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Racconti Erotici Etero

il nostro primo incontro

By 30 Giugno 2007Dicembre 16th, 2019No Comments

Ricordo quella passeggiata sul lungo fiume come fosse adesso.
Le mie mani che la abbracciavano e le dita che giocavano col suo vestito leggero e un tantino scollato.
In quella estate così calda,vederla arrivare ,era stato un ulteriore raggio di sole.
Un vestito beige scollato sulla schiena che lasciava intravedere un reggiseno dello stesso colore che proteggeva la sua terza meravigliosa—quei capezzoli che duri dall,aria frizzantina che le piante lasciavano passare,erano un colpo al mio cuore già impazzito dal desiderio al solo vederla arrivare.
Tenendola abbracciata mentre camminavamo verso la mia casa.toccavo con le dita il reggiseno maliziosamente e lei con quella sua aria civettuola,ricambiava i miei giochi,accarezzandomi la schiena e con le unghie saliva piano a stuzzicarmi .
Le mie carezze,scendevano sul suo vestito come il mio desiderio,il tocco delle nostre mani era elettricità pura e i passi divennero più intensi nel tentativo di affrettare quell’incontro sessuale che col tempo sarebbe diventato amore.
Ricordo il bacio intenso che le diedi appoggiandola ad un albero secolare e dove per la prima volta appoggiandomi completamente al suo corpo,le fedi sentire quanto la desiderassi.
Il suo sguardo a quel primo contatto fisico, era lo sguardo di una persona felice e consapevole di quello che avremmo fatto.
Le mie paure sparivano con l’avvicinarsi del mio villino che finalmente ero riuscito a avere tutto per me .
Le sue paure erano come le mie ,dovute all’inesperienza e al non sentirsi sicuri di quello che si doveva fare,la paura di non farla felice era superiore a quella di sentirmi uomo.
Lisa era da sempre la mia ragazza della vita,cresciuti insieme nello stesso quartiere e giocato insieme da sempre.
Adesso aveva 18 anni e era diventata splendente,un sorriso radioso e una voglia di vivere che come me non finiva mai.
Era destino che noi due dovessimo metterci insieme e così non fummo stupiti del primo bacio,delle prime carezze sui nostri corpi acerbi e della nostra voglia di esplorarci sempre più intensamente.
Io marco ,due anni più di lei e come lei vergine.
Timido e chiuso,avevo trovato in lei la ragazza che sapeva farmi ridere e farmi scoprire la voglia di fare all’amore.
Si all’amore ,perché pensando a lei non riuscivo a pensare al suo corpo se non come qualcosa di etereo.
Col tempo le cose cambiano e si comincia a cercare il corpo in un modo diverso,ma lì in quel villino,io cercavo le sue carezze per sentirle eterne e così mentre le sfilavo il vestito,tremando per l’emozione,pensavo più a non farle male piuttosto che a fare sesso.
La mia curiosità del suo corpo era ricambiato da Lisa che si soffermava a ogni particolare nascosto che non ricordava.
I suoi seni sulle mie mani erano come due frutti polposi e come tali li toccavo.,la sua pelle setosa e profumata era quanto di più bello potessi sentire mentre scendevo a cercare i suoi slip.
La mia mano accarezzava quel tessuto a difesa dei suo piccolo fiore e per la prima volta sentivo l’umido dei suoi umori tra le mie dita.
Il piacere di sentirla bagnata sotto le mie carezze era ricambiato dalla sua mano che furtivamente era entrata sotto i miei calzoni e cominciava a accarezzare nervosamente il mio membro,dandomi sensazioni indescrivibili.
I nostri movimenti goffi venivano coperti dalle nostre effusioni e dai nostri baci.
Quando distesa sul letto ,lei ha schiuso le sue gambe per ricevermi,—credo che sia stato un attimo che rimarrà scolpito per sempre in me e quando con emozione mi sono spinto in lei,strappando un suo flebile lamento,ho sentito l’orgoglio di sentirmi il suo primo uomo e guardando il suo viso e ascoltando le sue parole ,ho cominciato a sentire il calore del suo corpo che avvinghiato al mio cercava il suo desiderio.
Il sudore mischiato dei nostri corpi e la voglia di esplodere in noi &egrave stato il passo successivo .
Ricordo la paura in quei momenti di godimento,era la paura della prima volta e di rimanere in cinta.
Il suo piccolo rivolo di sangue &egrave stato per m&egrave un attimo di orgoglio e ancora oggi pensando a quei momenti,mi rendo conto di quanta tenerezza co fosse in quel rapporto.
Il mio primo orgasmo dovuto a un vero rapporto sessuale ,&egrave ormai un ricordo lontano,ma vorrei ancora oggi ringraziare lisa per avermi trasportato in questo mondo meraviglioso che &egrave il sesso.
Oggi scrivo racconti e ho una esperienza vastissima del sesso,poche cose ho rifiutato e mi sento appagato in mille cose ma ogni tanto ancora oggi,vado a ricordare con piacere quella prima volta e sorrido a quando con inesperienza ,cercavo di pensare completamente alla mia ragazza.
Lisa oggi &egrave una bella sposa con due figli e quando capita che ci incontriamo ,i nostri occhi vanno subito a parlarci dei momenti passati insieme e che solo io ho interrotto perché,come sempre,i miei spazi sono troppo ristretti e devo sempre cercare qualcosa che sia superiore a quello che ho
Spero che un giorno possa dirti quello che qui ho scritto,per farti sapere ,quante volte ho rimpianto di averti lasciato per cercare lidi sconosciuti—-

A Lisa —
Per racconti p discussioni
fantasypervoi@libero.it

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