Premessa: Mi chiamo Mario sono alto circa 1,90, moro e ultimamente un pò in carne, sono sposato con Monica da ormai 4 anni e le cose vanno benissimo ma c’è sempre una sorpresa dietro l’angolo……
Dopo anni di fatiche è arrivata la promozione con un solo compromesso il lavoro dista 300 km da casa e questo comporta stare fuori tutta la settimana per poi rientrare nel weekend. Da un pò di tempo passo sempre davanti allo stesso bar, non troppo grande pochi tavolini e poca gente.
Lei è sempre lì seduta sul tavolino che da verso la strada con il suo thé, pochi secondi un passaggio veloce ma i nostri
occhi si incrociano forse la poca frequentazione della strada ma il suo fissarmi mi fa impazzire.
Ormai va avanti da un paio di mesi e la strada si fa sempre più lunga, rallento apposta e cerco di fissarla il più possibile.
Non ce la faccio più decido di fermarmi e andare a prendere un caffè.
Lei è lì seduta sempre allo stesso tavolino non si volta, rimane ferma a fissare la strada, penso che mi sono fatto mille sogni e con lo stomaco in gola pago e chiedo se posso andare in bagno. Mi giro e Lei è sempre lì, adesso che la vedo bene sembra piuttosto alta capelli lughi lisci color corvino, formosa e molto precisa nel vestire.
Entro nel bagno non è tanto grande e c’è una sola porta è tutto molto in ordine e pulito entro e nella fretta dimentico di chiudere la porta, mi slaccio i jeans e penso sempre che ho fatto una cazzata. Sento il rumore della porta che si apre “occupato” niente da fare la porta si apre, ho ancora il cazzo in mano e d’istinto mi copro e mi giro, appena mi giro mi arriva uno schiaffo e rimango immobile in quella posizione. Sono in piedi con una mano che sfrega il viso per addolcire il dolore e il cazzo pengolante e ancora gocciolante è Lei ferma davanti a me che mi fissa, non so cosa fare sono fermo come una statua “Sei proprio uno stronzo lo sai potevi almeno presentarti e venire al tavolo con me” non so cosa rispondere. Lei allunga la mano e mi prende le palle e inizia a stringerle “sono troppo gonfie adesso ci penso io” si china e inizia a ripulirmi, prima allunga la lingua e gira intorno al buco e poi inizia a scappellarlo lo prende tutto in bocca e inizia a succhiarlo. Sono fermo con le mani che si appoggiano alle pareti del bagno e una sconosciuta mi sta facendo un pompino meraviglioso sto godendo con un matto e non riesco a trattenere la voglia di venirgli immediatamente in bocca, sono troppo eccitato dal posto e dalla situazione, non mi mai capitato nemmeno con Monica.
Vengo e Lei non si stacca continua a spompinarmi e si beve tutto e poi quando sente che ho finito mi ripulisce come non aveva mai fatto nessuna donna che mi fossi portato a letto.
Adesso non so cosa dire ho anche il fiatone riesco solo a fissargli la bocca, sempre davanti al mio cazzo ancora in tiro alza gli occhi e mi guarda
Lei : “Piacere mi chiamo Giovanna e adesso mi potresti dire anche il tuo nome e tirarti su i jeans”,
Io: “Piacere Giovanna mi chiamo Mario”.
Allungo una mano verso di Lei immediatamente la prende e l’aiuto a rialzarsi, adesso è davanti a me finalmente la vedo è uno spettacolo quasi da non crederci.
Lei: “Vestiti aspetta 5 minuti e poi esci ci vediamo domani, però al tavolino”
E se ne va lasciandomi a bocca aperta con i jeans ancora abbassati.
Continua ……
Sempre più pazzesca..vorrei conoscervi..anche solo scrivervi..sono un bohemienne, cerco l’abbandono completo ai piaceri.. e voi.. Scrivimi a grossgiulio@yahoo.com
Grazie per i complimenti. Ma non so come consigliarti per cercarli.
Adoro i tuoi racconti! c'è ancora modo di trovarli raccolti per autore? con la nuova versione del sito non ci…
Grazie mille, sapere che il mio racconto sta piacendo mi riempie di soddisfazione! Se non vuoi aspettare i tempi di…
Ma che bello vedere la complicità, l'erotismo e l'affinità costruirsi così! Davvero ben scritto! Attendo il seguito! E ho già…