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Racconti Erotici Etero

Il mio regalo di compleanno

By 29 Ottobre 2010Dicembre 16th, 2019No Comments

Oggi è il mio compleanno.
Tra i vari regali che ho ricevuto ne mancava uno, sicuramente quello che in questo momento desideravo di piu’.
Averti.
Immagino il nostro primo incontro.Ci diamo la mano,presentazioni ufficiali, poi ” Dove andiamo a cenare? “..Anche se sicuramente il pensiero di entrambi non sarebbe andato al cibo.
Salgo in macchina, e di sottecchi ti osservo.Il bel volto, le mani, il modo di guidare.
Dopo un iniziale imbarazzo cominciamo a scherzare, d’altronde lo abbiamo sempre fatto no?
Ti spiego dove si trova il ristorante.Tu mi guardi, sorridi, ed io faccio una cosa d’impulso, cosa che voglio fare da tantissimo.Avvicino la mano ai tuoi pantaloni, li apro, poi mi abbasso su di te, e con la mano faccio uscire il tuo cazzo, che solo al contatto diventa durissimo.Poi lo infilo nella mia calda bocca, mentre un mugolio esce dalla tua bocca.Lo succhio avidamente, come avidi sono stati i miei pensieri i giorni precedenti il nostro incontro.Lo lecco bene sulla cappella, poi lo faccio rientrare in bocca, lo mordicchio, mi aiuto anche con la mano.
Alzo lo sguardo per incontrare il tuo, eccitante la cosa..Soprattutto quando ci fermiamo al semaforo, e tu guardi con un sorrisetto ebete il vicino sull’altra macchina.Mentre io continuo a farti il mio personale pompino di benvenuto.
Ti agiti sempre piu’ adesso, anche perchè stai per venire, e guidi, ed io succhio, e tu ti muovi e lo muovi dentro la mia calda bocca poi ” Vengo cazzo”.E tutta la calda sborra esce dal tuo cazzo per riempire la mia bocca, che ingoia tutto il seme.Poi continuo a succhiartelo, ricordo quanto piacere ti fa.Poi mi alzo, ti bacio le labbra e sorrido.” Andiamo a mangiare” Ti dico adesso. Tu mi guardi, fermi la macchina in un posteggio buio e mi dici ” Eh no, adesso ti scopo”.
Scendi dalla macchina, fai cenno di andare dietro, io salgo. Le tue mani si fiondano sotto il mio vestitino.La mia figa è gia’ bagnata da tempo, direi che è un bel lago.Le tue dita si infilano nelle mie mutandine, quindi entrano in quel lago che non aspettava che te.Ci baciamo, le lingue attorcigliate.La mia mano ancora sul tuo cazzo, te lo prendo in mano.
Siamo davvero eccitati, volevamo farlo da tempo.
Mi prendi per i fianchi, sono leggera, mi sollevi e mi porti sopra di te..Scosti le mutandine, poi mi fai infilzare dal tuo cazzo duro.Mugolo di piacere, fisso i miei occhi nei tuoi, e comincio ad andare su e giu’ su e giu’, mentre ci diciamo tutte le porcate che avevamo in mente..” Sono la tua troia che ti scopa” ” Si sei la troia perfetta che me lo succhia e si fa fottere “. Il ritmo della nostra scopata si fa velocissimo.Ansimiamo mentre ci scopiamo con forza, quasi sapessimo che è l’unica e l’ultima volta.
” Sto per.. ” Dici tu ed io ” Anche io”..Ed il movimento è diventato sincronizzatissimo.
Veniamo assieme, sudati, ansimanti, ridiamo poi assieme ” Adesso mangiamo”..
Peccato.
Saresti stato il mio regalo migliore.

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