Ciao a tutti.(Scusatemi se la lunghezza del racconto risulti eccessiva)
La sera del 4 gennaio ricevetti una chiamata. Era zia, mi disse che nonna sarebbe tornata prima del tempo dalla casa in montagna, mi propose di partire presto l’indomani e farsi 2 giorni in montagna tornando a casa per la cena del 6 sera. Accettai volentieri.
Zia chiamò nonna dicendo che sarebbe salita per i successivi 2 giorni scarsi e dirle di non staccare il riscaldamento.
Passai a casa di zia per accordarci per la mattina seguente.
M: “Zia? Chiediamo alla Vale se è libera?”, proposi.
Z:” Bell’idea”! La chiamo e sentiamo”.
Zia chiamò e dopo 5 minuti tornò in salone.
Z: “Allora, Vale è ospite di una sua amica in montagna il 6 a pranzo.” , i miei piani si sgretolarono per un secondo, Z: “Ha detto però che verrebbe su da noi dopo lavoro domani e la mattina parte per andare dalla sua amica. Ha circa un’ora di strada da dove siamo noi.”, quasi esultai.
Zia continuò, Z: “Nonna va via per le 11 circa domattina, io partirei per le 12 massimo. “, M: “Perfetto”.
La mattina seguente salutai mamma, dissi che sarei andato in montagna e dissi che sarei arrivato direttamente venerdì sera a cena. Lei mi salutò e mi raccomandò di andare piano.
Arrivai da zia, caricammo quelle poche cose, ci fermammo a fare una piccola spesa e dopo circa 2 ore arrivammo.
Abbiamo una piccola casa in un paesello poco distante dalle piste da scii. Trovammo anche un pò di neve appena arrivati.
Entrammo e la casa era bella calda. Ci sistemammo e mangiammo.
Zia andò a riempire la vasca da bagno di acqua bollente. Ci denudammo ed entrammo.
Molto caldo e con gli odori dei sali da bagno che prevalevano su tutto. Eravamo uno di fronte all’altro.
C’era anche un pò di schiuma. Presi subito i piedi di zia e li leccai per alcuni minuti. Zia levò i piedi e li mise sul cazzo iniziando a segarlo. Prima volta che lo facevamo nella vasca.
Zia si portò in avanti e iniziò a farmi un pompino bellissimo.
Dopo poco la fermai,la feci girare, lei allargò le gambe facendone penzolare una per fuori. Iniziai a leccarla e a sditalinarla. Andammo avanti per un pò a praticarci a vicenda del sesso orale.
L’acqua iniziò a diventare tiepida, tendente al freddo. Uscimmo, ci asciugammo e andammo in camera.
Mi buttai sul letto e zia mi seguì piazzandosi sopra di me. Si infilò il cazzo e con il suo ritmo dolce mi scopò con tutta la sua esperienza. Con una riuscii ad arrivare al suo ano, iniziai a infilarci le dita. Le piacque molto, mugugnò parecchio.
Ci alzammo, zia si stese e la leccai ancora un pò. Puntai il suo ano e la penetrai. Mugugnò e iniziò a gemere. Aumentai sempre di più il ritmo fino al suo segnale di stop.
Mi riprese il cazzo tra i piedi e lo segò. Io le massaggiavo la figa per portarla all’orgasmo.
Rimisi il cazzo nella sua figa e diedi diversi colpi. Z: “ Levati che vengo”
Misi due dita nella sua figa e la feci venire. Chiuse le gambe a fine orgasmo mugugnando.
Le scopai ancora la figa leccando le sue dita dei piedi. Colpi secchi e decisi.
Riversai tutto dentro di lei. Caddi sul letto vicino a lei. Ci addormentammo.
Alle 17 circa ci svegliammo. Rimanemmo un po’ sotto le coperte a toccarci.
Alle 18:30 arrivò Valentina. Si sistemò e si mise comodo.
Entrambe avevano addosso una tutina da casa che mostrava le loro forme e del bei calzini ai piedi.
Bevemmo qualcosa e parlammo per un pò.
Uscimmò in giardino, da dietro per fumare e iniziarono un pò le provocazioni, dovute anche dall’alcol.
Per gioco abbassai i pantaloni della tutina a zia e lei li abbassò alla Vale. Avevano i loro culi appena scoperti. Le toccai tutte due e irai su i pantaloni per il o freddo.
Entrammo e andammo in salotto. Sul divano ci si toccò, io a loro, loro a me e loro al loro stesse.
Mi fecero sdraiare, zia mi levo i pantaloni, si levarono i loro, si si mise sulla mia faccia e iniziai a leccarla, Vale iniziò a leccarmi il cazzo con un fantastico pompino. Si scambiarono, ma zia non mi fece un pompino ma un footjob con i suoi piedi coperti dai calzini.
V: “ Marghe, facciamolo in due”, propose.
Mi fecero sedere, si inginocchiarono e mi fecero un doppio pompino.
Non potevo resistere, venni in faccia ad entrambe.
Loro si baciarono e dopo baciarono me,
Cenammo e andammo quasi subito a dormire, tutti e tre sul lettone.
La mattina seguente Vale sarebbe partita per andare dalla sua amica.
Erano circa le 8 quando Valentina mi svegliò, M:” Che succede?”, V: “No nulla, ho ancora un paio d,ore abbondanti, vieni?”
Mi lavai un secondo per svegliarmi. Entrai cucina e Vale aveva già preparato il caffè, lo bevemmo.
Ci alzammo e mi diede un bacio, la presi in braccio e andammo sul divano.
Mi fece sedere, tirò fuori il cazzo, si tolse la maglia e lo mise tra le sue tette. Ero eccitatissimo.
Si mise di fianco a me sul divano e iniziò a leccare il cazzo, con la mano le sono andato dentro ai suoni pantaloni iniziando a distalinarla. Era bagnata.
La sposati e la denudai. Infilai subito il cazzo nella sua figa e iniziai a muovermi sempre più velocemente. Vale gemeva e mugugnava. V: “ Sto venendo, continua continua”. Iniziai a muovermi più velocemente finché non venne, non mi fermai finchè non finì l’orgasmo.
Lo levai o lo buttai nel suo culo. Stingeva molto e gemeva a toni più alti.
Mi accovacciai e la leccai tutta. Mi alzai e mi segò con i piedi.
Allargò le gambe e rientrai dentro di lei. Le diedi colpi decisi che mi portarono al limie.
M: “Vale vengo|”, la avvertii, V: “No,no.Non puoi venire dentro, assolutamente no” replicò.
Tirai fuori il cazzo giusto in tempo, le ricoprii la pancia e le tette di sperma.
M: “Grazie Vale. Dimmi prima la prossima volta”
V: “Grazie a te. Scusa ma ma ne sono ricordata solo quando ti ho sentito dire che stavi venendo. Non sono coperta”
Rimanemmo li un pò. Ad una certa Valentina andò a lavarsi e a prepararsi.
Alle 10 svegliò zia per salutarla e se ne andò.
Feci compagnia a zia mentre beveva il caffè raccontandole della scopata con Vale e cosa era successo alla fine.
Zia si mise a lavare i piatti e io andai in camera. Dopo 10 minuti zia arrivò e mi si mise sopra accarezzandomi. Iniziai a toccarla e a scoprirla un po’. La girai, la denudai e la leccai tutta: piedi, cosce, figa, culo e tette. Mi lasciva e capii che le piaceva.
Mi tolsi i pantaloncini e entrai subito. La scopavo mentre le baciavo il collo e le leccavo i capezzoli, lei con le mani mi tastava le palle e mi portava verso di se.
Mi distesi e facemmo un 69 eccitantissimo. Mi spompinava mentre con una mano mi massaggiava le palle.
Si tolse e mi prese il cazzo sui piedi segandolo.
Provammo a fare la posizione del cucchiaio ma non riuscimmo ed era molto scomoda.
Si mise a pecora, io in piedi giù dal letto, e la penetrai nell’ano.
Mugugnavamo entrambi per l’estremo piacere. Mentre la inculavo lei si sditalinava e dopo poco venne.
Zia stringeva un sacco e non resistetti più, venni nel suo culo tra i nostri mugugni. Lo rimisi nella sua figa e la abbracciai.
Dopo esserci ricomposti, pulimmo casa e pranzammo.
Prima di partire ci facemmo una doccia assieme.
Ci toccamo, lei mi succhiò il cazzo e io la leccai tutta. Ci fu una rapida penetrazione per poi concludere nella sua bocca.
Alle 16 partimmo per fare ritorno a casa.
Durante il viaggio parlammo delle nostre scopate e dei prossimi incontri, parlammo anche della scopata con Vale e molto altro.
Arrivammo a casa di nonna e cenammo.
Grazie.
Grazie Anolinda per la segnalazione, a quale parte del racconto ti riferisci
Continua daiii eccitantissimo
Bello ma non ho gradito il passaggio dalla terza alla prima persona così senza un senso logico. Linda.
Ti ho messo un adoro perché il racconto è eccitante. Raramente commento ma qui mi è d'obbligo. Mi piace anche…
Spero non finisca così questa bella serie di racconti, attendo il Cap. 5