Quella volta avevo avuto paura davvero. Mi aveva chiesto”ma che fai?’ e io mi avvampai come manco se mi avessero tirato sul viso il drappo rosso di un torero. Se non fossimo stati nella penombra sarei stato evidente come un streaker che corre nudo sul prato la notte del Superbowl.
‘Allora’che fai?’. ‘come che faccio?’, risposi per prendere qualche secondo. ‘Non entri?’. ‘Non entro? Certo!’
Pfiuuuu! Se mi avesse armeggiare col cellulare e avesse capito che filmavo il suo culo, tondo e gentile, la cosa migliore che mi poteva capitare era che mi tagliava le palle! Ma ero folle, folle e lontano dal Pianeta Terra e volevo solo pagare un pegno a lei, anzi a Lei, la donna che più di tutte’Oh che faccio? Tento di spiegare quello che spiegare non si può?
‘Ma alloraaaa! Entri?’. ‘Si entro, entro’, e come l’uomo che scansata la morte sente su di sé la fatua illusione dell’immortalità, spinsi e entrai, entrai dentro Ughetto, così lo chiamavo vezzeggiandola il buco del suo mandolino rosa, quel culo bianco di farina e liscio che mai mi aveva permesso di violare.
La sorpresa fu tutta in quel ‘uhhhhhh’, lungo, sussurrato, caldo che uscì dalla bocca di Viola. E poi ‘ohhhhhh’, con una ‘o’ chiusa come la bocca di un mafioso, quando si scoprì invasa subito dal calore dello sperma. Ero venuto come un diciottenne alla sua prima scopata! Scientifico: l’adrenalina del pericolo evitato sommata a quella della meta finora negata’è matematico!
Lei girò’miagolava quasi. ‘Te lo sei preso eh? Lo volevi così tanto!’. Mi abbracciò forte e poi, beh poi le solite cose.
Ma il giorno dopo’Risentire quell’uhhhhhhh e poi quell’ohhhhhh, che sorpresa: l’Aifonne, servo muto, aveva fatto il lavoro che il mio dito indice con la fretta del borseggiatore gli aveva ordinato! Ce l’ho! Ce l’ho! Ora te lo mando! Principessa Plebea, Fata Felice, finalmente hai quello che volevi’come sempre!
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Bhe...è difficile che si ricevi un commento, Questo sito non è tantissimo frequentato da gente attiva :)
Una serie di racconti sempre più eccitanti, alla fine Gianni ha raggiunto il suo scopo
Mi sa che alla prossima Gianni raggiunge l'obbiettivo
Un vero cuck, lei senza problemi gli racconta, d'altronde lui glielo aveva permesso al telefono