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Racconti Erotici Etero

il massaggio ai piedi

By 16 Marzo 2012Dicembre 16th, 2019No Comments

Ci troviamo in sardegna e siamo in estate, e come tutte le estati fa molto, moltissimo caldo..è venerdi ed ero ancora all’università ed ero uscito per andare a fotocopiare un libro che sarebbe servito per l’esame che dovevo sostenere a fine luglio. Decisi di uscire verso le quattro così da avere il tempo di fotocopiare il libro e tornare a casa e dagli un primo sguardo e proseguire poi nello studio, in modo tale che il sabato e la domenica avessi potuto concedermi due pomeriggi al mare.
Arrivato in copisteria trovai una mia cara amica Alessandra, anche lei li per fotocopiarsi un testo..così ci salutiamo e iniziamo a parlare del più o meno, nel mentre che aspettiamo di completare le fotocopie.
Alessandra pur non essendo la classica strafiga, mi è sempre piaciuta tanto e mi ha sempre ispirato sesso, e poi da grande amante dei piedi femminili adoravo i suoi piedi, e più volte ho fantisticato su quei piedi..Alessandra è mora, alta 1,68 circa, una terza di seno bello tondo e sodo, un culo un pochino abbondante, dovuto a qualche kilo di troppo, e due piedi fantastici un bel 39.

Terminiamo praticamente insieme di fare le fotocopie e così stiamo per salutarci, quando vedo in lei un leggero mancamento, dovuto al caldo, così mi offro di accompagnarla a casa.
Alessandra abita con la sorella Serena (anche lei studentessa) e un’altra sua e mia amica Paola, che al momento in cui arrivammo a casa non erano presenti, Serena era da una collega a studiare , mentre Paola era dal ragazzo per trascorrere il fine settimana.
Feci stendere Alessandra sul divano e le portai un bicchiere d’acqua fresca, così mi spiegò che in quel periodo era nervosa per l’esame che stava preparando, diritto penale, e lo stress la rendeva ansiosa e con continui sbalzi pressione, che con il caldo di quel periodo erano più frequenti.
Lei era distesa sul divano e io seduto davanti a lei che mi gustavo il suo corpo, infatti indossava una canottierina celeste molto aderente, che faceva intravvedere il suo reggiseno nero e una gonnellina bianca semitrasparente, da cui avevo in precedenza notato un perizoma nero..

Mentre mi parlava della sua salute aveva chiuso gli occhi per rilassarsi meglio e così potevo guardare meglio le sue tette senza il rischio di essere visto da Alessandra, e dalle tette passavo poi ai suoi piedi curati e ben smaltati di nero..

Piano Piano si riprendeva e così preso dall’eccitazione decisi di proporle un rilassante massaggio ai piedi, che sul momento non accettò, ma quando mi sedetti sul divano e presi il suo piede destro per iniziare il massaggio non si rifiutò anzi gradi parecchio, e avere tra le mani e poter massaggiare quel piede tanto adorato, mi provocò una potente erezione che cercavo di limitare.
Quel massaggio ad entrambi i piedi durò circa 20 minuti,nei quali Alessadra si rilassò parecchio e sopratutto si complimentò per la mia bravura..

Passati quei minuti, per me fantastici, e sopratutto molto eccitanti mi partì la follia, decisi di mettermi a leccare quel fantastico piede, pur consapevole che potevo fare una brutta figura, ma ormai non resistevo più, e così dissi ad Alessandra che stavo per assaggiare il suo piede, scatendando la sua risata, perchè immaginava stessi scherzando..

Invece non scherzavo, anzi avvicinai il suo piede alla mia bocca e iniziai dando alcuni baci alle dita e al dorso del piede, per poi infilarmi in bocca il suo alluce; Alessandra proseguì a ridere dopo i primi baci ma poi notai che iniziava ad avere una sensazione di piacere e quando cominciai a succhiarle l’alluce iniziò ad avere strane sensazioni di paicere, aveva appena scoperto che i suoi piedi erano una sua zona erogena; e così felice del fatto che ad Alessandra piaceva leccai tutto il suo piede destro in ogni punto, e più leccavo, più Alessandra godeva e iniziava ad ansimare..feci la stessa procedimento con il piede sinistro..

Mentre leccavo e succhiavo il suo piede sinistro la sua gonna si era accorciata al punto tale che vedevo bene le mutande che nascondevano la sua figa, ma guardando meglio notai che si vedeva una alone nelle sue mutande, era il segno evidente che alessandra si stava eccitando  alla grande; fu così che decisi di spingermi ancora più avanti e decisi di poggiare il suo piede destro sul mio cazzo che ormai stava per esplodere.

Alessandra quando sentì la consistenza del mio cazzo in erezione iniziò a muovere il suo piede, provando una masturbazione che mi fece eccitare ancora di più e dicendomi che meritavo un premio sia per averla aiutata che per averla fatta rilassare alla grande..fu così che mi alzi un attimo e mi tolsi pantaloni e boxer liberando così il mio cazzo, che non ne poteva più di stare dentro..e proprio in quel momento Alessandra aprì gli occhi e mi disse che mi avrebbe fatto rilassare lei..

Mi tolse la maglietta così da rimanere completamente nudo e mi fece distendere sul divano e inizò a baciarmi e a leccarmi il collo, per poi scendere al petto e infine arrivò al mio cazzo che baciò per quattro/cinque volte prima di prenderlo in bocca e iniziare un magnifico pompino; il cazzo entrava e usciva dalla sua bocca ad un ritmo costante ed eccitante, e ogni tanto la sua lingua mi leccava le palle..era un pompino fantastico e infatti dopo un pò mi accorsi che stavo per venire, così mentre ero limite le tenni la testa così da poterle venire in bocca…Alessandra gradì molto tanto che inghiottì tutto con soddisfazione e pulì per bene il mio cazzo…

Non potevo essere del tutto soddisfatto e nemmeno Alessadra lo era e così la portai nella sua camera dove le tolsi la gonnellina e successivamente il perizoma, notando che era un lago, la canottierina e il reggiseno…finalmente avevo davanti a me, nuda, una delle ragazze che più mi volevo trombare…

Mi buttai sulla sua figa e inizia a leccarla con foga e passione, facendola godere e ansimare…
continua..

Alessandra godeva, ansimava e urlava il suo piacere e mi invitava a continuare a leccare la sua figa pelosa, ma non troppo, che continuava a sgorgare umori senza sosta…ad un certo punto iniziai ad alternare la lingua alle mie dita che da una, in poco tempo divennero tre…alessandra ormai era nell’estasi più totale ed ebbe il suo primo orgasmo, esplodendo nella mia bocca tutto il suo piacere, che gustai tutto prima di inghiottire.
Ale si lasciò andare sul letto, ma io mi buttai sopra di lei ed inizia a baciarla, facendole assaggiare il sapore del suo nettare, nel mentre il mio cazzo aveva ripreso vigore ed era pronto per entrare in lei, così terminato il bacio mi alzai e la presi per le caviglie e le allargai le gambe, e dopo averle dato un’altra leccata ai suoi bellissimi piedi, l’avvicinai ed eccomi dentro di lei…entrai con delicatezza per gustarmi il momento per poi iniziare a muovermi piano per poi aumentare il ritmo della cavalcata che facevo..
Alessandra era di nuovo in estasi e urlava di piacere, e più urlava, più aumentava il mio ritmo, ormai era prossima al secondo orgasmo, che puntualmente arrivò…così la feci girare e mettere alla pecorina e così iniziai a stantuffarla da dietro, sempre con un ritmo sostenuto, gratificato anche dalle sue grida di piacere…
Intanto iniziavo ad ammirare anche il suo buchino e così presi con la mano un po’ dei suoi umori ed inizia con le dita ad allargarle il suo culetto così da prepararlo alla visita successiva, mentre continuavo a stantuffare la sua figa più che mai fradicia..Ale non solo era prossima al terzo orgasmo ma gradiva pure il massaggio con le dita..
Puntuale ecco arrivare il terzo orgasmo di Ale..che sorprendendomi mi disse: “ forza che aspetti sfondami il culo!!!” cosa che non mi feci ripetere due volte..e così levai il mio cazzo dalla sua figa per infilarlo con delicatezza nel suo buchino per non rendere il tutto traumatico…
Una volta entrato tutto dentro di lei, iniziai a muovermi con lentezza per poi aumentare il ritmo più che potevo..Alessandra era estasiata e godeva tantissimo, ed io godevo quanto lei..ero scatenato mi stavo trombando alla grande uno dei miei sogni erotici preferiti, facendole un servizio completo (piedi, bocca, figa e culo).. ormai ero quasi arrivato al limite della mia resistenza e stavo per venire, per cui uscii dal suo culetto e la feci girare in modo da poterle venire in faccia, anche se feci una mega sborrata che non solo finì sulla sua faccia, ma anche sulle tette e in pancia..con mia grande soddisfazione..Ale intanto aveva avuto un altro orgasmo, e una volta terminata la mia sborrata su di lei, recuperò la sborra che aveva sul suo corpo e se la gustò tutta, facendomi ampi sorrisi di soddisfazione..io come risposta ricambiai il sorriso e mi leccai ancora una volta i suoi piedi per bene, gustandomi tutte le dita, la parte alta, la pianta e i talloni con lunghe leccate e grandi succhiate che Ale gradiva tanto..
Presi dall’estasi in cui eravamo non ci accorgemmo che era quasi ora di cena e che Serena (la sorella di Alessandra) stava per rientrare dalle sue ore di studio..infatti Serena rientrò a casa, ma noi non sentimmo la porta, mentre lei sentì le nostre voci e quando entrò in camera ci trovò nudi, con Ale che si leccava la mia sborra ed io che ne leccavo i piedi, solo in quel momento ci rendemmo conto che era rientrata..

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