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Racconti Erotici Etero

Il bidello della scuola ( 1a parte )

By 4 Aprile 2005Dicembre 16th, 2019No Comments

Ciao a tutti, sono Marco, da oggi ho deciso anch’io di scrivere dei racconti qui in questo sito.
Alcuni sono frutto della mia immaginazione altri sono veramente accaduti mentre la maggior parte sono una via di mezzo tra la realtà e la mia fantasia.
Spero che vi piacciano.

‘ ciao a tutti, mi chiamo Giorgio e ho 53 anni, lavoro come bidello presso un liceo classico del Nord Italia. Lo stipendio non è molto ma mi permette di vivere tranquillamente e di avere una vita normale. Abito solo in un appartamentino e non sono mai stato sposato, ne convissuto ne fidanzato. Sono uno di quegli uomini cui le donne girano sempre e costantemente alla larga. Sono basso, grasso, quasi completamente calvo mentre peloso su tutto il resto del corpo e per di più ora anche abbastanza avanti coi anni.

Nonostante tutto riesco ad avere una vita sessuale abbastanza attiva. Quando me lo posso permettere ( circa una volta al mese ) prendo la macchina e vado a puttane. Cerco qualche bella prostituta extra-comunitaria e pagando me la scopo per bene sulla macchina.
Quando invece non me lo posso permettere mi chiudo in casa e mi sparo delle grandissime seghe guardando film porno alla televisione o leggendo giornalini porno, anche se le mie seghe preferite sono quando penso a tutte quelle belle puttanelle giovani e fresche ragazze che tutti i giorni vedo lavorando a scuola. Oh che belle troiette, tutte dai 14 ai 19 anni, sempre vestite con minigonne, pantaloni attillati, magliettine scollate, scarpe col tacco, stivaletti, perizoma e tanga mettendo in mostra bellissimi seni tondi e sodi, culi da favola e stupende gambe.

Dall’inizio di quest’anno mi hanno affidato una nuova carica, ora sono una specie di capo bidello, lavoro di più e guadagno anche qualcosa di più. Ora sono il primo ad entrare a scuola alla mattina e l’ultimo a lasciarla a tardo pomeriggio per la chiusura.

Circa 2 mesi fa, un venerdì, verso le 6 di sera era già buio stavo facendo il mio giro di controllo per poi chiudere e tornarmene a casa, quando in sala insegnanti noto qualcosa’ una cosa normalissima al principio ho pensato’ebbene erano i fogli per il compito in classe di matematica per il lunedì seguente della classe di 4′. Come ho detto in principio la cosa mi lasciò indifferente’ma pensandoci bene mi venne una grandissima idea. Ovvero quella che avendo accesso a tutte le aule della scuola, anche quelle più importanti come la sala insegnanti ed essendo sempre solo a una certa ora avrei potuto sempre sapere in anticipo quali fossero state le domande ed i quesiti di tutti i compiti in classe del liceo andando a frugare nei cassetti dei professori. Pensavo a quanti bei soldi tutto questo mi avrebbe fruttato se avessi venduto agli alunni e alle alunne i compiti prima del tempo. Praticamente il sogno per i ragazzi, voti alti con il minimo sforzo.

Ci pensai ancora un attimo e poi feci una fotocopia di un compito, me la misi in tasca e poi chiusi la scuola e me ne tornai a casa. Ci pensai per tutta la sera e per buona parte della notte. Vendendo un compito solo a 15 euro e anche solamente a metà classe voleva dire più di 200 euro a compito e considerando che la media è di 2 compiti a settimana circa voleva dire almeno 1600 euro al mese e questo se si considera una sola classe, figuriamoci per tutto il liceo!!!!

Ma non era il caso si volare troppo alti, proprio no, meglio stare molto più cauti, attenti, preferivo un guadagno più piccolo e andare avanti molto piuttosto che alti guadagni e la fine della festa presto. Già sarebbe un po’ strano vedere 10 e lode a grappoli negli scritti e poi magari 4 e 3 agli orali.
Se fossi riuscito a vendere a poche persone ma giuste sicuramente 300-400 euro in più al mese le avrei avute garantite.

Il giorno dopo a scuola sapevo già chi puntare. All’intervallo avvicinai Claudio, un ragazzo di 4′, il classico fighetto che si vede a scuola: occhiali da sole, gel sui capelli, sigaretta sempre in bocca, motorino truccato, costantemente in ritardo alle lezioni, ecc. ecc.
In pochi attimi conclusi l’affare, con lui ed altri 3 suoi compagni.
La settimana dopo alla consegna dei compiti ebbero il massimo punteggio tutti e 4 e io mi intascai 60 euro facili facili.

Ero proprio contento, ed era solo l’inizio, avrei fatto un business tutto mio ma perché puntare solo ai soldi? Mmm’in un’attimo pensai ancora e’cazzo se riesco a vendere anche alle ragazze in cambio potrei chiedere delle prestazioni sessuali’ohh si cazzo che goduria’mmm quante belle fighette mi potrò scopare siii. Ahh potrò dominarle farle mie schiave scoparmele per bene mmm’
E subito mi sparai una magnifica sega.

2 giorni dopo rubai dal cassetto di un professore uno dei compiti in classe sicuramente più temuti al liceo classico, ovvero il compito di greco. 14 ore dopo, alle 10:30 durante l’intervallo avvicinai Patrizia, una grandissima figa. Alta circa 1:70, magra, capelli lunghi lisci biondi, occhi azzurri e carnagione chiara, il piercing sulla lingua, 2 belle tette e un culo stupendo e sempre vestita da gran troia!! Tra l’altro sapevo che a scuola andava anche abbastanza male.

Non avevo tempo da perdere, andai dritto al punto:

G: Ciao Patrizia, come và?

P: Oh ciao Giorgio’ bene grazie, tu?

G: Dopodomani c’è il compito di greco eh?

P: ( quasi stupita ) Beh’si, come fai a saperlo e perché me lo domandi?

G: Perché forse avrei il modo di farti prendere un ottimo voto senza il minimo sforzo.

P: ( completamente stupida ) Eh? Ma che cavolo dici?

G: Non ti preoccupare è così come dico, tranquilla non ti prendo in giro, vieni oggi a casa mia alle 2 e capirai cosa intendo dire, abito in XXX XXX ( detto questo mi girai e mi allontanai subito senza aggiungere altra parola )

P: Ehi ehi aspetta aspetta, devi spiegarmi’

Aspettai eccitato come un maiale fino alle 2 del pomeriggio, avevo il cazzo durissimo, sudavo per l’eccitazione ma quando erano già le 2 e 15 minuti quella troia non si era ancora fatta viva. Alle 2:30 avevo ormai perso le speranze quando suonò il campanello. Vado ad aprire ed eccola qua la mia bella troietta vestita come sempre da gran troia: stivaletti, minigonna di jeans e una maglietta nera attillata.

G: Ciao, finalmente!

P: ( decisa ) Cosa volevi dire questa mattina?

G: Bene, andiamo subito al punto, entra che ti spiego.

P:’

G: Ho in mano il compito in classe di greco di dopodomani, tutte le domande, tutte quante.

P: Cosa?? Davvero??

G: Si, eccolo qua. ( e lo tirai fuori )

P: Cazzo!!

G: Questo e non solo, ho il modo di ottenerli tutti, tutti quanti, 2-3 giorni prima del compito in classe, per tutte quante le materie.

Lei strabuzzava gli occhi, era chiaramente al settimo cielo ma non parlava, non gli interessava ne come ne dove me li procuravo anche se probabilmente qualcosa lo immaginava essendo io il capo bidello, a lei importava solo quello che potevo procurargli.

P: SII SEI LA MIA SALVEZZA GIORGIO; SII!!

G: Già non stai andando molto bene quest’anno a scuola vero Patrizia?

P: Non molto bene?? Proprio da schifo Giorgio, da schifo!

G: Bene bene, allora faccio proprio al caso tuo?!

P: Direi proprio di si, cosa vuoi per tutti i compiti da qui fino a Giugno? Soldi immagino, quanto me li faresti pagare?

G: No, non voglio soldi.

P: Ah no? E che cosa vuoi allora in cambio?

Sorrido e mi alzo, faccio 2 passi e mi vado a sedere vicino a lei sul divano e gli metto una mano intorno alle spalle e una sulla coscia.

G: Beh non è difficile da capire dai’

Si vedeva chiaramente che le facevo ribrezzo: basso, grasso, peloso, calvo, vecchio. Le facevo decisamente schifo. Così mi sposta entrambe le mani.

P: Beh’ ma veramente io’

G: Oh beh come vuoi’ non sei obbligata, quella che và male a scuola sei tu non io, ne troverò sicuramente un’altra non credo sarà difficile HAHAHA.

La vedo pensare per qualche istante.
P: Allora ok, vediamo di metterci d’accordo’cosa dovrei fare?

G: Scopare, essere la mia troietta personale!

P: Scopare?! No! Facciamo così, arriviamo a un compromesso’mi accontento di metà del compito, giusto per avere il 6, che cosa dovrei fare?

G: Ah’beh’per un 6’mmm’un pompino, un bel pompino.

P: Per un 6?? Per un 6 ti posso fare una sega, per un pompino voglio arrivare almeno al 7!

G: Ok, e vada per il 7, ma ora basta parlare, su fammi vedere come ciucci il cazzo troia.

Senza aggiungere altro mi alzo in piedi e mi metto davanti a lei.

G: Dai sbottonami la patta e tirami fuori il cazzo.

P: Si subito!

Con tutte e 2 le mani mi slaccia la cinta dei pantaloni e apre la cerniera, infila la mano dentro e sento che mi prende il cazzo, lo tira fuori e incomincia a menarmelo lentamente.

G: Ohh sii brava sii, dai menami il cazzo troietta, fammi vedere quanto sei brava

Incomincia a menarmelo più svelta e in un attimo raggiungo la mia lunghezza massima, 12-13 centimetri.

G: Dai ora succhiamelo, mettilo in bocca puttana!

Apre la bocca e incomincia a succhiarmi la cappella, non ci mette impegno perché le faccio schifo ma è comunque una sensazione magnifica farsi spompinare da una bella troietta diciottenne come Patrizia. Dopo qualche istante preso dalla foga le prendo la testa colle mani e le sbatto il cazzo sempre più dentro alla sua bocca. In un secondo momento le faccio togliere prima la maglietta e poi il reggiseno tanto per toccagli e palpagli bene quelle due belle tette sode. La lascio con gli stivaletti la minigonna e il perizoma a spompinarmi per bene tutto il cazzo fino in fondo.

G: Ahhh siii siii godo dai bella siii daii fammi godere!!

P: Mmm’mmm’ahh’ahii così non mi lasci respirare’

G: Zitta troia, zitta e succhia dai dai che sento che sto già per venire’

La prendo meglio e la costringo a succhiarmi anche le palle, poi la sbatto sul divano e le vado sopra.

G: Leccami anche il buco del culo!

P: Che schifo non voglio!

G: Coosa?? Troia non te l’ho chiesto, te l’ho ordinato, vuoi prendere un buon voto? E allora fai quello che ti dico!

P: Ok ok, si subito.

Così incomincia a leccarmi il buco del culo e intanto con la mano mi tira una sega fantastica.

G: Oh si si, dai sto per venire sii, voglio sborrarti in bocca Patrizia, torna a succhiarmi il cazzo!

P: Si’mmm’mmm’ah.

G: OOOHHHH SIIII SIIII VENGOOO AHHHH AHHH SIII TROIA SIIII SUCCHIA SUCCHIA’.AHHHH.

P: Mmmm’

G: Ohhhh brava, siii ora pulisci tutto troia.

P: Si si ti ripulisco bene il cazzo.

Me lo ripulisce per bene poi la vedo andare al bagno, torna dopo pochi minuti risistemata, prende il compito e mi dice.

P: Perfetto, ci rivedremo ancora? Per gli altri compiti?

G: Certo Patrizia puoi contarci!!

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