325 – Una soluzione per Stefano
Per Francesca è un momento importante della sua vita poiché Alberto si è disamorato di lei e lei non sente più nessun sentimento né voglia sessuale nei confronti di lui. La relazione con Stefano va bene ma è in una fase di stallo.
Per lei è un periodo in cui tutto sembrava andare male e che invece inaspettatamente ha portato delle novità importanti.
A favorire il ribaltamento della situazione ha contribuito la sua età di giovane ragazza, la rapidità nell’apprendere, la generosità ed il voler fare, l’altezza di circa 1,65, gli occhi castani, i capelli lunghi dello stesso colore degli occhi con mesh bionde, il sedere che viene definito a mandolino e il seno prominente e ben sodo che lei evidenzia apposta. Francesca ha tutto per proseguire il suo lavoro di segretaria dove già lavora da circa un anno. Ha un ottimo rapporto con tutti i suoi colleghi ed in particolare ha stretto amicizia con Federica anche lei segretaria e unica donna assieme a lei come assistenti dell’AD aziendale. Non è l’unica amica che ha in azienda, c’è anche Manù con cui fa sesso molto soddisfacente anche a tre se è presente Stefano.
Federica è una ragazza molto bella e non è un’impressione di Francesca ma anche di molte altre persone, sia maschi che femmine, lì in azienda. Lei è alta circa 1.70, enormi occhi color nocciola e capelli lunghi lisci di un color rosso scuro che sottolineano i suoi lineamenti davvero provocanti, ha un fisico da barbie.
Francesca ha sempre un approccio disinvolto verso gli altri colleghi ed anche verso Federica.
Quando la storia è iniziata lei viveva un momento difficile anche perché il mio rapporto con Alberto, suo fidanzato da qualche anno, aveva un momento di crisi profonda e poiché c’era confidenza dovuta all’essere tutti i giorni lì con lei, si è decisa a parlarne. Federica le ha detto che secondo lei la ragione delle crisi nelle coppie in genere sta nella noia e quindi il creare qualche novità avrebbe giovato il loro rapporto e le ha consigliato di cambiare abbigliamento che a suo dire avrebbe dovuto essere più audace e sensuale. Parlandone più approfonditamente Federica si è offerta di prenotare un completino intimo molto provocante in un negozio che lei conosceva benissimo non molto distante dal loro ufficio dove lavorava una sua cara amica. Fin qui a Francesca tutto è sembrato essere normale. Ha pensato di suggerire a Federica il negozio di Rebecca ma poi ha cambiato idea e l’ha lasciata fare pensando che forse sarebbe stato meglio che la sua amica, anche amante, non sapesse niente.
Quel discorso si è ripetuto per qualche giorno di quella settimana e sembrava che poi fosse stato messo da parte quell’argomento ma un giorno sia Francesca che Federica erano sole in ufficio a pochi minuti dalla pausa pranzo ed ecco che squilla il telefono. Risponde Federica e Francesca la sente parlare e dire qualcosa ma senza capire con chi stesse colloquiando, poi Federica attacca e la chiama.
“Francesca, era Paola. Dovresti andare a ritirare il tuo completino”
“Ma Fede proprio ora? Non può aspettare la chiusura dell’ufficio stasera? Non posso assentarmi se torna il capo e non mi vede, poi chi lo sente? Lo sai che non vuole che si esca per necessità personali!”
“Non preoccuparti, bella mia! Oggi l’Avvocato non verrà visto che è già tardi, il mio boy è dal giudice di pace. Guarda che tanto impiegherai 5 minuti, vai ti copro io!”
Così Francesca, convinta dalle rassicurazioni di Federica, si è decisa ad andare e, poiché il negozio era veramente lì vicino, senza nemmeno indossare il giubbotto è corsa al negozio per prendere il completo.
Paola le ha mostrato i capi di intimo e lei non poteva credere ai suoi occhi: un tanga nero e un bustino di pelle con mille lacci, dall’aspetto sicuramente molto provocante, decisamente ultra sexy che in quel momento ha stimolato il suo senso del pudore che le diceva di rifiutare quel regalo. Così ha chiesto a Paola di cercare qualcosa di più semplice spiegandole le motivazioni. Però Paola l’ha convinta a seguire i consigli di Federica. La discussione sulla scelta e le motivazioni avevano superato i fatidici cinque minuti, in realtà era passata mezzora, il cielo si era improvvisamente scurito ed era arrivato un temporale con pioggia a dirotto. Un tuono ha fatto spostare lo sguardo sul polso di Francesca dove l’orologio segnava quasi il rientro dalla pausa pranzo “Mio dio è tardissimo! Ciao Paola, grazie di cuore. Non poso stare di più con te, mi piacerebbe tantissimo ma proprio non posso!” ha esclamato ed è ritornata negli uffici aziendali affrontando la pioggia arrivando in orario seppur bagnata fradicia. Fortunatamente Federica aveva ragione, quando lei è entrata non c’era nessuno in ufficio.
“Ehi, sei tutta bagnata, guarda qui! Ma cos’hai combinato? Levati questi vestiti bagnati se non vuoi prendere un accidente”
Francesca ha ascoltato il suo consiglio ed ha iniziato a spogliarsi.
Tremava dal freddo e le si è avvicinata Federica che l’ha aiutata a sbottonare la camicetta. Un brivido ha percorso la schiena di Francesca la quale non aveva mai avuto un contatto così intimo con la collega ed il suo sguardo malizioso l’ha messa in imbarazzo.
Federica l’ha fatta sedere sulla sedia e l’ha aiutata a levarsi gli stivali ed il leggings rimanendo così solo in reggiseno e perizoma. La sua amica con la scusa di asciugarla le ha accarezzato le gambe fino a salire su accarezzandole l’interno della coscia.
Francesca era imbarazzatissima e nonostante fosse esperta di sesso anche con donne, non sapeva come fare. Federica la guardava per avere un cenno di approvazione da parte sua anche perché non voleva avere rapporti sessuali con altre persone dell’ambiente lavorativo essendole bastata l’esperienza dello studio legale di Alberto.
“Fede, ma cosa fai?”
“Perché non si vede? Su rilassati, vedrai che sarà eccitante” le ha risposto l’amica.
“Fede scusami, ma … ehm, sai, ehm, io non l’ho mai fatto con una donna” facendo finta di essere alla prima esperienza lesbica.
“… e allora? c’è sempre una prima volta. Stai serena, rilassati, vedrai che ti piacerà e poi non avevi detto che dovevi trovare una soluzione per Stefano?”
“Beh, questo che cosa c’entra?”
“C’entra eccome, avrai modo di imparare qualche novità”
“Non lo so Fede!”
“Dai, non fare la santerella! Lo vediamo tutti noi come muovi il tuo sederino quando cammini!
“Tutti noi?”
Federica replica ancora “Vuoi farmi credere che da quando sei venuta a lavorare qui non sai che tutti i ragazzi parlano di te e di come vorrebbero scoparti?”
Francesca è caduta dalle nuvole poiché ha sempre pensato di essere una ragazza carina, anche bella, ma essere oggetto di desiderio sessuale questo non lo aveva proprio ma l’idea iniziava a piacerle ed allora dopo un attimo di ripensamento, ha dato retta a Federica ed ha ascoltato i suoi consigli di Federica e l’ha lasciata fare.
Infatti Federica subito dopo, capendo di aver fatto abbassare le difese morali di Francesca, le ha detto “Brava la mia maialina! Ora allarga le gambe su, da brava!” ed ha dato inizio ad una dolce leccata che via via la eccitava sempre di più. L’amica è poi passata a massaggiarle le tette ed a baciarle il collo. Era dolcissima ed allo stesso tempo di una sensualità pazzesca. Federica l’ha afferrata per i capelli e Francesca l’ha guidata alla scoperta delle zone erogene del suo corpo dandole momenti di godimento intenso. Francesca gemeva e la cosa ha eccitato entrambe ancora di più.
“Svelta Francesca, vai a vestirti, ho sentito dei rumori. Mi sa che sta per entrare qualcuno”
Quella fermata dei loro giochi appena iniziati, non ci voleva ed ha contraddetto le due ragazze le quali si sono accordate con “A dopo. Mi sei piaciuta” pronunciata da Federica proprio nel momento in cui Francesca si stava sciogliendo. Ma la festa era solo rimandata.
Era Stefano, il fidanzato di Federica che era anche l’AD dell’azienda.
Per tutto il tempo di lavoro fino al tardo pomeriggio, Francesca ha avuto modo di riflettere su ciò che era successo in ufficio con Federica e provava ancora un senso di vergogna e di eccitazione allo stesso tempo rendendola molto confusa.
Nei giorni seguenti con la scusa di avere delle dolorose mestruazioni, Francesca non è andata a lavorare per e con Stefano andava sempre peggio.
Quattro giorni dopo la discussione con Federica, Francesca mentre discuteva animatamente con il suo compagno, ha squillato il telefono.
“Francesca? Che cosa ti sta succedendo? Non ti sembra di esserti presa un bel periodo di ferie? Dai, ritorna al lavoro!”
“Fede, credimi, non è il momento!”
“Ah, beh, llora scusami! Ma non è che trovi un quatro d’ora per venire a casa mia … adesso?”
“Fede, ti ho detto che non posso. Ora sono con Stefano”
“Come va con lui?”
“Male”
“Ecco, appunto! Ti aiuto io un motivo in più per venire da me. Muoviti, ti aspetto e porta il tuo completino”
Non potendo far discussioni per non far capire molto a Stefano, Francesca ha preso la s**tola, l’ha nascosta in una borsa un pò grande ed è uscita per andare dalla sua amica Federica. Appena arrivata ha suonato il campanello e la porta si è aperta ma dietro non c’era nessuno.
“Federica ….. Federica dove sei? C’è nessuno??!!??? Fede??”
“Vieni in camera Francesca, tranquilla non ti mangio”
Federica era in camera da letto dominata da un magnifico letto king size, le luci erano accese ed anche la serranda era sollevata facendo entrare la luce solare.
La ragazza era li tutta bagnata, con un asciugamano che avvolgeva le sue curve e si vedeva benissimo che era bella come il sole. Francesca è rimasta stupita ed imbambolata dalla bellezza straordinaria del corpo che aveva davanti. Il silenzio ha regnato nella stanza per qualche minuto, poi con un sorriso Federica “Cosa fai li impalata? Francesca sei tu la bellissima e devi far qualcosa. Dai, spogliati ti faccio vedere cosa succede se indossi qualcosa che ti si addice di più!”
Dopo qualche momento di esitazione Francesca si è spogliata ed ha cominciato ad indossare alcune cose che l’hanno lasciata di stucco. Era davvero una bomba con quei vestitini ed anche i capi di intimo che ha indossato.
Infatti quando ha indossato quei capi Federica le ha detto “Hai visto? Fa tutt’altro effetto, eh? Se Stefano ti vedesse così, con lui non avresti tanti problemi”
Francesca sentendo quelle parole ha pensato che Federica forse aveva ragione, quello che a loro due mancava era un’intesa sessuale, quell’intesa che si era perduta e che era stata un fuoco molto caldo all’inizio della loro storia.
“Forza, vai ad indossare il tuo completino così vediamo come ti sta” e Francesca ha eseguito l’ordine fidandosi cecamente della sua amica.
Appena finito di indossare i capi contenuti nella s**tola Federica ha sbottato “Cazzo Francesca, sembri una puttana! Sei fantastica!” e così dicendo Federica si avvicinata. Francesca ha notato un cambiamento nell’amica che non era più la ragazza dolce dell’ufficio e che con una violenza poco femminile l’ha gettata sul letto.
“Fede cosa fai? Dai lasciami!”
“Ma dove vuoi andare? Non puoi farlo ora sul più bello, vedrai quanto ti piacerà!” ed in quel momento Federica ha iniziato a baciarla sul collo, poi sulla pancia, è passata a leccare dolcemente la fighetta mentre con le mani le ha sciolto tutti i lacci e le ha sfilato le mutandine.
A Francesca ciò è piaciuto e da quel momento non ha più opposto alcuna resistenza.
“Vedi che sei anche tu un pò troia?”
Francesca non riusciva a parlare, era in uno stato di eccitazione indescrivibile ma riesce a leccare anche lei e scopre che Federica le piace. Il suo corpo si posa sull’altro, i clitoridi si sfiorano ed hanno entrambe una strana sensazione, dolcissima e violenta allo stesso tempo. Federica si alza apre un cassetto e ne estrae un vibratore e lo lecca simulando un pompino. Ormai Francesca non ha più inibizioni e presa dall’eccitazione si masturba con foga davanti all’amica gridando come una forsennata che è sembrata parecchio eccitata. Federica ha aperto le gambe di Francesca e poco alla volta le ha infilato quel vibratore.
“Grida, voglio sentirti godere! Ti piace, vero?”
“siiiii siii ahhhhhhhh, sì Fede mi piace. Mi piace molto”
“Ho ragione o no quando dico che sei una puttana?”
“Sì sìì, sono la tua puttana, scopami ti prego, ahhhhhhh”
“Dimmi che sei una maiala e che sei mia schiava!”
“Sì, farò tutto quello che vuoi ma ti prego continua! Non fermarti! Oh, sì, è bello!!”
Così Federica ha iniziato a torturare Francesca con quel vibratore, facendole venire una pazzesca voglia di cazzo, e lo alternava tra la figa e la bocca. Il tutto era tutto molto eccitante.
Presa dall’euforia Francesca si è alzata e le è saltata addosso, sembrava volesse violentarla ed a Federica quel comportamento non è affatto dispiaciuto. Infatti Francesca ha afferrato il vibratore e lo ha infilato nella figa dell’amica, prima dolcemente, poi con foga, facendola ansimare tantissimo e più lei urlava, più Francesca si eccitava. Da come la ragazza rispondeva alle sollecitazione fatte da Francesca si capiva perfettamente che Federica era proprio una gran porca e Francesca ha pensato che aveva molto da insegnarle per far felice Stefano.
“Ora tocca a te, Francesca! Dai girati che adesso te lo infilo nel culo”
“Eh no, Fede, li no!”
“Ma non mi dire! Non l’hai mai fatto? Non dirmi che lì sei ancora vergine!!” ha replicato molto meravigliata. In effetti Francesca lo aveva preso tante volte e non si trattava di dildo ma anche di cazzi e per di più molto grossi. Era vero anche che aveva provato i dildo di Mirta e che le era piaciuto essere inculata ma ora doveva fare la finta santarellina, di conseguenza ha dovuto dire “Sì Fede, non l’ho mai fatto ma …..ti prego, lì no”
L’amica dalle sue preghiere si è convinta e se n’è uscita con “Ok. Per questa volta no, ma provvederò al più presto. Ti fidi di me?”
“Sì, Fede, io mi fido di te!”
E Federica con tono un pò autoritario, non certo contenta le ha detto “Ok, rivestiti. Ci vediamo domani al lavoro”
Francesca tornata a casa si è messa a letto pensando al comportamento di Federica ed a ciò che le voleva far provare. L’eccitazione era alta e si è sgrillettata addormentandosi subito dopo.
Driiiiiiiiiiiiin drinnnn
Il telefono ha squillato in piena notte facendo svegliare di soprassalto Francesca che ha allungato un braccio per prendere lo smartphone e vendendo l’ora ha pensato che a Federica fosse successo qualcosa di brutto. Guardando l’orologio vede che sono le 3,17 del mattino. Il telefono non è lo smartphone ma è il telefono fisso e preoccupata si chiede chi potesse chiamare a quell’ora, quindi corre a sollevare la cornetta e ”Pronto, chi è?”
Dall’altro capo della cornetta una voce amica ”Fede! Che succede?”
“Niente Francesca, non ti preoccupare. Ti ho chiamata a casa perché il tuo cellulare è spento”
“Beh lo credo, è notte ed è in ricarica! Comunque cosa posso fare per te?”
“Niente amore, piuttosto cosa posso fare io per te. Prendi carta e penna e segna questo indirizzo. Io sono qui e ti voglio qui da me tra mezz’ora”
“Fede ma sei impazzita? A quest’ora? E poi a Stefano cosa dico?”
“A Stefano niente. Ricordati che avevi detto che ti saresti fidata di me, giusto?”
“Sì”
“Bene allora ti aspetto”
Francesca non ha avuto modo di replicare e nonostante gli sbadigli si è vestita con gonna, stivali e camicetta, un filo di lucidalabbra e via fuori di casa in piena notte per recarsi dove le era stato indicato. Si trattava di un vicolo ceco, buio, dove non c’era nessuno.
“Fede?? Ci sei?”
“Francesca, finalmente, te la sei presa con comodo! Dai, entra che qui fa freddo! Vieni che ci riscaldiamo un pò ”
Era un locale chiuso da una serranda, dentro illuminato con luci soffuse e si sentiva puzza di alcool. Sembrava una sala giochi in quel momento chiusa perché fuori orario di esercizio”
“Francesca ti presento Davide, lui ti aiuterà” ha detto Federica.
“Mi aiuterà? Fede ma che dici? Aiutarmi in cosa?” e Francesca non ha avuto il tempo di replicare ancora che Federica l’ha baciata iniziando ad accarezzarla e lei l’ha lasciata fare nel sollevarle la gonna, abbassare gli slip e leccarla così dolcemente che lei ha iniziato ad ansimare.
“Ti piace, eh? Te l’avevo detto di non preoccuparti”
Francesca ha spostato lo sguardo e Davide, misterioso uomo di mezza età per altro molto affascinante ma che non aveva proferito una parola, si stava dando da fare nel farsi una sega.
A Federica, Francesca non ha avuto la forza di rispondere perché la situazione le piaceva parecchio e la libidine la stava prendendo.
Federica l’ha guardata negli occhi e poi ha spostato lo sguardo notando anche lei che Davide era sicuramente molto eccitato.
“Dai Francesca facciamogli vedere cosa noi due siamo capaci di fare” e staccandosi dall’amica Federica è andata verso di lui seguita da Francesca.
Federica ha subito preso in bocca il cazzo dell’uomo. Lui godeva tantissimo e parlava ma non si capiva bene cosa dicesse. Dopo un pò Davide si è fermato e Federica ha invitato l’amica a farlo godere dicendole ”Vai Francesca ora tocca a te. Fallo venire!”
Lentamente Francesca si abbassata guardando negli occhi l’uomo e gli ha preso in bocca il cazzo il cui sapore le piaceva e pertanto succhiava, leccava e ogni tanto tentava di mandarlo fino in gola.
“Cazzo Fede! L’hai istruita bene questa puttanella!” ha esclamato Davide.
Federica ha abbozzato un sorriso e Francesca era sempre più eccitata essendo entrata nella parte di una troietta così come voleva sia la sua amica sia Davide.
Intanto Federica si era sistemata in modo che potesse offrire all’uomo la sua fighetta che colava umori.
Francesca continuava a pompare mentre Lui continuava a slinguare il clitoride di Federica che sembrava veramente in estasi.
Davide con le mani ha preso Federica per i capelli e si è esibita in una spettacolare prestazione sessuale aprendo le gambe e sollevandone una mostrando la sua giovane figa che è stata occupata subito dal cazzo che però dopo un pò ha estratto per occuparsi di Francesca.
Davide l’ha presa conducendola e facendola sedere sul bordo di un tavolo da biliardo.
“Ora ti faccio vedere io di cosa sono capace maiala” le ha detto e le ha messo il cazzo duro paonazzo dentro con violenza.
Più Davide spingeva e più Francesca sentiva l’adrenalina crescere in lei “AHHHHHHHHHHHHHHHH sìììhhh, vai stallone, vaiiiiii!!”
“Ti piace puttana, eh? Ti piace l’uccello? Ora ti faccio vedere io!” e l’ha girata ed a quel punto Francesca ha capito chiaramente quali fossero le sue intenzioni.
“No, ti prego, lì no!”
Le aveva appoggiato il cazzo tra le natiche.
“Senti troia, qui i giochi li guido io. Tu devi sottostare solo ai miei ordini, chiaro!”
Francesca si è girata facendo finta di avere il culo vergine. Lui ansimava come toro infoiato, le ha leccato il buchino e le ha infilato tutto in una volta il cazzo dentro non preoccupandosi dell’eventuale suo disagio o delle fitte che solitamente si hanno. Subito si mosso ma non ha badato alla velocità delle penetrazioni, infatti si è mosso velocemente.
Francesca ha sentito molto dolore ma ora che il cazzo era dentro ed il culo aperto perché lei lo aveva rilassato, quel dolore diventava man mano piacere e lo spronava a proseguire ed anche entrare più a fondo.
“ahhhhhhhhhhhh ahhhhhhhhhhh! Vai più veloce, vai ancora, vaiiiiii, spingiii!!”
“L’avevo immaginato che fossi una puttana, ti piace, eh?”
“Sì mi piace, sono una puttana! Fai tutto quello che vuoi!” gli risponde Francesca.
“Brava la mia troietta, vedo che impari in fretta!”
Ma la posizione sul bordo del tavolo da biliardo non era comoda ed allora lui l’ha presa in braccio e l’ha portata su un divano vicino a dove Federica si stava sgrillettando furiosamente guardando loro due.
Francesca si è levata i vestiti con foga, mentre lui, che era già carico si è sistemato in modo tale da poterla accogliere. infatti seduto comodamente su una sedia ha aspettato che lei si avvicinasse e si è sollevata quanto è bastato per montargli sopra facendosi entrare quel bel cazzo nella sua figa. Scendendo su di lui la fighetta si è allargata e se lo ha divorato tutto mentre lei, già eccitata, ansimava in quanto già stimolata al punto giusto.
Francesca lo scopava con intensità ed una voglia indicibili che la spingevano a desiderare ancor di più quel bel cazzo scopandolo sempre più forte e senza fermarsi mai poiché ormai sentiva di essere capace di conquistare il suo desiderio. Voleva portarlo in un vero e proprio vortice di passione.
Davide la guidava tenendola per i fianchi in modo che si muovesse sempre più velocemente.
Poiché lei aveva invertito le parti ed anche le parole dell’ultima frase che Davide aveva pronunciato, dopo che lei l’aveva scopata per un bel pò ha pensato fosse il momento di cambiare posizione poiché voleva prendere il cazzo in modo diverso.
Allora Francesca si è girata dandogli le spalle ed allargandosi in modo deciso la figa, si ha infilato il cazzo dentro. Lei si muoveva in modo divino, mostrandogli il bel culo che scendeva creando in lui delle sensazioni meravigliose. Le mani di Davide la guidavano e lui la spronava a scoparlo di più trovando troppo bella quella posizione. Anche a Francesca da quanto ansimava nell’impalarsi in modo intenso come se non volesse perdere nemmeno un istante, si capiva che la posizione era fantastica e non si sarebbe più sollevata da dov’era.
Davide era davvero molto su di giri per contenersi ed in effetti si è lasciato andare con gemiti e versi vari, creando una situazione unica. Francesca gridava di piacere, Davide ansimava con la sborrata ormai pronta e non vedeva l’ora di liberare finalmente tutta la mia carica di vita nella fighetta di lei che era stata così abile e irresistibile nel cavalcare il cazzo
Ormai esausto, dopo così tanto piacere, si è deciso a riempire per bene la figa di Francesca accompagnando gli spruzzi di sborra con dei gemiti e dei rantoli. Lei si è voltata con la faccia da vera troia e sorridendo gli ha detto che anche lei voleva sentirlo venire dentro.
Davide ha dato un’ultima spinta e poi si è fermato depositando nella fighetta una buona parte della sborra prodotta dai suoi genitali., dopodiché ha messo il cazzo tra le mani di lei che lo ha fatto scivolare in bocca per succhiarlo e, mentre lo segava, ha intrappolato la cappella tra le labbra facendogli un massaggio che lo ha fatto impazzire e facendogli venire voglia di eruttare tutto ciò che era rimasto nei coglioni.
Mentre continuava a spompinarlo, perché lo voleva tutto in bocca e, di tanto in tanto con le pause nel suo succhiare e leccare, gli diceva che voleva lui le venissi in bocca, la guardava e vedeva il suo modo incredibilmente eccitante. Si vedeva benissimo che Francesca si stava spendendo tutta nel fare sesso orale, si vedeva quanto era coinvolta in ciò che faceva. Lei si lasciava anche spingere la testa perché Davide voleva che lo prendesse tutto per poi venire in quel modo eccitantissimo.
Francesca ha preso a spompinarlo su e giù con una intensità indicibile e mentre Davide eruttava la sborra residua nella sua bocca, Francesca si è tenuta la sborra e volendo fare la porca, l’ha fatta colare dalle labbra sulla cappella per dimostrargli quanto fosse troia. Infine Davide l’ha fatta sdraiare e le ha leccato a dovere quella meravigliosa figa, di tanto in tanto puntando anche al culo, mentre il cazzo si riprendeva dal godimento preparandosi per altro con Federica.
Francesca a quel punto, esausta, con il culo aperto insieme alla figa si è abbandonata sul divano ansimando ed a Davide ha detto che non ne poteva più, che era stanca ed addormentata.
Ad esaudire Francesca ci ha pensato l’amica che non era riuscita a venire a causa della eccessiva eccitazione ma aveva ancora voglia di lui e senza che lui lo chiedesse lo ha preso in bocca continuando il lavoro da dove l’aveva lasciato in sospeso Francesca.
Per tutti e tre è stata una nottata veramente favolosa.
Francesca e Federica dopo quel giorno spesso ebbero dei rapporti sessuali ma Davide, Francesca lo ha rivisto molto tempo dopo, però da quella notte lei spesso ha pensato a lui essendo diventato da quella notte oggetto delle sue fantasie.
Inoltre le due ragazze da quella sera hanno deciso di fare una doppia vita: di giorno fare le impiegate (un pò troie) dell’azienda e, la sera o la notte, fare la bella vita facendo le escort, settore in cui Federica era già introdotta.
La sera del compleanno di Stefano, Francesca aveva progettato di fargli passare una notte indimenticabile. La serata inoltre prometteva anche bene, lui le aveva detto di avere una notizia fantastica e che voleva parlarle a quattr’occhi.
La serata scorre tranquilla e Stefano, dopo averla sottratta agli amici, parla di suo padre con il quale non ha mai avuto un buon rapporto. Da quando lui aveva lasciato sua madre per un’altra donna, il rapporto col padre si era interrotto e non si era più ripreso anche se il fatto era successo tanto tanto tempo prima, ma qualche giorno prima l’aveva rincontrato ed aveva saputo che si era risposato, che aveva due figlie.
Francesca all’improvviso si rende conto che non lo ascolta più perché le era venuta tanta voglia di fare sesso con lui e si è avvicinata ed ha iniziato con il baciargli il collo.
Lui reagendo alla provocazione chiede “Francesca, tesoro, che fai? non mi ascolti?”
“Amore che certo che ti ascolto” ed intanto ha continuato ad accarezzarlo e baciarlo.
Stefano effettivamente non l’aveva mai vista così audace e piena di iniziativa e lei si divertiva stuzzicarlo. Da quando Stefano ha conosciuto Francesca, lei ha sempre obbedito ai voleri di lui e lei non ha mai preso l’iniziativa, anzi la volontà propositiva c’era ma preferiva sottostare proprio come quando hanno scopato nel parcheggio interrato ed anche le altre volte, a ciò si aggiungano anche le sessioni di fotografie erotiche e porno fatte in studio dove lui dava gli ordini per la realizzazione.
Lui è stupito per le mosse della sua donna che lo tocca e lo accarezza ma rimane in silenzio. Lei gli slaccia il pantalone e inizia a leccare il suo cazzo, che era già di discrete dimensioni, e prosegue a stuzzicarlo con la punta della lingua ed infine giocando lo prende tutto in bocca.
“Cazzo Francesca, ma dove hai imparato così bene?!”
Lei si è limitata a regalargli soltanto un sorriso malizioso.
Lui la prende tra le braccia con un fare molto dolce e le apre la cerniera del vestito per niente castigato che mostrava moltissimo del suo splendido corpo. Quel vestito era una chiara provocazione ed un invito a farsi scopare poiché era più la parte del corpo mostrata che quella nascosta dal tessuto.
Stefano sembra impazzito e lei fa fatica a riconoscerlo non avendolo mai visto così arrapato.
“Dai, Stefano! Non qui. C’è un sacco di gente, ci vedono. Io sono abituata ma tu no!”
“Sai che ti dico, amore mio, ho voglia di scoparti, sei troppo provocante e sexy. Ora ti posso confessare che ho sempre avuto un desiderio: scoparti son te su una lavatrice.
Francesca on si aspettava da Stefano una fantasia così particolare ma è la sua notte ed allora perché non accontentarlo?
Ma lui è talmente infoiato che non vuole spostarsi da dove si trovano e le apre le gambe per leccarla.
“Ahhhh ….. ahhh”
“Cazzo, Francesca! Stasera mi stai facendo impazzire! Ce l’ho duro e sei troppo arapante, non mi fare aspettare, dai! Mi vuoi?”
Francesca non risponde ma lo bacia, lo tocca, lo accarezza e lui sembra essere estasiato.
“Amore sto per venire …. Ahhhhh!!” e lei in un istante si china per riprendere in bocca il cazzo assaggiando tutti i suoi sapori.
Lei coerente con il suo carattere e dando sfogo ai suoi desideri, è sempre più vogliosa.
“Stefano, amore, mettimelo dentro, fammi godere!” e lui subito offre il suo enorme cazzo che è rimasto turgido nonostante la sborrata appena avvenuta. Solitamente Stefano non è così pronto nell’offrire il suo sesso, in genere lo fa sempre dolcemente, sembrava impazzito e la penetra sempre più velocemente.
“Ahhhhh, sì, bravo amore continua così, ahhhhhhh ahhhhhhhh” dice per compiacerlo.
“Che puttana che sei!! Mi stai facendo godere come non hai mai fatto”
“Sì amore, sono la tua puttanella, solo tuaaaa, ahhhhh!!”
I due scopano a lungo e per Stefano è stato un regalo meraviglioso e anche lei è stata così bene con lui che per la prima volta si è sentita in colpa d’averlo tradito con Davide, per ciò che faceva di nascosto in coppia con Federica ed anche per tutte le volte che stuzzica e provoca con fare malizioso i colleghi che vorrebbero scoparla.
Stefano e Francesca hanno dormito insieme fino al risveglio mattutino ed a colazione lui chiede ”Tesoro, allora me lo fai questo favore?”
“Stefano di che parli?”
Un bellissimo sorriso ha illuminato il volto dell’uomo e con tono malizioso le ha sussurrato all’orecchio ”Allora hai visto che non mi ascoltavi ieri?”
Lei gli ha sorriso “Allora che favore?”
“Potresti aiutare mio padre a sbrigare delle pratiche mentre cerca una brava segretaria?”
“Certo amore! Tutto sta nel trovare il tempo dopo l’orario di lavoro in azienda”
Stefano ha sorriso e sono corsi in camera da letto perché entrambe erano nuovamente vogliosi ma un contrattempo non previsto ha interrotto le loro carezze preliminari. Infatti ha squillato il cellulare di Francesca. Era Federica ”Tesoro sei pronta? ti aspetto giù!”
Francesca ha guardato l’orologio ed ha abbozzato un sorriso. Stefano riusciva sempre ad essere sorprendentemente comprensivo e si è rassegnato capendo che lei doveva andare con la sua collega di lavoro.
Con Stefano le cose ora andavano molto meglio ed il loro rapporto si stava recuperando, tutto grazie a Federica che continuava a far variare il modo di vivere di Francesca.
Nel tardo pomeriggio Stefano è passato a prendere la sua amata al lavoro ed ha atteso che lei finisse.
Dopo aver salutato i colleghi è andata da Stefano che l’aspettava.
“Ciao tesoro”
“Amore sei bellissima! Dai che ti faccio conoscere mio padre così vi metterete d’accordo sull’orario e l’impegno”
“Beh, allora andiamo!” ha replicato Francesca.
Entrati nell’ufficio dove lei avrebbe dovuto lavorare fino a quando il padre di Stefano non fosse riuscito a procurarsi una segretaria esperta, Stefano l’ha avvisata che il padre, a causa del traffico, sarebbe arrivato un po’ in ritardo. Nel frattempo lui ha presentato a Francesca coloro i quali erano i collaboratori. Era evidente che nessuno si aspettasse una ragazza così attraente e lo dimostravano con atteggiamenti interessati a godersi almeno la visione in quel momento. A lei in verità le faceva piacere ed una volta iniziato a lavorare lì, sarebbe stato divertente stuzzicarli per passatempo.
I pensieri della ragazza sono stati interrotti dal rumore della porta dell’ambiente dove si trovavano in quel momento ed anche dalla voce di Stefano “Papà ciao. Ti presento Francesca”
E Francesca è rimasta pietrificata, ammutolita con gli occhi sbarrati: il padre di Stefano era Davide.
L’uomo in evidente imbarazzo ha teso la mano facendo finta di non conoscerla e lei è stata al gioco.
La fortuna che accompagna sempre Francesca non le ha voltato la faccia e si è sentita la voce di Stefano “Vabbè! Io vado altrimenti faccio tardi. Tesoro ti passo a prendere più tardi ok? Papà ciao trattamela bene”
Tra Francesca e Davide, rimasti soli, c’è stato qualche minuto di silenzio imbarazzante ed è stato lei a sciogliere il ghiaccio.
“Non pensavo fossi tu”
“Lo so. Nemmeno io, Francesca, altrimenti non avrei mai chiesto a mio figlio di portarti qui”
“Sì, ma ora che si fa?”
“Cosa vuoi che si faccia? Ora ti mostro il lavoro da fare”
“Ma Davide non possiamo fingere che niente sia successo tra di noi”
“no ma possiamo dimenticarlo”
“Io non voglio dimenticarlo. Lo sai che ti desidero ancora, mi piaci ed ho sempre voglia di te” le ha dichiarato lui.
E mentre lui diceva queste ultime parole, Francesca si è avvicinata con fare provocatorio per avere conferma di ciò che lui aveva appena detto.
“Francesca cosa fai? Sono sposato e sei la fidanzata di mio figlio!”
“Non sembrava che pensassi a tua moglie ma a me con Federica”
“Sai che non è questo il problema. Francesca ti prego, Stefano ti ama veramente”
“Anche io a modo mio amo lui, ma con te è diverso”
“Se non fossi la fidanzata di Stefano non ci penserei due volte per saltarti addosso, ma ora non si può”
Davide sembrava essere convinto delle sue parole, ma una donna quando vuole sa come giocarsi le sue carte e lei ne aveva tantissime e sapeva che Davide ne aveva poche.
Francesca si è avvicinata spudoratamente a lui e delicatamente ha appoggiai le sue labbra al suo collo mentre la mano scivolava verso il basso a cercare il cazzo da sopra i pantaloni.
Con le parole lui poteva anche mentire ma il suo corpo no. Davide la desiderava più di quanto volesse farle credere.
Sottovoce le ha detto “Francesca ti prego!”
“schh! Goditi questo momento. Pensa che potrebbe essere l’ultimo”
Davide come assatanato l’ha spinta violentemente sulla sua scrivania strappandole la camicetta buttandosi a leccare con ingordigia le tette.
“Wow, ora si che che sei tu! Sì, dai, ti voglio! Ahhhhhh ahhhhh, sì .. sì!!”
“Troia guarda cosa mi stai facendo fare! Visto che è l’ultima deve essere fatta per bene!!”
“Sì, sì, fammi tua!!”
Francesca ha preso il suo sesso con le mani e con la lingua lo ha stuzzicato interrompendo però quando lui stava per arrivare al punto di non ritorno perché le ha sollevato la gonna e con foga l’ha fatta girare e l’ha penetrata chiavandola con forza e velocità a causa dell’enorme arrapamento.
Come due amanti presi dal momento di erotismo esasperato, gridavano parole sconce e ciò la faceva eccitare tantissimo.
“Puttana godi, vero? Rispondimi, godi troia!!” le diceva Davide.
“Sì, amore, godo, sei bravissimo, ahhhhh ahhhhhh!!” le ha risposto Francesca scendendo dalla scrivania per poggiare le mani e tendere le braccia offrendo il sederino affinché lui lo sfondasse.
“Sì amore, inculami, tu sì che sai come scopare una donna. Stefano dovrebbe imparare tanto da te”
“Sì è vero! Mi piace usare la sua donna, troia, grida fai vedere quando godi. Dillo anche a lui!!”
I due si sono amati, accoppiandosi con foga, per tanto tempo, ed in fondo sapevamo che non sarebbe stata l’ultima volta.
Ormai come aveva immaginato, Francesca e Davide non avevamo avuto la forza di rinunciare al loro piacere di essere una per l’altro. La loro storia durava ormai da sei mesi.
Per stare insieme all’insaputa di Stefano, Francesca si è licenziata per lavorare lì a tempo pieno e ciò ovviamente comportava non pochi problemi. Lei avevo dei grandi sensi di colpa verso Stefano e per Davide la cosa non era certo diversa visto che era combattuto dal senso di colpa per essere l’amante della donna del figlio e la mal celata gelosia per la consapevolezza che il rapporto tra Francesca e Stefano proseguiva sia sentimentalmente che sessualmente.
In presenza degli impiegati, così come nell’azienda e nello studio legale di Alberto, Francesca e Davide erano una segretaria e un datore di lavoro ma quando si trovavano da soli si trasformavano in amanti caldi e passionali.
In uno dei giorni seguenti è rimasta sola durante la pausa pranzo in ufficio. Francesca non era proprio sola, in realtà c’era Davide con lei che le faceva notare a voce alta il suo vestivo che, a suo dire, era molto provocante e teneva dei comportamenti ambigui e provocanti nei confronti dei colleghi.
Era vero che più volte avevo avuto delle proposte a sfondo sessuale da alcuni miei colleghi ma con il suo modo di fare, e con i suoi abiti un po’ fuori dal normale, non aveva intenzione di provocarli. Era semplicemente il mio modo di fare ed il suo modo di vestirsi che aveva sempre usato, anzi per andare al lavoro ora indossa reggiseno e perizoma che precedentemente Francesca non usava quasi mai.
“Davide, non urlare, ti ho detto che è un caso se mi sono vestita così, stai esagerando! Sappi che prima di venire qui a lavorare, non indossavo neanche l’intimo. A me non disturba essere nuda, mi piace e so che a voi maschi piaccio così, sempre pronta a fare sesso ed essere provocante. Credi che stia esagerando? Guarda che le puttane non vestono così!! Vorrei sapere esattamente cosa vuoi da me. Lo sai bene che ho occhi solo per te”
“Ma smettila! Ti fa comodo farti scopare in due letti diversi”
Quelle parole l’hanno fatta piangere perché Davide aveva toccato uno dei suoi punti deboli.
Lui accorgendosi delle lacrime “Amore perdonami, Francesca scusami! Dai, non piangere! Questa storia mi sta distruggendo. Non sopporto l’idea che ti faccia scopare da un altro e soprattutto con mio figlio. Ecco ora sai che sono geloso di te!”
Francesca aveva pensato a come comportarsi e dire se si fosse presentato un simile momento “Dobbiamo parlare con tuo foglio, Davide! Stefano deve sapere tutto. Io non ce la faccio più. Per me è straziante. Credi che per me sia diversa la situazione rispetto alla tua?”
“Tesoro mio! Credimi, ho tentato di farlo, ma poi …. come faccio a dire a mio figlio che mi scopo la sua fidanzata?”
“Amore mio, vedrai che ci riusciremo, dai tempo al tempo. Solo così potremmo amarci davanti a tutti” e così facendo Francesca si è avvicinata a lui per slacciargli i jeans delicatamente come solo lei sapeva fare.
“Tesoro” e Davide ha abbozzato un sorriso “Solo tu sai riesci sempre distrarmi” e così dicendo le ha accarezzato i capelli, ma non solo, la sua presa diventava sempre più forte tanto da spingerla verso il basso portandola a prendere il cazzo in bocca e leccarlo.
Davide gemeva di piacere e lei provava piacere immenso a stuzzicarlo. A Francesca è sempre piaciuto vedere gli uomini sull’orlo dell’esasperazione, arrapatissimi, infoiati.
“Francesca ti prego non fare la troia, prendilo tutto che sto già per venire!!”
“E no, tesoro mio! Mi spiace, i giochi oggi li guido io e decido io!” gli risponde proseguendo a tormentarlo, leccandolo, poi prendendolo tutto in bocca, poi tra le mani fino a farlo sborrare sulle tette.
Davide all’improvviso è diventato violento, fosse anche passionale, ma l’uomo che lei conosceva voleva prendere l’iniziativa e comandare i giochi sessuali che stavano facendo. Afferrando i capelli raccolti a coda e tirandola l’ha condotta su una poltrona del suo studio ed allargandole le gambe le ha leccato la fighetta per assaporare i suoi sapori.
“Aahhhhh, ahhhhhhh, sìììì!!”
“Brava amore, grida, godi vero?”
“Sì amore, sìì, sono tua, solo tua!!”
“Dimmi che solo io ti faccio godere così!!”
“Aahhhhh aaahhhh”
“Troia, dimmelo!!!”
“Sì amore, solo tu!”
Le parole d ed i monosillabi di Francesca erano un misto di piacere e dolore che traspariva dalle parole, si sentiva dal modo violento e rabbioso di fare l’amore. Con lui era sempre tutto indimenticabile.
“Francesca sei una puttana!!!”
“Sì amore …. ahhhhhhh”
Ma un rumore inaspettato ha destato la nostra attenzione e subito Davide ha detto “Presto troia, rivestiti!”
Francesca si è ricomposta velocemente ed è uscita da quella stanza.
È stato un falso allarme perché nessuno si è sentito camminare o fare altro nelle altre stanze. Solo al rientro dei colleghi si è sentita dire una voce femminile “Chi ha aperto la finestra?”
Da quel momento tra i due ci sono state dei momenti di sesso organizzati da Federica in altre abitazioni.
Il giorno del compleanno di Francesca, per l’occasione Stefano l’ha invitata a cena fuori e lei se da una parte era felice dall’altra era triste perché avrebbe voluto trascorrere quel giorno anche con Davide ma in cuor suo sapeva che non sarebbe stato possibile.
È stato allora che l’è balenata l’idea di dire tutto a Stefano. Quell’idea le è venuta pensando che Davide non l’avrebbe permesso e lei ha deciso che non avrebbe detto niente nemmeno a lui.
Francesca ha aspettato impaziente la sera e più o meno verso le 15:30 una ragazza ha suonato il campanello per porgerle un pacco dicendo “Signorina, ho una consegna per lei”
Francesca ha ringraziato la ragazza ed incuriosita e stupita ha aperto la s**tola ed è rimasta di stucco a guardare il contenuto. Era un vestito rosso attillato lungo con un po’ di coda. Scollato, elegante, ma per niente volgare. Nella grande s**tola c’erano anche un paio di scarpe argento e una borsetta di uguale colore. In fondo ha trovato un biglietto “Ti aspetto alle 21 in questo ristorante. Non farmi aspettare troppo. Buon compleanno. Stefano”
“Non è possibile! Proprio ora che mi ero decisa a dirgli tutto, lui mi stupisce con questo bellissimo regalo!” si è detta interdetta Francesca la quale ha anche pensato di chiamare Stefano ma non ha ottenuto risposta.
Poiché lei era determinata a fare il suo coming out, si è preparata con cura truccandosi a dovere, indossando l’abito mozzafiato appena regalato, le scarpe a tacco altissimo argentate, i capelli sciolti a boccoli da un alato delle spalle e, chiamato un taxi, si è fatta portare all’indirizzo indicato. Era un locale a lei sconosciuto ma decisamente meraviglioso.
Lì è stata accolta da un signore di mezza età il quale dopo averle fatto molti complimenti per il look sfoggiato, l’ha accompagnata in una sala addobbata da centinaia di rose rosse però più si rendeva conto di come tutto fosse meraviglioso più i suoi sensi di colpa nei confronti di Stefano aumentavano.
Comunque è entrata lentamente nella sala dondolando sui tacchi alti e con suo enorme stupore ha visto una tavola apparecchiata per più persone e un istante dopo Stefano elegantissimo e bellissimo, sua madre ed anche Davide il quale la guardava imbarazzato come se ignorasse il motivo della presenza anche della moglie. C’erano anche la sua amica Manù, il fratello di Stefano i colleghi di lavoro sia suoi che di Davide ed infine Federica con il suo fidanzato Simone.
Stefano si è avvinato a lei sussurrandole con sensualmente “Sei meravigliosa, non vedo l’ora che arrivi il dopo serata”
Francesca è stata colpita dalla sua malizia ma era frastornata da ciò che la circondava per fare domande e continuava a non capire per tanto tempo.
La cena è stata imbarazzante ma pian piano il clima si era rallegrato e Federica e Simone avevano reso l’atmosfera decisamente divertente. Nel bel mezzo della serata Stefano ha richiamato l’attenzione di tutti per una notizia, poi si è avvicinato a lei ed in modo molto diretto ed inginocchiandosi le ha detto “Francesca, mi vuoi sposare?”
A Francesca è crollato il mondo addosso, era stata fulminata da non si sa che cosa, era paralizzata, tutto si sarebbe aspettato ma questa proposta proprio no.
Non sapendo cosa dire e non guardando Davide ha accennato a un “Sì” che aveva il significato dell’abbandono di Davide ed al loro amore e piacere di scopare quando gli ormoni lo chiedevano.
Della felicità che una ragazza ha in quel momento al sentire una domanda di quel tipo, Francesca non ricorda e nel guardare l’anello con il brillante che ormai ha al dito si chiede se chissà Stefano un giorno l’avrebbe amata come aveva fatto Davide.
Dopo le congratulazioni degli altri e dopo averli congedati, Francesca e Stefano sono rimasti da soli ”Tesoro non sai quanto desidero fare l’amore con te, ma ti devi ancora aspettare”
“e perché dovresti aspettare?” ha chiesto incuriosita lei nel guardarsi le dita ingioiellate.
“Ho un’altra sorpresa per te, vedrai ti stupirò!”
“Guarda che l’hai già fatto Stefano, credimi!”
“Abbi fiducia, questa sorpresa sarà decisamente migliore. Andiamo, ti porto dalla tua sorpresa!”
Arrivati a destinazione, Francesca ha notato che si trovava davanti al suo ufficio ed ha esclamato divertita “Tesoro e questo sarebbe il mio regalo? un’altra giornata di lavoro?”
“Donna di poca fede, vieni con me e vedrai!” ha replicato Stefano.
Francesca entrata nella sua stanza ha sorriso ed ha pensato che Stefano la stava proprio stupendo.
Il suo ufficio era vuoto, c’era solo con un tappeto bianco per terra ma dopo un po’ sono entrati alcuni suoi colleghi di lavoro a cui si è aggiunta Federica ed una bella bionda sconosciuta.
Francesca si è voltata verso Stefano per capire che stesse succedendo.
“Siediti amore adesso arriva il bello!” esclama Stefano.
Francesca si è seduta su un divano di pelle nera, unico in quella stanza priva di mobilia.
Ad un certo punto è entrato Davide “scortato” da due ragazzi di colore ed è stato fatto accomodare su una sedia.
“Stefano ma che diavolo sta succedendo?”
“Cosa c’è tesoro? Hai paura? Non sarà mica mio padre a farti paura?”
“Stefano ma cosa c’entra? Dove vuoi arrivare?”
“Eppure non ti faceva paura quando ti scopava alle mie spalle”
Per Francesca è stato un flash il ricordare il rumore alla porta, gli strani comportamenti di Stefano, ed in un attimo ha collegato tutto: Stefano li aveva scoperti e sapeva della loro relazione sessuale.
“Stefano perdonami!”
Lui le ha risposto con un sorriso malizioso “Stai zitta! Volevi anche sposarmi vero? Mi sa che ti sei comportata da puttana!”
“Avevo deciso di lasciare Davide, ti giuro! Credimi!”
“Troppo tardi tesoro! Ma visto che sei così brava a fare la troia, lo insegnerai a chi vorrò io”
“Cosa intendi dire?” ha detto Davide intervenendo rivolgendosi al figlio Stefano. Lui non riusciva ad alzarsi perché mantenuto dagli uomini di pelle nera accanto a sé.
“Significa che la tua bella amante adesso si scopa quei due che ai al tuo fianco”
“Stefano stai scherzando vero?” ha sclamato Francesca mentre la tensione nella stanza aumentava.
“No, non sei felice del tuo regalo? Non ti è piaciuto? Visto che ti piace così tanto scopare con gli altri voglio vedere se piace anche a me vedertelo fare! Non mi dire che non posso!”
A Francesca si avvicinarono quei due uomini i quali avevano più o meno trentina d’anni.
Francesca per un istante ha pensato che sarebbe stato meglio se a scoparla fossero stati due suoi colleghi di lavoro che a lei non dispiacevano e che si era accorta che sbavavano dietro il suo sedere, ma mai avrei pensato a quello che stava succedendo.
In un ultimo tentavo di ribaltare la situazione Francesca ha esclamato “Lasciami andare, dai! Io che c’entro in questa cosa? Insieme ne abbiamo fatte tante ed ora mi stai facendo pagare tutto solo perché mi sono fatta tuo padre? Io non lo sapevo, giuro!”
“E no, amore mio! Hai giocato a farci arrapare con tutti i tuoi vestitini? Beh, ora tocca a noi divertirci!” e mentre sentiva quelle parole uno dei negri le ha strappato il vestito, l’ha presa per i capelli e l’ha obbligata a chinarsi.
“Ora apri quella tua bella boccuccia, su!” le ha detto Stefano tenendo in mano una macchina fotografica.
Francesca sentendosi nuda con addosso solo il perizoma si è sentita un oggetto del desiderio e, poiché in momenti simili sapeva cosa fare, ha aperto la bocca ed iniziato a leccare e succhiare quel cazzo nero mettendoci passione che a Davide a fatto fare sede stante una sega molto piacevole pronunciando parole sconnesse. Dopo pochi minuti uno dei due negri è venuto sul suo petto e con sua grande sorpresa si è presentata Federica al suo fianco.
“Francesca, ma quante storie! Ci siamo divertite tante volte insieme, perché ora non ti rilassi e così ci divertiremo tutti?”
“Fede come puoi farmi questo, proprio tu?”
Federica non le ha neanche risposto e si è data da fare a leccarle la fighetta che durante il pompino si è era già bagnata. La lingua dell’amica, dopo aver raccolto le gocce di umori dalle grandi labbra di Francesca, è andata sulla pancia.
Ma le sorprese non erano finite. Infatti la bionda che sino a quel momento era rimasta in un angolo alle spalle di Francesca, si è avvicinata alla due ragazze ed ha le tette piene di sborra poco prima eruttata.
A Francesca la situazione iniziava a piacere e si è tranquillizzata perché si stava ripresentando una delle piccole orge a cui Federica l’aveva abituata.
Federica era come sempre insuperabile nelle sue performance di lingua e di mano.
“Ora basta, si fa sul serio. Vediamo che sai fare, piccola troietta!” le ha detto l’altro ragazzo nero avvicinandosi alle ragazze tenendo in mano il suo membro enorme ed esclamando “Che c’è, non ne hai mai visto uno così? Ti va di assaggiarlo?”
Francesca lo ha preso istintivamente tra le mani ed ha constatato che effettivamente non aveva mai visto un cazzo così grande. Lo ha leccato e succhiato e le è venuta voglia di essere scopata. Allora ha chiesto di poter cavalcare quell’negro e lo ha fatto fin da subito con foga andando su e giù velocemente.
Er quasi arrivata all’orgasmo quando la voce di Stefano l’ha interrotta “Eh no, bella mia! Mi spiace, non crederai mica che possa godere senza avere il mio permesso!? Ora devi aspettare, non sono gli altri che devono far godere te, ma sei tu che devi far godere gli altri! Comunque, tranquilla, anche dopo ti piacerà come ti sta piacendo ora”
Nel frattempo si è avvicinato anche l’altro negro che l’ha fatta mettere carpon sul pavimento con il sedere per aria e la testa a terra arcuando il corpo.
“Stefano ti prego, questo no! Digli di fermarsi, mi farà male!!”
“ma tu sei abituata amore mio e se è tropo grosso per te, lui ti inculerà lentamente. Vedrai che supererai anche questa prova. Ti voglio larga!”
“Stefano ma l’hai visto quanto è grande? Mi farà male!” ha insistito Francesca ma sono state parole al vento.
L’uomo si sistemato dietro mentre Francesca lo pregava di entrare in lei lentamente adducendo che poi sicuramente quel grosso cazzo le sarebbe piaciuto.
Il negro è entrato in lei inizialmente piano poi con un affondo improvviso è andato completamente dentro fermandosi. A quel punto è stato lancinante ma quasi subito il dolore si è trasformato in piacere immenso e non l’ha negato poiché Francesca ha raccontato ciò che provava.
Mentre l’uomo la scopava con foga, lei urlava di piacere e sollevando di poco la testa ha notato ciò che nel frattempo succedeva intorno a lei.
Federica si stava facendo scopare il culo da Stefano mentre la ragazza bionda masturbava Davide portandolo sull’orlo della sborrata. Gli altri presenti, che Francesca non aveva visto prima, si masturbavano urlando frasi offensive nei confronti di lei che però causavano una maggiore eccitazione.
Era ormai stanchissima e quasi priva di forze quando Stefano che l’ha scopata la figa in modo rabbioso ed anche passionale.
Federica doveva aver fatto un ottimo lavoro perché ha fatto in modo che Stefano non abbia avuto nessun orgasmo riservandolo a Francesca. Infatti è venuto in pochissimo tempo.
Lei pensava che tutto fosse finito invece i ragazzi di colore l’hanno voluta scopare e mentre uno era nella figa l’altro le ha messo ill cazzo in bocca.
Stefano era distrutto e non aveva più forze, si toccava il cazzo che ha stentato a drizzarsi ma senza velleità.
Federica e la sua amica bionda hanno palpato le tette di Francesca e chi sborrava ha pensato di far indirizzare gli spruzzi sul suo viso.
Davide stremato dopo il pompino della ragazza bionda, esaurita la sua carica erotica è sparito.
Federica e la sua amica si hanno fatto un sessantanove lesbico e Francesca si è ritrovata esaurita di ogni minima forza sul pavimento.
“Dai tesoro, andiamo a casa!” le ha detto Stefano “Spero tu abbia capito che non puoi scopare con chi ti pare. Devi fare attenzione. Ora mio padre ti vorrà scopare ancora ma tu non lo consentirai perché mia madre sa perfettamente quando Davide scopa qui in ufficio., non so come faccia e chi sia la spia, ma sta di fatto che lei lo sa e non è bello.
Il rientro a casa è stato come quello di una coppia che ha passato una bella giornata fuori casa. La notte non c’è stato nessun assalto da parte di Stefano e nemmeno Francesca ha chiesto di fare sesso, hanno dormito profondamente svegliandosi sereni come ogni giorno.
Dei negri Francesca non ha più notizie così come del ragazzo di Federica. Solo una volta dopo dieci giorni circa ha rincontrato Sonia e con le Francesca ha avuto a casa di lei un rapporto che è durato solo un pomeriggio.
Inizio interessante e scritto davvero bene (fatto non così comune). Non vedo l'ora di leggere la continuazione👍
Sempre bello leggere i tuoi racconti, spero di non aspettare tanto per il prossimo capitolo
Storia interessante e piacevole lettura. Spero continui con il 10 capitolo
Racconti intriganti e piacevoli nella lettura complimenti. Aspetto da tempo e spero arrivi il terzo capitolo con finale
Grazie Rebis