciando il suo corpo.
Attendo un istante e poi vado in bagno, piscio e mi do una sciacquata e quando torno lei si stà rivestendo con un grosso sorriso sul volto.
Le dico che mi piacerebbe rifarlo più tardi, lei ha capito e mi dice che se riesce passa dopo le otto.
Prende il suo carrello delle pulizie e esce dalla stanza guardandomi mentre chiudo la porta della camera.

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