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Racconti Erotici Etero

e finalmente anche il marito

By 28 Dicembre 2005Dicembre 16th, 2019No Comments

Ora che ho un poco di tempo provvedo ad ultimare l’esposizione delle mie esperienze vissute in questi ultimi anni. Non so se potranno risultare interessanti, ma a me che le ho pienamente vissute mi sembrano molto uniche rispetto anche a tutte le persone che conosco e che pure hanno vissuto ed avuto esperienze extra.
Non &egrave quindi un racconto inventato, ma &egrave storia vissuta su cui posso dare ragguagli o approfondimenti a chi avesse situazioni analoghe e le voglia condividere separatamente.
Il manage continuava normale fra Paola e me, con intensa attività sessuale ma con molta partecipazione affettiva. I rapporti con il marito erano molto cordiali e amichevoli, con una normale e stretta frequentazione a casa sua; avevamo la stessa donna in comune e per il resto andavamo d’accordo. Anche a lui veniva in mente di sperimentare qualche cosa di nuovo, un po per voglia di cambiare e un po perché spinto da Paola con cui volevo giocare a variare le nostre esperienze.
Paola notava che quando parlava con il marito d’essere presa in tre lui si eccitava da morire e spesso godeva pensandola penetrata da due uomini. Gradualmente maturò l’idea di provare, e nel momento di scegliere il partner la scelta &egrave caduta su di me, in quanto amico di famiglia e garante della riservatezza. Anche perché Paola confidò che si sarebbe data ad un terzo solo se era uno di cui si fidava e a cui voleva anche bene: e a me voleva molto bene come vecchio amico di famiglia.
Nonostante la mia frequentazione di casa Marco, il marito, non dubitò mai del rapporto lungo ed intenso che mi legava alla moglie. Frequentavo il suo stesso tetto e mi scopavo ed amavo la moglie come fosse la mia, e lei si concedeva ad ambedue come fosse ad ogni effetto bigama.
Preparammo con tempo e prudenza l’evento, studiando io Paola e lei con Marco come far accadere il tutto.
Una domenica mattina Monica era in gita con il ragazzo e Paola mi chiamò se potevo raggiungere lei e Marco; io sapevo il tutto e mi presentati con u n po’ di timore addosso.
Ma fu lei a far funzionare tutto. Ci fece sedere sul divano e stando inginocchiata davanti a noi sbottonò i pantaloni ad ambedue, prendendoci i cazzi in mano, aprlamdo per rompere un silenzio imbarazzante: ‘ vediamo come siete attrezzati o se &egrave meglio che mi cerchi un terzo più dotato’.come sono piccoli,’.ecco che crescono,’.complimenti!’ e così via creando un clima quantomeno normale.
Mi resi conto che cominciò a maneggiarli con cura e intensità, evitando io e Marco di guardarci negli occhi. Non mi impediva ciò di guardare i due cazzi, scoprendo che il mio era più grosso ma un pochino più corto di quello di lui.
Il lavoro di Paola prosegui con una leccata turno dei nostri membri, e il clima gradatamente si scaldo. Nessuno faceva caso all’altro ma ci concentravamo sulla deliziosa bocca di Paola che man mano oltre che ingoiarli a turno avvicinò fra loro i cazzi, dandoci una sensazione bella e calda. Era la prima volta che sentivo un cazzo d’uomo, e la cosa era gradevole.
La temperatura era ormai salita e sia io che Marco pensavamo solo a prendere Paola, che da regista impagabile ci assegnò una tetta a ciascuno costringendoci e a succhiarla e leccarla mentre continuava a masturbarci con enorme competenza.
Non ci volle molto a finire di spogliarci e il primo che fini si butto fra le gambe di Paola a succhiare quel nettare che le colava già dalla figa.
Mentre Marco succhiava la moglie lei mi succhiava il cazzo standole davanti in piedi. Dopo un poco Marco non ce la faceva più e si adagiò fra le bianche e accoglienti cosce di Paola sfondandole la figa e pompando come un treno: credo sbrodolasse da un momento all’altro. La posizione mi consentiva di vedere i glutei del marito che pompava, ed erano davvero ben modellati, sodi, pieni, davvero chiavabili.
La posizione portava la bocca di marco vicinissima al mio cazzo e alla bocca di paola, e sicuramente ebbe modo di studiare bene il mio attrezzo, ma se ne tenne lontano.
Fu sempre Paola a muoversi e costringerci a cambiare posizione facendo entrare me dentro di lei e Marco ad essere succhiato
Dalla nuova posizione in cui pompavo da dio, mi avvicinai alla bocca di Paola che succhiava il marito e mi misi a baciare lei e a leccare delicatamente il cazzo di Marco. Sapevo da Paola che questo eccitava lui. Gradatamente prendemmo confidenza e leccammo a turno il cazzo di marco, prima fuori e poi me lo sentii tutti in gola. Cominciò a pompare forte al punto da sentirmelo in gola e farmi vomitare. Si regolo subito e iniziò u ritmo regolare che non mi dispiaceva. Sentivo le nervature del pene e l’umore che calava. Dovevo orientare la punta del cazzo su un lato della bocca altrimenti mi finiva in gola. Il sapore del maschio era strano, un po’ dolce e un po’ amaro: era la prima volta che un maschio mi infilava un cazzo in bocca, e la cosa mi piaceva e sembrava strana allo stesso tempo.
Sentivo che a marco piaceva molto, perché mentre prima alternava fra me e la moglie, dopo un poco pompava solo lamia bocca. Io intanto pompavo Paola a rischio di scaricarle tutto lo sperma. Lei godeva a ripetizione sia ora con me che prima con il marito.
Dopo un po’ Paola cambiò posizione facendo sedere sul divano il marito e sedendogli in grembo facendo sparire il cazzo nella sua pelosa e calda tana.
Mi accucciai fra le sue cosce e le leccai il culo, la figa e il cazzo di Marco che la pompava violento. Prima di farlo venire si spostò ancora e ci rifece sedere dinanzi ambedue, e succhiandoci e facendoci una sega enorme ci fece sbarrare in bocca tutti e due, con una quantità di sperma che le colava dalla bocca socchiusa. Mi dava la sensazione di una pentola che bolle e la schiuma fuoriesce abbondante.
Ci adagiamo nel divano e Paola ci baciò tutti e due ringraziandoci della bellissima esperienza. Io ri grazia loro e mi resi disponibile per altre volte se avessero voluto
Paola mi confesso che al merito era piaciuto molto, ma che Aveva il rimpianto di non avermi sbrodolato in bocca, visto che io mi ero fatto la moglie. Voleva provare inoltre ad essere scopato in culo, meno a scoparsi il mio. Avevo capito che Marco voleva pompini e eventualmente farsi fare il culo.
Le volte successive prendemmo più confidenza e parlammo anche fra noi. Marco finalmente mi sbordò in bocca una quantità enorme di sperma che provvidi a ingoiare con mia stessa sorpresa, mi sembrò un poco naturale. Però mentre lui scopava fra le cosce della moglie gli leccai il culo e gli infilai il cazzo dentro. Avevo paura di fare male e mi muovevo adagio; ma scoprii che aveva un culo elasticissimo più di quello di Paola che pure era esercitato e naturalmente dotato all’inculata. Mi feci una pompata in culo che non scorderò mai, con una goduta di mezzo litro di sperma in culo a marco mentre questo veniva dentro la moglie.
Il manage diventò intenso per un periodo, con una tale intimità e naturalezza che capitò una volta che trovandoci soli in casa Marco mi chiese se gli facevo un pompino; io accettai senza problemi. Ma la cosa mi eccitò per cui gli chiesi di farsi rinculare, visto che lui in bocca non ne voleva sapere.
Si prestò volentieri e lo adagia sul divano dove lo inculai per una ventina di minuti con una goduta finale copiosissima e intensa.
Poi gradualmente i rapporti si allentarono, evidentemente la curiosità era soddisfatta, Il tutto durò meno di un anno,
Ma devo confessare che ho vissuto un periodo di erotismo morboso e torbido.
Avevo talmente voglia di tutti loro che mi prefissai di incularli tutti uno dopo l’altro.
In tre giorni inculai prima Marco mentre facevamo l’amore con Paola, poi il giorno dopo inculai lei da solo, e il terzo trovai modo di metterlo in culo a Monica, che però ormai mi si concedeva sempre meno e con minore passione; evidentemente col ragazzo stava diventando una cosa seria.
Gradatamente tutto tornò normale, con il rapporto con Paola che continuò normale come lo &egrave ancora oggi.
L’unico rimpianto &egrave che volevamo un beb&egrave, complice il fatto che le sbrodolate fatte anche con la presenza di marco ci avrebbero garantito rispetto alla ufficialità della paternità.
Ma non &egrave accaduto, e ne ho un rimpianto enorme.
Per altro &egrave sempre la mia donna del cuore, con cui regolarmente scope e che vivo intensamente.
Con Marco solo saltuariamente ci viene da fare qualche cosa, ma senza lo sprint di una volta.
Monica &egrave andata in nord Europa con il marito, e solo raramente ci si vede. Il suo menage va bene sotto molti aspetti ma si &egrave un po sbiadito sul piano sessuale.’Peccato che sei lontano!’
Però quando una volta all’nno torna comunque trova sempre un pretesto per non concedersi del tutto. Al più un pompino veloce ma non più introduzioni. Non vuole rischiare maternità strane, dice, visto che non prende per principio nessuna antico0ncezionale.
Questa &egrave la mia strana e splendida famiglia estesa.

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