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Racconti Erotici EteroTrio

Il Bar

By 21 Febbraio 2013Dicembre 16th, 2019No Comments

Premessa: Mi chiamo Mario sono alto circa 1,90, moro e ultimamente un pò in carne, sono sposato con Monica da ormai 4 anni e le cose vanno benissimo ma c’è sempre una sorpresa dietro l’angolo……

Dopo anni di fatiche è arrivata la promozione con un solo compromesso il lavoro dista 300 km da casa e questo comporta stare fuori tutta la settimana per poi rientrare nel weekend. Da un pò di tempo passo sempre davanti allo stesso bar, non troppo grande pochi tavolini e poca gente.
Lei è sempre lì seduta sul tavolino che da verso la strada con il suo thé, pochi secondi un passaggio veloce ma i nostri
occhi si incrociano forse la poca frequentazione della strada ma il suo fissarmi mi fa impazzire.
Ormai va avanti da un paio di mesi e la strada si fa sempre più lunga, rallento apposta e cerco di fissarla il più possibile.
Non ce la faccio più decido di fermarmi e andare a prendere un caffè.
Lei è lì seduta sempre allo stesso tavolino non si volta, rimane ferma a fissare la strada, penso che mi sono fatto mille sogni e con lo stomaco in gola pago e chiedo se posso andare in bagno. Mi giro e Lei è sempre lì, adesso che la vedo bene sembra piuttosto alta capelli lughi lisci color corvino, formosa e molto precisa nel vestire.
Entro nel bagno non è tanto grande e c’è una sola porta è tutto molto in ordine e pulito entro e nella fretta dimentico di chiudere la porta, mi slaccio i jeans e penso sempre che ho fatto una cazzata. Sento il rumore della porta che si apre “occupato” niente da fare la porta si apre, ho ancora il cazzo in mano e d’istinto mi copro e mi giro, appena mi giro mi arriva uno schiaffo e rimango immobile in quella posizione. Sono in piedi con una mano che sfrega il viso per addolcire il dolore e il cazzo pengolante e ancora gocciolante è Lei ferma davanti a me che mi fissa, non so cosa fare sono fermo come una statua “Sei proprio uno stronzo lo sai potevi almeno presentarti e venire al tavolo con me” non so cosa rispondere. Lei allunga la mano e mi prende le palle e inizia a stringerle “sono troppo gonfie adesso ci penso io” si china e inizia a ripulirmi, prima allunga la lingua e gira intorno al buco e poi inizia a scappellarlo lo prende tutto in bocca e inizia a succhiarlo. Sono fermo con le mani che si appoggiano alle pareti del bagno e una sconosciuta mi sta facendo un pompino meraviglioso sto godendo con un matto e non riesco a trattenere la voglia di venirgli immediatamente in bocca, sono troppo eccitato dal posto e dalla situazione, non mi mai capitato nemmeno con Monica.
Vengo e Lei non si stacca continua a spompinarmi e si beve tutto e poi quando sente che ho finito mi ripulisce come non aveva mai fatto nessuna donna che mi fossi portato a letto.
Adesso non so cosa dire ho anche il fiatone riesco solo a fissargli la bocca, sempre davanti al mio cazzo ancora in tiro alza gli occhi e mi guarda
Lei : “Piacere mi chiamo Giovanna e adesso mi potresti dire anche il tuo nome e tirarti su i jeans”,
Io: “Piacere Giovanna mi chiamo Mario”.
Allungo una mano verso di Lei immediatamente la prende e l’aiuto a rialzarsi, adesso è davanti a me finalmente la vedo è uno spettacolo quasi da non crederci.
Lei: “Vestiti aspetta 5 minuti e poi esci ci vediamo domani, però al tavolino”
E se ne va lasciandomi a bocca aperta con i jeans ancora abbassati.

Continua ……

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