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Racconti Erotici Etero

E fuori nevica

By 28 Novembre 2008Dicembre 16th, 2019No Comments

Nevica. Una coltre bianca ricopre la città fin dalla notte. In casa, appartamento signorile al sesto piano di un vecchio palazzo del centro, c’&egrave un bel calduccio. Io, caloroso come sempre, me ne giro per casa coi soli boxer, appena alzato dal letto. Un’occhiata a Facebook, un saluto su msn, intanto che tu sei sotto la doccia. Da bravi studenti oggi ce ne sbattiamo allegramente delle lezioni e ce ne stiamo in branda fino a tardi, e poi pazzeggio per le vie del centro. Forse’
In accappatoio ti aggiri per l’appartamento. Io ti seguo, mi fai sempre un certo effetto quando sei così. Ti abbraccio da dietro e ti bacio sul collo. Un bacio lento, bagnato, che dal collo sale a cercare il lobo del tuo orecchio destro. Ti giro e il bacio si fa molto più profondo, sensuale. Le nostre lingue si cercano, le tue mani sul mio corpo, le mie sul tuo.
Fuori nevica e noi siamo qui, seminudi.
Allento al cintura del tuo accappatoio, la mia lingua dal collo scende più giù, verso il tuo bel seno. Una mano sotto a coppa lo sostiene, mentre le mia lingua accarezza il tuo capezzolo roseo. Ti adagio sul letto, e ti levo questo ingombro al nostro piacere. Ti bacio ancora, ti succhio un capezzolo, poi l’altro. Lenti bacetti mi conducono al tuo ombelico. Sento profumo di eccitazione salire. E come posso non scendere ad assaporarlo’ La tua topina &egrave lì, rosa, calda. Perfettamente depilata. La bacio. L’assaporo. La mia lingua la fende come una lama calda nel burro. Il tuo bocciolo si dischiude sotto la mia bocca e libera una moltitudine di profumi e sapori. Un lago dolce di eccitazione &egrave lì e lo sto assaporando, mentre tu con gli occhi chiusi ti stringi un seno e mi guidi nel darti piacere. Il respiro ti si fa affannoso, lo sento. Il tuo bacino preme sulla mia bocca, un calore nuovo sta assalendo il mio viso, un umore nuovo lo bagna. Assaporo fino in fondo il tuo orgasmo, mentre fuori nevica. Salgo e ti bacio. Il tuo sapore torna a te, dalle tue labbra a alle mie, prima, e ora a nuove labbra.
Mi giri, ora sei tu sopra di me. La tua bocca scende lungo il mio corpo, mi lecchi i capezzoli, in mezzo ai pettorali scolpiti dal calcio e di natura senza peli. Sai che mi piace quando me li mordi, con piccoli morsi leggeri. Sono tutti per te.
La tua lingua calda scende lungo il solco degli addominali, gioca con il mio ombelico, mentre le tue mani passano sul boxer teso. Il tuo amichetto &egrave già pronto, sotto le tue mani. Mi levi l’ultimo ostacolo tra te e lui. Lo scopri, ed &egrave già umido. Tanto liquido lo bagna, mi sono sempre bagnato tantissimo. La tua mano ci passa sopra e lo spalma lungo l’altra, mentre la tua bocca arriva a toccare il ciuffo di peli che lo sormonta. Ma passi oltre. La tua lingua si posa sulle mie palle, sode e glabre. Sai quanto mi piace sentirti indugiare su di loro, prima di spostarti al tuo amichetto. Lo coccoli, lo assapori, prima solo un poco, poi tutto giù fino in fondo. La tua saliva si mescola alla mia eccitazione, imperlandolo. Non paga, torni ale mi epalle. Indugi, ma stavolta scorri più in giù, a lambire la mia rosellina posteriore. Ci giochi, l’assapori, la penetri con la lingua calda, regalandomi sensazioni indescrivibili. Ma ti stacchi per tornare a cercare la mia bocca. Ci baciamo profondamente, sento il mio sapore sulle tue labbra e la cosa mi eccita ancor di più.
E fuori continua a nevicare.
La tua topina sfiora il mio uccellone. &egrave subito amore, come sempre. Ti cali su di lui lentamente, godendoti ognuno dei suoi 20 centimetri. Quando &egrave tutto dentro, caldo in una caldissima tana, emeti un gemito. Il calore e la piena che investono il mio uccello mi dicono che il secondo orgasmo &egrave arrivato. Inizi a estrarlo, ancor più lentamente di come lo hai inghiottito nella tua passerotta calda. Tieni in te solo la cappella, prima di cadere su di lui stavolta di colpo. Sbatte dentro di te. Che sensazione di pienezza ci da sentirlo tutto dentro così! A entrambi. Inizi una cavalcata che alterna pause a momenti veloci, due orgasmi ancora, finch&egrave al quinto ti accasci su di me, che mi godo il tepore di te, mentre godo dell’amplesso riversandoti dentro il mio piacere. Senza staccarci ci giriamo. Sudati, accaldati. Mentre fuori nevica.
Lo estraggo da te. Ti bacio. E vado da lei. La bacio, mentre tu baci lui. Sono entrambi ricoperti dei nostri orgasmi. Un rivolo bianco cola dalla tua topina. Lo pulisco tutto, bevendo il nettare che esce ancora. I nostri sapori sono mescolati dalla mia lingua che assapora la tua passerotta e sale al tuo bottoncino. Lo stringo tra i denti, lo succhio, mentre la tua lingua assapora il mio uccello duro, e le tue dita esplorano il mio buchino. Pochi istanti ed entrambi esplodiamo il nostro piacere, uno nella bocca dell’altro. E ci abbracciamo, baciandoci, madidi di sudore.
La stanza odora di sesso.
Mentre fuori nevica.

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