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Racconti Erotici Etero

il Maggiolone

By 7 Luglio 2008Dicembre 16th, 2019No Comments

Eccomi di nuovo qui…dopo un po di tempo di improduttività, purtroppo ho dovuto mollare il lavoro da cameriere per vari motivi, ero davvero triste non tanto per il lavoro ma per aver perso le possibillità di avere varie avventure…

Ma ecco che oggi, come sempre nella vita, mi &egrave accaduto un fatto a dir poco incredibile, pazzesco e sconvolgente…e come al solito non mi capacito del fatto che sia accaduto veramente!!!

Erano circa le 14.20 sono lungo una strada nuova poco trafficata che conosco benissimo, guido con i miei pensieri in testa, quando seppur la strada fosse vuota l’auto di fronte a me rallenta fino a fermarsi ma senza aver frenato, mi sveglio all’ultimo e blocco i freni della mia macchina..evito lo schianto…per fortuna, sono fermo in mezzo ad una strada come l’altra macchina e impreco!! accosto perche non capisco cosa fosse successo, magari il conducente si &egrave sentito male, scendo dall’auto e mi avvicino alla portiera dell’altra macchina, un maggiolone prima serie color panna con la cappotta nera, vedo che il conducente si dimena cercando di farla ripartire ma non da segni di vita…
mi avvicino, il finestrino era abbassato per il gran caldo non guardo nemmeno chi fosse alla guida e dico: – ma le pare il modo di fermarsi!!- ero su tutte le furie, una voce femminile mi ridesta dice: – mi scusi, si &egrave spenta la macchina in corsa e non so cosa abbia!- guardo dentro l’abitacolo, uno splendido esemplare di donna mi guarda disperata con il sudore alle tempie, mi dice ancora- scusami dai, -cambia tono- per favore non so che fare, non conosco questo posto e non so se ci sia un meccanico, mi puoi aiutare?- io sono ancora imbambolato a guardarla e quando lei apre la portiera per scendere mi sveglio dal mio torpore..-si scusi…- dico- io sono della zono e c’&egrave un meccanico che conosco qui vicino- e lei- dai dammi pure del ti, mi potresti accompagnare non so davvero che fare, mio marito &egrave a un convegno lontano, e non ho nessun appoggio- mi sforzo come al solito, e con aria garbata le dico- va bene, nessun problema, prima pero accostiamo a un lato della strada il maggiolone, e poi l’accompagno con la mia macchina- mi dice- va bene, le metto l’auto in folle e la guido io su un lato mentre lei la spinge da dietro.., saliamo nella mia auto e partiamo entrambi accaldati e sudati, io sono ancora un bel po incazzato un po per i fatti miei un po per la paura dell’incidente ma lei scioglie un attimo la situazione- scusami per come mi sono bloccata, mi spiace, e sei fin troppo gentile ad accompagnarmi!- guardi- rispondo- non importa mi scusi lei ma sono sotto pressione per degli impegni e sono stato io sgarbato..-

la strada fino al meccanico &egrave davvero breve, lui mi saluta e parla con la signora, vanno a recuperare l’auto con il carroattrezzi e la portano in officina, io ero rimasto li, ad aspettare, del resto non avevo impegni urgenti, e volevo sapere cosa era accaduto alla macchina vista la mia passione per le auto vecchie..

Tornano con il maggiolone sopra al camion e la signora scende disperata, – mi devono tenere qui la macchina- dice- e io come faccio? ho un’altra auto ma &egrave a casa, a circa 15 km da qui…- mi avvicino, – senti – le dico- dimmi dove abiti che se &egrave sulla strada uno strappo te lo do, ormai, 10 minuti in piu o in meno che cambia?- le si illuminano gli occhi, -davvero?- dice- beh sei proprio un angelo, ne approfitto grazie!-

Ripartiamo con la mia auto, e ci dirigiamo verso casa sua, ormai mi ero un po rilassato, ma &egrave lei a prendere la parola:- scusami comunque io sono Antonella- e io- molto piacere, Matteo- solo allora la guardai meglio…era molto molto attraente nonostante l’età sui 45.. aveva i capelli rossi, un po corti, degli occhi azzurri enormi, un bel visino…indossava un vestito con una fantasia bianco e grigio, con una scollatura a V che conduceva tra il suo non enorme seno ma evidente…il vestitino aveva delle specie di maniche corte e le arrivava appena sopra il ginocchio, alla vita portava una cintura nera in tinta con le scarpe con tacco ma eleganti…aveva un fisico tonico e pancia piatta…cosi inizia ad elettrizzarmi..

nonostante il climatizzatore io sudavo…lei inizia a prendere confidenza e a parlare del piu e del meno…ma arriviamo in velocità e grazie alla sua guida, alla sua casa che era una bifamiliare elegante, scende ringraziandomi mille volte, io rimango seduto e un po impaurito, scende e chiude, ma poi si ricorda di aver lasciato la borsetta sotto il sedile, riapre la porta, e si piega per raccoglierla, io ne approfitto per guardare nella sua scollatura lei rialza velocemente il capo e io non sono abbastanza veloce a girarmi…mi ha beccato, arrossisco, e mi giro, lei mi risaluta e chiude la portiera…non avevo il coraggio di guardarla..metto in moto, ma riapre la porta, e dice- senti non &egrave che ti va di prendere qualcosa di fresco dentro? sei tutto sudato…-

sono intimidito, ma accetto, mi accompagna e saliamo in casa, ho la testa china, un po guardo a terra e un po osservo i suoi glutei muoversi sotto il leggero vestitino..

entriamo, mi offre da bere parliamo ancora un po…poi mi avvio verso la porta..mi segue ho la maniglia in mano, ma lei da dietro mi prende un fianco e mi gira, mi appoggia alla porta, e mi da un bacio in bocca…rimango di stucco mi dice- non lo volevi?- e da li risveglio i miei senti, le cingo i fianchi, e la tiro a me, le infilo la lingua in bocca, e ci lasciamo trasportare da un bacio passionale carico di lingua e di giochi con le labbra…con le mani ancora su i suoi fianchi inizio ad alzare la gonna de vestitino…fino ai fianchi.. le prendo il sedere tra le mie mani e la tiro a me, le faccio sentire da sopra i jeans quanto &egrave duro il mio membro…mi guarda stupita…e io lei…ci baciamo ancora…le prendo le maniche del vestito e le sfilo dalle braccia, le spingo in giu la parte superiore del vestito e faccio uscire il suo modesto seno ancora sodo con dei capezzoli piccoli ma duri come il marmo, le bacio il collo poi il seno, la stuzzico…lei inizia a respirare affannosamente prende la mia testa tra le mani…

mi tira a se…

ad un tratto si ferma, e in un secondo mi ha gia abbassato pantaloni e mutante e alzato la maglia, &egrave accovacciata di fronte a me e lo prende in bocca avida, non riesce a ingoiarlo tutto, intanto mi massaggia anche le palle, poi le lecca le succhia, quando il mio pene &egrave al massimo del tiro si rialza, prende il suo finissimo perizoma bianco che indossava e lo fa scicolare giu, riprendiamo a baciarci…la prendo per il sedere e la alzo su di me…in braccio…lei si muove fino a quando non riesce a farmi infilare il pene nella sua patata che colava di piacere, mi stringe forte, e io sento stretto il suo buchino…forse il marito non era ben dotato…mi dirigo sopra un tavolo e la faccio sdraiare…le tengo le gambe divaricate a V in alto e la scopo con foga, gode come una pazza, si dimena e suda…grida- quanto ce l’hai grosso cazzo? mi fai morire!!sfondami la cocca bello!!- la sento venire sotto i miei colpi, e manca poco pure a me…sfilo il pene e la faccio accovacciare di fronte a me…le raccolgo i capelli nella mia mano e con l’altra mi masturbo, lei &egrave li a bocca aperta che mi guarda negli occhi, non resisto piu, le riempio volto e bocca di ingenti fiotti…poi lo porta alla bocca e me lo ripulisce…
vado a sedermi sul divano mentre lei va in bagno,
accende l’acqua della doccia e torna da me in vestaglia ma con il volto ripulito dal mio seme……….

Aspetto come al solito i vostri commenti!!ciau

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