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Racconti Erotici Etero

genevieve

By 2 Dicembre 2013Dicembre 16th, 2019No Comments

Cena a casa del mio ragazzo
Era una sera come tante, io e il mio ragazzo avevamo organizzato una cena tra amici a casa sua.
Andai a casa sua prima che arrivassero tutti per aiutarlo a preparare.
Stavamo cucinando quando gli squillò il telefono, un impegno imprevisto (il suo capo aveva bisogno di lui) mi disse di farmi aiutare da suo fratello, che lui avrebbe fatto presto.
Quando andò via, io e suo fratello continuammo a preparare la cena, chiacchieravamo del più e del meno e sorseggiavamo del buon vino rosso; ad un certo punto mi disse che aveva appena comprato una batteria e mi chiese se volevo vederla, io accettai subito dal momento che sono veramente appassionata di chitarre e batterie!
Mi prese per mano, sul momento rimasi un po’ impietrita ma per non dar troppo peso alla cosa feci l’indifferente e mi feci portare nella saletta insonorizzata dove era solito suonare la batteria.
Iniziò a suonare e nemmeno a farlo apposta suonò un pezzo della mia canzone preferita, molto entusiasta gli dissi che mi piaceva molto come suonava e che anche a me avrebbe fatto piacere saper suonare come lui, allora lui mi prese per mano e mi fece sedere davanti alla batteria, lui si sedette dietro di me, sentivo il suo fiato sul mio collo.
Io sono una ragazza molto timida e devo dire che quel contatto mi fece avvampare all’istante! Cercai comunque di far finta di niente dal momento che tra noi due non c’era mai stata molta confidenza non volevo dargli l’impressione sbagliata; mi porse le bacchette e con il suo aiuto iniziai a ‘suonare’, non ero molto concentrata sulla musica perché sentivo una forte erezione spingermi contro la schiena, feci per alzarmi e lui mi fece sedere nuovamente, ricominciammo a suonare, ad un certo punto inizio a darmi leggeri baci sul collo, una parte di me voleva fortemente allontanarlo però devo ammettere che una parte di me era tremendamente eccitata così anche se avevo un forte contrasto interiore rimasi immobile e lo lasciai fare.. i baci iniziarono a farsi più appassionati e sentivo il suo respiro accelerato che mi faceva perdere letteralmente la testa.. ma proprio quando mi stavo lasciando andare sentimmo la porta sbattere; era il mio ragazzo, così ci ricomponemmo e andammo da lui facendo finta che fosse tutto normale’.ma per mia fortuna o sfortuna la serata era appena iniziata!

gen

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