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Racconti Erotici Etero

E’ andata così!

By 11 Luglio 2008Dicembre 16th, 2019No Comments

Mariella era stata molto chiara in merito: mi vogliono togliere l’agenzia Monica a meno che non risolva dei problemi che, sì ecco ci sono; so che non sono problemi che abbiamo creato noi, perch&egrave se qualcuno non paga non &egrave colpa nostra, noi anzi abbiamo il compito di incassare o meglio di far pagare chi non ha pagato ma…
io guardavo lo splendido completo di Mariella… erano ormai più di 15 giorni che non facevamo più sesso insieme, sarà stato per le preoccupazioni o che so io, ma avevo ancora desiderio di “impastare quel seno generoso che anche oggi intravedevo” e l’unico modo di poterlo fare era salvare l’agenzia e il rapporto con lei: del resto ero ancora sua ospite .
ma , riprese Mariella, vedi io ho il mio lavoro di legale e sono tutto sommato tranquilla ma tu …
e venne vicino e mi accarezzò i capelli e mi diede un bacio sulla guancia e un altro sulla bocca .
scattai e le dissi ma …il rossetto Mariella?!? rise e mi disse : dai che ce la faremo, lo sai lo faccio più per te che per me.
hai un piano? cosa possiamo fare? dissi io.
Lei mi rispose così: vedi ci sono due o tre pratiche importanti che non riusciamo a chiudere; non te ne avevo parlato perch&egrave le stavo seguendo io e …sì forse avrei dovuto ( e mi prese la mano tra le sue)
se riusciamo a chiuderle entro la settimana, considera che oggi &egrave martedì, conserviamo il mandato per almeno un anno ancora. questo vorrebbe dire che potresti continuare il lavoro e restare ancora con me.
Ok dissi allora a lavoro !
C’&egrave un’altra cosa che non ti ho detto però e vorrei che la sapessi subito : non sarai sola nel lavoro questa volta, nel senso che ci saranno due funzionari con te…anzi con noi.
Che vuoi dire ? Spiegati meglio per favore.
Voglio dire che due tizi verranno quì tra poco e saranno i tuoi angeli custodi , e anche i miei: diciamo che vogliono vedere due o tre cose: primo come lavoriamo, così stabiliranno se &egrave colpa nostra se non abbiamo riscosso: se ,come sappiamo la colpa non &egrave nostra ci lasceranno l’agenzia e tutto sarà a posto.
sei d’accordo per lavorare con loro in mezzo ai…piedi? se non sei d’accordo gli dirò di andarsene, gli restituisco le pratiche e buonanotte ai suonatori.
Va bene risposi: però vorrei che stessi con me anche tu! non sei mai venuta a lavoro con me …ecco mi sentirei più tranquilla ma…se puoi &egrave chiaro e non hai udienze questa settimana.
Va bene per te questo e altro Monica…ah ecco che suonano alla porta devono essere loro perch&egrave non aspetto nessuno.
Buon giorno disse Mariella voi siete? chiese
Sono Giorgio M. disse : (era un giovane sulla trentina, non alto , in giacca e cravatta, capelli rasati e occhi e carnagione chiara) buongiorno disse un’altra voce mi chiamo Mauro G. e sono il responsabile
della zona, lei &egrave la Sig.ra Mariella giusto?
(chi aveva parlato era un uomo alto, anche lui in giacca e cravatta, con capelli corti e occhiali scuri
e che doveva avere sui sessantanni)
Mariella disse sì sono l’avvocato Mariella S. e sono responsabile o meglio ho il mandato della ****
per la zona.
Il Sig. Mauro le disse: lei sa perch&egrave siamo venuti vero? dobbiamo risolvere la faccenda e…
Mariella l’interruppe e disse: so perfettamente perch&egrave siete quì e …ma prego venite avanti ecco vi presento il nostro funzionario di zona la mia collaboratrice la Sig.ra Monica
e dopo le presentazioni in cui avevo visto gli occhi di uno ( dell’altro non si vedevano per via delle lenti)
frugare la scollatura di Mariella e anche il suo fondo schiena, finalmente venimmo al dunque.
Accomodatevi fece Mariella sedendosi nel salotto e accavallando le gambe e curvandosi leggermente in avanti e mostrando il suo generoso “davanzale” ai due ( e anche a me): la faccenda , anzi le pratiche che sono in piedi , le risolviamo in settimana come d’accordo: Monica ,disse voltandosi verso di me, &egrave capace di svolgere il compito per cui &egrave pagata e…
Questo non lo mettiamo in dubbio però il risultato, disse Giorgio sorridendo, non c’&egrave stato avvocato e…
Quello che voglio dire, aggiunse ancora Mariella, &egrave che voi ve ne potete stare in albergo o andare al mare e nel frattempo Monica sbrigherà le storie ok?
No! la accompagneremo noi se non le dispiace (e questa volta a parlare era stato l’altro quello più grande dei due) anzi perch&egrave non viene anche lei? così sarà meglio per tutti : se le cose vanno come speriamo il merito sarà solo vostro e se invece facciamo buca ..beh almeno sappiamo perch&egrave e possiamo dare la nostra versione e…potreste anche conservare l’agenzia non si sa.va bene signore?
Noi due ci guardammo e ,insieme dicemmo : sì!
Allora disse il Sig. Mauro prendendo in mano la situazione: se non sbaglio c’&egrave un tale che deve dare sui 25.000 euro più spese varie e si arriva così sui 30.000 euro…&egrave vero signora oh scusi avvocato Mariella?
Sì disse Mariella ,alzandosì e andando verso la scrivania con passo deciso e prendendo la pratica…
così facendo però i fogli ,che erano all’interno, uscirono quasi tutti e finirono per terra.
Sia io che l’altro giovane ci precipitammo per raccoglierli con il risultato di trovarci l’una di fronte all’altro : ci fermammo e così vidi che il suo sguardo era posato sul mio seno che,come ero messa, era in evidenza. Feci finta di niente e raccolsi quello che potevo e lui altrettanto.
Porgemmo i fogli a Mariella che a sua volta li porse al Sig. Giorgio : anche lei fu vittima dello sguardo indagatore dell’uomo e me ne accorsi perch&egrave, finalmente si era accorto che il sole era fuori della stanza e,se si fosse lasciato ancora gli occhiali …beh non avrebbe forse potuto leggere …
Ok andiamo fece lui…intanto voi avete un’auto immagino, perch&egrave noi siamo venuti in taxi e quindi…
Sì feci io ,prendiamo la mia che &egrave parcheggiata quì fuori e mi avviai verso la porta seguita dai due :
Mariella ci raggiunse subito doop aver chiuso a doppia mandata la porta della casa/ufficio.
Stia pure avanti fece Mariella rivolta al Sig.Giorgio : senta fece lui perch&egrave non ci diamo del tu? dobbiamo stare insieme per qualche giorno e …solo per avere più scioltezza nei rapporti …che ne dice?
Ok allora Giorgio tu stai davanti e io sto dietro con Mauro va bene ?e un sorriso riempi le bocche di tutti.
Guidando li resi edotti del fatto che il nostro uomo doveva essere a circa un’ora di macchina dalla città.
durante il viaggio Mariella ci disse che cosa sapeva:era già stata da lui ma non lo aveva trovato , lì c’era un minicapannone e a fianco una casa dove abitava una signora, la moglie a quanto sapeva, e il tizio erano mesi che non si faceva vedere.
Arrivati scendemmo e Giorgio mi guardò e mi disse: &egrave da molto che fai questo lavoro?
e io risposi tre mesi circa e tu?
&egrave ormai cinque anni , prima ero iscritto anche io in giurisprudenza ma poi ho lasciato, avevo bisogno di soldi e …sai come vanno certe cose.
Fummo raggiunti dagli altri due che ,dopo aver fatto il giro del capannone e della casa ci dissero: quì sembra non ci sia nessuno …proviamo ad entrare disse Mariella non siamo mica venuti per niente no?
Mauro spinse il cancello ed entro per primo nel cortile seguito da Mariella e a ruota da noi.
C’&egrave nessuno? fece Mauro bussando con la mano sulla porta di casa.
dopo che ebbe ribussato si aprì una finestra e una testa fece capolino e disse : chi siete ? cosa volete?
siamo della **** signora e cerchiamo Franco P. : &egrave in casa?
io a lei la conosco &egrave stata qui due mesi fa disse la donna indicando Mariella e le ho già risposto che &egrave tempo che &egrave sparito.
Perch&egrave non ci fa entrare? disse Mauro
Vi ho già risposto non c’&egrave e basta andatevene: e così chiuse la finestra.
Dai Giorgio apri la porta disse Mauro.
Ma che vuoi fare ? Se apri quella porta &egrave violazione di domicilio!
Un calcio alla porta e lui disse :Monica non vedi che era aperta?
Avanti venga giù che dobbiamo parlare urlò Mauro!
La donna scese come un fulmine urlando di andarcene via o avrebbe chiamato i carbinieri : era sui 40 anni buoni , non portati bene ; era senza reggiseno, un po’ grassa, non truccata,con uno sguardo che avrebbe incenerito me ma che non aveva effetto sui due uomini.
Stia a sentire disse Mauro:se chiama i carabinieri ci fa solo una cortesia,così la identifichiamo e ci dirà dove &egrave il suo caro marito , così se non c’&egrave lo cercano e se lo trovano sul furgone che non ha pagarto lo accusano anche di furto. questo &egrave un ordine di sequestro del mezzo se sa leggere? sa leggere ?
cosi dicendo l’aveva sfottuta e fatta inquietare ancora di più : certo che so leggere ma non so dov’&egrave mio marito!
Ah &egrave così ? disse Mauro: Giorgio &egrave tutta tua vai!
noi due ,Mariella e io ,ci guardammo e poi Mariella disse: ma che cosa volete fare? siete pazzi? non solo &egrave violazione di domicilio ma le cose si aggravano se le fate del male!
Monica dai fermiamolo : e corsi verso la porta ma Giorgio fu più veloce di me e la chiuse alle sue spalle.
Dalla stanza venivano rumori di sedie e tavoli che venivano spostati con forza, urla della donna e dell’uomo …e poi silenzio: dopo pochi istanti la porta si riaprì e vedemmo la donna legata e imbavagliata
Allora che cosa volete fare? disse Mariella Sono un avvocato e questo &egrave sequestro più un’altra serie di reati vari :liberatela e pregate che non ci denunci!
Col cavolo disse Mauro, adesso ci darà i soldi e poi ce ne andremo: il sistema per farceli dare lo conosciamo noi: ma se non volete vedere state quì ,se invece volete imparare come si fa entrate con noi: dai Giorgio fai prima tu e vediamo se riusciamo al primo tentativo.
L’uomo entrò e la spogliò strappandole i vestiti ,senza nessun riguardo e con disprezzo: le denudò il sedere grasso tagliando con le forbici le mutande che a stento le coprivano le grosse chiappe e tolta la cinta dai pantaloni iniziò a frustarla ,prima piano e poi con più violenza : solo dei muh umh muh uscivano a stento dalle labbra mentre lacrime scendevano dagli occhi inferociti della donna…
Basta disse Mariella smettila Giorgio per pietà!
No continua disse Mauro e con più forza e dove sai tu!
Immaginavo dove doveva ora frustare …era nello stesso punto in cui mi sentivo ,non so perch&egrave, umida.
Mariella cercò di fermarlo lanciandosi contro l’uomo con il risultato di prendersi la cinghiata in faccia e di finire tra le braccia dell’altro: vieni quì adesso anche tu prenderai una bella lezione incapace che non sei altro!
e così anche Mariella fu legata e, siccome continuava a gridare , fu imbavagliata anche lei ma messa in modo che vedesse il tutto.Vuoi rompere anche tu ? disse Mauro rivolto verso di me
No no feci io ormai impaurita.
Quello che stavo per vedere lo avrei ricordato per un bel pezzo:
vidi il giovane Giorgio che si denudava mostrando a noi donne il suo sesso ,grande e grosso, ormai in tiro
lui si voltò verso di me e ,ghignado disse: sei l’unica con la bocca ancora libera vieni quì bella Monique
mi girai per fuggire ma una mano mi prese un braccio,quasi torcendolo e mi spinse verso l’uomo che disse:sai quello che devi fare no? forza!!
e detto fatto mi scaraventò per terra alla sua altezza così da poter prendere il suo sesso in bocca: cosa che feci a malincuore perch&egrave,nonostante la pulizia esteriore, dei vestiti e dei capelli, lì proprio puzzava di “sesso da lavare” : un ceffone mi fece aprire la bocca e le sue parole mi fecero capire cosa dovevo fare: bagnalo bene per il bene del culo suo,e indicò la signora di cui non sapevamo il nome , e del nostro avvocato.
Ok basta così disse dopo alcuni minuti che avevo succhiato il suo grosso sesso e con uno spintone mi allontanò dicendo: lascia che l’avvocato veda cosa l’aspetta fra poco: poi mentre si posizionava dietro la poveretta disse rivolto all’altro al più anziano : e tu non ti prepari? fatti preparare anche tu il tuo arnese no?Su vai da lui Monique e guarda se ti riesce e tu avvocato guarda cosa si fa a chi non paga.
Il giovane ormai dietro la donna ,le aprì i grossi globi, ci sputò in mezzo e ,mentre posizionava la grossa cappella nel mezzo, disse: deve essere vergine quì …peggio per lei: e così spinse il cazzone fra i glutei e penetrò quel culo ancora vergine.
Io non vedevo il grosso didietro della poveretta ma intuivo la penetrazione dolorosa dallo sguardo e dagli occhi di lei da cui scendevano dei lacrimoni; guardando invece Mariella e avendo la bocca deformata dal cazzone che preparavo pensavo a quello che avrebbe dovuto subire il mio capo di lì a poco. Intanto sentì dire dal giovane ..eccolo &egrave tutto dentro : la vuoi sentire gridare un pochino ? dia che glielo levo il bavaglio così la senti ..anzi opi lo leviamo anche all’avvocato…
cosi tolse il bavaglio alla donna che gridò basta! e poi ahh ahi ahhh no!
poi quando lui lo tolse per rientrare dentro le viscere della donna vidi il cazzo sporco di sangue e capii che era vero. l’aveva sverginata nel culo e un grido ulteriore mi confermò che non aveva intenzione di smettere: le gride come una litania proseguivano e uno schiaffo mi fece smettere di insalivare il cazzone dell’anziano e mi riportò alla realtà e cio&egrave ad assistere all’inculata del mio capo.
Levale il bavaglio Monica!non vedi che siamo occupati?
e ridevano mentre eseguivo l’ordine : prosegui Monica o devo fare tutto io? vuoi degli altri ceffoni o preferisci la cinghia? come lo inculo il tuo capo attraverso i vestiti?
Eseguii l’ordine con una certa eccitazione: mentre abbassavo la lampo del vestito si vedeva il grosso reggiseno e poi quando tolsi il vestito anche le mutande nere mettevano in mostra i grossi glutei dove ,tra poco il cazzone di Mauro sarebbe passato divaricando ulterioremente quei grossi globi carnosi: infatti lo stress aveva fatto ingrassare un poco anche Mariella e , a quanto pareva i due erano attratti dai corpi carnosi: slacciai il reggiseno e le poppe di lei caddero quasi toccando il pavimento e subito dopo tolsi pian piano le mutandine o mutandone del capo: una voce, quella del più anziano mi disse fai anche il resto prepara un pochino quel buchino sù da brava …credo che sappia come si fa
per evitare altri guai mi piazzai verso di lei e mettendo il mio viso in quel culo ,ormai ingrassato, ci infilai la lingua, chiusi gli occhi e mi abbandonai a leccare …un po perch&egrave mi piaceva e un po per lenire il dolore che la penetrazione,ormai prossima,avrebbe di sicuro provocato nel culo ..anche se non credo vergine…dopo un po di leccate fui tirata su per i capelli e costretta a succhiare il tizio che incurante delle frasi urlate da Mariella: pazzi …vi denuncio tutti e due e anche l’agenzia
piazzatosi dietro di lei le aprì il grosso deretano, anche lui ci sputò per bene in mezzo, e appoggiando la grossa cappella spinse in solo colpo ed entrò per una buona metà dentro di lei.
Il risultato fu un grido disumano del mio capo e una risata di tutti e due che dicevano : senti le cornacchie come gridano ! le grida, i vari ahh nooo!! pietà lì no! erano inutili.
continuavano a sfondare i didietro delle donne che cercavano di sottrarsi,ma inutilmente alla furia dei due uomini.
eccomi glielo messo tutto al tuo capo guarda Monica verifica con la tua mano!
e mi prese e si fece toccare l’inguine in quanto il cazzone era tutto dentro!
dai spostati che finisco con lei: e così riprese il suo va e vieni per diversi minuti fino a che con un ahhh
lungo si scaricò dentro e poi tolse il cazzone ancora in tiro.
scaraventò via lontano da s&egrave Mariella. il cui culone era riamasto enormemente dilatato ed era …sì ancora aperto.
il giovane Giorgio durò di più ma anche lui venne e ,per la poveretta il risultato fu il medesimo solo che , essendo vergine da quella parte, delle tracce di sangue colavano insieme allo sperma del violentatore.
mi avvicinai per consolare le due ma ,non so perch&egrave , fui allontanata da entrambe.
vieni quì Monica e pulisci i nostri cazzi sù , disse il più anziano prendendo tra le mani la cinta e lasciandomi capire cosa sarebbe successo se avessi rifiutato. Mi avvicinai a loro e mi piegai per fare quanto richiesto, quando il più giovane mi passoò alle spalle e iniziò a spogliarmi dicendomi in orecchio:
adesso tocca a te …non penserai di scampartela verò?
Ma io che cosa.. ehi ma che volete fare ..Mariella Mariella …Signora Signora…
Mariella rideva ma di una risata isterica più che altro: era sconvolta e si vedeva . lì buttata in un’angolo che si toccava il culone …cercava di riunire forse le chiappe e chiudere il passaggio
Il giovane mi prese e mi strappò i vestiti: il contatto con il corpo di lui mi fece capire che era in tiro, oltre che nervoso: il più anziano ,alla vista del “mio spogliarello forzato” si riprese e mostrò una bella erezione, forse più virile della precedente.
Ma che bel corpicino che hai stellina la mia Monica: sei grassottella anche tu, non come loro ma…
vieni quì disse l’anziano che si era sdraiato facendo svettare il suo cazzone: apriti la figa e scendi .
feci come chiedeva ma,siccome mi attardavo per il dolore, lui mi prese per i fianchi mentre il giovane mi spingeva per le spalle: insieme dissero a gran voce… giù!
cacciai un grido che risvegliò le donne che ridevano dicendo : ora tocca a te…se ci avessi aiutato ora no saresti lì a essere violentata
i miei ah ah ahi no ohi che male mi squarci no no
erano seguiti dai loro :forza sù aprila bene sù dai sfondala quella baldracca!
a loro senìmbrava piacere sopratutto al giovane che disse: variation dai tienila per bene e ferma… e poi
rivolto a Mariella: avvocato vuole favorire e rendere il favore alla sua collaboratrice? suvvia se vuole la può preparare a questo doppia penetrazione… se vuole venire anche lei Signora ..così sarete pari..
le due vennero come dei cani che vanno a bere e mi bagnarono il buco del culo che ,ormai era chiuso per bene dopo tre mesi che non veniva usato…
mentre venivo leccata il mio chiavatore si divertiva a martoriare i miei capezzoli, storecendoli tra le sue dita , mordendoli e intanto il suo amico ,oltre a bloccarmi , per farmi leccare il buchino, mi allargava le chiappe.
sentii dire la Signora, che poi seppi in seguito faceva Paola di nome…poi un regalino vorrei farglielo anche io: e Giorgio e Mauro fecero come per dire ok.
Ok basta così signore ora tocca a me : non fatelo vi prego furono le ultime mie parole ..perch&egrave dopo si
sentirono solo i miei ahhhh ahhh aahh carogne no
a ogni spinta del giovane usciva un no e poi con il colpo del vecchio un altro no
e così fu per non so quanto tempo finch&egrave la fuoriuscita di sperma da entrambi i buchi sfondati mi risvegliò dall’incubo.ùok abbiamo finito dissero i due : poi guardando la signora Paola che li richiamava dissero rivolti verso di me, che dolorante e anche io aperta in due, ero distesa immobile.
che vuoi donna?
me le legate poco poco?
chi? lei? disse Giorgio rivolto verso di me
no tutte e due …dai solo per cinque minuti
i due si guardarono e mentre Mariella che si era un po ripresa, ma era ancora mezzo nuda ,cercava di fuggire, io ero ,arresa ,ferma e pronta al supplizio…supplizio che non conoscevo ancora ma che avrebbe lasciato ,anch’esso un segno , ben visibile ( almeno io credevo e credo…)
lei fu presa , il mio capo, legata e imbavagliata e io pure: poi ci misero una di fronta all’altra cosi che ci vedessimo.
vidi arrivare la Paola con due vibratori ,grossi, forse più grossi del cazzone del vecchio lì presente:
lei prese da terra dello sperma e lo passò nei vibratori e poi li consegnò ai due e disse…capite quello che dovete fare vero? intanto prese un vibratore anche per s&egrave e disse: questo &egrave per me
lei si sedette vicino a noi a gambe larghe e poi disse rivolta verso i due: pronti???
Via!
le urla nostre non si udirono perch&egrave imbavagliate, ma la sofferenza che leggevo negli occhi di Mariella e che lei leggeva nei miei era forte : i due incitati dalla donna che si masturbava con il suo vibratore, le loro risa e le frasi….non ci siamo mai divertiti tanto….lei che li incitava dicendo dai forza metteteglieli dentro …tutto ci sta nel culone di queste due …
e anche lei rideva ..anche se io scorgevo il suo deretanto acnora aperto dal cazzone di Mauro
lasciategli dentro e legatele per bene così imparano…
ci addormentammo cosi ancora inculate dai vibratori ma ci risvegliammo che eravamo slegate e vestite
e la signora Paola che ci chiedeva se volevamo del caff&egrave o del latte.
e i due uomini dove sono? chiesi io dolorante mentre mi sedevo ..o cercavo di farlo
sono andati via ieri sera … disse la donna
ma non hanno detto niente? disse Mariella
sì che la pratica &egrave a posto…
scusi ma lei non li denuncia ..voglio dire non ci denuncia a noi tutti?
no! quell’acquisto lo volli fare io per ragioni che ..eccon non voglio dirvi
scusi ma la macchina mia dissi io
&egrave quì fuori loro hanno preso un taxi o non lo so sono usciti disse Paola: e aggiunse lo volete o no il caff&egrave?
no rispondemmo insieme
e allora potete anche andarvene disse lei indicandoci la porta
e ce ne andammo
giunte nella casa/ufficio telefonammo all’agenzia chiedendo chiarimeti sulla pratica …che era ancora aperta secondo noi ( come i nostri culi)
ci dissero che stavano per inviarci un fax e che ci saremo sentiti dopo.
il fax diceva più o meno cosi: la pratica del sig.****
era tutto ok e che per un errore risultava ancora “tra quelle da sistemare” e che non c’erano più problemi con il lavoro :anzi potevamo anche continuare.
il rapporto dei due funzionari i sigg. Mauro e Giorgio era risultato “completo e dettagliato” e avevano trovato “molta professionalità, esperienza e apertura per future collaborazioni “: potete continuare
avete superato la verifica. e finiva con distinti saluti.
ma guarda un po ci dicemmo guadandoci e toccandoci i sederoni .. e ora?
iset/monica

ps.: ci saranno come sempre errori. la storia si basa su esperienze , dirette e indirette ,e fantasia…&egrave chiaro.
non era e non &egrave mia intenzione annoiarvi…se l’ho fatto vi chiedo scusa.
se invece l’ho fatto e volete darmi dei consigli. ..grazie in anticipo.
iset/monica dopo la brutta esperienza avuta con Mariella e la sua agenzia, decisi di cambiare aria per un po’: mi sarei dedicata con quel denaro che avevo messo da parte e,confidando in parte nella generosità del mio capo, a un periodo di riposo.
volevo cambiare aria, forse per riordinare le idee o per cercare di far emergere la mia vera personalità. mi chiedevo se ero diventata lesbica o se godevo nel dominare o nell’essere dominata.
certo lei, il mio capo, aveva un doppio fascino , sia come donna che come capo. ci sapeva fare, era indipendente e non aveva legami che io sapessi. avrei voluto essere come lei, per questo volevo restare un po’ da sola. e così presi il coraggio a due mani e , di punto in bianco, le dissi: “senti vorrei andar via per …qualche giorno” – ero emozionata e lei se ne accorse e mi rispose : ” stai a sentire Monica…lo so ciò che provi per via di Marco e non solo. anch’io stavo per dirti la stessa cosa, ma avrei una proposta da farti: perch&egrave non partiamo insieme, tu e io? pensaci, perch&egrave vedi se volessi parlare con qualcuno che ti dia consigli ,ci sarei io… certo mi farei anche gli affari miei ma, a volte di notte o di sera ci sarei e … anche tu per me. ”
mentre pensavo alle sue parole , ero sdraiata sul divano cone le braccia incrociate sulla testa e i piedi per aria per drenare un po’ il sangue, lei tornò alla carica: ” intendevo una crociera, di quelle brevi, partenza da Venezia fra tre giorni…eh? che ne dici?”
riflettei un attimo e dissi, sorridendo “perch&egrave no? paghi tu vero ?”
e lei ,venne verso di me e mi baciò sulla fronte, e disse ” certo tesoro”.
ma ero indecisa e dubbiosa:in effetti fu provvidenziale lo squillo del mio cellulare e sopratutto la telefonata.

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