Skip to main content
Racconti Erotici Etero

Elisabetta

By 19 Aprile 2008Dicembre 16th, 2019No Comments

Mi chiamo Ilario &egrave ho 30 anni, sono un pianista e vivo di questa mia passione; fisicamente mi si darebbe del giocatore di rugby data la mole, sono alto 1,94 e passo di poco i 100kg. Sono nuovo in questo sito e mi porta qui la mia seconda passione: il Piacere.
Però non fui subito un bravo amatore’mi introdusse al vero piacere una donna molto più grande di me, mi insegnò moltissimo e in seguito’mi applicai!!!
Amo il piacere inteso come sensualità, erotismo, fascino dell’essere.
Non ho mai badato all’età delle donne, guardo solamente la cosiddetta ‘alchimia’, ovvero, le sensazioni di pelle e le attrazioni. La gran parte delle relazioni le vivo con donne più grandi di me’potrei spiegarvi il perché, ma poi mi perderei nei meandri di mille spiegazioni e perché che non narrerei più nulla col semplice risultato di annoiare.

Racconterò ciò che ho vissuto’che vivo’e che vorrei vivere.

ELISABETTA, UNA STORIA VERA

Elisabetta fu una mia insegnante di musica, i primi passi li feci sotto di lei (musicalmente), siamo sempre rimasti in contatto.
Donna molto attraente, non alta, circa 1,65, capelli castano chiari, occhi castani dal taglio triste, viso con lineamenti decisi, una seconda di seno, sedere alla mediterranea (da palponi!) ma quello che in lei mi eccita tantissimo sono le sue gambe, sono gambe atletiche, con la muscolatura disegnata.

Elisabetta &egrave single, rarissimamente vive qualche amore che puntualmente finisce; per scelta &egrave in questa situazione, non vuole accontentarsi’e fa bene!

Con lei successe tutto un fine settimana autunnale di due anni fa, io 28enne e lei 50enne.
La trovai a passeggio col suo cane e io me ne stavo aspettando un collega, così chiacherammo del solito ‘più e del meno’ e arrivò anche l’atteso collega, dato che lei era un po’ sul tristone la si invitò a prendere un aperitivo con suo rifiuto.
Saluto l’amico-collega dopo un’oretta e tornando a casa telefono a Elisabetta e comincio a fare il tartassatore ‘cosa c’&egrave?…cos’hai?…non mi piace quando sei così?…’ e via anche qualche cazzata per regalarle sorrisi. La convinco a venire da me il pomeriggio per suonare assieme e per sfuotarsi scaricandosi suonando e sentendo le mie battute’dopo la tortura insistente mi promette di venire.

Glin-glon
‘le 3 del pomeriggio’
Apro e la vedo in stile grigiore umorale (gonna lunga, scarpette da passeggio, camicia in jeans) con sguardo da scazzamento!
Preparo un the caldo con lei che sta nei paraggi della cucina cominciando a spapirare le sue pare, tristumi e noie’poverina.

Ci piazziamo al piano e cominciamo improvvisando qua e la, poi la lascio continuare e suona una melodia lenta e tristissima continuando a parlarmi. Senza malizia le accarezzo la testa mentre racconta delle sue sfortune. Lei suona.
Dopo un po’ mi viene spontaneo, mentre parla e suona, posare le mie mani sulle sue spalle massaggiando molto delicatamente’quasi quel gesto volesse dire ‘ti sono vicino, ti capisco, tranquillizzati’.
Lei posa le mani fermandole sopra i tasti e dice ‘ah’che meraviglia, mi ci vorrebbe proprio un bel massaggio rilassante”che vado a dire ‘no’ ???

Rimane lì seduta, sul seggiolino del pianoforte, io massaggio sempre pianissimo e delicato, cercando di ammorbidirle la tensione. Inutile dire che la cosa comincia a piacermi, facendomi fantasticare, anche perché mi ha sempre attratto Elisabetta.
Le accarezzo il collo con le mani, un mix tra massaggio e carezza, salgo lungo la nuca con i polpastrelli che massaggiano e lasciando poi che i suoi lunghi capelli dorati scivolino tra le mie dita, riprenderli, accarezzarle la testa’e lei che apprezza con i suoi sospirosi e vari ‘mm’mm” poi regresso al collo e ancora alle spalle aprendole un po’ di più la camicia’ma massaggio pochino perché me ne esco con ‘non volermene, ma dovresti aprirti di più la camicia perché vado male così”momento di silenzio’interminabile.
Silenziosamente lei si sbottona la camicia, tutta, e io allora con tono scherzoso dico ‘esagerata, bastava meno”risatina forzata. Finalmente poso le mani mie sulle sue spalle nude, facendo scendere un po’ la camicia, e prendo a massaggiare con una leggera pressione in più’dopo un po’ mi confessa di essere in imbarazzo’effettivamente c’era troppo silenzio e lei si sentiva che la mangiavo con gli occhi (la stavo divorando)’così le dico di aspettare un secondo.
Metto un cd’e le bendo gli occhi con un mio foulard di seta e le dico ‘così potrai viaggiare con la mente senza preoccuparti che sono io”lei tace’immobile.
Riprendo con ancora più pressione e passione, lei comincia a sciogliersi, e giù con le mani lungo la schiena, facendo scendere sempre più la camicia e ammirando quella pelle che stavo scaldando, giù con le mani, seguendo con le dita la spina dorsale, giù fino alla base e poi risalire’e ancora giù con le mani questa volta aperte, accarezzando la sua schiena, tastandola, giù’accarezzarle i fianchi’e ritornare su’ancora le spalle, massaggiandola sempre più passionalmente’Elisabetta tiene le labbra socchiuse, respirando lentamente, godendosi il massaggio evidentemente liberatorio.
Mi prendo una sedia e mi metto dietro lei, con le gambe aperte, così da starle più vicino e riprendo il processo’le spalle’il collo’i capelli’poi azzardo, le mie labbra si posano sul suo collo dandole un semplice e delicato bacio’lei ha un piccolo scatto, non di negazione, ma di piacevole stupore’ancora silenzio. Le mie mani seguono a massaggiare e accarezzare, sono lungo la sua schiena, scendendo lentamente, sentendola respirare, mi faccio più audace’le mie labbra si posano nuovamente al collo, lo mordicchio pianissimo’lei sente i brividi, le sue mani si gettano dietro a stringermi le cosce’io continuo…lei si lascia scappare dei ‘ah’ah” piccoli piccoli, come a non volerli far sentire. Le mie mani ora si posano sui suoi fianchi, glieli stringo, la avvicino a me e l’abbraccio per la vita, tenendola stretta’le sue mani lasciano le mie gambe per attaccarsi al mio abbraccio, ma non per scacciarmi’le sue mani mi stringono ogni volta che i miei morsetti piacevoli la fanno sussultare’e io continuo’l’abbraccio si scioglie e comando le mie mani a salire e a sfilarle il reggiseno’i seni sono liberi, non cadenti grazie alla ginnastica costante che Elisabetta fa ma non più sodissimi come a 20 anni’la mia lingua le bagna il collo e le spalle e la mia bocca lascia baci ed elettrizzanti morsetti’le mani le accarezzano l’addome e salgono nuovamente’lei stringe i pugni come a voler vedere quanto può resistere’ora le mie dita segnano i suoi seni, senza prenderli, ne seguo la forma, ci giro attorno col tatto delicato’questo massaggio &egrave una tortura per me ma godo solamente sentendo e vedendo le sue reazioni, il respiro talvolta irregolare, il suo cuore battere forte, i suoi ‘ah’ e la sua pelle che prova brividi, il suo busto che si sbilancia in avanti come a voler dirmi ‘basta, palpali!”improvvisamente li prendo tra le mani, deciso, lasciandole un morso al collo un po’ più forte, baciandoglielo ora come un selvaggio’lei apre la bocca ‘sììì’ (sospirato)’le palpo i seni, li sento tra le mie mani grandi, poi li lascio, li riprendo’li voglio’stuzzico i suoi capezzoli sentendoli turgidi’non li immaginavo così’poi stop!
La faccio alzare e le sollevo la gonna, la faccio sedere in braccio a me a gambe aperte’viso contro viso’lei porta le sue braccia dietro il mio collo’le prendo il viso tra le mani, lo avvicino al mio’passo la lingua sulle sue labbra che lei apre’ci baciamo con passione’non c’&egrave più tristezza in lei, c’&egrave desiderio, lo sento dai baci travolgenti che non mi fan staccare dalla sua bocca!
La mia lingua esce’bagna ancora le sue labbra’il mento’scende lungo il collo’lei solleva la testa lasciandola andare indietro’lo sterno’le mie mani le prendono i seni e li palpano nuovamente’li bacio, li lecco e li succhio’anche i suoi capezzoli li prendo tra le labbra’lei sospira forte’
La alzo con le mie braccia e la stendo, lasciandola bendata. Scendo a rubarle un altro interminabile bacio, sento le lingue fondersi, le labbra premersi con forza’il desiderio aumentare’inutile dire che io sono bagnatissimo dall’ecitazione. Le sfilo le calze. Le prendo i piedi, li accarezzo, li bacio, le lecco le dita e gliele succhio con le mie mani che scivolano sui suoi polpacci’le mie labbra seguono le mani’dietro le ginocchia’le cosce’la gonna che viene sollevata sempre più’e le poso un piccolissimo bacio sopra l’indumento intimo facendola tremare’le sfilo la gonna’in piedi la mangio con gli occhi’osservo il suo corpo muoversi lentissimamente come a voler cercare le mie mani e la mia lingua’si muove sensuale e la cosa mi eccita sempre di più’ammiro lo splendore del suo corpo, Elisabetta &egrave bella, ma come tutte le donne, quando &egrave desiderosa e passionale diventa divina!…sussurra il mio nome a cercarmi’allora mi inginocchio tra le sue gambe bellissime, tornite come quelle di una pattinatrice’e torno a baciarla con enorme passione, come se quel bacio già svelasse il seguito’le mie mani libere che la accarezzano senza pensare a dove siano’ancora la mia lingua che scorre lungo il suo corpo’sulle tette’sull’addome, sentendolo muoversi irregolare, agitato’e ancora più giù’baciare la sua intimità sopra la mutandina’premere con la lingua sul suo sesso’stendermi pronto a divorarla di piacere’scosto l’indumento e la vedo eccitata’sento il suo calore, il suo odore’vedo che &egrave bagnata’la punta della lingua si posa appena e lei ha piccoli scatti come se provasse solletico’la guardo, le sue labbra sono aperte, sospira forte, si accarezza e preme i seni’sfilo l’intralciante indumento’e accarezzando-tastando le sue gambe modellate torno a sdraiarmi tra le sue gambe.
La mia lingua passa lenta e leggerissima sul taglio della sua vagina, dall’alto al basso’dal basso all’alto’e ogni volta entro un pelo appena di più’il suo bacino prende a muoversi sinuosamente come fosse un serpente’sento i suoi respiri più presenti e forti’la mia lingua la bagna ancora di più’oramai lecco abbondantemente sentendo anche l’entrata di quel paradiso’con le mani tengo aperte le sue labbra vaginali e la punta della mia lingua si muove lentissima attorno al clito’ci gira attorno’lo stuzzica’una sua mano mi accarezza la testa’l’altra continua a scorrere lungo il suo corpo sinuoso’comincio a leccare più forte, più veloce’lei mette le sue gambe sopra le mie spalle, bloccandomi quasi la testa…premo le mie labbra con forza passionale contro il suo sesso e la lecco così travolgentemente che sembra quasi la stia baciando senza distinguere se bocca o figa’le mie mani vanno con forza a prenderle le tette e palpandole’tenendole’Elisabetta ora ansima fregandosene del mondo’geme’si muove’tutte e due le sue mani mi tengono per i capelli e mi accompagnano a leccarla’ancora’ancora’io continuo con più forza’più veloce’sembro impazzito’sento le sue gambe tremare’il suo ventre venirmi in contro come se volesse che la inghiottissi’e lecco’.leccoleccoleccolecco’sempre più velocemente’con sempre maggior forza’il suo respiro &egrave irregolare’forte’ansima e geme’e poi di colpo le sue mani mi spingono contro la sua figa bollente’sta godendo’.gode’sento i suoi umori in bocca’si dimena’le mie mani si intrecciano alle sue’come innamorati a passeggio’continuo a leccare’lei cerca di divincolarsi’io rallento’sempre più’fino a leccare dolcemente’teneramente’tentando di prolungarle l’orgasmo’le sue gambe scendono e io salgo baciandola ovunque’lei si toglie la benda’non dice nulla, ma sono felice i suoi occhi sono lucenti di gioia e inconsapevolezza’non capisce bene, tutto così improvviso ma meraviglioso. Mi accarezza il volto. Tace. Io sorrido.
Ci baciamo. Dolci baci che si alternano con altri più aggressivi, ma tutti passionali, colmi di messaggi’baci interminabili’baci e ancora baci’e carezze’abbracci’&egrave mentre la bacio il mio pene eccitatissimo e bagnatissimo struscia e preme contro lei’lo sente che a volte gli va contro la umida e calda sua entrata’duro’voglioso’lei si contorce un po”continuiamo a baciarci’lo tocca con una mano’alza un po’ il suo bacino’ora il mio lui &egrave puntato contro la sua fessura’lo fa scorrere lungo il taglio un paglio di volte’come a stuzzicarmi maggiormente e a tastarne la consistenza’mi sollevo un po’ con le braccia lasciando la sua bocca vorace’ci fissiamo’occhi che dicono mille cose’nel momento che spingo lento il mio pene facendolo entrare, lei mi viene incontro con movimenti del bacino’scivolo dentro lei’tutto’entrambi sospiriamo’lei con un ‘aaaaahhhh’ come di soddisfazione ed io lasciando lungo mugolio di piacere immenso e incontenibile’rimango immobile’ci fissiamo ancora’ci baciamo’e ci perdiamo in un altro eterno e caldissimo bacio.
E’ proprio mentre si consuma il nostro bacio che prendo a muovermi’lento’assaporando le sue pareti’sentendola aderente’calda’bagnata’accogliente’mi allonano ancora dalle sue labbra e sollevandomi con le braccia comincio a muovermi prendendo un ritmo incalzante’attorno a noi solamente la musica, i nostri sospiri, i nostri odori, le nostre voglie, noi’NOI’le sue gambe sono a stringermi i fianchi’le accarezzo con una mano’sollevo il mio busto del tutto’tengo le sue gambe’le accarezzo e le tasto istancabilmente’butto al’indietro la testa’ansimo’mi muovo ritmicamente in lei’chiudo gli occhi’imprimo le sue gambe nella mi testa attraverso le mani’le caviglie sue’i polpacci’le cosce sode’si sente il rumore eccitante dei nostri corpi che si fondono’so che non potrò durare molto, tutto quello avvenuto prima mi ha eccitato a tal punto da portarmi quasi a godere nel sentirla gemere e giungere al piacere grazie alla mia bocca’prendo così a muovermi più velocemente’lei sente il mio cazzo più teso’accompagna i mie movimenti sempre più forti e veloci con eccitantissimi ‘aahh’oohhh’sìììì’da-aiii”’impazzisco a sentirla’le sue mani sono sul mio collo’mi incita ancora’aumento ancora di più’ora la guardo mentre la scopo’lei ha gli occhi chiusi e a volte la sua lingua si bagna le labbra’ancora più forte’ancora’una mano la tiene per la coscia e l’altra estrae di corsa il mio cazzo da lei schizzandole abbondantemente sopra il pube, impiastricciandole così la peluria curata’io ho le mani sopra le sue ginocchia e lei con la sua mano destra continua a masturbarmi facendo uscire tutto quello che può. Ho gli occhi chiusi’sono percosso da mille brividi’appena apro gli occhi lei mi fa un sorriso e mi dice ‘baciami’.
Un bacio breve’rimaniamo uno accanto all’altra senza dir nulla’ansimanti (più io)’sorridenti’cuori a mille.

In quella posizione rimaniamo una quindicina di minuti. Minuti passati a parlare. Non di come sia potuto succedere. Non dicendo ‘cosa abbiam fatto!’. Solamente mano nella mano a guardarci e a commentare di come l’attimo, il destino, il piacere, la scoperta, l’intimità, tutto’tutto fosse magico.
Ogni tanto scappava un bacio’lo sfioramento a vicenda dei corpi tramite mani carezzevoli e furbe non cessava. Poi scherzando si proponeva la sfida, tipo ‘ma secondo te quanto potremmo continuare in un giorno’ce la fai a tener botta con una che può essere tua madre?…quante scopate possiam fare prima che il tuo grazioso e minuto corpo si stanchi del mio peso?…’ e via dicendo’sempre accarezzandoci e stuzzicandoci’le mie mani a tener turgidi i suoi capezzoli’e le sue a passare sopra il mio pene, muovendolo, accarezzandolo, come a volerlo pulire dall’eiaculazione’lui che comincia a dar segni di nuovo desiderio’e lei’che mi bacia e prende l’iniziativa’mi fa mettere le mani sopra gli occhi, impedendomi di vedere.
Sento una sua mano accarezzare con più decisione il mio cazzo. L’altra mano scivolare lungo il mio corpo, scoprendolo tutto, fino a massaggiarmi i testicoli’delicatissimamente’il mio respiro già muta’lui cresce’sempre più’sento tutte e due le mani prenderlo’menarlo lentamente ma con decisione’poi quando &egrave tutto duro, ritto’sento le sue mani lasciarlo’una mano accarezza la coscia e l’altra l’addome’sento la punta della sua lingua picchiettare giocherellando con la mia cappella’poi un calore umido avvolge la avvolge’sento le sue labbra stringermela’se lo sta facendo entrare in bocca’lo bagna’lo fa uscire’sempre senza mani, passa la lingua lungo l’asta e poi improvvisamente in bocca’mi scappa un ‘ooohhh’ di apprezzamento’tiene le mie cosce aperte e giù con entrambe le mani e muove solamente la testa’sale e scende’sale e scende’sale’scende’sento la lingua che si muove aiutando e rendendo paradisiaco questo pompino’lo succhia’poi riprende a menarlo con le mani e torna a baciarmi e mi sussurra ‘ brava la tua maestra anche in questo?’
Non resisto. Mi alzo. La sbatto contro il muro e la bacio violentemente. Lei mi abbraccia tenendomi forte. Poi di scatto la giro e le faccio mettere le mani contro il muro, divaricar le gambe’come a perquisirla. Da dietro le sposto i capelli e torno a baciarle il collo e mordicchiarglielo, tenendola ferma col mio grande corpo contro il suo piccolo e le mie mani sulle sue contro il muro. Scendo a baciarla, leccarla lungo la schiena, le mie mani scivolano lungo le sue braccia per giungere a carezzarle i fianchi’facendola indietreggiare un po’ col busto’mettendola così quasi a 90’sempre con le sue mani al muro, tese’le mie mani palpano le sue natiche’aprendole’sono inginocchiato dietro lei’con le chiappe bene aperte la mia lingua torna a leccarle la figa’ancora calda’ancora bagnata’lecco allargandomi sempre più’lecco dalla vagina all’ano, la sua meravigliosa rosellina’.e dal secondo canale al suo sesso grondante’vedo i suoi umori mescolati alla mia saliva scendere e colare lungo le sue interno coscia’mentre la lecco ancora avidamente, due mie dita entrano in lei’comincio a masturbarla da dietro’affondo le dita con fermezza’lei continua ad eccitarmi col suo godere’ansima’le mie dita continuano a scavare in lei’smetto di leccarla’continuo solamente a masturbarla’porto anche la mano libera sulla sua vulva’mentre la masturbo muovendo le dita dentro lei, comincio a masturbarle anche il clito’ora il suo ansimare diviene più forte’la guardo’la osservo’i suoi occhi semichiusi’mordersi le labbra e poi aprirle e ansimare’gemere’le sue mani farsi nervose contro il muro’meraviglioso’vorrei non finisse mai! Ogni tanto le sue gambe si piegano. Ora la masturbo molto più velocemente’lei ansima sempre più forte’poi ansimando mi dice ‘daiii’.daiii’.sto per ve-nire an-co-raahh’daiiii”’e allora che mi alzo di scatto e velocemente entro col mio cazzo duro ‘aaahhhhhhh sssììììììì” mi dice lei…’vaaaiiii’.va-aaaiii”le mie mani la tengo stretta per i fianchi e subito la sbatto con forza’sbatto tutto il mio grosso corpo contro il suo’lei a volte si solleva in punta di piedi’porto le mie mani sulle sue spalle, la tengo stretta’le sue mani si sono chiuse a pugno contro il muro’la testa sua continua a muoversi, scuotendosi’gode sempre più forte’io spingo’spingo’la sbatto con forza’mi muovo sempre più veloce’i corpi sono entrambi arrossati’accaldati’spingo’ancora’ancora’lei mi viene incontro col suo culo’si sente il rumore forte dei nostri corpi così diversi che si sbattono’poi si lascia andare al godimento’sento la sua figa calda stringermi stretto e tenermi in lei’sembra che mi munga’io continuo’lei gode rumorosamente’ora le mani sono aperte contro il muro’la sua bocca spalancatissima lasciando un sonoro ‘sssssssìììììììììììììììììì’..aaaaaaaaaaaahhhhhhhhhh”’una sua mano si getta a stringermi con forza la coscia’io seguo a pompare’sento le contrazioni della sua figa e lei che a volte emette suoni sordi’e continuo’rallentando ma dando sempre colpi forti, decisi, secchi’mi sfilo da lei’mi allontana’si inginocchia di scatto e lo prende tutto in bocca’pulisce i suoi umori dal mio cazzo’poi viene a baciarmi’&egrave ancora ansimante’il suo corpo luccica’sorride’e mi dice ‘stenditi!’. Mi butto a letto e lei si mette a gambe aperte sopra il mio viso ‘assaggiala ora’sentila’ti prego” e si china sul mio viso’la tengo per le cosce e lascio che la mia lingua entri’leccandola in lungo e in profondità’lei ha dei piccoli scatti…ancora vicino &egrave l’orgasmo travolgente avuto pocanzi’le sue mani si tengono al mio petto’scivola’si lascia stendere sul mio corpo’e riprende a masturbare il mio gingillo ‘ma tu non sei venuto!”si solleva così dal mio viso, si pone a gambe aperte sopra il mio bacino e fissandomi negli occhi comincia a scendere, lo prende tra le mani e se lo accompagna dentro’&egrave veramente calda! Quando &egrave tutto dentro fa dei cerchi col bacino’si assesta’lo assaggia tutto’muove i muscoli della sua figa’me lo stringe’lo lascia’posa le sue manine sul mio torace e prende a muoversi’sollevarsi e lasciarsi andare’sù e giù’sù’giù’e comincia a cavalcarmi’estasiata’libera’si porta le mani alla testa, tenendosi raccolti i capelli’muovendosi a ritmo sostenuto’vedo i suoi seni liberi, leggeri, che si muovono al ritmo’li prendo’li accompagno’poi li stringo’li strizzo’ora lei sale lenta e si lascia andare forte’un po’ di volte così’sempre scopandomi dice ‘vor-re-ei sen-ti-r-t-i-iii go-deee-e-ree de-en-tro mmm-eee”’a queste parole la tolgo, la stendo, torno a leccarle ancora un po’ la vogliosa vagina ed entro in lei lentamente’molto lentamente’come fosse la prima volta’piano’la guardo’rimando sollevato col busco’prendo le sue gambe’le porto ai miei fianchi’le accarezzo’lei si tocca i seni’mi muovo avanti e indietro’avanti’indietro’con calma’aumento’ancora un po”le sue gambe le sollevo accarezzandole’comincio a sbatterla con decisione’mi porto le sue gambe sulle mie sballe’le sue caviglie mi stringono il collo’in questa posizione il suo bacino &egrave sollevato’comincio a scoparla con più forza’ancora’chiudo gli occhi’chino la testa’respiro pesante ma regolare’e la sbatto con ancora più impeto’aumento’vado ancora più veloce’ancora’ancora’tutto il mio peso sbatte violento contro la sua figa’le piace’me lo dice’sta per godere’sento le sue gambe tremare nuovamente’allora pompo con più forza’mi mordo le labbra’ancora più veloce’più forte’lei butta le braccia all’indietro, come a donarmi tutto il suo corpo senza difese’la scopo selvaggiamente’mi muovo con impeto’ancora’quasi mi duole il cazzo che fatica a godere’ancora la scopo’lei gode nuovamente’sento le sue contrazioni’e le sue mani ora si portano a stringermi con molta forza le spalle’gode’sento i suoi umori bagnarmi abbondantemente il cazzo’io seguo selvaggiamente”godi’vogliooo sentirtiiii”’ancora ‘eccomi’eccomi’e sbattendola con forza le sborro dentro’sente i miei fiotti’sente quanto sono caldi’sono ancora in lei’mi muovo solamente più calmo’fino a quando resisto’la BACIO!!! ‘siamo rapiti’ansimanti’stanchi’incoscienti di un mondo esterno alle nostre mura!

Rapiti!

Abbiam preso sonno, sono passate circa un paio d’ore.
Mentre ronfo sento il mio pene molestato’Elisabetta passa delicatissimamente la lingua sul mio amichetto’con le mani lo solleva piano piano’lo scappella’e lo succhia con calma’lui si risolleva’si eccita’i continuo a star nel dormiveglia’favoloso’sento la sua bocca calda’una mano lo tiene alla base’stretto’l’altra lo masturba’la sua bocca tiene in ostaggio metà del mio cazzo lavorandolo anche di lingua’lo succhia’alterna la masturbazione’lo muove veloce’poi lento e dolce’veloce e forte’lento’i miei respiri le fan capire che non sto dormendo”ben svegliato’ e sorride’la guardo’mi masturba guardandomi negli occhi, con un fare malizioso nuovo (tutto era nuovo nel nostro rapporto)’e poi fa sparire il mio cazzo dentro quell’accogliente bocca’ ‘che ne dici di ripulirci?…così poi magari mangiamo anche qualcosa assieme se ti va’se non ti sei già stancato di me”
Finiamo nella vasca-doccia. Lei vuole insaponarmi e quando lo prende in mano esclama ‘perché &egrave sceso?…non vale’. Si inginocchia e riprende a masturbarmi e leccarmi. Mi metto posato al muro. Me lo sta insaponando’menandomelo’masturbandomi per bene’fissandomi’vuole vedermi godere per lei’gli togli il sapone con l’acqua’lo masturba ancora’lo prende in bocca’lo succhia ‘mmmm’ora sa di nuovo!”mi pianta le mani sul culo e prende a spompinarmi golosamente’tutto dentro’.fuori’dentro’la lingua che lo accompagna dentro’le succhiate avide’e ancora ciuccia’fissandomi dal basso’ancora’lo sente più teso’solamente con le labbra lo spompina’ancora’ecco di nuovo la lingua”ahhhaaaahhh”il mio ansimare &egrave forte’ ‘Eliiii’.sto per venire…’ ‘pensavo prendesse a masturbarmi, invece succhia e muove la lingua più forte’le sue mani affondano nelle mie chiappe e mi spingono dentro la sua bocca’ancora più forte’quasi mi fa male’succhia”ooohhhh’.Eeeeliiiiiii” ‘lei ingorda succhia e mi spompina veloce… ‘aaaahhhhhh ssssssssìììììììììììììììììììììììì’sììì’sì-sì”e le godo in bocca’abbondantemente, liquidissimo’e lei non si ferma’se lo toglie dalla bocca dopo un po”lo tiene con le mani e lo lecca tutto’ ‘sei molto saporito’ora siamo 3 pari’come la mettiamo?’ e riapre la doccia.

‘La mettiamo che ora ci laviamo e mangiamo, perché credo che la notte porterà consiglio’.

Lei in asciugamano &egrave sul divano ad osservarmi, io in accappatoio a preparare la cena.
Parliamo.
Parliamo di’musica. Pazzesco!

Finita cena il programma prevedeva: sesso coinvolgente e passionale!

Liberata la tavola la portai ancora a letto.
Dove si riprese con baci’carezze’sfioramenti’e la mia bocca nuovamente sulle sue tette martoriate’lecco i capezzoli mordicchiandoli’intanto il mio indice stra frugando il suo clito’lei prende a muoversi seguendomi’con una mano mi smanetta facendolo indurire’dopo che l’atmosfera si &egrave scaldata per bene la faccio mettere a carponi’mi faccio spompinare un po”poi mi metto dietro lei’entro’cominciamo un’altra volta a far l’amore’ritmo calmo, il mio cazzo &egrave un po’ dolente’mi tolgo’mi posiziono a leccarle la figa spalancata’leccando nuovamente anche l’ano’scivolo veloce alla fessura calda’ancora all’ano’entro con le dita in figa’la masturbo’intanto le insalivo per bene l’ano’con la falange dell’indice della mano libera comincio a stuzzicarlo’lei muove il culo’continuo a masturbarla’ogni tanto esco con le dita’le lecco’le faccio rientrare’mi alzo e spingo il mio cazzo rossissimo dentro di lei’la chiavo lento’intanto la falange comincia ad entrare’lentamente’piano’soave’tutta’spingo ancora un po”ogni volta che la scopo più forte &egrave per distrarla dalla penetrazione dell’indice’lei con una mano si sfiora il clito e lo stuzzica’si mette con la testa stesa sul letto’la scopo lentamente’il dito &egrave tutto dentro lei’e lo muovo appena appena’lei geme’sospira’poi esco con tutto’la lecco’la faccio stendere a pancia in giù’mi posiziono sopra il suo culo e allargo le chiappe’le entro ancora in figa e comincio a scoparla così’metto le mie mani sulla sua schiena’la spingo contro il letto e la scopo con forza’le sue mani stringono le lenzuola’soffoca i suoi gemiti contro il letto’mi fermo’esco da lei’la faccio girare a pancia in su’osservo e ammiro tutto il suo corpo’lo accarezzo’lo bacio’lei si apre la figa e io torno a leccare voracemente’ ‘voglio provare a godere insieme a te’ le dico”proviamo’che c’&egrave da perdere?’ dice sorridendo’la porto in cucina e la faccio sedere sopra la tavola sparecchiata’la bacio’la stendo’le apro le gambe e mi rituffo a leccarla con foga’rimetto le sue gambe sulle mie spalle’&egrave a completa disposizione’lecco il clito e le infilo dentro le dita’la masturbo con forza’poi mi alzo ed entro in lei col mio cazzo desideroso’ancora le sue gambe ai miei fianchi’le mia mani ingorde molestano le sue tette’le strizzano’e la scopo’intanto lei si masturba il clito’poi mi fermo perché capisco che posso godere, ma lei no’scendo’ancora due dita in lei a masturbarla’a scoparla’lei continua a masturbarsi il clitto’la porto vicina all’orgasmo’mi avvisa”I- Ila-ri-o’oooohhhhh” allora entro in lei con forza’le sue gambe mi stringono veramente forte’la scopo selvaggiamente’la sbatto con impeto’ancora’ancora’ecco’ecco” Eliiiii’.sto peeeerrr” a quelle parole le sue gambe si serrano come tenaglie, abbracciandomi la schiena e accompagnandomi a scoparla’mi spinge ad andare più veloce ‘oooooooohhhhhhhhhh’.sssssssììììììììììììììì’.’ e ancora schizzo dentro lei’continuo mordendomi le labbra perché lei &egrave prossima’forte preme la mano contro il clito e urla ‘ssssssìsììììììììììì”

Il week-end passò ad intervalli piacevoli’io ne risentii con pelle secca in zona intima per una settimana!!! Facemmo l’amore altre volte, fu intenso’molto’l’amicizia tra me e Elisabetta divenne più forte’e ci furono altre giornate intense e piacevoli’ci sono ancora!!!

Per curiosità, critiche o quel che vi pare, potete scrivermi a: ilariotell.it@libero.it

Leave a Reply