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Racconti Erotici Etero

Il gioco..

By 25 Luglio 2010Dicembre 16th, 2019No Comments

Questo racconto &egrave stato ispirato da un libro che ho letto poco tempo fa e che ho voluto trasferire in un contesto più erotico e perverso.. un avviso, se siete di coloro che vogliono ‘tutto e subito’ e che amate il linguaggio ‘forte’ potete passare ad un altro racconto senza disturbarvi a leggere ancora..

Ringrazio tutti quelli che mi hanno scritto e un ringraziamento particolare va ad Anita..i suoi commenti e le sue parole sono stati fonte di ispirazione..merci..

Come sempre per qualsiasi cosa non esitate a contattarmi demonblonde@hotmail.it

Bene, detto questo possiamo iniziare.. au revoir

Ricordo benissimo come tutto questo ha avuto inizio, era la notte di Ognissanti e tornavo da una festa in maschera a casa di amici, la serata era stata molto piacevole e l’alba sopraggiungeva rapida mentre in moto tornavo al mio appartamento gustandomi quel momento di pace che si ritrova solo in certi momenti della notte..
Un momento dopo il nulla..
E poi..
Oscurità..

Mi risvegliai su un pavimento freddo come il ghiaccio immerso nel buio più completo cercando di capire dove diavolo ero..
E poi..
Una voce sussurrata come vento gelido a pochi centimetri dal mio orecchio..
‘ &egrave ora..’
Il mio cuore iniziò a battere a un ritmo spaventoso, mi alzai immediatamente in piedi cercando di afferrare la padrona di quella voce, ma, stringevo il vuoto..
‘Pensavi di essere forte, padrone di ogni situazione; pensavi che nessuna sfida era troppo difficile per te..e ora..guardati.. non sai cosa fare.. tu sai chi sono vero? Sai perché sei qui? ma ti stai chiedendo.. perché tu..’

Sì, sapevo chi era..non era possibile nella realtà certe cose non esistono, certe creature..non possono vivere e poi.. il nostro era stato solo un innocente gioco in quella notte fatta di maschere e trasgressione..eppure..
Una risata derisoria accolse i miei pensieri..

‘Sì, sono io.. Lilith.. Regina dei Succubi.. mi hanno chiamata con molti nomi fin dai tempi antichi.. voi, stupide creature mi avete evocato attraverso il gioco,ma non sapete nulla di me e di cosa io possa fare ora che sono..quasi libera.. ‘
Il gioco..

Ironia della sorte l’avevo portato io alla festa, l’avevo trovato in un negozio di antiquariato a poco prezzo, e ora, ripensandoci, l’atteggiamento del commesso mi avrebbe dovuto insospettire.. sembrava quasi che non vedesse l’ora che lo comprassi e che sparissi dalla sua vista..

Il gioco consisteva in una scatola finemente rifinita in cui risiedevano delle parti di una..casa.. una casa che si doveva montare pezzo dopo pezzo e infine, partendo dalla prima stanza bisognava arrivare in cima per essere liberi da lei.. la Dea della Lussuria affamata di sangue umano. In ogni stanza si celava una trasgressione, una perversione che era stata scritta da ogni partecipante al gioco prima d’iniziare e poteva riguardare qualsiasi cosa..qualsiasi contesto..

Ma c’era anche un’altra condizione che noi tutti avevamo preso troppo alla leggera, il giuramento a sottostare alle regole del gioco..fino alla fine..
‘Vedo che ricordi bene mon cher.. avete voluto giocare e avete giurato, ora giocherete.. i tuoi amici sono prigionieri nella mia dimora, in ogni stanza che dovrai attraversare per arrivare in cima alla torre e.. alla libertà, troverai uno dei tuoi amici..e amiche e.. avrai la possibilità di salvarlo..se ci riesci.. ‘

La sua risata sgorgò dalla sua bocca fresca e limpida eppure così fredda e impersonale, proveniva da ogni angolo della stanza in cui mi trovavo e non riuscivo a identificare dove si trovasse ma un attimo dopo .. mi sussurrò all’orecchio..
‘vuoi sapere perché ho scelto te?’
Non risposi
‘mon cher.. io leggo nel tuo cuore e nella tua mente.. ti ho scelto perché sei l’unica preda che era quasi riuscita a scapparmi.. mancava così poco all’alba e tu correvi.. come se sentissi che c’era qualcosa di sbagliato..inconsapevole del pericolo..ma come tutte le sfide.. ho vinto io.. tu mi ricordi un uomo che avevo conosciuto tanto tempo addietro.. vedremo se sarai alla sua altezza.. un ultima cosa.. nessuno &egrave mai riuscito a vincere..’

‘Le regole sono semplici, hai esattamente undici ore da ora per guadagnare la tua libertà.. e dei tuoi amici.. au revoir’

Sentii come un vento sfiorarmi il viso e poi più nulla, sapevo di essere solo ormai, precipitato in un incubo impossibile da credere ..ma per noi era diverso, avevamo sempre avuto la passione per l’esoterismo e la magia e ora..

Il rintocco di un orologio mi riscosse dal torpore; a tentoni mi aggirai nella stanza cercando una via d’uscita e dopo un tempo che mi parve infinito trovai la maniglia di una porta, la girai e..

Mi trovai in una stanza circondata da specchi che riflettevano la mia immagine e in mezzo alla stanza.. il mio amico M. sembrava dormisse profondamente; mi avvicinai a lui per cercare di svegliarlo ma una voce femminile bloccò ogni mio gesto..

Da uno specchio fuoriuscì una donna
bellissima..lunghi capelli neri incorniciavano un corpo sinuoso con una pelle quasi diafana, ma quello che colpiva erano i suoi occhi.. neri come la notte fissi nei miei.. le sue labbra rosse e piene pronunciarono il suo nome in un sussurro che però sentii benissimo..

‘Sono Kyra..e ti stavo aspettando Demon..’

A stento riuscii a distogliere lo sguardo e potei notare che era..completamente nuda.. i suoi capelli si muovevano intorno a lei celandomi la vista dell’intero corpo ma..

La sua immagine non era riflessa negli specchi..
‘sai qual’era la perversione del tuo amico Demon? Voleva vedere la sua donna nella braccia di un altro, un uomo in particolare.. tu.. ora si sveglierà e crederà che io sia la sua donna e tu sai benissimo cosa dovrai fare per potertene andare da qua vero?’

Rise mentre le sue ultime parole echeggiavano ancora nella stanza, si avvicinò a me, rimasi immobile mentre lei girava intorno a me con movimenti lenti come un felino con la sua preda..

‘svegliati..’

M. Iniziò a svegliarsi e in quell’istante Kyra mi prese il volto tra le mani con forza affondando la sua lingua nella mia bocca e iniziando un bacio frenetico proprio davanti agli occhi del mio amico..

‘Demon?? ma cosa cazzo stai facendo con la mia ragazza?? ‘

Kyra smise di baciarmi molto lentamente e si girò verso di lui dandomi le spalle ma continuando a strusciarsi su di me, solo i miei abiti dividevano i nostri corpi..e non potevo nascondere la mia eccitazione..
‘Sei sveglio M. finalmente.. cerca di capire.. la situazione.. tutto questo.. e poi..lo so che lo vuoi anche tu.. non mi dici sempre mentre scopiamo che volevi guardarmi mentre Demon mi cavalcava? Non eri tu che volevi essere spettatore del mio tradimento e ora hai la possibilità di realizzare la tua fantasia.. mmmm.. sento già che qualcosa preme proprio in mezzo al mio culetto sai.. ‘

M. ammutolì all’istante a quelle parole, abbassando lo sguardo come in segno di resa e di colpevolezza e Kyra si voltò verso di me iniziando a infilare le mani sotto la maglietta e accarezzandomi il corpo nudo mi sussurrò..

‘come sei caldo..da tanto anelavo questo momento.. dovrai farmi godere come non mai Demon per poter guadagnare la tua libertà e quella del tuo patetico amico.. e io non vedo l’ora di assaggiare il tuo sangue..’

Qualcosa scattò in me.. l’istinto prevalse..l’eccitazione prevalse..

Mi divincolai dal suo abbraccio e la feci ruotare tenendole ferme le braccia e dicendole ad un orecchio..

‘Se lui ti vede come la sua donna allora tu dovrai fingere di esserlo anche nei particolari..e io so benissimo che non avrebbe la forza per sfuggire alla mia presa..come adesso..’

Girò la testa verso di me e il suo sguardo era carico di odio.. ero riuscito a scalfire la sua sicurezza, tenendola bloccata iniziai a leccarle e baciarle il collo in modo tale che M. ci vedesse e iniziai a strusciarmi contro di lei facendole sentire tutta la mia eccitazione..

‘Ricordati di quello che ti ho detto..’

Facendo leva la spinsi sul pavimento specchiato e lasciandola andare la feci ruotare.. ora il suo corpo era nudo e invitante per me,mi spogliai lentamente e mi misi sopra di lei continuando a baciarla freneticamente, le nostre lingue si cercavano incessantemente e le sue mani mi accarezzavano la schiena e mi spingevano la testa a non smettere.. ma ero io che potevo comandare il gioco .. mi staccai dalla sua bocca e con la lingua scesi sul collo e ancora più giù..tracciando dei segni con la lingua sul suo corpo, i capezzoli duri e scuri reclamavano la mia bocca e dopo averle leccato i seni con movimenti lenti e circolari mi avventai su di loro strappandole un sospiro di piacere..

Intanto le mie mani accarezzavano quel corpo perfetto scendendo piano al centro del suo piacere..

‘mmmm..sei bravo Demon.. guarda M. guarda come si tocca una donna..ahhhh’

La mia mano era arrivata al monte di venere e con le dita scesi al clitoride accarezzandolo piano e stringendolo tra le dita.. il suo corpo sussultò di piacere a quel contatto.. sentivo che era già bagnata.. le dita accarezzarono le grandi labbra per aprirsi un varco nel suo piacere.. i suoi umori mi bagnarono immediatamente le dita.. sospiri di piacere provenivano dalla sua bocca.. gemiti di goduria rispondevano ai miei movimenti e il suo corpo cercava di inarcarsi e spingere per farsi che le mie dita entrassero dentro di lei.. ma non lo feci..

Mi bagnai tutte le dita con il suo nettare e poi tolsi la mano gocciolante..portandogliela alla bocca e facendole succhiare ogni dito pregno dei suoi umori..
Mi spostai con il corpo scivolando tra le sue gambe oscenamente aperte e iniziai a leccarla alternando movimenti lenti a frenetici..la mia lingua danzava su di lei, la mia bocca beveva il suo piacere e i rumori del nostro amplesso venivano amplificati dal silenzio irreale della stanza..

‘Ohhh.. si continua non fermarti.. si.. ti desidero.. fammi godere.. fammi godere..’

Sentivo il suo corpo contorcersi mentre lo diceva e aumentai il ritmo.. con le dita le apri le labbra e iniziai a spingere la lingua dentro di lei..iniziò a godere senza pudore, ormai il suo orgasmo era prossimo ad esplodere..
E mi bloccai..

‘nooo.. non ora..ti prego..’

Risalì con la lingua e il mio corpo sopra di lei, con una mano le bloccai le braccia sopra la sua testa e le leccai le labbra prima di infilarle la lingua in bocca e baciarla avidamente.. i nostri umori si mischiavano e il suo respiro era sempre più affannoso..

Era giunto il momento..

Con un movimento del bacino improvviso la penetrai fino in fondo lasciandola senza fiato, il suo corpo si inarcò in uno spasmo violento, le sue gambe si serrarono intorno alla mia schiena..
‘ahhh..scopami dai non fermarti..ahhh..’
Iniziai a penetrarla da prima piano e poi via via sempre più veloce, stringeva le gambe imprigionandomi in un amplesso infinito e mi spingeva a scoparla sempre più forte.. il sudore imperlava i nostri corpi..fino a quando sentii che il nostro orgasmo era prossimo.. inevitabile..
Con una mossa repentina si divincolò dalla mia presa e mi prese la testa facendomi avvicinare alla sua bocca.. ma non voleva baciarmi.. voleva qualcos’altro..
‘Esplodi dentro di me Demon.. riempimi tutta.. uomo..’
Mi fece girare il collo.. pronta a..

‘AHHHH SIII ORAAAA”

Il suo orgasmo esplose come una stella dentro di me ed io con lei lasciandomi in uno stato di vuoto assoluto.. ma non era finita..

Il suo morso

Mi risvegliò dallo stato di torpore in cui ero scivolato mentre sentivo che il mio sangue veniva risucchiato dalla sua bocca e con esso la mia vita..

‘ahhhh..caldo..vitale.. sarai mio ora..fino alla fine dei giorni..’

Stavo scivolando in uno stato di totale sudditanza e feci l’unica cosa che mi venne in mente.. ricominciai a penetrarla piano.. i nostri succhi erano così copiosi che sentivo il pavimento viscido sotto di me ma non mi interessava..dovevo cercare di distrarla in qualche modo..
‘Non ribellarti..lasciati andare..sarò dolcissima vedrai..’
Aumentai il ritmo, iniziai a penetrarla sempre più forte facendo leva sulle braccia pensando solo a salvarmi la vita..

‘Smettila’ahhh’ ahhh.. smettila ho detto..’

La sua bocca si staccò dal mio collo e potrei riprendere un po’ di controllo del mio corpo ma non smisi..

Sempre più forte.. spingevo sempre più in profondità fino quando non la sentì ansimare nuovamente di piacere.. la pressione delle sue gambe si affievolì e potei liberarmi dalla sua stretta mortale..
La feci ruotare e continuai a scoparla senza sosta, tenendola per i capelli.. era mia ora..

‘Ahhh nooo così nooo.. smettila’ahhh..’

‘Liberalo e smetterò..altrimenti continuerò fino a quando avrò voglia..’

Rallentai il ritmo..facendolo uscire piano per poi spingerlo tutto dentro..

‘Ahhh.. noooo’

Godette ancora.. i suoi umori colavano copiosi dalle cosce fino al pavimento..la tenevo stretta.. e continuavo a penetrarla.. con movimenti alternati..

‘Liberalo ora..’

Non rispose subito.. il suo respiro ancora affannoso..mi indusse a continuare..
‘ahhh..Va bene.. hai vinto tu..’

I suoi occhi si volsero verso M.

‘Sei libero..’

M. scomparve davanti ai miei occhi.. e io..la lasciai andare uscendo da lei..

‘ahhh..mmmm.. quanto tempo era passato..mmmm’
Ruotò su stessa come una gatta.. i suoi capelli ricoprirono il suo corpo come un manto scuro..
‘Complimenti..sei stato bravo.. ma anche molto furbo.. tu sai vero cosa significa il mio morso?’

Si lo sapevo.. se non fossi riuscito a fuggire in tempo..sarei diventato come lei.. una creatura della notte..suo succube.. suo schiavo per l’eternità..
‘ah ah ah .. non riuscirai mai ad uscire da qui..vivo.. ‘

Come per rimarcare le sue parole, l’orologio batté le ore..

Mancavano dieci ore.. era di tempo di andare..

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